MS: on line il numero 1136

E’ on line il numero 1136 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CARLSEN VINCE IL CHAMPIONS CHESS TOUR PER IL TERZO ANNO DI FILA
2 – LONDRA (INGHILTERRA): ADAMS PROFETA IN PATRIA NELLA “CHESS CLASSIC”
3 – BRESCIA: MORONI, ZIMINA E POZZARI VINCONO I CAMPIONATI ITALIANI
4 – CASO NIEMANN: CARLSEN MULTATO SOLO PER IL RITIRO DALLA “SINQUEFIELD”
5 – CAMPIONATI EUROPEI VELOCI: VINCONO SARANA (RAPID) E NAVARA (BLITZ)
6 – GABALA (AZERBAIGIAN): VIDIT SUPERA ERIGAISI NEL MEMORIAL GASHIMOV
7 – SHARJAH (EAU): YU YANGYI PRIMO NELLA COMBINATA “ALEF SUPER STARS”
8 – EL LLOBREGAT (SPAGNA): VINCE NARAYANAN, TITOLO GM PER VAISHALI
9 – LAZIO: L’INDIANO VISAKH LA SPUNTA NEL FESTIVAL “ROMA CITTÀ APERTA”
10 – PALMANOVA: L’AUSTRIACO MOSTBAUER LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
11 – MONTESILVANO: PASINI SUPERA AGHAYEV AL GRAND HOTEL ADRIATICO
12 – IMOLA: L’UCRAINO KALOSHA SU TUTTI NEL TORNEO INTERNAZIONALE

CARLSEN VINCE IL CHAMPIONS CHESS TOUR PER IL TERZO ANNO DI FILA
Campione del mondo o meno che sia, il più forte è ancora lui. E, dopo essersi aggiudicato le prime due, Magnus Carlsen ha vinto anche la terza edizione del Champions Chess Tour, battendo tutta la Nazionale statunitense: i numeri due e tre al mondo, Fabiano Caruana e Hikaru Nakamura, e Wesley So. La fase finale del circuito, che quest’anno aveva inaugurato un nuovo format ed era iniziato lo scorso febbraio con l’Airthing Masters, è stata ospitata nella città che sarà sede del prossimo torneo dei Candidati, Toronto (Canada), dal 9 al 16 dicembre e, contrariamente a tutti gli eventi preliminari, disputati online, ha visto gli otto qualificati giocare in presenza e su scacchiere fisiche, a cadenza rapid 15’+3”.
Oltre al norvegese e alle tre stelle Usa, in gara c’erano i francesi Alireza Firouzja e Maxime Vachier-Lagrave, l’uzbeco Nodirbek Abdusattorov e il 17enne bielorusso Denis Lazavik, grande sorpresa dell’evento, qualificato grazie al piazzamento ottenuto nella graduatoria generale del CCT. Gli otto si sono affrontati inizialmente in un torneo all’italiana, disputando mini-match con partite di andata e ritorno più eventuale Armageddon, il cui vincitore guadagnava un punto. So e Carlsen hanno chiuso in vetta con 6 punti su 7, staccando direttamente il pass per le semifinali, mentre i classificati dal terzo al sesto posto si sono contesi gli altri due posti attraverso un mini-tabellone a eliminazione con possibilità di “rientro”. A Caruana, terzo a 5, è bastato superare Abdusattorov, quarto a 4, per qualificarsi a propria volta per le semifinali, mentre l’uzbeco ha centrato l’obiettivo spuntandola su Nakamura all’Armageddon, dopo che questi aveva a propria volta eliminato all’Armageddon MVL. Erano invece usciti di scena il settimo e l’ottavo classificato del torneo preliminare, Firouzja e Lazavik.
Nella “final four” Carlsen ha sconfitto Caruana in due set, entrambi all’Armageddon (3-2, 3-2), mentre So l’ha spuntata su Abdusattorov solo all’Armageddon del set di spareggio, dopo aver perso il primo e vinto il secondo (1,5-2,5, 2,5-1,5, 2-1). Il norvegese si è infine imposto senza problemi in finale, aggiudicandosi tutti e due i set per 2,5-1,5.
«In un certo senso il cerchio si è chiuso», ha commentato Magnus, facendo riferimento alla sconfitta rimediata contro So nella finale del 2020, anno della pandemia, quando era nato quasi per caso e si era sviluppato man mano il precursore del CCT, denominato “Magnus Carlsen Chess Tour 2020”, che aveva permesso ai superGM di continuare a competere fra loro nel lungo periodo in cui i tornei in presenza non avevano potuto svolgersi.
