MS: on line il numero 1025

E’ on line il numero 1025 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – NORWAY CHESS: CARLSEN VINCE IL SUO PRIMO TORNEO CLASSICO POST-LOCKDOWN
2 – CANDIDATI: SECONDA PARTE DI NUOVO RINVIATA, SI GIOCHERÀ IN PRIMAVERA
3 – BOJNICE (SLOVACCHIA): BASSO LA SPUNTA SU GAZIK NEL TORNEO BANICKY KAHANEC
4 – BUDAPEST (UNGHERIA): BERCZES LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FIRST SATURDAY
5 – ALTA VALLE INTELVI: IL TREDICENNE RINDONE DOMINA IL MEMORIAL LEOPARDI

NORWAY CHESS: CARLSEN VINCE IL SUO PRIMO TORNEO CLASSICO POST-LOCKDOWN
Non solo rapid e blitz, non solo online. Dopo aver dominato gli eventi a cadenza veloce degli ultimi mesi, tutti giocati rigorosamente via Internet a causa della pandemia in corso, Magnus Carlsen è tornato al successo anche a cadenza classica e “in presenza”. Il campione del mondo si è infatti aggiudicato l’ottava edizione dell’“Altibox Norway chess” (media Elo 2762), evento ormai consueto nel calendario internazionale dei supertornei, ospitato a Stavanger dal 5 al 16 ottobre; il suo precedente successo risaliva al Tata Steel di Wijk aan Zee, in gennaio, meno di due mesi prima del lockdown globale che, fra l’altro, aveva costretto a interrompere il torneo dei Candidati. L’autunno è un periodo decisamente atipico per giocare in un Paese del Nord Europa, ma quest’anno, naturalmente, gli organizzatori avevano solo due opzioni: o rinviare il torneo di qualche mese, da maggio-giugno (date tradizionali) a ottobre, oppure cancellarlo e cominciare a pensare direttamente al 2021. La scelta di questa seconda opzione ha comportato anzitutto, onde limitare i rischi per i giocatori, una riduzione del numero di partecipanti: da dieci a sei, che si sono affrontati in un doppio girone all’italiana. Fra le misure anti-Covid non c’erano però né mascherine né divisori in plexiglass, utilizzati ad esempio lo scorso luglio a Biel; anche le strette di mano sono state all’ordine del giorno. Decisamente originale la formula: la vittoria valeva tre punti e, in caso di pareggio, veniva disputata una partita Armageddon di 10 minuti per il Bianco contro i 7 del Nero, con un secondo di incremento a mossa; il vincitore otteneva 1,5 punti, lo sconfitto uno. Nessuna delle partite Armageddon si è conclusa con un ulteriore pareggio, che sarebbe equivalso a una vittoria per il Nero.
Carlsen ha concluso con cinque vittorie e tre patte nelle sfide a cadenza classica, ma, in maniera piuttosto stupefacente, ha perso anche due partite, una delle quali col Bianco. Prima dell’armeno Levon Aronian, che gli ha inflitto una sconfitta indolore all’ultimo turno, è stato il polacco Jan-Krysztof Duda, al quinto, a porre fine alla sua serie senza sconfitte nel gioco classico, che durava da ben 125 partite (42 vittorie e 83 pareggi). Un record che, in ogni caso, sembra difficilmente eguagliabile negli scacchi moderni, tanto che già il precedente primato stabilito dal cinese Ding Liren, che si era fermato a quota 100, già appariva molto più che notevole.
A fare la differenza in favore di Magnus, primo con 19,5 punti su 30, sono state le partite Armageddon: il norvegese le ha vinte tutte e tre (contro Aronian, Firouzja e Caruana), mentre i suoi rivali più diretti, che in un sistema normale di conteggio dei punti avrebbero condiviso con lui la vetta a quota 6,5 su 10, sono stati meno abili nel gioco rapid. Il 17enne iraniano Alireza Firouzja, ottimo secondo a 18,5, ha perso uno “spareggio” con lo stesso Magnus e un altro con Fabiano Caruana; Aronian, terzo in solitaria a 17,5, ha addirittura perso quattro delle cinque Armageddon in cui si è trovato coinvolto, risultando quindi il più penalizzato dall’originale regolamento. A dirla tutta, col senno di poi, è probabilmente Firouzja colui che ha più da recriminare: al penultimo turno, opposto a Magnus, ha perso per un gravissimo errore un finale di pedoni assolutamente pari, dicendo l’addio ai sogni di gloria.
Dal canto proprio Caruana, che aveva esordito con due vittorie a cadenza standard, è calato nella parte centrale del torneo, sciupando poi troppe occasioni nel girone di ritorno: si è così dovuto accontentare del quarto posto a quota 15,5 (5,5). Sul fondo della classifica hanno chiuso Duda (9,5 / 3,5), cui è rimasta la sola soddisfazione di aver sconfitto Carlsen, e l’altro giovane padrone di casa in gara, Aryan Tari (3,5 / 1,5), che evidentemente deve ancora farsi le ossa prima di riuscire a competere a livelli top.
Per Magnus, che il prossimo 30 novembre compirà trent’anni, si è trattato della seconda vittoria di fila nella Norway Chess e della terza in assoluto (la prima risale al 2016); il primo posto gli è valso circa 63.800 euro, ma al di là del successo il norvegese ha scritto un commento molto autocritico sui social: «Sicuramente ci sono stati alcuni momenti positivi, ma per lo più mi sono sentito abbastanza inetto per tutto il torneo. Anche le lunghe pensate generalmente sono sfociate in supposizioni. Tuttavia sono felice di aver giocato di nuovo alla scacchiera e a cadenza classica, e un enorme grazie va all’organizzatore per aver reso possibile e sicuro per noi [tutto questo]. Non so quando giocherò di nuovo un torneo classico, ma aspetto con impazienza l’opportunità e cercherò di migliorare».
Sito ufficiale: https://norwaychess.no/en
Classifica finale: 1° Carlsen 19,5 punti su 30; 2° Firouzja 18,5; 3° Aronian 17,5; 4° Caruana 15,5; 5° Duda 9,5; 6° Tari 3,5

