MS: on line il numero 1132

E’ on line il numero 1132 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – DOHA: DISASTRO CARLSEN NEL QATAR MASTERS, VINCE L’UZBECO YAKUBBOEV
2 – CAMPIONATO USA: TERZO TITOLO PER CARUANA, SECONDO PER CARISSA YIP
3 – SAN PIETROBURGO: ARTEMIEV E KOVANOVA VINCONO I CAMPIONATI RUSSI
4 – ITALIANI VELOCI: CARNICELLI CAMPIONE RAPID E BLITZ, SONIS SEMILAMPO
5 – MARBELLA: ITURRIZAGA CAMPIONE SPAGNOLO PER IL TERZO ANNO DI FILA
6 – SARDEGNA: SADHWANI CAMPIONE U20 RAPID, MURADLI RE NEL BLITZ
7 – FAGERNES (NORVEGIA): MADS ANDERSEN LA SPUNTA NELL’OPEN D’AUTUNNO
8 – ARCO DI TRENTO: L’UNGHERESE GYULA PAP CONCEDE IL BIS NEL FESTIVAL
9 – COPENAGHEN (DANIMARCA): BRUNELLO RE NEL “KILLER CHESS TRAINING”
10 – NICHELINO: LEONARDO LOIACONO LA SPUNTA SU MARTINOVICI E DAMIA
11 – CALDARO: IL 14ENNE PEROSSA PRIMO PER SPAREGGIO NEL KALTERN TROPHY
12 – “AUTUNNO VENEZIANO”, IL MOLDAVO CERES SU TUTTI IN SOLITARIA
13 – RODI (GRECIA): IL POLACCO MARCIN TAZBIR DOMINA IL MONDIALE IBCA

DOHA: DISASTRO CARLSEN NEL QATAR MASTERS, VINCE L’UZBECO YAKUBBOEV
Se Magnus Carlsen fornisce una delle sue peggiori prestazioni di sempre da quando è il numero uno al mondo, il fatto che a imporsi davanti a lui e a uno stuolo di altri top GM sia un Carneade qualunque passa in secondo piano. Anche se, a dirla tutta, il 21enne uzbeco Nodirbek Yakubboev, vincitore del forte open Qatar Masters 2023 (Doha, 11-20 ottobre), non è esattamente uno qualunque, avendo contribuito all’inatteso successo del suo Paese nelle Olimpiadi 2022. Ma tant’è, a fare notizia non può che essere la più che opaca prova del norvegese, che qualche mese fa aveva abdicato al trono asserendo di non avere più alcuna motivazione a difenderlo. Carlsen aveva precisato che avrebbe comunque continuato a rimanere un giocatore attivo e così in effetti è stato. Ma era difficile credere che, nel suo intento di giocare soprattutto “per divertimento”, avrebbe partecipato a un cospicuo numero di (stressanti) eventi a cadenza classica nel giro di pochi mesi: la Norway chess a inizio giugno, la Coppa del mondo ad agosto, l’Europeo di club a inizio ottobre e, subito dopo, il Qatar Masters appunto, dove aveva trionfato nell’edizione 2015 – dopo la quale il torneo era sparito dal calendario internazionale, almeno fino ad oggi.
Qualcuno potrebbe pensare che, a Doha, sulla prova di Magnus abbia pesato psicologicamente quanto avvenuto nella partita del secondo turno, durante la quale il suo avversario, il kazako Alisher Suleymenov, ha indossato indisturbato per tutto il tempo un orologio analogico, malgrado il regolamento Fide vieti in effetti ai giocatori di tenere con loro qualunque tipo di orologio. E malgrado Magnus avesse fatto presente la questione all’arbitro, che però aveva ritenuto di non dover prendere alcun provvedimento. Magari è così e magari è vero quanto dichiarato dal norvegese, ovvero che «non appena ho visto che il mio avversario indossava un orologio all’inizio della partita, ho perso la capacità di concentrarmi» (Carlsen ha comunque precisato di non voler accusare Suleymenov di aver barato). Sta di fatto che è difficile per il numero uno al mondo, Elo 2839, giustificare non solo una schiacciante sconfitta in 31 mosse contro un 2512, ma anche una patta con un 2515 (Pranesh, in una partita dove ha nuovamente rischiato di perdere), un’altra sconfitta con un 2611 (Karthikeyan, dopo un insensato sacrificio di pezzo per sfruttare la carenza di tempo del suo avversario) e per concludere una patta con un 2618 (Puranik, anche in questo caso dopo essersi trovato sull’orlo del baratro). Tanti e tali scivoloni hanno relegato il norvegese al 16° posto nel gruppo a 6, sia pure in buona compagnia: con lo stesso punteggio hanno infatti concluso gli olandesi Anish Giri e Jorden Van Foreest, l’indiano Sarin Nihal e il russo/sloveno Vladimir Fedoseev, ma fra tutti è stato naturalmente Magnus a far registrare la maggior emorragia di punti Elo, -17, che lo ha fatto scendere a quota 2828, a “soli” +33 da Fabiano Caruana.