Sito ufficiale: https://championschesstour.com/

LONDRA (INGHILTERRA): ADAMS PROFETA IN PATRIA NELLA “CHESS CLASSIC”
Poco più di un mese dopo aver vinto il Mondiale over 50 ospitato in Sicilia, Michael Adams si è aggiudicato la “Chess Classic” di Londra (Inghilterra), disputata dall’1 al 10 dicembre, iscrivendo per la prima volta il nome di un giocatore di casa nell’albo d’oro dell’evento. Adams è un top player inglese da più di tre decenni, avendo vinto il suo primo titolo di campione britannico (su otto fino ad oggi) nel 1989 e il suo più recente proprio quest’anno. Alla “Chess Classic”, dove era il partecipante più anziano e il numero quattro in ordine di rating, molti dei suoi avversari avevano meno della metà dei suoi anni: fra gli altri c’erano l’indiano Dommaraju Gukesh (18), che doveva riuscire a vincere il torneo in solitaria per guadagnarsi un posto ai Candidati attraverso il circuito Fide, l’iraniano Amin Tabatabaei (23 anni il prossimo 5 febbraio), lo statunitense Hans Niemann (20), reduce dal trionfo a Zagabria, e l’emergente MI inglese Shreyas Royal (15 anni il 9 gennaio).
Super-Mickey è sempre stato al comando e alla fine ha chiuso in vetta solitario e imbattuto con 6 punti su 9, andando vicino alla sconfitta solo al sesto turno contro il GM francese Jules Moussard (28) e staccando infine di mezza lunghezza Tabatabaei e di una Gukesh e l’ucraino Andrei Volokitin; l’indiano ha dovuto dire addio alle speranze di aggiudicarsi il torneo solo all’ultimo turno, nel quale è stato sconfitto da Niemann, infine quinto a 4,5 insieme al polacco Mateusz Bartel. Tutti i partecipanti sono stati decisamente combattivi, tanto che i risultati decisivi sono stati, sia pure di poco, superiori ai pareggi (23-22), ma la palma del più agguerrito va senz’altro proprio a Bartel, che dopo quattro vittorie e altrettanti ko ha pattato solo la partita conclusiva.
«Vincere un torneo all’età di 52 anni è davvero fantastico e questo era di un livello decisamente più elevato rispetto agli altri che avevo vinto quest’anno: per molti versi è stato probabilmente il mio miglior risultato di sempre!», ha commentato Adams a impresa compiuta, mentre l’organizzatore Malcolm Pein ha dichiarato che non avrebbe «potuto chiedere di più» alla tredicesima edizione del supertorneo, considerata anche la seconda norma di grande maestro realizzata dal giovane Royal, settimo a 4 alla pari con Moussard. Sul fondo della classifica hanno chiuso il neo-numero uno inglese Nikita Vitiugov (3,5), uno dei tanti superGM russi che hanno deciso di cambiare bandiera e lasciare il proprio Paese dopo l’invasione dell’Ucraina, e l’ex bambino prodigio Luke McShane (3), che nel 2023 aveva giocato finora solo 6 partite in Bundesliga e 7 all’Europeo a squadre. La competizione aveva una media Elo di 2646 (16ª categoria Fide): buona, naturalmente, ma molto lontana dal livello di qualche anno fa, quando costituiva l’evento conclusivo del Grand Chess Tour (da cui è fuoriuscita).
Sito ufficiale: http://www.londonchessclassic.com/
Classifica finale: 1° Adams 6 punti su 9; 2° Tabatabaei 5,5; 3°-4° Gukesh, Volokitin 5; 5°-6° Niemann, Bartel 4,5; 7°-8° Royal, Moussard 4; 9° Vitiugov 3,5; 10° McShane 3

BRESCIA: MORONI, ZIMINA E POZZARI VINCONO I CAMPIONATI ITALIANI
Cambia la sede di gioco, ma non il copione. Il 23enne GM brianzolo Luca Moroni e la MI modenese Olga Zimina hanno vinto rispettivamente, come era accaduto nel 2022 a Cagliari, l’edizione 2023 del campionato italiano assoluto e di quello femminile, ospitati dal 28 novembre al 9 dicembre al Centro Paolo VI di Brescia, città che quest’anno, insieme a Bergamo, era capitale italiana della cultura; il 17enne CM legnanese Simone Pozzari ha conquistato invece il titolo U20 e ha contestualmente sfondato il muro dei 2200 punti Elo, il che dovrebbe garantirgli, quanto prima, la ratifica del titolo di CM Fide (sempre che non raggiunga direttamente i 2300 nel mese di dicembre).
