MS: on line il numero 967

E’ on line il numero 967 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MOSCA (RUSSIA): NEPOMNIACHTCHI VINCE LA PRIMA TAPPA DEL GRAND PRIX FIDE
2 – NEWBURGH (SCOZIA): SUCCESSO DI MISURA PER CARLSEN NEL “LINDORES ABBEY”
3 – CHICAGO (USA): L’AZERBAIGIANO DURARBAYLI PRIMO DAVANTI AL FAVORITO XIONG
4 – LLUCMAJOR (SPAGNA): IL DANESE RASMUSSEN SI IMPONE IN SOLITARIA NELL’OPEN
5 – TOP 12 FRANCESE: SECONDO SCUDETTO CONSECUTIVO PER BISCHWILLER, CLICHY 5ª
6 – SOCHI (RUSSIA): IL RUSSO BELYAKOV SU TUTTI NEL TORNEO GM, KORNEEV QUARTO
7 – OPEN DEL SALENTO: IL RUSSO KOBALIA LA SPUNTA SULL’UCRAINO ANDRIY VOVK

MOSCA (RUSSIA): NEPOMNIACHTCHI VINCE LA PRIMA TAPPA DEL GRAND PRIX FIDE
Ian Nepomniachtchi si è aggiudicato la prima tappa del Grand Prix Fide, ospitata a Mosca (Russia) dal 17 al 29 maggio. La competizione, come prevede il nuovo regolamento del circuito, vedeva ai nastri di partenza sedici giocatori, che si sono affrontati a eliminazione diretta; il superGM russo, numero tre di tabellone, ha sconfitto in finale il connazionale Alexander Grischuk (numero quattro), spuntandola nella seconda partita di tie-break rapid.
Il GP di Mosca è stato piuttosto insolito per essere un torneo ko. Le sorprese sono iniziate già nel primo turno, quando solo due degli otto match in programma sono andati agli spareggi e quando i due maggiori favoriti della vigilia, Anish Giri e Shakhriyar Mamedyarov, sono usciti di scena, venendo sconfitti per 1,5-0,5 rispettivamente da Daniil Dubov e Radoslaw Wojtaszek. Ci sono stati più tie-break nei turni successivi (addirittura tre su quattro nei quarti di finale), ma solo una volta in tutto l’evento un match si è spinto fino alle partite da 10 minuti (la semifinale fra Nepomniachtchi e Wojtaszek), e solo una volta un giocatore è riuscito a rimontare dopo aver perso una partita – Wesley So al primo turno contro Jan-Krzysztof Duda. Non ci sono mai state, dunque, né blitz né Armageddon.
Fin dall’inizio Nepo aveva detto di avere una sensazione positiva per questo torneo. E alla fine ha vinto lui, senza perdere una sola partita e battendo nell’ordine Aronian (1,5-0,5), Wei (2,5-1,5), Wojtaszek (3,5-2,5) e, appunto, Grischuk (2,5-1,5). «Ho cercato di essere solido», è stato il modo in cui il più giovane dei due finalisti russi ha riassunto il suo vittorioso GP (Nepo ha 28 anni, Grischuk 35), che gli è valso 24.000 euro e il primo posto provvisorio nella classifica del circuito.
Ripensando al torneo, Neponiachtchi ha riflettuto sul formato a eliminazione diretta, con due sole partite classiche seguite da altre a cadenza più veloce nel tie-break: «Fa male alla qualità del gioco. A volte si vuole prendere una decisione meno rischiosa, non ci si accollano rischi extra e si gioca in modo sicuro, mancando le migliori continuazioni. Specialmente al tie-break, è molto dura. Nel complesso comunque sono molto contento del mio risultato».
Nonostante la delusione per la sconfitta, Grischuk ha descritto l’evento come il suo «miglior torneo in termini di qualità in un periodo molto lungo», definendo la sua vittoria su Hikaru Nakamura in seifinale come una delle tre partite di cui può essere più orgoglioso in carriera.
Grischuk ha un altro motivo per essere soddisfatto: avendo vinto due match senza dover ricorrere agli spareggi (= 2 punti bonus), ha solo 2 punti in meno di Nepomniachtchi nella classifica provvisoria del Grand Prix, che è come segue: Nepomniachtchi 9 (8 + 1); Grischuk 7 (5 + 2); Wojtaszek 5 (3 + 2); Nakamura 3 (3); Dubov, Wei Yi, Svidler 2 (1 + 1); So 1 (1); Giri, Radjabov, Duda, Karjakin, Aronian, Jakovenko, Vitiugov, Mamedyarov 0.
Mosca è stato il primo dei quattro tornei del Grand Prix, tutti in programma quest’anno. I prossimi tre saranno a Riga / Jurmala, Lettonia (11-25 luglio), Amburgo, Germania (4-18 novembre) e a Tel Aviv, Israele (10-24 dicembre). Nepomniachtchi ora ha buone probabilità di qualificarsi per il torneo dei Candidati 2020, ma non può permettersi scivoloni. Solo i due giocatori che chiuderanno in cima alla classifica finale del Grand Prix, ciascuno disputando tre tornei, si qualificheranno.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/news/1349

