Passare all’ibrido?

di Roberto Messa

(editoriale TCS maggio 2021)

TCS-0521Plug-in hybrid o full electric? È un periodo di repentini cambiamenti, ma non pensiate di aver per sbaglio preso in mano una rivista dedicata alle quattroruote. E comunque, pandemia permettendo, quest’estate potrete ricominciare ad andare in giro per tornei con il vostro buon vecchio usato sicuro, la tradizionale scacchiera con pezzi di legno. Mi spiego: dal 3 al 13 maggio le nazionali italiane maschile e femminile parteciperanno alla Mitropa Cup in modalità ibrida. Le squadre dei dieci Paesi europei della Mitropa si raggrupperanno ciascuna in una sede all’interno dei confini nazionali e da qui giocheranno via internet. In questo modo sarà possibile disputare partite a tempo lungo senza l’incubo del cheating o delle disconnessioni accidentali, perché in ogni sede sarà presente un arbitro in carne ed ossa. Gli italiani saranno ospiti della Qlash di Treviso e anche questo è un segno dei tempi perché Qlash è la gaming-house di e-sport più grande d’Europa. Perdonate il turpiloquio, intraducibile, vi basti sapere che gli e-sport sono l’evoluzione agonistica di quelli che una volta si chiamavano videogiochi. Secondo alcuni gli scacchi del futuro saranno un e-sport di grande successo.
Torniamo alla formula ibrida: va detto che è già stata sperimentata ai campionati europei giovanili del 2020 – cui hanno partecipato settecento giocatori di quaranta federazioni – e che avrà la sua consacrazione ai più alti livelli dal 22 al 31 maggio, quando i campionati europei, validi nientemeno che per la qualificazione alla World Cup Fide, si disputeranno in questa modalità, invece che “in presenza” a Reykjavik come era stato programmato. Tutto ciò ha molto senso, ma voglio sperare che l’ibrido non prenda definitivamente il posto dei classici eventi internazionali. A proposito dei quali, non so se ve ne siete accorti, nell’ultimo anno una sorta di Super League di scacchi online ha preso il posto dei supertornei, senza nessuna insurrezione da parte degli appassionati. Mi riferisco alla Meltwater Champions Chess Tour, serie di tornei rapid full electric cui accede solo una ristrettissima cerchia di GM, con montepremi di un milione e mezzo di dollari. È una borsa quasi allo stesso livello del match per il campionato mondiale, quello vero, che si svolgerà dal 24 novembre al 16 dicembre a Dubai, nell’ambito dell’Expo. L’evento è stato rinviato di un anno a causa della pandemia e vedrà di fronte il norvegese Magnus Carlsen e il russo Ian Nepomniachtchi, vincitore del torneo dei Candidati di cui parliamo diffusamente nelle pagine che seguono. I due contendenti, entrambi nati nel 1990, si affronteranno al meglio delle 14 partite, con un montepremi di due milioni di euro, il 60% andrà al vincitore, il 40% al perdente.
Il sommario del numero di maggio in formato RTF