Nell’assoluto Moroni, che vinse il suo primo titolo nel 2017 all’età di 17 anni (questo è il terzo), ha concluso solitario con 8,5 punti su 11, pur partendo a rilento e trovandosi a quota 2, dopo aver perso al quarto turno con il GM chioggiotto Lorenzo Lodici, suo coetaneo e avversario di sempre fin dai campionati giovanili. Il brianzolo ha reagito da par suo, vincendo sei delle sette rimanenti partite e concedendo l’unica altra patta al GM Pier Luigi Basso, autore di una prova per il resto piuttosto opaca (una vittoria, nove pareggi e una sola sconfitta – anche lui contro Lodici); la performance gli ha consentito di guadagnare 14 punti Elo e di superare per la prima volta quota 2600 nel live rating. Sul secondo gradino del podio è salito Lodici, che ha concluso a 7 come il GM bergamasco Sabino Brunello (terzo), mentre il GM oristanese Francesco Sonis si è piazzato quarto a 6,5; a seguire, nell’ordine, hanno chiuso il MI bolognese Artem Gilevych e il GM milanese Alberto David (6), Basso (5,5), il MF romano Valerio Carnicelli (5, con una norma MI mancata a causa del ko finale con Moroni), il GM montebellunese Danyyil Dvirnyy (4,5), il MI di origine argentina Sebastian Iermito (4) e il MF Gabriele Lumachi (3,5), rappresentante di casa, che si era qualificato all’evento vincendo il campionato U20 nel 2022. Menzione d’onore per il MF catanese Alessandro Santagati (ultimo a 2,5) che, pur avendo subito un grave lutto familiare dopo il 7° turno, ha deciso di onorare il suo impegno sportivo e portare a termine il torneo, risultando poi decisivo per l’esito finale: ha infatti battuto Lodici nel nono incontro, “lanciando” Moroni verso il successo. La competizione aveva una media Elo di 2476 (decima categoria Fide).
Anche Zimina, nel femminile (rating medio 2122), ha totalizzato il punteggio dello scorso anno, 6,5 su 7, guadagnando il terzo titolo (dopo quelli del 2017 e 2022, esattamente come Moroni). La 41enne di origine russa e la favorita MI bergamasca Marina Brunello hanno proceduto di pari passo fino al sesto turno, nel quale hanno pattato lo scontro diretto, ma all’ultimo la lombarda è stata fermata sul pari dalla MIf palermitana Tea Gueci, infine quinta a 3,5, mentre la modenese ha sconfitto la MI Elena Sedina, che si è piazzata terza a quota 4; quarta con lo stesso punteggio la MFf bergamasca Elisa Cassi, che ha conquistato così il titolo U20 femminile (essendo già detentrice di quello U18).
Combattutissimo il torneo Under 20 (media Elo 2217), che si è deciso all’ultimo turno quando Pozzari ha battuto il MF trevigiano Joshuaede Cappelletto, che lo sopravanzava di mezza lunghezza, aggiudicandosi così il titolo con 5,5 su 7. Terzo a 4,5 si è classificato il MF senese Francesco Bettalli, che aveva iniziato con un perfetto 4 su 4 e ha dato l’addio definitivo ai sogni di gloria perdendo la partita conclusiva con il MF bergamasco Mattia Pegno, quinto a 3; buona la prova di un altro bergamasco, Leonardo Vincenti, il più giovane maestro d’Italia coi suoi 11 anni, che ha totalizzato 2,5 punti.
Domenica 10 dicembre, ovvero il giorno dopo la fine del torneo, Moroni e Zimina si sono fronteggiati allo Spazio museale di Giovanni Longo a San Giorgio su Legnano (Milano), località che negli anni Novanta aveva ospitato storiche edizioni da record dei campionati italiani a cadenza rapid e blitz (una delle quali, nel 1995, con l’allora campione del mondo Anatoly Karpov quale invitato d’onore). Dopo due patte a cadenza 30′ e una vittoria per parte a 12’+3”, il GM brianzolo si è imposto 1,5-0,5 nelle blitz (3’+2”), aggiudicandosi così il match.
Risultati: https://www.vegaresult.com/vega/index.php?id=2771
Classifiche finali
Assoluto: 1° Moroni 8,5 punti su 11; 2°-3° Lodici, S. Brunello 7; 4° Sonis 6,5; 5°-6° Gilevych, David 6; 7° Basso 5,5; 8° Carnicelli 5; 9° Dvirnyy 4,5; 10° Iermito 4; 11° Lumachi 3,5; 12° Santagati 2,5
Femminile: 1ª Zimina 6,5 punti su 7; 2ª M. Brunello 6; 3ª-4ª Sedina, Cassi 4; 5ª Gueci 3,5; 6ª Martinelli 2; 7ª Sala 1,5; 8ª Rubinshtein 0,5
Under 20: 1° Pozzari 5 punti su 7; 2° Cappelletto 5; 3° Bettalli 4,5; 4° Titze 4; 5° Pegno 3; 6°-7° Bin-Suhayl, Vincenti 2,5; 8° Perossa 1

CASO NIEMANN: CARLSEN MULTATO SOLO PER IL RITIRO DALLA “SINQUEFIELD”
Se non è finita a tarallucci e vino, poco ci manca. Magnus Carlsen è stato dichiarato non colpevole di tre delle accuse mosse contro di lui dalla Commissione di etica e disciplina della Fide in seguito alla Sinquefield Cup 2022, ovvero al “caso Niemann”, venendo condannato a pagare una sanzione di 10.000 dollari solamente per «ritiro senza valido motivo». Nella sostanza, stando al verdetto il norvegese non ha mosso nessuna «accusa sconsiderata o manifestamente infondata» nei confronti di Hans Niemann, dopo aver perso con lui al terzo turno, né ha danneggiato «la reputazione e gli interessi della Fide» o tentato di minare l’onore del suo avversario; tuttavia, in quanto numero uno al mondo, anziché ritirarsi avrebbe dovuto dare il buon esempio e manifestare i suoi dubbi e le sue preoccupazioni in modo confidenziale, seguendo le procedure a disposizione dei giocatori.
