MS: on line il numero 914

E’ on line il numero 914 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – GERMANIA: CARUANA VINCE IL TORNEO DEI CANDIDATI E LANCIA LA SFIDA A CARLSEN
2 – BATUMI (GEORGIA): IL CROATO IVAN SARIC IN EXTREMIS NEL CAMPIONATO EUROPEO
3 – ITALIANI VELOCI: TITOLI RAPID E SEMILAMPO A DVIRNYY, MORONI CAMPIONE BLITZ
4 – KARLSRUHE (GERMANIA): CLAMOROSO ALL’OPEN GRENKE, VINCE IL TREDICENNE KEYMER
5 – TBILISI (GEORGIA): PAEHTZ E ANNA MUZYCHUK CAMPIONESSE EUROPEE “VELOCI” ACP
6 – LA RODA (SPAGNA): PEREZ CANDELARIO DOMINA, TERZO IL FAVORITO FEDORCHUK
7 – SKOPJE (MACEDONIA): IL BULGARO RADOSLAV DIMITROV LA SPUNTA NELL’OPEN KARPOS
8 – ARZACHENA: L’ORISTANESE GIANLUCA MAMELI SU TUTTI A SORPRESA, QUARTO PISCOPO
9 – PALMANOVA: L’UDINESE IVANO CESCHIA PRIMO PER SPAREGGIO NELL’OPEN DI PASQUA

GERMANIA: CARUANA VINCE IL TORNEO DEI CANDIDATI E LANCIA LA SFIDA A CARLSEN
Fabiano Caruana ce l’ha fatta. Il 25enne italo-americano si è aggiudicato l’edizione 2018 del torneo dei Candidati, disputata a Berlino dal 10 al 27 marzo, conquistando il diritto di sfidare Magnus Carlsen per il titolo mondiale il prossimo novembre a Londra.
L’ex rappresentante azzurro ha condotto il torneo (media Elo 2786), da solo o a pari merito, fin dal quarto turno, meritando appieno gli 80.000 euro per il primo posto e la qualificazione al match mondiale.
Caruana ha mostrato fra l’altro una straordinaria forza mentale, riprendendosi da una sconfitta devastante, subita per mano del vicecampione del mondo Sergey Karjakin al 12° turno; una sconfitta che lo aveva lasciato in vetta a pari merito con il russo con 7 punti su 12, ma lo avrebbe penalizzato nei confronti di tutti i diretti rivali se fosse stato necessario lo spareggio tecnico per definire un vincitore.
Ben consapevole che un punto e mezzo negli ultimi due turni sarebbe potuto non bastare, Fab Fab è riuscito a trovare l’energia per vincere entrambe le ultime partite, battendo il favorito della vigilia, Levon Aronian, e il russo Alexander Grischuk, chiudendo il torneo con un punto di vantaggio sull’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e su Karjakin.
In seguito il superGM statunitense ha raccontato che la sconfitta era proprio ciò di cui aveva bisogno per darsi una scossa; prima di allora era stato troppo concentrato a difendere la sua posizione di comando della classifica: «Per qualche ora, subito dopo aver perso la partita con Sergey, mi sono sentito malissimo, ma già il giorno dopo stavo molto meglio. Non so perché – era come se mi fossi tolto un peso. Per qualche partita, il mio gioco era stato inconsistente ed è culminato con quella sconfitta; dopo aver perso ho cominciato a sentirmi libero di fare il mio gioco e più sicuro. Avevo ancora la sensazione di aver buttato via il torneo, ma ho pensato che avrei colto le mie occasioni e alla fine ho iniziato a giocare meglio, come hanno dimostrato le partite».
Quarto in solitaria a 7,5 si è classificato Liren Ding, primo cinese ad avere mai disputato un torneo dei Candidati: unico imbattuto, aveva anche qualche possibilità di qualificarsi nel caso avesse vinto la sua ultima partita con Karjakin (terminata patta) e Caruana avesse perso.