NEWBURGH (SCOZIA): SUCCESSO DI MISURA PER CARLSEN NEL “LINDORES ABBEY”
È durato solo due giorni, il 25 e 26 maggio, ed è stato ospitato in una distilleria storica in Scozia, sede decisamente inusuale per un torneo di scacchi. Eppure il “Lindores Abbey Chess Stars” ha fatto un debutto con il botto nel calendario internazionale, dato che ai nastri di partenza contava top player del calibro di Magnus Carlsen, Liren Ding, Vishy Anand e Sergey Karjakin, e dato che ha “regalato” l’ennesimo primo posto al campione del mondo, apparso invero abbastanza appannato.
La distilleria Lindores Abbey è un produttore di whisky che ha aperto nel 2017 di fronte alle rovine dell’abbazia di Lindores, fondata nel 1191 e situata alla periferia di Newburgh, nel Fife, in Scozia. L’interesse per gli scacchi lo ha spiegato in una nota Poppy McKenzie Smith, responsabile alla comunicazione della distilleria: «Abbiamo trovato i documenti di un inventario dell’abbazia risalente a più di 500 anni fa; nei registri figurano una scacchiera e i suoi pezzi tra gli oggetti trovati nelle sale di ricreazione dell’abbazia, quindi, in un certo senso, stiamo riportando gli scacchi al suo interno dopo più di mezzo secolo!». La distilleria ha prodotto un’edizione speciale del proprio spirito ‘Aqua Vitae’ in onore al torneo e il ricavato della vendita delle bottiglie è andato a sostenere un ente benefico locale. La distilleria ha anche incaricato un artigiano locale di creare set di scacchi intagliati a mano sulla base della storia dell’abbazia di Lindores.
Il torneo vero e proprio è stato giocato nella distilleria stessa e le partite sono state trasmesse in streaming su schermi all’interno del centro visitatori. I partecipanti si sono sfidati a cadenza rapid (25’+10”) in un doppio girone all’italiana, con tre turni in programma per ciascun giorno di gara. È stato Karjakin a portarsi da subito in testa grazie a una vittoria contro Anand, mentre Ding pareggiava con Carlsen. Nel secondo turno entrambe le partite terminavano in parità, ma nel terzo Carlsen batteva a propria volta Anand, concludendo in vetta il girone d’andata alla pari con Ding, che nel frattempo infliggeva l’unica sconfitta del torneo a Karjakin. Dopo due patte nel quarto incontro, Anand metteva a segno la sua prima vittoria al penultimo turno, a partire da una posizione quasi persa, contro Ding. Carlsen e Karjakin al contempo giocavano quella che si può probabilmente definire la sfida chiave del torneo. Avendo valutato male la posizione e rendendosi conto di non stare affatto meglio, il norvegese a un certo punto sacrificava la Donna per due pedoni e due pezzi leggeri e alla fine riusciva a pareggiare. Nulla però era ancora deciso, con Ding che doveva affrontare Carlsen con i pezzi bianchi nel turno finale. Il superGM cinese riusciva a ottenere una posizione tecnicamente vincente, come ha ammesso lo stesso Carlsen, ma non è riuscito ad assestare il colpo di grazia. E così, nonostante un gioco assai meno convincente del solito, Magnus ha vinto il suo sesto torneo consecutivo.
Risultati: https://lindoresabbeydistillery.com/chess-stars-tournament/
Classifica finale: 1° Carlsen 3,5 punti su 6; 2°-3° Ding, Karjakin 3; 4° Anand 2,5