L’accusa più grave era quella della violazione dell’articolo 11.7(f) del Codice disciplinare, che vieta «accuse sconsiderate o manifestamente infondate di imbroglio». La Commissione ha definito questo caso particolare una “situazione intermedia”, dove la denuncia può dirsi fondata senza che l’indagato venga infine giudicato colpevole di frode, rilevando che la dichiarazione di Carlsen riguardo al fatto che Niemann potesse aver imbrogliato era stata fatta dopo la confessione dello stesso giocatore statunitense di avere in precedenza barato online. Ovvero: anche se Niemann aveva vinto contro di lui senza usare mezzi illeciti, e nonostante il polverone mediatico sollevato, l’ex campione del mondo aveva validi motivi per credere che avesse imbrogliato, dunque non lo si può biasimare né condannare. Una conclusione indubbiamente originale.
«Sono felice che il caso si sia chiuso», ha dichiarato Carlsen al canale TV 2 a Toronto. «È chiaro che sarebbe potuta andare peggio», ha affermato, aggiungendo che non avrebbe giocato più online se fosse stato condannato.
La notizia sul sito Fide: https://fide.com/news/2795

CAMPIONATI EUROPEI VELOCI: VINCONO SARANA (RAPID) E NAVARA (BLITZ)
Il serbo Alexey Sarana (rapid) e il ceco David Navara (blitz) si sono aggiudicati l’edizione 2023 dei campionati europei a cadenza veloce, ospitata a Zagabria (Croazia) dal 14 al 16 dicembre. Ai nastri di partenza si sono presentati 435 giocatori nel torneo rapid e 555 in quello blitz, per un totale di quarantuno Paesi rappresentati, fra i quali naturalmente l’Italia.
Al termine degli 11 turni in programma, Sarana ha concluso imbattuto con 9,5 punti nel rapid, staccando di mezza lunghezza l’armeno Haik Martirosyan e il rumeno Bogdan-Daniel Deac e di una quindici giocatori fra i quali Navara (favorito della vigilia), il francese Etienne Bacrot e il georgiano Baadur Jobava (numeri due e quattro di tabellone). Si tratta del terzo titolo europeo nel 2023 per Sarana, dopo quello individuale assoluto conquistato in marzo a Vrnjacka Banja (Serbia) e quello a squadre ottenuto con la Serbia il mese scorso a Budva (Montenegro). Fra gli azzurri il GM bergamasco Sabino Brunello, sesto in ordine di rating, è partito bene con 3,5 su 4, ma dopo tre sconfitte si è ritirato al 9° turno con 5 punti.
Nel blitz Navara, già primo nel 2022, ha messo il turbo dopo un inatteso ko con il MI svizzero Gabriel Gaehwiler al quarto turno, totalizzando 11,5 punti su 13; il semprevederde GM ucraino Vassily Ivanchuk ha conquistato l’argento a 11, mentre il montenegrino Denis Kadric si è aggiudicato il bronzo a 10,5, superando per spareggio tecnico il croato Ivan Saric. Sarana, stavolta, non è andato oltre il 5° posto alla guida del gruppo a 10. Dei quattro azzurri ai nastri di partenza il miglior piazzamento lo ha ottenuto il MF sardo Giampaolo Buchicchio, 160° a 7,5, mentre il maestro fanese Dario Pedini e l’11enne CMF bergamasco Leonardo Vincenti hanno chiuso rispettivamente al 213° e al 225° posto a 7.
Sul proprio account Facebook Brunello ha chiarito i motivi del suo ritiro: «Tutto è iniziato a fine settembre quando, avendo letto nel regolamento che “L’organizzatore fornirà alloggio gratuito ai dieci migliori giocatori”, ho contattato gli organizzatori (con il mio Elo rapid ero il sesto nel ranking di partenza). Il 4 dicembre la Federazione scacchistica croata, diretta dal signor Jankovic, ha finalmente chiarito che sarebbero stati applicati altri criteri non meglio specificati […]. Dato che avevo davvero voglia di giocare, ormai piuttosto tardi ho trovato un alloggio sul sito delle prenotazioni. Tuttavia, all’ultimo minuto mi sono reso conto che la mia prenotazione non era andata a buon fine. Sulla strada per il torneo sono riuscito a trovare una sistemazione decente e conveniente per giovedì sera, ma non per venerdì».