Quinti a 6,5 si sono piazzati i russi Vladimir Kramnik e Alexander Grischuk; partito con 2,5 su 3, Vlady è crollato dopo il ko con Caruana al quarto turno, rischiando troppo nelle successive partite per recuperare terreno, ma finendo solo per peggiorare la propria situazione. Sul fondo della classifica hanno chiuso lo statunitense Wesley So a 6 e l’armeno Levon Aronian a 4,5. Quest’ultimo, irriconoscibile, è l’unico giocatore ad aver preso parte a tutti i tornei dei Candidati dell’era moderna, ma ha fallito ancora una volta il bersaglio, partendo con 2,5 su 5 e racimolando solo quattro patte nelle rimanenti nove partite. Già da sabato si potrà vedere se e come Aronian saprà reagire a una simile batosta: se la vedrà infatti con Carlsen, Caruana, Vachier-Lagrave, Vitiugpv e altri cinque GM nell’edizione 2018 della GRENKE Chess Classic (in programma fino al 9 aprile).
Caruana sarà il primo degli sfidanti di Carlsen a essere più giovane di lui e, se riuscirà a mantenere la forma di Berlino, potrebbe rivelarsi un avversario assai ostico per il campione del mondo.
«Mi preparerò duramente per il match mondiale», ha commentato Fabiano, che ha spiegato la sua strategia pre-torneo con queste parole: «[Prima di Berlino] sono tornato a Miami per quasi tre settimane per un allenamento con diversi grandi maestri. Piuttosto che congelarmi a Saint Louis, ho preferito i 27 gradi di Miami. Andavamo a fare jogging al mattino, cenavamo fuori la sera, è stato bello. Andavamo in spiaggia e lavoravamo sugli scacchi per quasi tutta la giornata. È stato il modo migliore per prepararmi all’evento. Sono arrivato in Europa presto perché il mio allenatore [Rustam Kasimdzanov] vive in Germania, così sono rimasto un po’ da lui prima di spostarmi a Berlino. Non ho sofferto il jet lag».
«Forse è preoccupato», ha scherzato Fab Fab quando gli è stato chiesto come si sentisse Carlsen secondo lui, «ma Magnus ha detto che gli sarebbe piaciuto giocare un match contro di me». Il desiderio di Carlsen è stato esaudito, ma, come si dice, bisogna fare attenzione a quello che si desidera.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/berlin/
Classifica finale: 1° Caruana 9 punti su 14; 2°-3° Mamedyarov, Karjakin 8; 4° Ding 7,5; 5°-6° Kramnik, Grischuk 6,5; 7° So 6; 8° Aronian 4,5

BATUMI (GEORGIA): IL CROATO IVAN SARIC IN EXTREMIS NEL CAMPIONATO EUROPEO
Il GM Ivan Saric si è aggiudicato la XIX edizione del campionato europeo individuale, divenendo il secondo giocatore croato a conquistare il titolo continentale dopo il GM Zdenko Kozul (2006).
L’evento è stato ospitato allo Sheraton Hotel di Batumi, in Georgia, dal 17 al 28 marzo. Al torneo hanno preso parte in totale di 302 giocatori provenienti da 34 federazioni, tra i quali 135 grandi maestri. Le teste di serie erano Dmitry Jakovenko (Russia, 2746), Radoslaw Wojtaszek (Polonia, 2738), David Navara (Repubblica Ceca, 2737), Francisco Vallejo Pons (Spagna, 2716), Vassily Ivanchuk (Ucraina, 2713), Rauf Mamedov (Azerbaigian, 2709), Maxim Matlakov (Russia, 2707) e Daniil Dubov (Russia, 2701). Purtroppo Vallejo ha deciso di lasciare il torneo dopo cinque turni, a causa di problemi con il fisco spagnolo dovuti a una vecchia legge del 2011 e derivati dalla sua attività, in quel periodo, di giocatore di poker online.
Il campionato si è dunque confermato di alto livello, anche perché erano in palio 23 posti per la Coppa del Mondo 2019, senza contare il cospicuo montepremi: 20.000 euro al primo, 15.000 al secondo, 10.000 al terzo.