CHICAGO (USA): L’AZERBAIGIANO DURARBAYLI PRIMO DAVANTI AL FAVORITO XIONG
Il GM azerbaigiano Vasif Durarbayli ha vinto la 28ª edizione dell’open di Chicago (USA), disputata dal 23 al 27 maggio. Durarbayli si è imposto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, pareggiando tra gli altri con i più quotati GM Ilia Nyzhnyk (Ucraina) e Yuniesky Quesada Perez (Cuba) e vincendo anche con il favorito della vigilia, il 18enne GM statunitense Jeffery Xiong, al sesto turno. Penalizzato da questa unica sconfitta, Xiong si è, quindi, dovuto accontentare del secondo posto alla guida di un nutrito gruppo di giocatori che hanno totalizzato 6,5 punti, composto anche dai GM Darius Swiercz (Usa), Lazaro Bruzon Batista (Cuba), dai già citati Nyzhnyk e Quesada Perez, da Hovhannes Gabuzyan (Armenia), Alex Shimanov (Russia), Pavlo Vorontsov ed Evgeny Shtembuliak (entrambi ucraini). Al torneo hanno preso parte 120 giocatori, provenienti da diciotto Paesi diversi, tra cui ventitré grandi maestri e diciotto maestri internazionali.
Risultati: http://chessevents.com/chicagoopen/
Classifica finale: 1° Durarbayili 7 punti su 9; 2°-10° Xiong, Swiercz, Bruzon Batista, Nyzhnyk, Quesada Perez, Gabuzyan, Shimanov, Vorontsov, Shtembuliak 6,5, ecc.

LLUCMAJOR (SPAGNA): IL DANESE RASMUSSEN SI IMPONE IN SOLITARIA NELL’OPEN
Il GM danese Allan Stig Rasmussen si è aggiudicato l’ottava edizione dell’open internazionale di Llucmajor (Spagna), disputata dal 19 al 26 maggio. Rasmussen, numero sette di tabellone, si è imposto in solitaria con 8 punti su 9. Dopo aver vinto le prime cinque partite, il danese è stato fermato al sesto turno dal GM ucraino Vitaly Bernadskiy, per poi continuare con la sua serie di vittorie negli ultimi tre turni. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio a quota 7 è salito il già citato Bernadskiy, che si è aggiudicato l’argento dopo aver superato per spareggio tecnico il GM brasiliano Alexander Fier, il MI indiano Girish A. Koushik e il GM spagnolo Jaime Santos Latasa.
Solo 22° a 5,5 il GM russo Nikita Petrov, unico over 2600 in gara e favorito della vigilia, che ha interrotto la corsa al podio dopo aver perso al settimo turno con Bernadskiy e all’ottavo a forfait. Al torneo hanno preso parte 127 giocatori, provenienti da ventotto Paesi diversi, tra cui ventidue grandi maestri e dieci maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr441382.aspx
Classifica finale: 1° Rasmussen 8 punti su 9; 2°-5° Bernadskiy, Fier, Girish, Santos Latasa 7; 6°-9° Zubov, Andreev, Gonzalez Perez, Karpatchev 6,5; ecc.

TOP 12 FRANCESE: SECONDO SCUDETTO CONSECUTIVO PER BISCHWILLER, CLICHY 5ª
I tempi del dominio di Clichy, quindici scudetti fino al 2017, sembrano finiti. Anche quest’anno, come nel 2018 e ancor prima nel 2015, a vincere a mani basse la massima divisione del campionato a squadre francese (ovvero la Top 12) è stata la formazione di Bischwiller, che poteva contare su giocatori di prima forza quali l’israeliano Maxim Rodshtein (8 punti su 11), l’austriaco Markus Ragger (7 su 10), l’azerbaigiano Arkadij Naiditsch (6 su 8) e il francese Etienne Bacrot (5,5 su 10). L’evento è stato ospitato dal 18 al 28 maggio a Brest, città portuale della Bretagna, nella parte nord-occidentale del Paese.
Bischwiller ha vinto tutti gli incontri, fra i quali quello dell’ottavo turno con Clichy per 2-1 (contavano solo le vittorie e non le patte per il punteggio ufficiale dei singoli incontri) e quello del decimo con Asnieres, infine seconda, sempre per 2-1; i campioni in carica hanno dunque chiuso al primo posto con 33 punti di squadra, contro i 29 di Asnieres, i 26 di Mulhouse Philidor, i 25 di Metz Fischer e i 24 di Clichy, Nizza Alekhine e Grasse echecs.
Ai nastri di partenza, oltre ai quattro big di Bischwiller, c’erano altri giocatori della top 100 mondiale, quali Vachier-Lagrave, Harikrishna, Amin, Eljanov e Malakhov, nonché forti over 2600 quali Gledura, Movsesian, Bauer, Edouard e Fressinet; in gara come sempre anche il GM milanese Francesco Rambaldi, che ha totalizzato 6,5 punti su 9 per Nizza.
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/Equipes.aspx?Groupe=2
Classifica finale: 1ª Bischwiller 33 punti; 2ª Asnieres 29; 3ª Mulhouse Philidor 26; 4ª Metz Fischer 25; 5ª-7ª Clichy, Nizza Alekhine, Grasse echecs 24; 8ª Vandoeuvre 21; 9ª Saint-Quentin 17; 10ª Cannes 15; 11ª Cemc Monaco 14; 12ª Gonfreville l’Orcher 12

