Caruana lancia la sfida a Carlsen

Fabiano CaruanaFabiano Caruana ce l’ha fatta. Il 25enne italo-americano si è aggiudicato l’edizione 2018 del torneo dei Candidati, disputata a Berlino dal 10 al 27 marzo, conquistando il diritto di sfidare Magnus Carlsen per il titolo mondiale il prossimo novembre a Londra.
L’ex rappresentante azzurro ha condotto il torneo (media Elo 2786), da solo o a pari merito, fin dal quarto turno, meritando appieno gli 80.000 euro per il primo posto e la qualificazione al match mondiale.
Caruana ha mostrato fra l’altro una straordinaria forza mentale, riprendendosi da una sconfitta devastante, subita per mano del vicecampione del mondo Sergey Karjakin al 12° turno; una sconfitta che lo aveva lasciato in vetta a pari merito con il russo con 7 punti su 12, ma lo avrebbe penalizzato nei confronti di tutti i diretti rivali se fosse stato necessario lo spareggio tecnico per definire un vincitore.
Ben consapevole che un punto e mezzo negli ultimi due turni sarebbe potuto non bastare, Fab Fab è riuscito a trovare l’energia per vincere entrambe le ultime partite, battendo il favorito della vigilia, Levon Aronian, e il russo Alexander Grischuk, chiudendo il torneo con un punto di vantaggio sull’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e su Karjakin.
In seguito il superGM statunitense ha raccontato che la sconfitta era proprio ciò di cui aveva bisogno per darsi una scossa; prima di allora era stato troppo concentrato a difendere la sua posizione di comando della classifica: «Per qualche ora, subito dopo aver perso la partita con Sergey, mi sono sentito malissimo, ma già il giorno dopo stavo molto meglio. Non so perché – era come se mi fossi tolto un peso. Per qualche partita, il mio gioco era stato inconsistente ed è culminato con quella sconfitta; dopo aver perso ho cominciato a sentirmi libero di fare il mio gioco e più sicuro. Avevo ancora la sensazione di aver buttato via il torneo, ma ho pensato che avrei colto le mie occasioni e alla fine ho iniziato a giocare meglio, come hanno dimostrato le partite».
Quarto in solitaria a 7,5 si è classificato Liren Ding, primo cinese ad avere mai disputato un torneo dei Candidati: unico imbattuto, aveva anche qualche possibilità di qualificarsi nel caso avesse vinto la sua ultima partita con Karjakin (terminata patta) e Caruana avesse perso.
Quinti a 6,5 si sono piazzati i russi Vladimir Kramnik e Alexander Grischuk; partito con 2,5 su 3, Vlady è crollato dopo il ko con Caruana al quarto turno, rischiando troppo nelle successive partite per recuperare terreno, ma finendo solo per peggiorare la propria situazione. Sul fondo della classifica hanno chiuso lo statunitense Wesley So a 6 e l’armeno Levon Aronian a 4,5. Quest’ultimo, irriconoscibile, è l’unico giocatore ad aver preso parte a tutti i tornei dei Candidati dell’era moderna, ma ha fallito ancora una volta il bersaglio, partendo con 2,5 su 5 e racimolando solo quattro patte nelle rimanenti nove partite. Già da sabato si potrà vedere se e come Aronian saprà reagire a una simile batosta: se la vedrà infatti con Carlsen, Caruana, Vachier-Lagrave, Vitiugpv e altri cinque GM nell’edizione 2018 della GRENKE Chess Classic (in programma fino al 9 aprile).
Caruana sarà il primo degli sfidanti di Carlsen a essere più giovane di lui e, se riuscirà a mantenere la forma di Berlino, potrebbe rivelarsi un avversario assai ostico per il campione del mondo.
«Mi preparerò duramente per il match mondiale», ha commentato Fabiano, che ha spiegato la sua strategia pre-torneo con queste parole: «[Prima di Berlino] sono tornato a Miami per quasi tre settimane per un allenamento con diversi grandi maestri. Piuttosto che congelarmi a Saint Louis, ho preferito i 27 gradi di Miami. Andavamo a fare jogging al mattino, cenavamo fuori la sera, è stato bello. Andavamo in spiaggia e lavoravamo sugli scacchi per quasi tutta la giornata. È stato il modo migliore per prepararmi all’evento. Sono arrivato in Europa presto perché il mio allenatore [Rustam Kasimdzanov] vive in Germania, così sono rimasto un po’ da lui prima di spostarmi a Berlino. Non ho sofferto il jet lag».
«Forse è preoccupato», ha scherzato Fab Fab quando gli è stato chiesto come si sentisse Carlsen secondo lui, «ma Magnus ha detto che gli sarebbe piaciuto giocare un match contro di me». Il desiderio di Carlsen è stato esaudito, ma, come si dice, bisogna fare attenzione a quello che si desidera.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/berlin/
Classifica finale: 1° Caruana 9 punti su 14; 2°-3° Mamedyarov, Karjakin 8; 4° Ding 7,5; 5°-6° Kramnik, Grischuk 6,5; 7° So 6; 8° Aronian 4,5

Un esteso servizio sul torneo dei Candidati, a cura del GM Ian Rogers, sarà pubblicato sul numero di aprile di Torre & Cavallo – Scacco!