Bobby Fischer: al cinema e in streaming dal 23 gennaio

Bobby Fischer Against the World, il film documentario di Liz Garbus, presentato con successo al Festival internazionale del Film di Roma nell’autunno scorso, comincia ad arrivare in qualche sala cinematografica (31 gennaio e 1 febbraio all’Odeon Firenze, casa del cinema della Regione Toscana, Piazza Strozzi, www.odeon.intoscana.it), ma soprattutto si potrà vedere tutte le sere, da lunedì 23 gennaio a domenica 5 febbraio alle ore 21.30, sull’innovativa piattaforma streaming Mymovieslive (www.mymovies.it/live) dove i nuovi partecipanti hanno diritto a un periodo di prova gratuito di quindici giorni.
La Feltrinelli Real Cinema annuncia inoltre che il DVD in italiano di Bobby Fischer Against the World uscirà nel prossimo autunno, presumibilmente con un prezzo di copertina di 14,90 euro.

2 commenti per “Bobby Fischer: al cinema e in streaming dal 23 gennaio

  1. robmessa
    24 gennaio 2012 at 10:19

    Ieri sera ho visto il film Fischer Against the World e per prima cosa sono rimasto impressionato dalla qualità dello streaming di Mymovies pur utilizzando un ADSL normalissimo e un monitor da 27 pollici.

    Molto bello, toccante e… sarà un caso, ma stanotte ho avuto quasi gli incubi!
    Stamattina appena sveglio ho sentito il bisogno di rileggermi questo:
    http://www.messaggeroscacchi.it/articoli/primanotte.html

    Due appunti marginali:
    1) La mancanza dei nomi della maggior parte degli intervistati. Per esempio non sono riuscito a identificare con sicurezza quell’amico di Fischer (GM o IM?) che a un certo punto racconta che la sua ultima conversazione con Bobby ebbe luogo a Pasadena, quando gli disse: “Guarda che se non ritorni a giocare verrà il giorno in cui nessuno verrà più a chiederti di ritornare a giocare.” Fischer andò in bestia e così finì un’amicizia di lunga data.
    2) Nei sottotitoli in italiano sono rimasti quei banali errori di traduzione (“match” tradotto “partita”; game tradotto “gioco” anche dove significa “partita” ecc.) che una persona di mia conoscenza aveva segnalato a Feltrinelli Real Cinema subito dopo aver visto l’anteprima al festival di Roma in autunno. A uno scacchista queste imprecisioni possono dare tutt’al più un leggero fastidio, ma per gli spettatori non esperti sono di ostacolo per la corretta comprensione di alcuni passaggi.

  2. robmessa
    24 gennaio 2012 at 15:35

    Tra le tante chicche di questo film me ne segno due:

    Luglio 1972, titolone su un quotidiano di lingua inglese: “Giallo a Reykjavik: chi ha ucciso le due mosche?” (riferito al magro bottino degli esperti incaricati di ispezionare le poltrone di Fischer e Spasski, su richiesta dei sovietici che sospettavano vi fossero installati dispositivi diabolici, ma nell’imbottitura trovarono solo due mosche morte).

    Luglio 1972, Reykjavik, conferenza stampa a poche ore dall’inizio programmato del match, quando si temeva che Fischer non sarebbe mai arrivato.
    Chiede un giornalista: “Ma Fischer esiste?”
    Risposta del presidente della Federazione Scacchistica Islandese: “Bella domanda. La risposta è sì, Fischer esiste.”

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