MS: on line il numero 999

E’ on line il numero 999 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TORNEO DEI CANDIDATI: SI PARTE IL 17 MARZO CON RADJABOV-CARUANA E DING-WANG
2 – SAINT LOUIS (USA): L’INDIANA KONERU REGINA NELLA “CAIRNS CUP”, JU SECONDA
3 – CAMPIONATO INDIANO A SQUADRE: ADHIBAN KO A TAVOLINO PER UN OROLOGIO AL POLSO
4 – MONTEVIDEO (URUGUAY): L’ARGENTINO ACOSTA VINCE A SORPRESA LA COPPA DUCHAMP
5 – TBILISI: SECONDO TITOLO GEORGIANO PER LUKA PAICHADZE, SANIKIDZE ARGENTO
6 – SANTA CLARA: ALBORNOZ CABRERA CAMPIONE CUBANO PER IL SECONDO ANNO DI FILA
7 – BUDAPEST (UNGHERIA): IL TURKMENO ANNABERDIEV SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY

TORNEO DEI CANDIDATI: SI PARTE IL 17 MARZO CON RADJABOV-CARUANA E DING-WANG
Manca ormai solo un mese all’inizio del torneo dei Candidati 2020, in programma a Ekaterinburg (Russia) dal 17 marzo al 3 aprile, e il 14 febbraio a Mosca è stato effettuato il sorteggio per determinare gli abbinamenti fra gli otto big in gara, che si affronteranno in un doppio girone all’italiana.
La cerimonia del sorteggio è stata ospitata al ministero dello Sport della Federazione Russa, con la presenza del neo-ministro dello Sport Oleg Matytsin, del presidente Fide Arkady Dvorkovich, della tennista Anastasia Myskina (vincitrice di Roland Garros 2004) e del leggendario allenatore di scacchi Anatoly Bykhovsky.
Questi i numeri assegnati ai partecipanti: 1) Teimour Radjabov; 2) Ding Liren; 3) Anish Giri; 4) Alexander Grischuk; 5) Kirill Alekseenko; 6) Ian Nepomniachtchi; 7) Wang Hao; 8) Fabiano Caruana. Gli abbinamenti sono stati effettuati in modo che i giocatori che rappresentano la medesima federazione, ovvero i tre russi e i due cinesi, si affrontino tra loro nei turni iniziali: Ding e Wang al primo e all’ottavo, Grischuk, Alekseenko e Nepomniachtchi dal primo al terzo e dall’ottavo al decimo.
Il confronto probabilmente più atteso, quello tra i due maggiori favoriti dell’evento, Caruana e Ding, è invece in programma al terzo e al decimo turno.
«Siamo lieti che la Russia, partner di lungo corso della Fide, ospiti il torneo dei Candidati, tappa chiave del ciclo del campionato mondiale. Ci saranno giocatori provenienti da Cina, Azerbaigian, Paesi Bassi, Stati Uniti e Russia. Invitiamo tutti gli amanti degli scacchi a visitare Ekaterinburg o a seguire questo fantastico evento online».
Ekaterinburg è il principale centro industriale e culturale della regione degli Urali e la sua popolazione, circa un milione e mezzo di abitanti, ne fa la quarta città più popolosa della Russia. Non esistono collegamenti diretti dall’Italia: per i fan nostrani la soluzione più rapida, che comporta più di otto ore di viaggio, è quella di un volo da Milano Malpensa o Roma Fiumicino, con scalo intermedio a Mosca.
In Internet, le partite verranno trasmesse sul sito https://worldchess.com/, con la possibilità di assistere, a pagamento, a commenti dal vivo.
Sito ufficiale: https://www.fide.com/