CANDIDATI: SECONDA PARTE DI NUOVO RINVIATA, SI GIOCHERÀ IN PRIMAVERA
La Fide è tornata di nuovo sui propri passi. La seconda parte del torneo dei Candidati, sospesa a fine marzo, avrebbe dovuto avere luogo a partire dal primo novembre a Ekaterinburg, in Russia, ma l’aggravarsi della situazione relativa alla seconda ondata della pandemia di Covid-19 ha indotto i vertici della federazione a rimandare ancora l’appuntamento, stavolta alla primavera 2021. Eppure tutto sembrava pronto per accogliere la ripresa del torneo, con la Fide che si era attrezzata per proporre modalità di viaggio e di ospitalità speciali, con voli charter privati e la trasformazione di un hotel di lusso in una zona di isolamento. «Abbiamo discusso tutti i dettagli con i partecipanti», ha spiegato la Federazione in una nota, il 16 ottobre, sul proprio sito ufficiale, «e vogliamo ringraziarli per le loro opinioni oneste, che ci hanno permesso di ponderare i pro e i contro». Tra i meno convinti a riprendere il torneo c’era senza dubbio il cinese Wang Hao che, proprio pochi giorni fa, aveva ventilato la possibilità di ritirarsi dall’evento per via dell’inasprirsi dell’epidemia. «Al momento», si legge nel comunicato, «non abbiamo ancora ricevuto l’ok da due dei partecipanti alla gara, in attesa del permesso di lasciare il proprio Paese dalle autorità nazionali».
Visto che il match mondiale è previsto per novembre-dicembre 2021, l’organizzazione ha valutato che posticipare ulteriormente la seconda parte del torneo dovrebbe consentire di giocare in condizioni più sicure, riducendo il livello di stress dei giocatori. Nella sua nota, la Fide prosegue precisando che la parte conclusiva della gara si giocherà sicuramente in primavera. Luogo e date saranno resi ufficiali due mesi prima dell’inizio del torneo e il protocollo dell’evento terrà conto anche dell’eventuale concomitanza con altri tornei e delle raccomandazioni da parte delle autorità locali.
Sito ufficiale: https://www.fide.com/

BOJNICE (SLOVACCHIA): BASSO LA SPUNTA SU GAZIK NEL TORNEO BANICKY KAHANEC
Il GM trevigiano Pier Luigi Basso ha vinto al fotofinish l’edizione 2020 del Banicky Kahanec, disputata a Bojnice (Slovacchia) dal 6 al 14 ottobre. Basso, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il 18enne MI slovacco Viktor Gazik dopo che entrambi avevano totalizzato 6 punti su 9. Il 23enne trevigiano ha riportato un’unica sconfitta, al quinto turno, con il MF austriaco Marc Morgunov, mentre Gazik è stato fermato al sesto da Basso e all’ottavo dal GM austriaco David Shengelia. Proprio Shengelia è salito sul terzo gradino del podio, aggiudicandosi il bronzo in solitaria a quota 5,5; quarti a 5 il GM slovacco Jergus Pechac e i MI austriaci Marc Morgunov e Felix Blohberger. Il torneo aveva una media Elo di 2417 (settima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr535596.aspx
Classifica finale: 1°-2° Basso, Gazik 6 punti su 9; 3° Shengelia 5,5; 4°-6° Pechac, Morgunov, Blohberger 5; 7° Sahidi 4,5; 8° Leisch 4; 9° Motuz 3,5; 10° Brhel 0,5