SOCHI (RUSSIA): IL RUSSO BELYAKOV SU TUTTI NEL TORNEO GM, KORNEEV QUARTO
Il MI russo Bogdan Belyakov ha vinto l’edizione 2019 del torneo GM disputato a Sochi (Russia) dal 21 al 25 maggio. Belyakov, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9. Nella sua corsa al primo posto, il russo ha vinto tra gli altri con il più quotato GM spagnolo Oleg Korneev, al secondo turno. Il russo Oleg Vastrukhin si è piazzato secondo alla guida del gruppo a 5,5, realizzando una norma MI e superando per spareggio tecnico il connazionale MI Miran Oganian e il già citato Korneev, rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta con Belyakov; anche il MF russo David Zakaryan, sesto a 5, ha guadagnato una norma MI. Il torneo aveva una media Elo di 2402 (settima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr433831.aspx
Classifica finale: 1° Belyakov 6,5 punti su 9; 2°-4° Vastrukhin, Oganian, Korneev 5,5; 5°-7° Davtyan, Zakaryan, Simantsev 5; 8° Martinovici 4,5; 9° Gharagyozyan 1,5; 10° Batyrov 1

OPEN DEL SALENTO: IL RUSSO KOBALIA LA SPUNTA SULL’UCRAINO ANDRIY VOVK
Il GM russo Mikhail Kobalia ha vinto al fotofinish l’ottava edizione dell’open internazionale del Salento, ospitata all’Ecoresort Le Sirenè di Gallipoli (Lecce) dal 18 al 25 maggio e organizzata dalla milanese Chess Projects. Kobalia, numero due di tabellone, ha chiuso in vetta con 6,5 punti su 9 dopo aver superato per spareggio tecnico il GM ucraino Andriy Vovk, favorito della vigilia e primo nel 2016. Entrambi hanno portato a termine il torneo senza sconfitte, pareggiando, tra gli altri, lo scontro diretto del sesto turno. Il MF russo Volodar Murzin si è classificato terzo alla guida del gruppetto a 6, spuntandola per spareggio tecnico sul GM bergamasco Sabino Brunello e sul MI statunitense Justin Sarkar; a pesare sul risultato di Sabino, che aveva vinto l’edizione dello scorso anno, è stata la sconfitta subita al sesto turno per mano dello stesso Murzin, una partita persa «talmente male che sarebbe stata accettabile la revoca del titolo di GM», ha ironizzato il numero cinque azzurro sul proprio profilo Facebook.
Il barese Samuele Tullio Pizzuto si è, invece, imposto nell’open B, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9 e staccando di mezza lunghezza il suo inseguitore più diretto, il maestro romano Paolo Tocco, favorito della vigilia, battuto nello scontro diretto del quarto turno. L’argentina Antonella Benedetti si è piazzata terza a 6,5, dopo aver superato per spareggio tecnico il varesotto Gianfrancesco Rigo.
La manifestazione era intitolata alla memoria di Lorenz Drabke (MI tedesco cresciuto nel Varesotto) e Antonio Palmitessa (ex presidente del circolo scacchistico di Barletta e consigliere del CR Puglia), venuti a mancare nel 2018. Ai nastri di partenza c’erano in totale 69 giocatori, provenienti da quattordici Paesi diversi, tra cui cinque GM e quattro MI nell’open Master.
Sito ufficiale: http://www.salentochessopen.it/8/
Classifiche finali
Master: 1°-2° Kobalia, Vovk 6,5 punti su 9; 3°-5° Murzin, Brunello, Sarkar 6; 6° Lazic 5,5; 7°-12° Wieczorek, Tania, Chittka, Zhukova, Roe, Pacini 5; ecc.
Open principale: 1° Pizzuto 7,5 punti su 9; 2° Tocco 7; 3ª-4° Benedetti, Rigo 6,5; 5°-7° Inguscio, Paparella, Pelletier 6; 8°-10° Schiappoli, Bernabei, Aron-Samuel 5,5; ecc.