Lasciando da parte Carlsen e passando alla cronaca del torneo, la lotta è stata incerta fino all’ultimo e diversi giocatori si sono avvicendati al vertice, in particolare gli indiani S. L. Narayanan (dal 5° al 7° turno) e Arjun Erigaisi, che alla vigilia della partita conclusiva era solo al comando con 6,5 su 8. La vittoria finale del numero uno uzbeco Nodirbek Abdusattorov contro quest’ultimo ha tuttavia permesso a lui e al connazionale Yakubboev di concludere appaiati in vetta imbattuti con 7 punti su 9, dopodiché è stato proprio Yakubboev ad aggiudicarsi, con un secco 2-0, lo spareggio blitz per il primo posto. Sul terzo gradino del podio, anche lui senza sconfitte, è salito Narayanan, che ha chiuso alla guida del gruppo a 6,5 composto anche dai connazionali Erigaisi e Dommaraju Gukesh, dallo statunitense Hikaru Nakamura (numero due di tabellone), dall’iraniano Parham Maghsoodloo e da un altro uzbeko, Javokhir Sindarov.
Ai nastri di partenza dell’evento c’erano in tutto 250 giocatori in rappresentanza di quarantaquattro Paesi, fra i quali ben 102 indiani (la delegazione più numerosa, al punto che qualcuno ha scherzato sul fatto che Magnus ne abbia incontrati sette), per un totale di cinquantotto GM e cinquantasette MI: un torneo decisamente forte, ma non certo uno di quelli in cui ci si sarebbe potuti aspettare che Carlsen concludesse tanto distante dal podio.
Risultati: https://chess-results.com/tnr831193.aspx
Classifica finale: 1°-2° Yakubboev, Abdusattorov 7 punti su 9; 3°-8° Narayanan, Sindarov, Nakamura, Erigaisi, Maghsoodloo, Gukesh 6,5; 9°-22° Paravyan, Karthikeyan, Giri, Shimanov, Salem, Jumabayev, Puranik, Carlsen, Sethuraman, Kaidanov, Van Foreest, Oparin, Nihal, Fedoseev 6; ecc.

CAMPIONATO USA: TERZO TITOLO PER CARUANA, SECONDO PER CARISSA YIP
Fabiano Caruana ha difeso con successo il titolo nazionale nell’edizione 2023 del campionato statunitense, disputata a Saint Louis dal 5 al 17 ottobre, vincendo il torneo per la terza volta (dopo il 2016 e il 2022). L’italo-americano, favorito della vigilia, ha chiuso solitario e imbattuto in vetta con 8 punti su 11, assicurandosi matematicamente la vittoria con un turno di anticipo e consolidando il secondo posto in lista Fide grazie a un guadagno di 9 punti Elo. Dopo due patte iniziali con Levon Aronian e Leinier Dominguez, Fab Fab ha accelerato il passo con tre vittorie consecutive; quindi, dopo altrettanti pareggi, ha sconfitto due dei suoi più ravvicinati inseguitori, Hans Niemann e Abhimanyu Mishra, concludendo la sua prova con un non troppo impegnativo pareggio contro Wesley So. Proprio So ha guadagnato l’argento a quota 6,5, superando per spareggio tecnico Dominguez (bronzo) e Mishra, mentre Samuel Sevian, Ray Robson e Niemann hanno condiviso il quinto posto a 5,5. «Nel complesso, è una sensazione fantastica… non potrei essere più felice di aver ripetuto il risultato dell’anno scorso», ha commentato a caldo il vincitore.
Il torneo, che aveva un rating medio di 2682 (18 categoria Fide), è stato invece decisamente una delusione per altri due big come Aronian, ottavo a 5, e Shankland, campione 2018 e infine solo ottavo a 4,5.
Se nell’open Caruana ha trionfato ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo (apparente), fra le donne la lotta per il titolo è stata molto più vivace e il turno conclusivo è stato decisamente al cardiopalma. La MI Carissa Yip e la GMf Gulrukhbegim Tokhirjonova sono apparse una spanna sopra tutte le altre concorrenti e, dopo 8 turni, condividevano la vetta imbattute con 7 punti. Tokhirjonova è stata la prima a tentare la fuga, approfittando di una patta di Yip per conquistare la vetta solitaria dopo nove partite, ma poi ha esaurito la benzina, subendo la sua prima sconfitta e venendo a propria volta sorpassata dalla rivale. Nell’ultimo incontro entrambe le aspiranti al titolo hanno giocato partite complicate e caratterizzate da repentini capovolgimenti di fronte e, alla fine, hanno perso. Yip ha quindi chiuso al primo posto in solitaria con 8,5 punti su 11, bissando il successo del 2021, seguita a 8 da Tokhirjonova, a 7,5 dalla MF Alice Lee, a 7 dalla GMf Tatev Abrahamyan e a 6,5 dalla favorita GM Irina Krush. La competizione aveva un rating medio di 2321.