Saric, numero 26 di tabellone, ha concluso in solitaria con 8,5 punti su 11: è stato l’unico a vincere la partita dell’ultimo turno (contro Navara) fra i sette giocatori che si trovavano a quota 7,5 su 10. Sul secondo e sul terzo gradino del podio, entrambi a 8, sono saliti rispettivamente Wojtaszek (unico ad aver sconfitto il vincitore) e il GM russo Sanan Sjugirov, che hanno superato per spareggio tecnico altri cinque giocatori: i GM inglesi Gawain Jones e Luke McShane, il GM russo Maxim Matlakov, il GM ucraino Anton Korobov e il GM azerbaigiano Eltaj Safarli. Fra i nomi dei 23 qualificati alla Coppa 2019 sono due le grandi sorprese: il GM russo Daniil Yuffa, numero 123 di tabellone, e il MI spagnolo Miguel Santos Ruiz, numero 146. Da notare che il GM spagnolo David Anton Guijarro e il GM rumeno Mircea-Emilian Parligras hanno concluso esattamente con lo stesso tie break al 23° posto, il che pone il dubbio di chi si sia qualificato per la Coppa del Mondo; è probabile, in realtà, che entrambi potranno recarsi a Khanty-Mansiysk nel 2019, se non altro perché alcuni giocatori che hanno concluso davanti a loro in questo torneo potrebbero qualificarsi per rating.
Molti dei top player in gara non ce l’hanno fatta, invece, a concludere fra i primi 23, ad esempio Jakovenko, Ivanchuk, Mamedov e Dubov, ma anche il georgiano Baadur Jobava e l’ex campione del mondo Fide Ruslan Ponomariov; il tutto a rimarcare, se ancora ve ne fosse stato bisogno, l’elevato livello della competizione.
Ai nastri di partenza c’erano anche tre GM azzurri, ovvero Daniele Vocaturo, Luca Moroni e Michele Godena. Dopo un esordio molto buono, 4 su 5, Vocaturo è crollato dopo aver perso col russo Evgeniy Najer (infine 10°), subendo poi altri due ko prima di riuscire a riprendersi, ormai troppo tardi per poter sparare nella qualificazione: si è infine classificato 70° a 6,5, una ventina di posizioni davanti a Moroni, 88° a 6,5 (al suo attivo una patta con Jobava); entrambi hanno limitato i danni a una lieve flessione di punti Elo (-4). Godena, dal canto suo, si è piazzato 138° a 5,5: un risultato migliore di quanto non dica il punteggio, dato che ha affrontato soprattutto avversari più quotati, guadagnando infine 1,5 punti Elo.
La competizione ha costituito una prova generale, per gli organizzatori, in vista delle prossime Olimpiadi, che si disputeranno proprio a Batumi dal 23 settembre al 7 ottobre prossimi. Dall’8 al 19 aprile a Vysoke Tatry, in Slovacchia, avrà luogo invece il campionato europeo femminile, valido come prova di qualificazione al prossimo Mondiale femminile, le cui date devono essere ancora stabilite (si deve infatti attendere che venga disputato, anzitutto, il match fra le cinesi Tan Zhongyi e Ju Wenjun).
Sito ufficiale: http://chess-results.com/tnr295754.aspx
Classifica finale: 1° I. Saric 8,5 punti su 11; 2°-8° Wojtaszek, Sjugirov, Jones, Matlakov, McShane, Korobov, Safarli 8; 9°-32° Nabaty, Najer, Demchenko, Grandelius, Yuffa, Navara, Inarkiev, Hovhannisyan, Cheparinov, Bok, Santos Ruiz, Abasov, Pashikian, Sarana, Anton Guijarro, Parligras, Melkumyan, Mamedov, Guseinov, Kobalia, Savchenko, Ferreira Jorge, Fridman, Shevchenko 7,5; ecc.

ITALIANI VELOCI: TITOLI RAPID E SEMILAMPO A DVIRNYY, MORONI CAMPIONE BLITZ
Due titoli per Danyyil Dvirnyy, uno per Luca Moroni e “triplete” d’argento per Sabino Brunello. Questo, in estrema sintesi, l’esito dei campionati italiani veloci, ospitati da sabato 31 marzo a lunedì 2 aprile al “PalaMontepaschi” di Chianciano Terme (Siena), già sede dei campionati italiani giovanili U16 lo scorso anno. Non da record ma comunque piuttosto buoni i numeri, soprattutto considerata la concomitanza con le festività pasquali: in totale ai nastri di partenza si sono presentati 158 giocatori nel rapid 25’+5”, 137 nel blitz 3’+2” e 175 nel semilampo 12’+3”.