E non è tutto: «Il torneo si è svolto in un magazzino a 20 minuti dal centro di Zagabria. C’era rumore e il torneo si è svolto costantemente in ritardo rispetto al programma. Mi sentivo svuotato, giocavo malissimo, ero infelice e quando nella pausa pranzo del secondo giorno del rapid mi sono reso conto che le ultime, piuttosto scarse possibilità di alloggio erano svanite, ho deciso di ritirarmi e tornare a casa».
Risultati: https://chess-results.com/tnr835050.aspx
Classifiche finali
Rapid: 1° Sarana 9,5 punti su 11; 2°-3° Martirosyan, Deac 9; 4°-18° Schoppen, Bacrot, Gavrilescu, Jobava, Maksimovic, Stevic, Maurizzi, Pultinevicius, Safarli, Ragger, Fedorchuk, Navara, Indjic, Kozul, Aizenberg 8,5; ecc.
Blitz: 1° Navara 11,5 punti su 13; 2° Ivanchuk 11; 3°-4° Kadric, I. Saric 10,5; 5°-14° Sarana, Martirosyan, Bacrot, Mamedov, Jobava, Plat, Safarli, Stankovic, Baidetskyi, Grigoriants 10; ecc.

GABALA (AZERBAIGIAN): VIDIT SUPERA ERIGAISI NEL MEMORIAL GASHIMOV
In attesa di vederlo all’opera nel torneo dei Candidati, il prossimo aprile, il superGM indiano Santosh Vidit sta dimostrando ogni volta di più di meritare un posto nell’Olimpo degli scacchi (ora si trova al 14° posto nella graduatoria Fide). Dopo aver raggiunto i quarti di finale in Coppa del mondo in agosto e aver vinto il fortissimo open Fide Grand Swiss davanti a Hikaru Nakamura un mese e mezzo fa, Vidit ha vinto la nona edizione del Memorial Vugar Gashimov, ospitata a Gabala (Azerbaigian) dall’8 all’11 dicembre e disputata, come nel 2021, con una formula combinata rapid e blitz. Decisivo è stato il penultimo turno del torneo lampo, in cui Vidit ha sconfitto l’azerbaigiano Aydin Suleymanli, mentre il connazionale Arjun Erigaisi, che lo sopravanzava in classifica di mezzo punto, ha perso con Richard Rapport; entrambi hanno poi vinto l’ultima partita.
L’evento è iniziato con la fase rapid (15’+10”), in cui la vittoria valeva 2 punti e il pareggio 1. A prevalere qui, del tutto a sorpresa, è stato il già citato Suleymanli, che era il partecipante più giovane coi suoi 18 anni, oltre che il meno quotato: i suoi 11 punti su 18 gli hanno permesso di staccare di una lunghezza Vidit, Erigaisi e l’olandese Jorden Van Foreest e di due i connazionali Rauf Mamedov e Nijat Abasov – che aveva eliminato Vidit in Coppa del mondo.
Nel blitz (3’+2”), dopo un girone d’andata non entusiasmante (5 su 9, con due ko nei primi tre turni), Vidit ha accelerato il passo in quello di ritorno, concludendo in vetta con 12 punti su 18 alla pari con Rapport, mentre Erigaisi si è dovuto accontentare del terzo posto a 11,5; quarti a 10 due amici ed ex compagni di Gashimov nella Nazionale azerbaigiana, ovvero Teimour Radjabov e Shakhriyar Mamedyarov. Il vincitore del Grand Swiss ha quindi totalizzato 22 punti su 36 nella classifica combinata, contro i 21,5 di Erigaisi e i 19 di Rapport, che nel rapid si era piazzato ultimo in solitaria a 7; nell’ordine hanno poi concluso Mamedov e Suleymanli a 18,5, Radjabov e Mamedyarov a 18, Van Foreest a 17, Abasov a 15 e sul fondo a 12,5 l’israeliano Boris Gelfand. Vidit, come altri partecipanti del Memorial Gashimov, è ora atteso ai campionati del mondo rapid e blitz di Samarcanda (Uzbekistan) dal 26 al 30 dicembre, dove Magnus Carlsen, tuttora detentore delle corone di entrambe le specialità, partirà come sempre da favorito.