Sito ufficiale: https://www.uschesschamps.com/
Classifiche finali
Open: 1° Caruana 8 punti su 11; 2°-4° So, Dominguez, Mishra 6,5; 5°-7° Sevian, Robson, Niemann 5,5; 8° Aronian 5; 9°-10° Shankland, Xiong 4,5; 11°-12° Swiercz, Tang 4
Femminile: 1ª Yip 8,5 punti su 11; 2ª Tokhirjonova 8; 3ª Lee 7,5; 4ª Abrahamyan 7; 5ª Krush 6,5; 6ª Paikidze 5,5; 7ª Yan Ruiyang 5; 8ª-9ª Yu, Zatonskih 4,5; 10ª Pourkashiyan 3,5; 11ª Eswaran 3; 12ª Cervantes Landeiro 2,5

SAN PIETROBURGO: ARTEMIEV E KOVANOVA VINCONO I CAMPIONATI RUSSI
Nell’ennesima edizione sottotono, con nessun over 2700 in gara – nemmeno lo zar del 2022 Daniil Dubov – e metà dei partecipanti sotto i 2600, il favorito Vladislav Artemiev ha conquistato il titolo di campione russo 2023 dominando la superfinale numero 76, disputata a San Pietroburgo dall’1 al 12 ottobre. Dopo una patta all’esordio contro Pavel Ponkratov, Artemiev ha preso il volo grazie a sei vittorie consecutive, che lo hanno reso imprendibile per gli inseguitori, al punto che, anche se avesse perso le ultime due partite, si sarebbe comunque piazzato primo a pari merito. Alla fine il neo-campione ha concluso imbattuto con 8,5 punti su 11, staccando di ben due lunghezze Maxim Matlakov (argento), Ponkratov (bronzo) ed Evgeniy Najer, mentre Andrey Esipenko si è piazzato quinto in solitaria a 6 e Aleksandra Goryachkina ha condiviso il sesto posto a 5,5 con Evgeny Tomashevsky. L’ex vice-campionessa del mondo, che al torneo delle Candidate 2024 proverà nuovamente a guadagnarsi il diritto di sfidare la cinese Ju Wenjun, nel 2021 era stata la prima donna in assoluto a prendere parte a una finale “open” del campionato nazionale; quest’anno non era invece la sola: oltre a lei, in assenza del marito Alexander Grischuk, c’era Katerina Lagno, anche lei fra le candidate 2024. Pur piazzandosi terz’ultima a 4, Lagno si è presa la soddisfazione di infliggere l’unica sconfitta a Matlakov.
Con le due più forti scacchiste russe impegnate a giocare contro i colleghi uomini, ad aggiudicarsi il titolo femminile è stata a sorpresa la 36enne GMf Baira Kovanova, numero otto nel tabellone di partenza, che ha concluso solitaria in vetta con 8 punti su 11, staccando di una lunghezza la GM e campionessa uscente Valentina Gunina (argento), la MI e favorita Polina Shuvalova (bronzo) e la MI Olga Badelka, unica ad avere sconfitto la vincitrice – nessuna è rimasta imbattuta.
Il rating medio dei partecipanti era di 2616 nell’open (15ª categoria Fide) e 2346 nel femminile (4ª categoria Fide). Sembrano ormai lontani i tempi in cui il campionato russo era il più forte torneo nazionale al mondo e, considerato l’esodo di molti GM russi verso altri Paesi in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, è difficile pronosticare se e quando tornerà ai livelli di un tempo.
