Smyslov, ricordo di un campione gentile

del GM Ian Rogers (report n° 74)

Vasilij Smyslov, una delle figure leggendarie dello scacchismo mondiale, è venuto a mancare lo scorso 27 marzo a Mosca, all’età di 89 anni. Nell’ultimo secolo e mezzo, solo quindici giocatori hanno legittimamente ottenuto il titolo di campione del mondo di Scacchi e Smyslov è stato il settimo, dopo aver sconfitto Mikhail Botvinnik nel 1957.
Vasilij è stato forse il più forte giocatore degli anni ’50, periodo nel quale l’Unione Sovietica sfornò una serie infinita di campioni; giocò il primo match per il titolo mondiale contro Botvinnik nel 1954, in seguito alla vittoria del fortissimo torneo dei candidati di Zurigo, risultando imbattuto e con due punti di margine, dopo 28 turni estenuanti. Nello scontro uno Smyslov piuttosto nervoso concesse a Botvinnik un vantaggio iniziale di tre punti e, anche se poi combattè con tutte le sue forze, il match si concluse in parità – 12 a 12 – e Botvinnik che si tenne così ben stretto il titolo. Alla fine del successivo ciclo triennale Smyslov riuscì a sottrarre a Botvinnik la corona, anche se quest’ultimo la riconquistò l’anno seguente nella rivincita che spettava di diritto al campione.
Gentile, ma molto motivato, Smyslov aveva un record sbalorditivo nelle competizioni a squadre: le sue 17 medaglie, di cui più della metà d’oro, ottenute in nove Olimpiadi sono un record, senza contare le dieci medaglie d’oro vinte giocando per l’Urss in cinque campionati europei a squadre.
La successiva ascesa di Tal, Spassky e Fischer decretò l’eclissarsi di Smyslov fino all’incredibile ritorno negli anni ’80. A sessant’anni suonati, infatti, Vasilij non solo ottenne l’accesso al torne dei candidati 1983-1984, ma giunse anche alla finale dove affrontò Garry Kasparov, che da lì in poi avrebbe iniziato le sue epiche sfide per il titolo contro Anatoly Karpov. Nonostante i problemi alla vista, Smyslov continuò poi a giocare a fasi alterne, mantenendo un alto livello, almeno fino al 2001.
Il giocatore moscovita ha sviluppato nel corso del XX secolo diversi sistemi di apertura che portano il suo nome: varianti nelle aperture Est-Indiana, Grunfeld e Spagnola, che vengono giocate ancora oggi. Insieme a Grigory Levenfish, Smyslov scrisse un autorevole volume sui finali di Torre, grazie al cui studio moltissimi superGM hanno dichiarato di aver compiuto il salto di qualità.
Smyslov si era costruito una reputazione come grande giocatore di finali, ma le sue capacità in attacco – potenti, anche se prive di vistosi sacrifici – erano sottovalutate. Lo stile di gioco di Vasilij, frequentemente descritto come armonioso ed elegante, aveva più fan nell’élite che tra i principianti. Nel 2005 lo stesso Vladimir Kramnik osservò: “Affrontava gli scacchi così come dovrebbero essere giocati. Il suo stile era il più vicino possibile a una sorta di realtà virtuale: cercava sempre di trovare la mossa più forte in ogni posizione”.
Le partite di Smyslov tendevano a essere logiche, particolare che rendeva i suoi schemi facili da seguire per gli studenti, ma che allo stesso tempo lo portava a essere sottovalutato dagli appassionati di scacchi, perché ogni sua mossa, a posteriori, sembrava davvero molto facile da trovare.
Giocare contro Smyslov, così educato, ma assolutamente determinato, è stato per me sia un onore che una lezione. Due volte, contro di lui, ho pensato di aver giocato mosse normali ed equilibrate per poi trovarmi a difendermi strenuamente, fino a che la posizione mi si è rivoltata contro senza una ragione apparente.

Rogers – Smyslov [B08]
Groningen 1989
Note del GM Ian Rogers

Il nostro incontro a Groningen del 1989 è un esempio tipico. Alla guida del Bianco, nella posizione del diagramma, pensavo che una patta fosse inevitabile, ma dopo che Smyslov giocò…
32…Re5!
…mi resi conto che il Re nero stava incalzando e che dovevo cercare disperatamente un controgioco.
33.c5 Rd4 34.Ad1! Ca7 35.Af3 Rc4 36.c6 a5! 37.Rf1
L’unica possibilità.
37…axb4 38.axb4 Rxb4 39.c7 Rc3 40.Re2 b4 41.Rd1 Rb2! 42.Ab7 b3 43.c8=D Cxc8 44.Axc8 Ra1! 45.Aa6 b2 46.Ad3 b1=D+ 47.Axb1 Rxb1
Il resto avrebbe dovuto essere una questione di tecnica, ma con la vittoria in pugno Smyslov cominciò a giocare molto velocemente.
48.g4 g5! 49.Rd2 Rb2 50.Rd3 Rc1! 51.Re4 Rd2 52.f4 h6?
Perdendo una chance importante. Subito dopo la partita, un Anand adolescente disse a Smyslov che avrebbe dovuto giocare 52…Re2!! 53.fxg5 Rf2 54.Rf4 Rg2 55.h4 Rh3 56.h5 Rh4, vincendo. Smyslov ammise subito che il ragazzino aveva ragione.
53.f5! exf5+ 54.gxf5 f6 55.Rd5! h5 56.Re6 g4 57.hxg4 hxg4 58.Rxf6 g3 59.Re7 g2 60.f6 g1=D (0,5-0,5)
Qui Smyslov, che aveva realizzato immediatamente di trovarsi in una delle rare posizioni in cui una Donna non riesce a battere un Pedone, offrì la patta, che accettai con sollievo.