Numerosi i big in gara: oltre ai tre citati, c’erano i GM Daniele Vocaturo, Michele Godena, Igor Efimov (assente solo nel 25’+5”) e Roberto Mogranzini, i MI Artem Gilevych, Denis Rombaldoni (assente il fratello Axel), Francesco Sonis, Simone De Filomeno e Olga Zimina, senza contare MF e MF femminili.
Entrando nei dettagli, nel rapid (per la prima volta con cadenza a incremento, 25’+5”, anziché 30′) Dvirnyy si è imposto in solitaria con 6,5 su 7, staccando di mezza lunghezza il pluricampione uscente Brunello, Rombaldoni, Sonis e Gilevych; a 5,5 hanno chiuso Godena, Moroni, De Filomeno e Mogranzini, mentre si è dovuto accontentare dell’undicesimo posto a 5 Vocaturo, numero due di tabellone, reduce dal campionato europeo (come Moroni e Godena) e apparso piuttosto appannato. La MFf romana Daniela Movileanu, 19ª a 5, si è aggiudicata il titolo femminile davanti alla favorita Zimina (21ª a 4,5) e alla modenese Elisa Chiarion (29ª a 4,5).
Nel blitz (3’+2”), giocato nel giorno di Pasqua, Moroni si è imposto solitario e imbattuto con 9,5 punti su 11, staccando di una lunghezza Brunello, Rombaldoni e Dvirnyy; quinti a 8 Vocaturo, Godena, Efimov, ed Edoardo Di Benedetto. Movileanu (11ª a 7,5) ha vinto anche qui il titolo femminile, sempre davanti a Zimina (21ª a 7) e Chiarion (27ª a 7).
Infine nel semilampo (anch’esso per la prima volta con cadenza a incremento, 12’+3” anziché 15′) Dvirnyy l’ha spuntata imbattuto con 7,5 punti su 9, superando tuttavia solo per spareggio tecnico Brunello e Mogranzini, anche loro senza sconfitte; quarti a 7 Vocaturo, Efimov, Rombaldoni e Godena. Fra le donne Zimina (15ª a 6,5) si è presa una parziale rivincita su Movileanu (argento, 59ª a 5); terza la romana Desirée Di Benedetto (64ª a 5).
In una ipotetica classifica “combinata” Dvirnyy avrebbe trionfato con 22,5 punti su 27 (20 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, entrambe nel blitz), staccando di mezza lunghezza Brunello e di una Moroni e Rombaldoni.
L’evento, che aveva un montepremi di 12.000 euro, è stato organizzato da Le Due Torri di Bologna e dall’Accademia internazionale di scacchi di Perugia. Per la prima volta le partite di ogni torneo (prime dieci scacchiere) sono state trasmesse in diretta tramite un visore e rese disponibili per il download.
Sito ufficiale: http://www.scacchichianciano.com/
Classifiche finali
Rapid 25’+5”: 1° Dvirnyy 6,5 punti su 7; 2°-5° Brunello, Rombaldoni, Sonis, Gilevych 6; 6°-9° Godena, Moroni, De Filomeno, Mogranzini 5,5; 10°-20° Santagati, Vocaturo, Bentivegna, Mola, Dobboletta, Sirena, E. Di Benedetto, D’Urbano, Canali, Movileanu, Solinas 5; ecc.
Blitz: 1° Moroni 9,5 punti su 11; 2°-4° Brunello, Rombaldoni, Dvirnyy 8,5; 5°-8° Vocaturo, Godena, Efimov, E. Di Benedetto 8; 9°-16° Gilevych, Mogranzini, Movileanu, Bentivegna, Bettalli, Podetti, Sibilio, A. Loiacono 7,5; ecc.