Risultati: https://chess-results.com/tnr863271.aspx
Classifica finale: 1° Vidit 22 (10 + 12); 2° Erigaisi 21,5 (10 + 11,5); 3° Rapport 19 (7 + 12); 4° Mamedov 18,5 (9 + 9,5); 5° Suleymanli 18,5 (11 + 7,5); 6°-7° Radjabov, Mamedyarov 18 (8 + 10); 8° Van Foreest 17 (10 + 7); 9° Abasov 15 (9 + 6); 10° Gelfand 12,5 (8 + 4,5)

SHARJAH (EAU): YU YANGYI PRIMO NELLA COMBINATA “ALEF SUPER STARS”
Il superGM cinese Yu Yangyi ha vinto la combinata “Alef Super Stars 2023”, disputata a Sharjah (Emirati Arabi) dal 27 novembre al 6 dicembre. L’evento era un quadrangolare (media Elo 2688) in cui i partecipanti si sono affrontati in un doppio girone all’italiana a cadenza classica e rapid e in uno quadruplo in quella blitz. Il miglior giocatore nella sezione classica, dove la vittoria valeva 6 punti e la patta 3, è stato proprio Yu: il cinese ha concluso imbattuto con 24 punti su 36, contro i 21 del 19enne indiano Sarin Nihal, i 18 del russo Sanan Sjugirov (ora in forza all’Ungheria) e i 9 dell’emiratino Saleh Salem. Quest’ultimo si è rifatto nel rapid, totalizzando 18 punti su 24 (la vittoria ne fruttava 4 e la patta 2) e staccando di due lunghezze Yu; terzo a 8 Nihal, ultimo a 6 Sjugirov. Il giovane indiano è infine prevalso nel gioco blitz, concludendo in vetta a quota 16 su 24 (2 punti per la vittoria, 1 per la patta); Yu si è piazzato secondo a 12, seguito da Salem a 11 e da Sjugirov a 9. Il cinese ha quindi vinto la “combinata” con 52 punti, superando nell’ordine Nihal (45), Salem (38) e Sjugirov (33).
Risultati: https://chess-results.com/tnr855390.aspx

EL LLOBREGAT (SPAGNA): VINCE NARAYANAN, TITOLO GM PER VAISHALI
Il 25enne GM indiano Sunilduth Lyna Narayanan ha concluso in bellezza il 2023, prevalendo sia a cadenza classica che in quella blitz nel torneo open di El Llobregat, a Barcellona (Spagna), giunto alla quarta edizione e disputato dal 30 novembre all’8 dicembre. Prima di questo successo, Narayanan si era piazzato terzo nel fortissimo open Qatar Masters lo scorso ottobre. A El Llobregat, l’indiano ha concluso l’evento classico imbattuto con 7,5 punti su 9, assicurandosi il primo posto con una patta nel turno finale contro il favorito GM russo Vladimir Fedoseev (ora in forza alla Slovenia) e staccando infine di mezza lunghezza, oltre a quest’ultimo, i connazionali GM Abhimanyu Puranik e Chithambaram Aravindh. Nel gruppo a 6,5, insieme all’ex “candidato” Kirill Shevchenko, anche lui ex russo (ora austriaco), e all’armeno Samvel Ter-Sahakyyan, ha chiuso il sorprendente MI kazako Zhandos Agmanov, numero 56 di tabellone, che ha realizzato una norma di grande maestro. Narayanan si è poi aggiudicato anche il torneo blitz con un perentorio 8 su 9.
A far parlare di sé, malgrado il risultato finale piuttosto deludente (90ª a 4,5), è stata anche un’altra giocatrice indiana: Rameshbabu Vaishali, sorella di Praggnanandhaa, vincendo le prime due partite ha infatti superato quota 2500 e conquistato il titolo di grande maestro. Vaishali aveva guadagnato la maggior parte dei punti Elo che le sono valsi il salto di categoria in novembre, sull’isola di Man, dove aveva vinto il Fide Grand Swiss femminile, ottenendo la qualificazione al torneo delle Candidate in programma il prossimo aprile a Toronto (Canada). Lei e Praggu sono diventati la prima coppia di fratello e sorella ad avere ottenuto entrambi il titolo GM.
El Llobregat occupa un posto speciale nella lista degli eventi favoriti di Narayanan, che era già emerso vittorioso nell’edizione inaugurale del 2019. Dopo questo successo, l’indiano si è portato a un passo dalla soglia dei 2700 punti Elo: il suo attuale rating live è infatti di 2694. All’evento hanno preso parte in totale 286 giocatori in rappresentanza di 49 Paesi, fra i quali quaranta GM e sessantasei MI nel gruppo principale; il GM cremonese Andrea Stella, 80° a 5, è stato il migliore dei tre azzurri in gara.
Risultati: https://chess-results.com/tnr753347.aspx
Classifica finale: 1° Narayanan 7,5 punti su 9; 2°-4° Puranik, Fedoseev, Aravindh 7; 5°-12° Alekseenko, Ter-Sahakyyan, Jacobson, Agmanov, Sethuraman, Muradli, Pranesh, Sankalp 6,5; ecc.

LAZIO: L’INDIANO VISAKH LA SPUNTA NEL FESTIVAL “ROMA CITTÀ APERTA”
Dopo quattro anni di stop a causa della pandemia, il festival internazionale “Roma Città Aperta” è tornato dal 4 al 10 dicembre 2023 con una edizione (la quinta) da record. Ai nastri di partenza c’erano 257 giocatori in rappresentanza di oltre quaranta Paesi, ma sarebbero potuti essere molti di più se non fosse stato per i limiti di spazio della pur ampia sede di gioco, l’ “Hotel Eurostars Roma Aeterna”, che hanno costretto gli organizzatori della Scuola Popolare di scacchi a chiudere le iscrizioni con largo anticipo, vedendosi poi costretti a escludere anche diversi giocatori titolati.