SAINT LOUIS (USA): L’INDIANA KONERU REGINA NELLA “CAIRNS CUP”, JU SECONDA
Solamente due settimane dopo la fine del match per il titolo mondiale, il calendario internazionale ha proposto un altro evento femminile di alto livello, la seconda edizione della Cairns Cup. Il torneo, ospitato al Saint Louis Chess Club (Usa) dal 7 al 16 febbraio, è di fatto intitolato alla moglie del magnate Rex Sinquefield, Jeanne, il cui cognome da nubile era appunto Cairns. L’anno scorso, la stessa signora Sinquefield, sponsor dell’evento, aveva espresso la speranza che il torneo diventasse uno dei principali al mondo e, quanto meno fra quelli riservati al gentil sesso, si può dire lo sia già.
Ai nastri di partenza quest’anno c’erano l’appena riconfermata campionessa del mondo Ju Wenjun, arrivata qualche giorno prima dell’inizio per evitare problemi di permessi d’espatrio o controlli legati all’emergenza coronavirus, le ex campionesse Mariya Muzychuk e Alexandra Kosteniuk, la vincitrice dell’edizione 2019 Valentina Gunina, le padrone di casa Irina Krush e Carissa Yip (16 anni) e top player quali Kateryna Lagno, Nana Dzagnidze e Harika Dronavalli, ma a spuntarla è stata Humpy Koneru, decisamente in ottima forma negli ultimi mesi.
Koneru, che in lista Fide ha superato Ju di una manciata di punti, nel 2019 aveva chiuso in vetta alla classifica provvisoria del GP femminile (ottenendo un primo posto in solitaria e uno ex aequo nelle due prove disputate) e conquistato il titolo mondiale rapid femminile. A Saint Louis la GM indiana non ha iniziato nel migliore dei modi, 2 su 4 malgrado tre partite con il Bianco, ma a partire dal quinto turno ha messo il turbo e, approfittando di qualche occasione di troppo sprecata dalle sue dirette concorrenti per la vittoria, Ju e Kosteniuk in primis, ha concluso solitaria al primo posto con 6 punti su 9, staccando di mezza lunghezza la campionessa del mondo e di una la russa e la più giovane delle sorelle Muzychuk.
La svolta del torneo è arrivata solo verso la fine, all’ottavo e penultimo turno: qui la futura vincitrice ha superato un’irriconoscibile Gunina, infine ultima in solitaria e senza appello a quota 2,5, mentre Ju, che la affiancava in vetta, ha perso col Bianco la sua unica partita contro la giocatrice meno quotata e più giovane del torneo, Yip. La statunitense era partita malissimo, 0 su 4, ma negli ultimi cinque turni non ha più sbagliato un colpo, chiudendo infine a quota 4 insieme a Dzagnidze e a Krush e solo mezzo punto sotto Lagno e Harika, quinte.
Il montepremi dell’evento, che aveva un rating medio di 2510, era di 180.000 dollari, con un incremento del 20 per cento rispetto a quello dello scorso anno, e le prime tre classificate hanno ricevuto rispettivamente 45.000, 35.000 e 25.000 dollari: a parte il campionato mondiale, una somma del genere non era mai stata messa in palio in un torneo tutto a tinte rosa.
Il prossimo appuntamento di rilievo nel calendario femminile è in programma a Losanna (Svizzera) dall’1 al 14 marzo con la terza tappa del Grand Prix; la quarta e ultima è invece annunciata in Sardegna dal 2 al 15 maggio, ma la sede non è stata ancora ufficializzata.
Sito ufficiale: https://www.uschesschamps.com/2020-cairns-cup/overview
Classifica finale: 1ª Koneru 6 punti su 9; 2ª Ju 5,5; 3ª-4ª M. Muzychuk, Kosteniuk 5; 5ª-6ª Lagno, Harika 4,5; 7ª-9ª Dzagnigze, Krush, Yip 4; 10ª Gunina 2,5