Semilampo 12’+3”: 1°-3° Dvirnyy, Brunello, Mogranzini 7,5 punti su 9; 4°-7° Vocaturo, Efimov, Rombaldoni, Godena 7; 8°-16° Sonis, L. Loiacono, Gilevych, Podetti, Moroni, A. Loiacono, De Filomeno, Zimina, E. Di Benedetto 6,5; ecc.

KARLSRUHE (GERMANIA): CLAMOROSO ALL’OPEN GRENKE, VINCE IL TREDICENNE KEYMER
Clamoroso a Karlsruhe. È stato infatti il tredicenne MI Vincent Keymer, numero 99 di tabellone, a dominare l’edizione 2018 del forte open Grenke, disputata dal 29 marzo al 2 aprile. Il torneo si è svolto in concomitanza coi primi tre turni della Chess Classic (con Carlsen, Caruana, MVL, Anand, Aronian, ecc.), che si è trasferita nel frattempo a Baden Baden, e contava ai nastri di partenza giocatori del calibro di Etienne Bacrot, Richard Rapport, Wang Hao, Dmitry Andreikin, Rustam Kasimdzhanov, Loek van Wely, Anton Korobov e Alexei Shirov, oltre ad altri quarantaquattro GM. Al cospetto di cotanti avversari, Keymer ha concluso solitario e imbattuto con 8 punti su 9, realizzando una norma GM (con un turno d’anticipo) e una stellare performance di 2798, una delle migliori mai ottenute nella storia da un under 14.
Quasi nessuno aveva mai sentito parlare di Keymer prima di questo risultato; a quanto pare, dal novembre dello scorso anno il giovane MI viene seguito dal GM ungherese Peter Leko, che a propria volta, ormai un quarto di secolo fa, era stato uno degli enfant-prodige più promettenti al mondo. Keymer è nato il 15 novembre 2004 a Mainz, città che ha ospitato tornei rapid e Chess960 per molti anni; il principale organizzatore di questi tornei, Hans-Walter Schmitt, è ora il suo manager e il ragazzo è anche sponsorizzato dalla stessa Grenke.
Il ruolino di marcia del tredicenne tedesco è stato davvero impressionante, soprattutto a partire dal sesto turno: dopo aver sconfitto il vicecampione italiano MI Alessio Valsecchi, ha proseguito superando il connazionale GM Rainer Buhmann e il GM ungherese Gabor Papp. Poi, nel turno conclusivo, si è difeso con molto sangue freddo dall’attacco all’arma bianca del superGM Rapport, battendolo “in contropiede”; coi suoi 8 punti ha staccato di mezza lunghezza Korobov, il GM russo Dmitry Gordievsky e Shirov.
Con questo trionfo Keymer si è qualificato per la prossima edizione della Grenke Chess Classic, dove si troverebbe ad affrontare i big degli scacchi; il giovane tedesco, però, ha detto che il suo Elo è troppo modesta per ora e si riserva di decidere più avanti se partecipare o meno.
Fra gli oltre 780 partecipanti all’open c’erano anche venticinque italiani: oltre a Valsecchi, nono assoluto a quota 7 e migliore della pattuglia azzurra, hanno ben figurato il GM Alberto David, 23° sempre a 7, il MI Pier Luigi Basso, 48° a 6,5 (imbattuto), e il MF Nicolò Napoli, 116° a 6.
Risultati: http://grenkechessopen.de/
Classifica finale: 1° Keymer 8 punti su 9; 2°-4° Korobov, Gordievsky, Shirov 7,5; 5°-26° Lagarde, Bindrich, Sadzikowski, Firat, Antal, Valsecchi, Andreikin, Santos Latasa, Kollars, Grinberg, Wang Hao, Heimann, Malakhatko, Landa, Bacrot, Lampert, Noe, Fedorovsky, David, Burmakin, Mikhalevski, Baenziger 7; ecc.