Risultati: https://chess-results.com/tnr826761.aspx
Classifiche finali
Open: 1° Artemiev 8,5 punti su 11; 2°-4° Matlakov, Ponkratov, Najer 6,5; 5° Esipenko 6; 6ª-7° Goryachkina, Tomashevsky 5,5; 8° Murzin 5; 9° Timofeev 4,5; 10ª-11° Lagno, Rozum 4; 12° Sychev 3,5
Femminile: 1ª Kovanova 8 punti su 11; 2ª-4ª Gunina, Shuvalova, Badelka 7; 5ª Garifullina 6,5; 6ª Korneva 6; 7ª Goltseva 5; 8ª-9ª Bivol, Shukhman 4,5; 10ª-11ª Pogonina, Yakimova 4; 12ª Matveeva 2,5

ITALIANI VELOCI: CARNICELLI CAMPIONE RAPID E BLITZ, SONIS SEMILAMPO
Dopo quattro anni di pausa (l’ultima edizione era stata disputata nel maggio 2019 a Montesilvano), dovuti prevalentemente alla pandemia, sono tornati quest’anno in calendario i campionati italiani a cadenza veloce, ospitati dal 20 al 22 ottobre ad Alassio, in provincia di Savona. Ai nastri di partenza dell’evento si sono presentati 93 giocatori nel blitz 3’+2”, 92 nel rapid 25’+10” e 101 nel semilampo 12’+3”, fra i quali alcuni dei migliori azzurri, a partire dal GM Luca Moroni, che fra poco più di un mese sarà chiamato a difendere il suo titolo nazionale assoluto a Brescia. Fra i maggiori favoriti della vigilia c’erano anche il GM Francesco Sonis, il GM Pier Luigi Basso e il sempreverde GM Michele Godena, ma il maggiore protagonista è stato il 23enne MF romano Valerio Carnicelli, che ha conquistato i titoli blitz e rapid, cedendo solamente quello semilampo a Sonis.
Entrando nel dettaglio, nel blitz, giocato venerdì 20 ottobre, Carnicelli si è imposto solitario e imbattuto con 9,5 punti su 11, staccando di una lunghezza Sonis (argento), il MF torinese Stefano Yao (bronzo), Basso e Moroni; sesto in solitaria a 8 il 19enne MF senese Francesco Bettalli, settimo alla guida del gruppo a 7,5 Godena. A ottenere il miglior piazzamento fra le donne in gara è stata la MIf palermitana Tea Gueci, 19ª nel gruppo a 7.
Nel rapid Carnicelli ha fatto persino di meglio, trionfando con 7 su 7 e staccando di una lunghezza Moroni; a 5,5 hanno chiuso Sonis (bronzo), Basso, Godena, il 24enne MF milanese Davide Podetti e il GM perugino Roberto Mogranzini. Di nuovo Gueci, 19ª a 4,5, è stata la migliore fra le donne.
Infine nel semilampo Sonis, unico a salire sul podio in tutti e tre i tornei, l’ha spuntata con 8 punti su 9, soffiando in extremis il titolo a Moroni, secondo a 7,5 a causa di una sconfitta conclusiva contro Godena; terzo a 7 il MI eporediese Folco Castaldo, che ha superato per spareggio lo stesso Godena, Bettalli e Basso. Prima nella classifica femminile si è piazzata la sedicenne MFf monzese Giulia Sala, 16ª a 6.
A margine dell’evento sono state disputate, con formula “ibrida”, le finali dei campionati italiani online, a cui sono stati invitati i primi dieci classificati (sui circa sessanta partecipanti totali) della serie di tornei rapid e blitz che si sono svolti sulla piattaforma Omnia Chess nel corso dell’anno: qui i titoli sono andati al CM marsalese Pietro Savalla nel rapid e al MF salernitano Giuseppe Lettieri nel blitz.
Risultati: BlitzRapidSemilampo
Classifiche finali
Blitz: 1° Carnicelli 9,5 punti su 11; 2°-5° Sonis, Yao, Basso, Moroni 8,5; 6° Bettalli 8; 7°-10° Godena, Formento, Podetti, Castaldo 7,5; ecc.
Rapid: 1° Carnicelli 7 punti su 7; 2° Moroni 6; 3°-7° Sonis, Basso, Godena, Podetti, Mogranzini 5,5; 8°-16° De Filomeno, Djuric, Yao, Boraso, Motola, Bettalli, Tripodi, Gennari, Tradardi 5; ecc.
Semilampo: 1° Sonis 8 punti su 9; 2° Moroni 7,5; 3°-6° Castaldo, Godena, Bettalli, Basso 7; 7°-9° Formento, Yao, Carnicelli 6,5; ecc.

MARBELLA: ITURRIZAGA CAMPIONE SPAGNOLO PER IL TERZO ANNO DI FILA
Il GM Edoardo Iturrizaga Bonelli ha vinto per il terzo anno di fila il campionato spagnolo, disputato quest’anno a Marbella dal 13 al 21 ottobre. Iturrizaga, già vincitore del titolo nel 2021 e nel 2022, ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti su 9, ma solo lo spareggio tecnico gli ha permesso di spuntarla sul GM di origine argentina Alan Pichot e sul GM di origine russa Maksim Chigaev, entrambi passati nel 2023 dalla federazione dei rispettivi Paesi nativi a quella spagnola. Quarti a 6,5 hanno chiuso un altro GM ex russo, Daniil Yuffa (che rappresenta la Spagna dal 2021 e si era piazzato secondo nel 2022) e il GM Jose Fernando Cuenca Jimenez, mentre la MI di origine iraniana Sarasadat Khademalsharieh (“spagnola” dal 2023), decima assoluta nel gruppo a 6, ha conquistato il suo primo titolo nazionale femminile, grazie a un miglior tie-break rispetto alla campionessa uscente MI Marta Garcia Martin; la MI Sabrina Vega Gutierrez ha ottenuto il bronzo femminile a quota 5,5. Alla manifestazione hanno preso parte 121 giocatori, tra cui dieci GM e diciotto MI.