BUDAPEST (UNGHERIA): BERCZES LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FIRST SATURDAY
Il GM ungherese David Berczes ha vinto l’edizione di ottobre del tradizionale torneo First Saturday, disputata a Budapest (Ungheria) dal 3 al 13 del mese. Berczes, che partiva con il numero due di tabellone, si è imposto con 6,5 punti su 9 dopo aver superato per spareggio tecnico il MI indiano Leon Luke Mendonca. Dietro di loro, il MF bulgaro Momchil Petkov è salito sul terzo gradino del podio a quota 6, mentre il GM ceco Vojtech Plat, che partiva come favorito della vigilia, si è piazzato quinto a quota 4,5. La competizione aveva un rating medio di 2416 (settima categoria Fide).
Il gruppo MI (media Elo 2253) è stato vinto dal MI ceco Martin Cerveny con 8,5 punti su 9: Cerveny, che partiva con il numero due di tabellone, ha pareggiato solo al primo turno con il MI ungherese Adam Szeberenyi, vincendo tutte le altre partite. Lo stesso Szeberenyi, si è, quindi, piazzato secondo a quota 7,5, mentre la MIf ungherese Julianna Terbe e il MI polacco Aleksander Czerwonski hanno spartito il terzo posto a quota 5.
Risultati: http://chess-results.com/tnr536500.aspx
Classifiche finali
Torneo GM: 1°-2° Berczes, Mendonca 6,5 punti su 9; 3° Petkov 6; 4° Tomazini 5,5; 5°-6° Plat, Spalir 4,5; 7°-8° Ongut, Arkell 4; 9° Brunner 1,5; 10° Pasti 1,5
Torneo MI: 1° Cerveny 8,5 punti su 9; 2° Szeberenyi 7,5; 3^-4° Terbe, Czernowski 5; 5° Balint 4,5; 6°-7° Karacsonyi, Lyell 4; 8° Palczert 3,5; 9° Gaal 2; 10° Foester-Yialamas 1

ALTA VALLE INTELVI: IL TREDICENNE RINDONE DOMINA IL MEMORIAL LEOPARDI
Stefano Leopardi è stato un grande appassionato e infaticabile divulgatore del nobil gioco, venuto a mancare il 30 dicembre 2015 all’età di 55 anni. La quinta edizione del torneo in sua memoria, ospitata al Palalanzo di Alta Valle Intelvi dal 9 all’11 ottobre e organizzata dal circolo Mimosa di Milano, non avrebbe potuto che renderlo felice: a dominare l’evento a sorpresa, infatti, è stato un giovanissimo milanese, il tredicenne CM Andrea Rindone, che ha concluso a punteggio pieno (5 su 5), lasciandosi alle spalle giocatori titolati e più blasonati, quali il GM filippino Roland Salvador (secondo a 4) e il MF milanese Loris Cereda (terzo a 3,5). Rindone ha fra l’altro sconfitto lo stesso Salvador al terzo turno, col Nero, mentre in quello successivo si è imposto sul 26enne maestro Davide Di Trapani, campione regionale lombardo in carica e infine quarto a 3 insieme al 22enne lodigiano Luca Marzatico. Sedici in tutto i partecipanti.
L’edizione 2020 dell’evento, come sottolineato in un post sulla pagina Facebook del circolo organizzatore, «ha sofferto in termini numerici la partenza ritardata della fase organizzativa a causa delle problematiche in loco riguardanti la gestione sanitaria. Con un solo mese di preavviso, una volta autorizzati a usare il palazzetto, siamo riusciti a mettere in piedi il torneo», il quale, «diretto dall’arbitro Fide Mauro Palma, per la miglior gestione del distanziamento si è svolto in versione integrale (le versioni estive con tre tornei hanno sempre avuto un’ampia partecipazione, che sarebbe stato difficile obiettivamente gestire in questa occasione)».
Fra i premiati, oltre ai primi classificati, «segnaliamo Pietro Barrera, ex presidente del comitato regionale lombardo, Gaia Baronio della femminile Mimosa, Davide Rossi per i giovani, Antonio Caccialanza (anima della manifestazione), Carmelo Cella, premio Leopardi come miglior Mimosa non di categoria magistrale».
Sito ufficiale: http://www.mimosacoopssd.it/
Classifica finale: 1° Rindone 5 punti su 5; 2° Salvador 4; 3° Cereda 3,5; 4°-5° Di Trapani, Marzatico 3; 6ª-11° Baronio, Rossi, Cella, Merlini, Miracola, Barrera 2,5; ecc.