TBILISI (GEORGIA): PAEHTZ E ANNA MUZYCHUK CAMPIONESSE EUROPEE “VELOCI” ACP
Sopito il chiasso mediatico per il suo boicottaggio dei Mondiali veloci 2017 in Arabia Saudita, nei quali avrebbe dovuto difendere i due titoli vinti nel 2016, Anna Muzychuk torna a far parlare di sé per i risultati alla scacchiera. La GM ucraina si è infatti aggiudicata l’edizione 2018 del campionato europeo blitz ACP femminile, piazzandosi prima ex aequo anche nel rapid, dove lo spareggio tecnico l’ha però relegata al terzo posto alle spalle della MI tedesca Elisabeth Paehtz (argento nel blitz) e della MI russa Anastasia Bodnaruk.
I campionati sono stati disputati dal 30 marzo all’1 aprile a Tbilisi, in Georgia, all’hotel Iota, organizzati dalla ACP (l’associazione dei professionisti di scacchi) in collaborazione con la Federazione scacchistica georgiana.
Molte delle più forti giocatrici europee non hanno voluto mancare l’appuntamento. L’elenco delle partecipanti, oltre alle già citate, includeva la russa ed ex campionessa del mondo GM Alexandra Kosteniuk, le sue connazionali GM Valentina Gunina e Aleksandra Goryachkina, la GM ucraina Anna Ushenina, la GM svedese Pia Cramling e la GM bulgara Antoaneta Stefanova, che ha giocato sotto la bandiera della Fide, a causa della perdurante sospensione della Federazione scacchistica bulgara da parte di quella internazionale.
Il campionato rapid, durato due giorni (30 e 31 marzo), è stato un torneo a sistema svizzero di 11 turni, con una cadenza di 15 minuti a testa e un incremento di 10 secondi per mossa. Paehtz, numero sette di tabellone, ha concluso imbattuta in vetta con 8 punti su 11, superando per spareggio tecnico Bodnaruk, Muzychuk, Ushenina e Kosteniuk; seste a 7,5 le russe Olga Girya e Daria Voit e la georgiana Meri Arabidze.
Il campionato blitz, durato un solo giorno (1 aprile), era invece un torneo a sistema svizzero di 13 turni, con una cadenza di 3 minuti più 2 secondi di incremento. Qui Muzychuk si è imposta in solitaria con 10 punti, malgrado un ko conclusivo, mentre Paehtz, la GM polacca Monika Socko e la MI spagnola Ana Matnadze hanno chiuso a 9,5. Matnadze è stata l’unica a sconfiggere la vincitrice, mentre Socko e Paehtz avevano perso lo scontro diretto rispettivamente al secondo e al terzo turno. Alla manifestazione hanno preso parte 78 giocatrici nel rapid e 77 nel blitz; nessuna italiana in gara.
Sito ufficiale: http://chess-results.com/tnr330130.aspx
Classifica finale rapid: 1ª-5ª Paehtz, Bodnaruk, A. Muzychuk, Ushenina, Kosteniuk 8 punti su 11; 6ª-8ª Girya, Arabidze, Voit 7,5; 9ª-17ª Khotenashvili, Maltsevskaya, Gvetadze, Goryachkina, Kulon, Mkrtchian, Stefanova, Gunina, Arakhamia-Grant 7; ecc.
Classifica finale blitz: 1ª A. Muzychuk 10 punti su 13; 2ª-4ª Paehtz, Socko, Matnadze 9,5; 5ª-7ª Stefanova, Ozmak, Charkhalashvili 9; 8ª-13ª Gunina, Voit, Arabidze, Goryachkina, Gvetadze, Bodnaruk 8,5; ecc.

LA RODA (SPAGNA): PEREZ CANDELARIO DOMINA, TERZO IL FAVORITO FEDORCHUK
Il GM spagnolo Manuel Perez Candelario si è aggiudicato la 45ª edizione del torneo internazionale di La Roda (Spagna), disputato dal 28 marzo al 1° aprile. Perez Candelario, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 8 punti su 9: dopo un inizio con quattro vittorie consecutive, il GM spagnolo si è preso una pausa, pareggiando al quinto turno con il connazionale MI Paolo Ladron De Guevara Pinto, per poi continuare l’infilata di vittorie, fino al pareggio dell’ultimo turno con il GM Josè Carlos Ibarra Jerez.