A spuntarla al termine dei nove turni di gioco, in tutti e tre i gironi previsti, sono stati giocatori asiatici, due dei quali provenienti dall’India. Nel dettaglio, a imporsi nel Master è stato il 24enne GM N. R. Visakh, fratello del GM N. R. Vignesh, 20° a 5,5 (i due rappresentano la prima coppia di fratelli grandi maestri del proprio Paese), che ha concluso imbattuto con 7 punti, superando per spareggio tecnico il connazionale MI C. R. G. Krishna e il GM armeno Tigran Harutyunyan e staccando di mezza lunghezza il GM montenegrino Nikita Petrov, i connazionali MI Bala Chandra Prasad Dhulipalla e MI Mohaprata Sidhant e il MI australiano Rishi Sardana. Il miglior risultato fra i venti azzurri in gara (su 87 partecipanti) lo ha ottenuto il 20enne MF romano Emanuele Carlo, che ha conseguito una norma MI piazzandosi decimo nel gruppo a 6, lo stesso punteggio del favorito GM turco Emre Can (undicesimo); poco più dietro, 18° a 5,5, ha chiuso il GM e pluri-campione italiano Michele Godena. Ai nastri di partenza del torneo c’erano fra gli altri dieci GM, otto MI, una GMf e diciassette MF.
Indiana è stata anche la dominatrice dell’open A, la sedicenne Mahati Sai, ottava nel ranking di partenza: partita con 6 su 6, ha concluso infine solitaria e imbattuta con 8 punti, staccando di una lunghezza la sorprendente 17enne singaporiana Charlene Mak Xiu Ning (numero sessanta di tabellone) e il cosentino Piercarlo Marincolo; quarti a 6,5 il malese Chee Sian Sebastien Chua, il greco Victor Stefan e il romano Mauro Scacco. Il dodicenne armeno Aram Margarian si è infine imposto, anche lui con 8 su 9, nell’open B, il più partecipato coi suoi 101 giocatori, staccando di mezza lunghezza la coetanea Naranbold Sodgerelt, dalla Mongolia, e di una il romano Simone Ruscitti, il cosentino Vincenzo Fiorentino e il neozelandese Nathana Rose.
Numerosi gli eventi collaterali, fra i quali un open rapid e uno blitz (vinti rispettivamente dal MF indiano Ritvik Krishnan e dal GM Petrov), un torneo per famiglie e diversi eventi/conferenze a tema scacchistico.
Risultati: https://chess-results.com/tnr794660.aspx
Classifiche finali
Master: 1°-3° Visakh, Krishna, Harutyunyan 7 punti su 9; 4°-7° Petrov, Dhulipalla, Sardana, Sidhant 6,5; 8°-14ª Pigeat, Piesik, Carlo, Can, Leniart, Lohia, Priyanka 6; ecc.
Open A: 1° Sai 8 punti su 9; 2°-3° Mak Xiu Ning, Marincolo 7; 4°-6° Chua, Stefan, Scacco 6,5; 7°-10° Mercenaro, Maxion, Omota, Rocchi 6; ecc.
Open B: 1° Margaryan 8 punti su 9; 2° Sodgerelt 7,5; 3°-5° Ruscitti, Fiorentino, Rose 7; 6°-9° Lampou, Shibata, Nicholson, Lampos 6,5; 10°-15ª Tiganas, Palmucci, Di Giuseppe, Di Bernardino, Alfidi, Artissi 6; ecc.

PALMANOVA: L’AUSTRIACO MOSTBAUER LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
Il MF austriaco Florian Mostbauer ha vinto al fotofinish la dodicesima edizione del Festival di Palmanova, disputata dall’8 al 10 dicembre. Mostbauer, numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il MI montenegrino Dusan Lekic, il CM trevigiano Lorenzo Candian (classe 2007), il MF trevigiano Leonardo Loiacono e il MF sloveno Daniel Beletic. Dopo aver vinto le prime tre partite l’austriaco ha rallentato la sua corsa, pareggiando gli ultimi due incontri, prima con Lekic e poi con il GM sloveno Marko Tratar. Solo diciannovesimo alla guida del gruppo a 2,5 il favorito MI bosniaco Aleksandar Savanovic, che si è ritirato dopo aver perso al quarto turno con Candian, che in precedenza aveva sconfitto anche il MI milanese Angelo Damia.
Nell’open B il CM udinese Marcello Orsatti si è imposto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il CM veneziano Gabriele Bozza e il romano Matteo Fusè (classe 2009), che hanno spartito il secondo posto a quota 4. Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore dell’open C, dove il triestino Nicola Zucca (classe 2007) l’ha spuntata sul goriziano Marco Grudina e sul veneziano Matteo Amadardo che, come lui, avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Alla manifestazione hanno preso parte 134 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui un GM, quattro MI e cinque MF.