Risultati: https://info64.org/ce-individual-absoluto-y-femenino-2023
Classifica finale: 1°-3° Iturrizaga, Pichot, Chigaev 7 punti su 9; 4°-5° Yuffa, Cuenca Jimenez 6,5; 6°-13° Gines Esteo, Lopez Martinez, Alsina Leal, Suarez Gomez, Khademalsharieh, Garcia Martin, Tabuenca Mendataurigoitia, Alonso Garcia 6; ecc.

SARDEGNA: SADHWANI CAMPIONE U20 RAPID, MURADLI RE NEL BLITZ
Il teatro comunale “Maria Carta” di Pula, in provincia di Cagliari, ha ospitato la prima edizione dei campionati mondiali U20 rapid e blitz Fide, organizzati dalla Unichess del GM Rpberto Mogranzini e dalla Asd Emmedi Sport di Carbonia. Con ventinove federazioni rappresentate nel rapid e ventotto nel blitz e un totale di cinque GM e nove MI in gara, l’evento è partito tutto sommato col piede giusto, anche se in futuro la Fide farà bene a trovare il modo di incrementare il numero di partecipanti, compito certamente arduo in un calendario internazionale già stipato di appuntamenti.
Ad aggiudicarsi il titolo rapid (15’+10”) nella sezione open è stato il favorito GM indiano Raunak Sadhwani, che ha chiuso solitario in vetta con 8,5 punti su 11 malgrado due ko, staccando di mezza lunghezza il GM russo Arseniy Nesterov (argento), il MI grecoo Dimitris Alexakis (bronzo) e il MI israeliano Or Globus; fra gli azzurri bene il MF bresciano Gabriele Lumachi, decimo a 7, e il MF senese Francesco Bettalli, quindicesimo a 6,5.
Nel torneo femminile la GMf azerbaigiana Govhar Beydullayeva, che nel 2022 aveva vinto proprio in Sardegna il titolo U20 assoluto fra le ragazze, si è imposta con 9 su 11, superando tre giocatrici kazake: Xeniya Balabayeva (seconda a 8,5), Zeinep Sultanbek (terza a 7,5) e Nazerke Nurgali (quarta a 7,5); tra le italiane, eccellente settimo posto a 6,5 per la trevigiana Silvia Bordin.
Quanto al blitz (3’+2”), l’azerbaigiano Mahammad Muradli ha dominato l’open, totalizzando 9,5 su 11; secondo a 8,5 Sadhwani, terzi a 7,5 il MI kazako Arystan Isanzhulov (bronzo) e Nesterov; non sono andati oltre metà classifica a quota 5,5, stavolta, Lumachi e Bettalli.
Fra le ragazze la favorita Balabayeva l’ha spuntata sulla connazionale Amina Kairbekova, dopo che entrambe hanno chiuso con 8,5 su 11; terza a 7,5 Beydullayeva, mentre la miglior azzurra è stata la MFf monzese Giulia Sala, quattordicesima a 5.
Risultati: https://chess-results.com/tnr830943.aspx
Classifiche finali
Rapid open: 1° Sadhwani 8,5 punti su 11; 2°-4° Nesterov, Alexakis, Globus 8; 5°-7° Koelle, Isanzhulov, Subelj 7,5; 8°-10° Sahidi, Martinovici, Lumachi 7; ecc.
Rapid femminile: 1ª Beydullayeva 9 punti su 11; 2ª Balabayeva 8,5; 3ª-4ª Sultanbek, Nurgali 7,5; 5ª Kurmangaliyeva 7; 6ª-7ª Ciolacu, Bordin 6,5; ecc.
Blitz open: 1° Muradli 9,5 punti su 11; 2° Sadhwani 8,5; 3°-4° Isanzhulov, Nesterov 7,5; 5°-11° Alexakis, Subelj, Gharibyan, Koelle, Sahidi, Peyrer, Globus 7; ecc.
Blitz femminile: 1ª-2ª Balabayeva, Kairbekova 8,5 punti su 11; 3ª Beydullayeva 7,5; 4ª-5ª Kurmangaliyeva, Kryzlova 7; 6ª-8ª Sultanbek, Nurgali, Esadze 6,5; ecc.