Dietro di lui, il GM Daniel Forcen Esteban si è aggiudicato l’argento con 7,5 punti, mentre il GM ucraino Sergey Fedorchuk, favorito della vigilia, è salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 7, composto anche dagli spagnoli GM Josè Carlos Ibarra Jerez, Alejandro Castellanos Gomez, GM Oleg Korneev, dal GM serbo Dusan Popovic e dai MF spagnoli Andres Merario Alarcon e Jesus Martin Duque. A incidere sul risultato di Fedorchuk è stata la sconfitta, subita al settimo turno, ad opera di Perez Candelario.
Al torneo hanno preso parte 257 giocatori, provenienti da tredici Paesi diversi, tra cui dodici grandi maestri e otto maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr324705.aspx
Classifica finale: 1° Perez Candelario 8 punti su 9; 2° Forcen Esteban 7,5; 3°-9° Fedorchuk, Ibarra Jerez, Castellanos Gomez, Korneev, Popovic, Merario Alarcon, Martin Duque 7; ecc.

SKOPJE (MACEDONIA): IL BULGARO RADOSLAV DIMITROV LA SPUNTA NELL’OPEN KARPOS
Il MI bulgaro Radoslav Dimitrov ha vinto l’edizione 2018 dell’Open Karpos (Skopje, Macedonia), disputata dal 24 al 31 marzo. Dimitrov, numero sette di tabellone, si è piazzato al primo posto superando per spareggio tecnico il GM serbo Sinisa Drazic che, come lui, aveva concluso il torneo con 7,5 punti su 9. Mentre Dimitrov ha veleggiato in vetta alla classifica senza sconfitte, il serbo è stato fermato al terzo turno dal GM bulgaro Kirill Georgiev.
Terzo alla guida del gruppo a 7 si è classificato il MI croato Leon Livaic, che ha superato per spareggio tecnico il già citato Georgiev, il MI kazako Zhansaya Abdumalik, il GM serbo Robert Markus – favorito della vigilia, ma rallentato nella corsa al podio dalla sconfitta subita al quarto turno per mano del GM serbo Bosko Abramovic – e il MF macedone Nikola Nikolovski. Al torneo hanno preso parte 165 giocatori, provenienti da 17 Paesi diversi, tra cui quattordici GM e diciotto MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr333554.aspx
Classifica finale: 1°-2° Dimitrov, Drazic 7,5 punti su 9; 3°-7° Livaic, Georgiev, Abdumalik, Markus, Nikolovski 7; 8°-14° Nedev, Perunovic, Radovanovic, Annaberdiev, Chakravarthi, Nestorovic, Smith 6,5; ecc.

ARZACHENA: L’ORISTANESE GIANLUCA MAMELI SU TUTTI A SORPRESA, QUARTO PISCOPO
L’oristanese Gianluca Mameli ha vinto a sorpresa la quinta edizione del festival internazionale “Città di Arzachena” (Sardegna), disputata dal 30 marzo al 2 aprile. Mameli, che partiva con il numero otto di tabellone, si è imposto in solitaria con 5 punti su 6, perdendo solo al secondo turno con il francese François Brethes. Sul secondo gradino del podio è salito proprio Brethes, che ha superato per spareggio tecnico il MI serbo Zivojin Ljubisavljevic e il MI leccese Pierluigi Piscopo, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4,5 punti su 6. Quest’ultimo, favorito della vigilia, è stato rallentato dai tre pareggi – rispettivamente con Ljubisalvljevic, Brethes e il MF romano Pierluigi Passerotti dal quarto al sesto turno – che hanno seguito le tre vittorie consecutive con cui aveva iniziato il torneo.
La francese Elise Tomasi, classe 2004, ha rispettato il pronostico dominando l’open B con un perfetto 6 su 6, staccando di una lunghezza e mezza il suo inseguitore più diretto, il cagliaritano Filippo Aztori, classe 2001. Un altro francese, Lisandru Simeoni, classe 2004, è salito sul terzo gradino del podio, superando per spareggio tecnico gli oristanesi Maria Cristina Pannella (classe 2003) e Antonello Pannella, il francese Samuel Ottavi (classe 2001) e il beneventano Giovanni Iandolo, che, come lui, avevano totalizzato 4 punti.
