Caruana (stra)vince la Sinquefield cup con 8,5 su 10

Una performance Elo di 3098 e un distacco di 3 punti dato al secondo in classifica, il campione del mondo Magnus Carlsen. Senza contare le sette vittorie consecutive (a partire dal primo turno) nella competizione con il rating medio più elevato di sempre, 2802 (23ª categoria Fide). Fabiano Caruana è entrato definitivamente a far parte della storia degli scacchi, vincendo con 8,5 punti su 10 la seconda edizione della Sinquefield Cup, sponsorizzata dal milionario Rex Sinquefield e disputata a Saint Louis (Stati Uniti) dal 27 agosto al 6 settembre.
Fabiano CaruanaLa quale, in Italia, passerà agli annali come il primo evento di scacchi seguito in diretta televisiva: dopo il 7 su 7 iniziale, infatti il canale Sky Sport 24 ha ospitato in studio il milanese Filippo Nicolò (candidato maestro) per commentare le gesta di Fab Fab dal vivo nelle tre rimanenti partite. Poco importa che il maghetto azzurro, nel finale di torneo, abbia mostrato segni di stanchezza e sciupato due posizioni nettamente superiori contro Carlsen e Nakamura, pareggiando con entrambi e poi con Aronian nel turno conclusivo: il ghiaccio è ormai rotto e il nobil giuoco è approdato sul piccolo schermo, dimostrando (si spera) di non essere così noioso ed elitario come ancora viene “sentito” nel nostro Paese.
E, a proposito di ghiaccio, l’avventura di Fabiano sul suolo statunitense era iniziata (letteralmente) con una doccia ghiacciata, quella dell’Ice Bucket Challenge, la gara di beneficienza in favore della ricerca per la Sla, che prevede che il donatore riceva una secchiata d’acqua gelata in testa. È stato poi l’azzurro, però, a gelare (in senso figurato) i suoi avversari alla scacchiera: il bulgaro Veselin Topalov, il francese Maxime Vachier-Lagrave (entrambi 2 volte), il norvegese Magnus Carlsen, l’armeno Levon Aronian e il padrone di casa Hikaru Nakamura (1 volta) sono caduti man mano sotto i colpi di Fab Fab, che ha forse fornito le prove migliori nella partita d’andata con l’armeno e in quella di ritorno con il bulgaro.
Carlsen, è vero, aveva altri pensieri oltre a quello di giocare bene, ovvero se firmare o meno il contratto del match contro Anand in programma a Sochi (Russia) il prossimo novembre. Resta il fatto che nemmeno il norvegese, fino ad ora, ha mai dominato tanto nettamente un torneo di livello così elevato, con 6 dei migliori 9 giocatori al mondo ai nastri di partenza. Il campione del mondo si è dovuto consolare con il secondo posto a quota 5,5, mezzo in più di Topalov, terzo, che ha rimediato egregiamente allo 0 su 2 iniziale. Quarti a 4 hanno chiuso Vachier-Lagrave e Aronian, ultimo a 3 il padrone di casa Nakamura (che vive proprio a Saint Louis), nonostante la presenza, fra gli spettatori, di una tifosa d’eccezione, la fidanzata Mariagrazia De Rosa.
Con il trionfo nella Sinquefield Cup Fabiano Caruana è salito al secondo posto e a quota 2836 in lista Fide, il terzo punteggio (live) più elevato di sempre dopo Carlsen e Kasparov. I punti Elo guadagnati gli verranno ratificati solo nella lista del 1° ottobre e, nel frattempo, Fab Fab giocherà la Coppa europea di club a Bilbao con la squadra di Padova (insieme, fra gli altri, a Nakamura e Vachier-Lagrave): speriamo che in terra spagnola l’azzurro guadagni altro rating, per insidiare sempre più da vicino il non più inarrivabile Carlsen… Di certo, in questo momento, il nostro viene unanimamente considerato l’unico in grado di competere alla pari con il norvegese per il trono di “re degli scacchi”. Incrociamo le dita.
Sito ufficiale: http://uschesschamps.com/
Classifica finale: 1° Caruana 8,5 punti su 10; 2° Carlsen 5,5; 3° Topalov 5; 4°-5° Aronian, Vachier-Lagrave 4; 6° Nakamura 3