CAMPIONATO INDIANO A SQUADRE: ADHIBAN KO A TAVOLINO PER UN OROLOGIO AL POLSO
Perdere per avere al polso un orologio analogico. È successo al campionato indiano a squadre, ospitato ad Ahmedabad dal 7 al 13 febbraio, e le “vittime” non sono state degli sprovveduti amatori, ma due titolati d’esperienza: il GM Baskaran Adhiban al 3° turno e la GMf Ghate Swati al 9° e ultimo.
È doverosa, comunque, una premessa. Per limitare il più possibile eventuali episodi di cheating, il regolamento Fide include una norma che vieta ai giocatori di avere smartphone, smartwatch o qualsiasi altro dispositivo elettronico durante il gioco: “11. 3. 2. 1 – Durante la partita, a un giocatore è proibito avere un qualsiasi dispositivo elettronico non specificatamente approvato dall’arbitro nell’area della competizione”.
In alcuni eventi ufficiali, come i Mondiali e le Olimpiadi, è stata applicata una regola più restrittiva (ad esempio vietando in toto orologi e penne), ma in quasi tutti gli altri tornei classificati Fide ai giocatori è consentito avere al polso un orologio analogico. Non così in India: già a partire dal marzo 2018 la All India Chess Federation (AICF), per semplificare il lavoro agli arbitri, ha vietato l’uso di qualunque tipo di orologio da polso durante le competizioni e, sebbene la norma non fosse specificatamente menzionata nel regolamento del campionato a squadre, era stata discussa nella riunione dei giocatori prima che l’evento iniziasse.
Quanto ad Adhiban, dopo aver facilmente vinto al primo turno, il numero quattro indiano si è riposato al secondo e al terzo la sua squadra, la PSPB (Petroleum Sports Promotion Board), ha affrontato la RSPB-B (Railway Sports Promotion Board). Adhiban era opposto al MI Krishna; quest’ultimo, dopo nove mosse, ha notato l’orologio e informato l’arbitro, che ha assegnato partita persa al giocatore che lo indossava.
A differenza di quelle a forfait, le sconfitte dovute alla regola dell’orologio influiscono sulla variazione Elo e Adhiban ha perso 7,7 punti: decisamente molti per un giocatore di 2650 e rotti. Tuttavia, come sempre, il 27enne indiano l’ha presa con filosofia e ha dichiarato: «Sono felice che la mia squadra abbia vinto il match nonostante la mia sconfitta. Sto giocando a scacchi e questo è più importante per me del rating».
Oltre alla sfida con la RSPB-B, infine terza, la PSPB ha vinto tutte le altre, concludendo con 18 punti di squadra su 18 e 28,5 su 36 individuali davanti a trentacinque formazioni; dal canto suo Adhiban, malgrado il ko a tavolino, è riuscito nell’impresa di guadagnare una manciata di punti Elo, 2,9 per la precisione.
Malgrado l’eco mediatica, comunque, un’altra partecipante del campionato indiano a squadre, la GMf Ghate Swati, si è dimenticata della norma e all’ultimo turno si è vista assegnare partita persa dopo che un arbitro aveva notato un orologio al suo polso. A differenza dell’avversario di Adhiban, che aveva richiesto lui stesso la vittoria, l’avversaria di Swati, la MI Tania Sachdev, voleva però continuare a giocare, ma il direttore di gara non lo ha consentito.
Il ko di Swati non è stato comunque determinante per il risultato finale dell’incontro che ha visto coinvolta la sua squadra: la LIC ha infatti perso 4-0 contro la molto più quotata Air India SCB di Sachdev, che si è classificata terza a quota 10 (21). Anche fra le donne a trionfare a punteggio pieno, 14 su 14 (e 21 su 28), è stata la Petroleum SPB.
Risultati: http://chess-results.com/tnr509727.aspx
Classifica finale Open: 1ª Petroleum SPB 18 punti di squadra su 18 (28,5 su 36 individuali); 2ª Airports Authority of India 14 (25); 3ª Railways SPB ‘B’ 13 (24); 4ª Railways SPB ‘A’ 12 (23,5); 5ª Telangana 12 (22); 6ª Delhi ‘B’ 12 (21,5); 7ª Delhi ‘A’ 12 (19); 8ª Odisha ‘A’ 11 (23); 9ª Madhya Pradesh 11 (22); 10ª Air India SPB 11 (21,5); ecc.

MONTEVIDEO (URUGUAY): L’ARGENTINO ACOSTA VINCE A SORPRESA LA COPPA DUCHAMP
Il MI argentino Pablo Ismael Acosta ha vinto a sorpresa la quarta edizione della “Coppa Marcel Duchamp”, disputata a Montevideo (Uruguay) dall’8 al 15 febbraio. Acosta, numero tredici di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, partendo a razzo con 5 su 5 e amministrando il vantaggio nei rimanenti quattro turni; fra le sue vittime il favorito GM cubano Neuris Delgado Ramirez, il GM uruguaiano Andres Rodriguez Vila, il GM brasiliano Darcy Lima e il connazionale MI Leonardo Tristan, numero tre nel ranking di partenza. L’argentino, classe 1999, ha realizzato una performance Elo di 2659 e ottenuto una norma di grande maestro, guadagnando 32 punti Elo. Nel gruppetto di inseguitori a quota 7 hanno concluso, in ordine di spareggio tecnico, il GM messicano Gilberto Hernandez Guerrero (numero due di tabellone), il già citato Tristan, il GM statunitense Robert Hungavski e il MI argentino Lucas Liascovich. In gara c’erano anche due rappresentanti azzurri, il GM Carlos Garcia Palermo e il MI Daniel Contin, che si sono piazzati rispettivamente 21° a 5,5 e 38° a 5. Alla competizione hanno preso parte in totale 109 giocatori provenienti da quindici Paesi, fra i quali sette GM e undici MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr490746.aspx
Classifica finale: 1° Acosta 7,5 punti su 9; 2°-5° Hernandez Guerrero, Tristan, Hungavski, Liascovich 7; 6°-7° Hoffman, Roselli 6,5; 8°-18° Vazquez, Lima, Delgado Ramirez, Rodriguez Vila, De Dovitiis, Lopez Azambuja, Mussanti, Diaz Hollemaert, Menna Barreto, Amura, Michailov 6; ecc.