Anche nell’open C è stato rispettati il pronostico con la vittoria del favorito Noel Morganti (Francia), che si è imposto in solitaria e imbattuto con 5,5 punti su 6, seguito dalla connazionale Calypso Deladerriere (classe 2007), mentre a completare il podio, tutto francese, è stato Apollo Deladerriere (classe 2009), che si è piazzato terzo alla guida del gruppo a 4,5, superando i connazionali Tiberiu Golumbeanu e Ilyes Charni. Alla manifestazione hanno preso parte 77 giocatori, provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui due maestri internazionali e un maestro Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Mameli 5 punti su 6; 2°-4° Brethes, Ljubisavjevic, Piscopo 4,5; 5°-6° Messina, Passerotti 4; 7°-9° Maurizzi, Marty, Careddu 3,5; ecc.
Open B: 1ª Tomasi 6 punti su 6; 2° Atzori 4,5; 3°-7° Simeoni, M. C. Pannella, A. Pannella, Ottavi, Iandolo 4; 8°-9° Sica, Battesti 3,5; ecc.
Open C: 1° Morganti 5,5 punti su 6; 2ª C. Deladerriere 5; 3°-5° A. Deladerriere, Golumbeanu, Ilyes 4,5; 6°-10° Don Ignazi, Vachet, Guidicelli, Simbola, Gardey 4; ecc.

PALMANOVA: L’UDINESE IVANO CESCHIA PRIMO PER SPAREGGIO NELL’OPEN DI PASQUA
Il MF udinese Ivano Ceschia si è aggiudicato la terza edizione dell’open internazionale di Pasqua, disputata dal 30 marzo al 2 aprile a Palmanova (Udine). Ceschia si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico lo sloveno Timothy Suc che, come lui, aveva totalizzato 4,5 punti su 5: i due avevano pareggiato lo scontro diretto del terzo turno. Sul terzo gradino del podio è salito un altro sloveno, Sham Bratkovic, mentre il MF veneziano Fulvio Zamegno, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare del quarto posto a 3,5, ottenuto dopo aver superato per spareggio tecnico il goriziano Sasa Kobal, sconfitto all’ultimo turno dal vincitore.
Nell’open B lo sloveno Nejc Herega ha vinto al fotofinish dopo aver superato per spareggio tecnico il bellunese Davide Frescura che, come lui, aveva totalizzato 4,5 punti su 5: i due avevano pareggiato lo scontro diretto del secondo turno. Dietro di loro, il veneziano Sebastian Zuccolo è salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dalla trevigiana Beatrice Bianchini (classe 2001), dall’udinese Thomas Scarinzi, dal padovano Amaury Bueno, dall’udinese Gabriele Gianuzzo (classe 2002) e dal goriziano Jaro Ivan Brecelj, classe 2002.
Pronostici rispettati nell’open C, dove il favorito Mark Vicic (Slovenia) si è imposto in solitaria e imbattuto con un perfetto 5 su 5. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio è salito il bresciano Tommaso Salvi, classe 2008, che si è aggiudicato l’argento con 4,5 punti, mentre la goriziana Jasna Brecelj (classe 2005) si è piazzata terza dopo aver superato per spareggio tecnico l’udinese Riccardo Russo (anche lui classe 2005), dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti.
Alla manifestazione hanno preso parte 116 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra cui cinque maestri Fide nell’open principale.
Risultati: http://www.palmascacchi.it/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Ceschia, Suc 4,5 punti su 5; 3° Bratkovic 4; 4°-5° Zamegno, Kobal 3,5; 6°-12° Belli, Dappiano, Marchesich, Laco, Castellari, Bratkovic, Gregoric 3; ecc.
Open B: 1°-2° Herega, Frescura 4,5 punti su 5; 3°-8° Zuccolo, Bianchini, Scarinzi, Bueno, Gianuzzo, Jar. Brecelj 3,5; ecc.
Open C: 1° Vicic 5 punti su 5; 2° Salvi 4,5; 3°-4° Jas. Brecelj, Russo 4; 5ª-13° Benini, Martini, Comisso, Gregorig, Predan, Gruden, Treccozzi, Bergomi, Crestani 3,5; ecc.