Risultati: https://vesus.org/event/unPfIAna
Classifiche finali
Open A: 1°-5° Mostbauer, Lekic, Candian, Loiacono, Beletic 4 punti su 5; 6°-10° Ceschia, Tratar, Simonetto, Mammi, Bardone 3,5; ecc.
Open B: 1° Orsatti 4,5 punti su 5; 2°-3° Bozza, Fusè 4; 4°-8° Zamboni, Tadevosyan, Magnabosco, Comisso, Sottroi 3,5; ecc.
Open C: 1°-3° Zucca, Grudina, Amadardo 4,5 punti su 5; 4°-5° Melchiori, Despeyroux Cantera 4; 6°-11° Zanoni, Pallini, Adinolfi, Zivic, Zanon, Mucciarone 3,5; ecc.

MONTESILVANO: PASINI SUPERA AGHAYEV AL GRAND HOTEL ADRIATICO
I MF milanese Nicolò Pasini ha vinto la 27esima edizione del Festival Grand Hotel Adriatico, disputata a Montesilvano dal 15 al 17 dicembre. Pasini, numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il MI astigiano Miragha Aghayev e il MI serbo Gojko Laketic, numeri uno e due di tabellone. Decisivo è stato il quarto turno, in cui Aghayev ha perso lo scontro diretto con Pasini che, dopo aver vinto le prime quattro partite, ha concluso la sua prova pareggiando con Laketic.
Il pesarese Filippo Aversa (classe 2006) si è imposto nell’open B con un perfetto 5 su 5, seguito dalla romana Emma Graziani, seconda a 4,5, e da un terzetto a 4 composto dal teramano Luigi Serafini (classe 2006) e dai romani Luca Buffoni e Lorenzo Falzone (classe 2007).
Nell’open C il romano Diego Palozza (classe 2010) ha vinto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il conterraneo Lorenzo Scatolini (classe 2009), l’esordiente Luigi Romano, l’aquilano Marco Martinelli e il teramano Lorenzo Collevecchio. All’evento hanno preso parte 111 giocatori, provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui due MI e un MF.
Risultati: https://chess-results.com/tnr834689.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Pasini 4,5 punti su 5; 2°-3° Aghayev, Laketic 4; 4°-5° F. Palozza, Romagno 3,5; 6ª-10° V. Martinelli, Filippone, Cziko, Paduano, Casagrande 3; ecc.
Open B: 1° Aversa 5 punti su 5; 2ª Graziani 4,5; 3°-5° Serafini, Buffoni, Falzone 4; 6°-10° Aelssandroni, Mondaini, Romero Gonzalez, Di Simone, Della Penna 3,5; ecc.
Open C: 1° D. Palozza 4,5 punti su 5; 2°-5° Scatolini, Romano, M. Martinelli, Collevecchio 4; 6°-9° Marcozzi, Vigilanti, Paolucci, Sette 3,5; ecc.

IMOLA: L’UCRAINO KALOSHA SU TUTTI NEL TORNEO INTERNAZIONALE
Il MF ucraino Zhulien Oleksii Kalosha ha dominato l’edizione 2023 del torneo internazionale “Città di Imola”, in provincia di Bologna, disputata dall’8 al 10 dicembre. Kalosha, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 5 punti su 6, vincendo le prime tre partite e andando in fuga al quinto turno, grazie al ko del MF bolognese Edoardo Vancini, che condivideva con lui la vetta. I maestri bolognesi Tommaso Marzocchi e Alex Dobboletta hanno spartito il secondo posto a quota 4,5, mentre Vancini si è infine dovuto accontentare del quarto alla guida del gruppo a 4.
Nell’open B il CM torinese Maurizio D’Agostino l’ha spuntata con 5 punti su 6, dopo aver superato per spareggio tecnico i bolognesi Jacopo Aulehla e Samuele Magagni; quarto in solitaria a 4,5 il milanese Andrea Vignati.
Infine, Samuele Farolfi ha vinto l’open C con 5,5 punti su 6, staccando di mezza lunghezza i bolognesi Federico Neri e Nicola Compare (classe 2007). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 136 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra i quali quattro MF nell’open principale.
Risultati: https://vesus.org/event/lMvYrJeY
Classifiche finali
Open A: 1° Kalosha 5 punti su 6; 2°-3° Marzocchi, Dobboletta 4,5; 4°-7° Vancini, Laneve, Fuochi, Dionigi 4; 8°-11° Bonassi, Rostanlnyi, Brini, Rubini 3,5; ecc.
Open B: 1°-3° D’Agostino, Aulehla, Magagni 5 punti su 6; 4° Vignati 4,5; 5°-12° Garofalo, De Simone Sorrentino, Cantelli, Giorgi, Pelyushenko, De Marco, Valgimigli, Bisignano 4; ecc.
Open C: 1° Farolfi 5,5 punti su 6; 2°-3° Neri, Compare 5; 4ª-9° Boaron, Gubellini, Crescentini, Gaudesi, Peretti, Di Mella 4,5; ecc.