FAGERNES (NORVEGIA): MADS ANDERSEN LA SPUNTA NELL’OPEN D’AUTUNNO
Il GM danese Mads Andersen ha vinto l’edizione 2023 dell’open d’autunno di Fagernes (Norvegia), disputata dall’8 al 15 ottobre all’Hotel Scandic Valdres. L’open principale ha visto una lotta serrata fra alcuni dei partecipanti più quotati, ma alla fine nessuno è riuscito a prendere il volo e Andersen, numero tre di tabellone, l’ha spuntata solo per spareggio tecnico su altri cinque giocatori, che come lui avevano totalizzato 6,5 punti su 9: il MI norvegese Elham Amar, il GM indiano Guha Mitrabha, il GM estone Kaido Kulaots, il GM israeliano Ido Gorshtein e il GM azerbaigiano Eltaj Safarli, secondo in ordine di rating. A quota 6 hanno invece chiuso, fra gli altri, il GM indiano Krishnan Sasikiran e il GM armeno Robert Hovhannisyan, favorito della vigilia. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 113 giocatori, fra i quali undici GM e tredici MI nel gruppo principale.
Risultati: https://tournamentservice.com/standings.aspx
Classifica finale: 1°-6° Andersen, Amar, Mitrabha, Kulaots, Gorshtein, Safarli 6,5 punti su 9; 7°-11° Sasikiran, Hovhannisyan, Kaasen, Mitusov, Harsh 6; ecc.

ARCO DI TRENTO: L’UNGHERESE GYULA PAP CONCEDE IL BIS NEL FESTIVAL
Reduce dall’open di Grado, dove si era piazzato quinto, il GM ungherese Gyula Pap ha vinto per il secondo anno consecutivo l’open internazionale di Arco di Trento, disputato dal 7 al 15 ottobre e giunto alla 45ª edizione. Ma se, nel 2022, aveva dovuto sudare fino alla fine per ottenere il successo, stavolta il giocatore magiaro non ha avuto rivali, al punto che, se anche avesse perso l’ultima partita, si sarebbe come minimo piazzato primo per spareggio tecnico. Al termine dei 9 turni di gioco, in ogni caso, Pap non ha avuto bisogno dello spareggio tecnico per aggiudicarsi il torneo: ha infatti chiuso in solitaria con 8,5 punti, staccando di una lunghezza e mezza il MF georgiano Irakli Akhvlediani (terzo lo scorso anno), il GM statunitense Bryan Smith, i MI spagnoli Javier Moreno Ruiz e Ivan Valles Moreno e il 15enne connazionale Bendeguz Bodrogi. Lungo il percorso, il vincitore ha avuto la meglio su tutti i principali rivali, pattando solo con Akhvlediani, realizzando una performance Elo di 2677 e guadagnando 20 punti Elo.
Riguardo agli italiani, i migliori piazzamenti li hanno ottenuti il MF romano Alessio De Santis e il MI parmense Paolo Vezzosi, 14° e 15° nel gruppo a 6,5, guidato dal MI georgiano e numero tre di tabellone Nodar Lortkipanidze; a quota 6 hanno chiuso invece il trentino Marco Lezzerini, il MF bolognese Fabrizio Molina e il 15enne veneziano Danilo Budyi. Fra le donne, la migliore classificata è stata invece la GMf greca Marina Makropoulou, undicesima assoluta a 6,5.
Nel gruppo B (Elo < 1700) ha vinto un giovanissimo: l’undicenne polacco Feliks Rutkowski, numero 15 di tabellone, ha conccluso solitario e imbattuto in vetta con 6,5 punti su 8; secondi a 6 il 18enne trentino Daniel Demozzi, l’udinese Michele Menon e il 19enne brianzolo Alessandro Mariani. All’evento hanno preso parte in totale 222 giocatori in rappresentanza di ventotto Paesi (ben 41 i tedeschi!), fra i quali due GM, sette MI, dieci MF e una GMf nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr741503.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Pap 8,5 punti su 9; 2°-6° Akhvlediani, Smith, Moreno Ruiz, Bodrogi, Valles Moreno 7; 7°-16° Lortkipanidze, Molnar, Sarkar, Abrahams, Makropoulou, Ochedzan, Pfrengle, De Santis, Vezzosi, Dittmar 6,5; ecc.
Open B: 1° Rutkowski 6,5 punti su 8; 2°-4° Demozzi, Menon, Mariani 6; 5°-7° Quagliarella, Geusa, Moro 5,5; 8°-10° Colombo, Testa, Ratti 5; ecc.