TBILISI: SECONDO TITOLO GEORGIANO PER LUKA PAICHADZE, SANIKIDZE ARGENTO
Il 28enne GM Luka Paichadze ha vinto per la seconda volta il campionato nazionale georgiano, disputato quest’anno a Tbilisi dal 29 gennaio al 9 febbraio e giocato con la formula dell’eliminazione diretta. Nella sua corsa alla conquista del titolo Paichadze, numero cinque di tabellone e già campione nel 2017, ha avuto la meglio su tutti gli avversari con il punteggio di 1,5-0,5, superando il MI Noe Tutisani negli ottavi, il GM David Arutinian nei quarti, il GM Levan Pantsulaia in semifinale e il GM Tornike Sanikidze in finale. Dal canto suo il GM Giga Qurapadze, campione uscente, è uscito di scena già negli ottavi, battuto 2,5-1,5 al tie-break dal GM Konstantine Shanava.
I giocatori che hanno avuto accesso ai quarti si sono battuti per determinare esattamente le prime otto posizioni: alle spalle di Paichadze e Sanikidze hanno chiuso, nell’ordine, Shanava, Pantsulaia, il GM Merab Guganishvili (favorito della vigilia), Arutinian, il MI Gaioz Nigalidze, tornato alle competizioni nel luglio 2019 dopo aver scontato una lunga squalifica per cheating (che gli era costata anche la revoca del titolo GM), e il MI Bachana Morchiashvili.
Sito ufficiale: http://www.gcf.org.ge/ka

SANTA CLARA: ALBORNOZ CABRERA CAMPIONE CUBANO PER IL SECONDO ANNO DI FILA
Il GM Carlos Daniel Albornoz Cabrera si è riconfermato campione cubano, vincendo la 57ª edizione della massima competizione nazionale, disputata a Villa Clara dal 2 al 12 febbraio. Albornoz Cabrera, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno nella stessa città, ha concluso al primo posto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 11. Dietro di lui, il GM Yasser Quesada Perez si è aggiudicato il secondo posto a quota 7, mentre il GM Luis Ernesto Quesada Perez si è piazzato terzo a 6,5. Entrambi gli inseguitori hanno subito una battuta d’arresto: Ernesto Luis Quesada Perez ha perso al secondo turno con Yasser Quesada Perez, mentre quest’ultimo ha ceduto le armi ad Albornoz Cabrera all’ultimo turno in una sfida che di fatto ha deciso il podio dell’evento. Il torneo aveva una media Elo di 2513 (undicesima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr512677.aspx
Classifica finale: 1° Alboronoz Cabrera 7,5 punti su 11; 2° Y. Quesada Perez 7; 3° L. E. Quesada Perez 6,5; 4° Ortiz Suarez 6; 5° Elias Reyes 5,5; 6°-10° Martinez Duany, Almeida Quintana, Espinosa Veloz, Fernandez De La Vara, Hernandez Gonzalez 5; 11° Gonzalez 4,5; 12° Miranda 4

BUDAPEST (UNGHERIA): IL TURKMENO ANNABERDIEV SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY
Il MI turkmeno Meilis Annaberdiev si è aggiudicato l’edizione di febbraio del consueto torneo First Saturday, disputata dall’1 all’11 del mese a Budapest (Ungheria). Annaberdiev, numero due in ordine di Elo, si è piazzato primo in solitaria con 7 punti su 9, perdendo solo al terzo turno con il MI singaporiano Zhen Yu Cyrus Low. Dietro di lui, il GM ceco Vojtech Plat, favorito della vigilia, si è piazzato secondo dopo aver superato per spareggio tecnico il MI indiano Leon Luke Mendonca che, come lui, aveva totalizzato 5,5 punti. La competizione aveva un rating medio di 2409 (settima categoria Fide).
Nel torneo MI (Elo medio 2258), il favorito MF indiano Singhania Vatsal ha rispettato i pronostici, piazzandosi al primo posto in solitaria con 6,5 punti su 9 e staccando di mezza lunghezza i suoi avversari più diretti, il MI ucraino Artur Frolov e la MIf Bodda Pratyusha.
Risultati: http://chess-results.com/tnr507143.aspx
Classifica finale torneo GM: 1° Annaberdiev 7 punti su 9; 2°-3° Plat, Mendonca 5,5; 4°-6° Kosic, Low, Manish 5; 7° Ilincic 4,5; 8° Karacsonyi 3,5; 9^ Divya 2,5; 10° Issa 1,5