COPENAGHEN (DANIMARCA): BRUNELLO RE NEL “KILLER CHESS TRAINING”
Il GM bergamasco Sabino Brunello ha vinto la prima edizione dell’open “Killer Chess Training”, disputata a Copenaghen (Danimarca) dal 14 al 22 ottobre. Brunello, numero quattro di tabellone, ha concluso in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il MI tedesco Jonas Hacker e il GM spagnolo Julen Luis Arizmendi Martinez e staccando di mezza lunghezza il favorito GM danese Allan Stig Rasmussen, contro cui aveva perso la sua unica partita al sesto turno.
Fatale a Rasmussen, che condivideva il primo posto con l’azzurro dopo 7 turni, è stata la sconfitta subita all’ottavo contro Arizmendi Martinez, che lo ha di fatto estromesso dal podio. Quanto allo spagnolo, si sarebbe piazzato primo, se non fosse che nella partita con Sabino ha forzato col Bianco una ripetizione di mosse prima della 30ª mossa: poiché questo era vietato dal regolamento del torneo, gli è costato una penalizzazione nella classifica finale. A quota 6 hanno chiuso il GM svedese Jonny Hector, il MI spagnolo Renier Castellanos Rodriguez e il MI danese Martin Haubro. All’evento hanno preso parte 46 giocatori, fra i quali sei GM, quattro MI e cinque MF.
Risultati: https://turnering.skak.dk/
Classifica finale: 1°-3° Brunello, Hacker, Arizmendi Martinez 7 punti su 9; 4° Rasmussen 6,5; 5°-7° Hector, Castellanos Rodriguez, Haubro 6; 8°-12° Chatalbashev, Sgircea, Cherniack, Skonnord, Praczukowski 5,5; ecc.

NICHELINO: LEONARDO LOIACONO LA SPUNTA SU MARTINOVICI E DAMIA
Il MF trevigiano Leonardo Loiacono ha vinto al fotofinish la 12ª edizione del Festival internazionale “Città di Nichelino”, disputata dal 20 al 22 ottobre. Loiacono, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di avere la meglio sul favorito MI moldavo Ilia Martinovici (battuto nello scontro diretto del quarto turno) e sul MI milanese Angelo Damia (con cui ha pattato l’ultima partita), dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4 punti su 5.
Nell’open B il torinese Anton Doromeychuk si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, superando di mezza lunghezza il favorito della vigilia, l’ennese Ennio Gurgone, il CM astigiano Gabriele Beccaris e il torinese Marco Mottese (classe 2007).
Il torinese Andrea D’Ambrosio, infine, ha dominato l’open C, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5. Dietro di lui, i conterranei Daniel Bona, Gabriel Bahnareanu (classe 2011) e il milanese Alessandro Balconi hanno spartito il secondo posto a quota 4.
All’evento hanno preso parte 99 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui quattro MI e tre MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/Ys8io0ht
Classifiche finali
Open A: 1°-3° L. Loiacono, Martinovici, Damia 4 punti su 5; 4°-7° Seletsky, Madiai, Maldonado Gonzales, Marcenaro 3,5; 8°-12° Lo Gatto, Santagati, Alaimo, Fassio, Mrdja 3; ecc.
Open B: 1° Doromeychuk 4,5 punti su 5; 2°-4° Gurgone, Beccaris, Mottese 4; 5°-9° Cutelli, Lisha, Ferrario, Arun, D’Agostino 3,5; ecc.
Open C: 1° D’Ambrosio 4,5 punti su 5; 2°-4° Bona, Bahnareanu, Balconi 4; 5°-6° Pietracupa, Mannella 3,5; ecc.

CALDARO: IL 14ENNE PEROSSA PRIMO PER SPAREGGIO NEL KALTERN TROPHY
Il 14enne triestino Nicolas Perossa, in attesa di ratifica del titolo di maestro Fide, ha vinto la sesta edizione del “Kaltern Trophy”, disputata a Caldaro dal 20 al 22 ottobre. Perossa, favorito della vigilia, ha rispetto i pronostici grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare l’ucraino Timofey Bodrov e il bresciano Gabriel Urbani (classe 2007), che come lui avevano totalizzato 4 punti su 5. Mentre Perossa e Bodrov hanno concluso il torneo senza sconfitte, Urbani è stato fermato al quarto turno da Perossa, ma ha vinto tutte le altre partite.
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open B, dove il bolzanino Jonas Unterweger (classe 2011) l’ha spuntata sul tedesco Nils Jake dopo che entrambi avevano chiuso a quota 4,5 su 5. Dietro di loro, a mezza lunghezza di distanza, il CM massese Lorenzo Tamburini si è aggiudicato il bronzo a quota 4, dopo aver superato per sparggio tecnico gli austriaci Marco Schranzhofer (favorito della vigilia) e Rudolf Berti.
Nell’open C l’ucraina Bozhena Dobrovolska-Rakhnina si è imposta a punteggio pieno con 5 su 5, staccando di un’intera lunghezza un quartetto di inseguitori a quota 4 guidato dal trentino Gabriele Berlanda (classe 2010) e composto anche dalla trevigiana Elisabetta Reginato (classe 2007) e dai bolzanini Josef Demetz e Alex Piazza (classe 2006).
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 139 giocatori, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui quattro MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr775044.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Perossa, Bodrov, Urbani 4 punti su 5; 4°-8° Casadio, Ceschia, R. M. Demetz, Tellarini, Brotto 3,5; ecc.
Open B: 1°-2° Unterweger, Hake 4,5 punti su 5; 3°-5° Tamburini, Schranzhofer, Berti 4; 6°-14ª Calabrese, Zuev, Comisso, Adami, Lange, Colombo, Leitner, Florescu, De Nisi 3,5; ecc.
Open C: 1ª Dobrovolska-Rakhnina 5 punti su 5; 2°-5° Berlanda, Reginato, J. Demetz, Piazza 4; 6°-13° Pallini, Sartori, Uhl, Addante, Pampalone, Baratto, Niederfriniger, Terletskyi 3,5; ecc.

“AUTUNNO VENEZIANO”, IL MOLDAVO CERES SU TUTTI IN SOLITARIA
Il MI moldavo Dragos Cerese ha dominato la 27ª edizione del torneo “Autunno Scacchistico Veneziano”, disputato a Venezia dal 13 al 15 ottobre in memoria di Mario Monticelli.
Ceres, che partiva con il numero sei di tabellone su sei partecipanti, si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al secondo turno con il MI bosniaco Aleksandr Savanovic. Dietro di lui, il CM veneziano Andrea Bianchi e il già citato Savanovic hanno spartito il secondo posto a quota 3,5.
Il trevigiano Ivanche Pentelashoski (classe 2006) si è aggiudicato invece il primo posto nell’open B dopo aver superato per spareggio tecnico il veneziano Gabriele Ballarin che, come lui, aveva totalizzato 4 punti su 5, staccando di un’intera lunghezza il conterraneo CM Dante Tomio.
Il veneziano Fabio Balbi ha vinto, infine, l’open C con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il conterraneo Alberto Velluti, secondo a 4 dopo aver superato per spareggio tecnico il bellunese Filippo De Bona, il varesotto Alfredo Alessandrini e il trevigiano Luca Grendene (classe 2011). All’evento hanno preso parte 54 giocatori, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui due MI nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/oa9Q1I96
Classifiche finali
Open A: 1° Ceres 4,5 punti su 5; 2°-3° Bianchi, Savanovic 3,5; 4°-5° Toniolo, R. Marson 1,5; 6° Vincenti 0,5
Open B: 1°-2° Pentelashoski, Ballarin 4 punti su 5; 3° Tomio 3; 4°-5° L. Marson, Feltrin 2,5; 6° Bonan 2; 7° Gaion 1,5; 8° Panican 1
Open C: 1° Balbi 4,5 punti su 5; 2°-5° Velluti, De Bona, Alessandrini, Grendene 4; 6ª-10° E. J. Marson, Lenzing, Adel, Baymani, Gambarotto 3,5; ecc.

RODI (GRECIA): IL POLACCO MARCIN TAZBIR DOMINA IL MONDIALE IBCA
Il GM polacco Marcin Tazbir ha vinto l’edizione 2023 del campionato mondiale IBCA (l’associazione degli scacchisti ciechi o ipovedenti), disputata a Rodi, in Grecia, dal 9 al 17 ottobre. Tazbir, numero uno di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto in vetta 8 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il MI montenegrino Predrag Nikac, campione uscente, e di una e mezza il MF israeliano Alexey Streltsov (bronzo), l’uzbeco Kuralbay Djakashov, l’ucraino Vladyslav Kolpakov, il CMF serbo Damjan Jandric, il kazako Yuriy Bibikov e il tedesco Rene Adiyaman. In gara c’era anche il viterbese e campione italiano ipovedenti Bersan Vrioni: partito con il numero 30 di tabellone, si è infine piazzato 26° nel gruppo a 5 con una sola sconfitta, guadagnando 13,6 punti Elo. All’evento hanno preso parte in totale 82 giocatori in rappresentanza di ventinove Paesi, fra i quali un GM, cinque MI e tre MF.
Risultati: https://chess-results.com/tnr814672.aspx
Classifica finale: 1° Tazbir 8 punti su 9; 2° Nikac 7,5; 3°-8° Streltsov, Djakashov, Kolpakov, Jandric, Bibikov, Adiyaman 6,5; 9°-14° Stachanczyk, Dukaczewski, Clemente Llamero, Magnusson, Nizam, Maklushov 6; ecc.