MS: on line il numero 903

E’ on line il numero 903 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONTEBELLUNA: NIENTE LIVE E PARTITE, RAPPORT VINCE UN TORNEO “INVISIBILE”
2 – STOCCOLMA (SVEZIA): RILTON CUP, IL RUSSO ALEKSEENKO RE ALLO SPRINT FINALE
3 – HASTINGS (INGHILTERRA): L’INDIANO DEEP SENGUPTA RISPETTA IL PRONOSTICO
4 – YANCHENG (CINA): WEI INIZIA BENE L’ANNO, NAVARA BATTUTO ALL’ARMAGEDDON
5 – ROMA: IL MONTENEGRINO DRASKO SUL FILO DI LANA NEL FESTIVAL “LAZIO SCACCHI”
6 – GABICCE: MARE D’INVERNO, EFIMOV IN SOLITARIA DAVANTI ALLO SVIZZERO MEDICI
7 – VERONA: IL FAVORITO SULAVA LA SPUNTA SUL DODICENNE BELGA DANIEL DARDHA
8 – TRIESTE: IL SERBO DRAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO ALLO “STARHOTEL SAVOIA”

MONTEBELLUNA: NIENTE LIVE E PARTITE, RAPPORT VINCE UN TORNEO “INVISIBILE”
Giocatori di primo piano quali gli ungheresi Richard Rapport e Ferenc Berkes, il georgiano Baadur Jobava, l’ucraino Anton Korobov e il russo Alexei Dreev nell’open Elite; uno stage dello stesso Dreev a fare da apripista agli scacchi giocati; il primo premio “più alto di sempre”, come evidenziato sul sito ufficiale https://www.grandiscacchi.com/ e sui social, in un open B italiano, 1.000 euro. Con queste premesse, soprattutto con gli illustri invitati al gruppo principale, la seconda edizione della Vergani Cup di Montebelluna si proponeva di far dimenticare una volta per tutte le voci di presunte combine che erano seguite alla prima e che avevano originato le indagini della Procura sportiva federale, sfociate in “Scaccopoli”. La sentenza di primo grado del processo, emessa lo scorso 26 novembre, aveva peraltro evidenziato come non vi fosse alcuna prova di combine, se non di un tentativo (non andato a buon fine) da parte di uno degli imputati.
In attesa di novità sul fronte giudiziario (il 13 gennaio è previsto il processo d’appello), della Vergani Cup 2018, ospitata dal 2 al 7 gennaio all’Hotel Le Terrazze (4 stelle) di Villorba, non si può dire purtroppo che la buona sorte le abbia sorriso. Per prima cosa Dreev ha dato forfait sia per lo stage sia per il torneo e, per tenere lo stage, è stato chiamato un altro GM russo, Vadim Zvjaginsev. Poi l’open A, che doveva essere riservato ai giocatori con rating fra 2000 e 2300, è stato cancellato a causa del basso numero di iscritti; dodici giocatori con rating compreso in tale fascia Elo sono stati dunque accorpati all’open Elite, che in origine doveva includere solo «giocatori con Elo > 2300 (escluse pochissime eccezioni), in modo da non incontrare giocatori che abbassano notevolmente la media Elo degli avversari». Infine, a causa di «innumerevoli difficoltà tecniche, la trasmissione delle partite online» è stata «impossibile», come ha scritto su Facebook l’incolpevole CM bolognese Tommaso Fuochi, che avrebbe dovuto animare la diretta delle stesse (era prevista la trasmissione live di 10 scacchiere). Dopo una diretta video del primo turno, nella quale a Fuochi si è affiancato il MF palermitano Michel Bifulco (che ha posticipato la propria partita inaugurale col GM Andrea Stella, bloccato da un incidente sulla strada per Montebelluna), sono stati dati solo sporadici aggiornamenti sull’andamento delle partite, peraltro sempre e solo in italiano e attraverso Facebook. Il che significa che la risonanza mediatica dell’evento, sui maggiori siti internazionali di informazione scacchistica, è stata prossima allo zero. Le uniche righe, non proprio lusinghiere, le ha scritte Mark Crowther sul numero 1209 di The Week In Chess: «Rather alarmingly there are no games available yet. At the very least the games between the top seeds Rapport, Ferenc Berkes, Baadur Jobava and Anton Korobov should not be lost. I’ve missed very few games between the very top players but there’s clearly a danger here» («È piuttosto allarmante il fatto che non vi siano ancora partite disponibili. Per lo meno le partite fra le teste di serie Rapport, Ferenc Berkes, Baadur Jobava e Anton Korobov non dovrebbero andare perse. Mi mancano pochissime partite tra i migliori giocatori al mondo, ma in questo caso c’è chiaramente il rischio»). Da parte nostra il 9 gennaio abbiamo inviato un messaggio sia alla email montebelluna2018@gmail.com (unico “contatto” presente sul sito ufficiale) sia alla pagina Facebook dell’evento, https://www.facebook.com/Festivalmontebelluna, chiedendo di poter avere un file che contenga per lo meno le partite delle prime 5 scacchiere di ogni turno; attendiamo fiduciosi una risposta, anche perché nemmeno noi abbiamo mai omesso di pubblicare su Torre & Cavallo partite giocate in eventi italiani di alto livello. Non vorremmo che questo fosse il primo.
Venendo finalmente alla cronaca del festival, ai nastri di partenza dell’open Elite c’erano 36 giocatori, di cui 26 titolati, in rappresentanza di 15 federazioni; Rapport, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico, chiudendo in vetta solitario e imbattuto con 7 punti su 9 e staccando di mezza lunghezza Berkes, Jobava e Korobov e di una il GM lituano Aloyzas Kveinys. A quota 5,5 hanno concluso fra gli altri gli indiani MI Harshit Raja, che ha sfiorato la norma GM (per ottenerla avrebbe dovuto battere Jobava all’ultimo turno, invece ha pattato), e Srivatshav Rahul, che ha realizzato una norma MI. Il miglior piazzamento fra gli azzurri lo ha ottenuto il veneziano Silvan Omeri (per lui norma di maestro), 13° assoluto nel gruppo a 5; solo 17° a 4,5 il GM Stella, numero sei di tabellone.
Nell’open B (Elo < 2000) ad aggiudicarsi il primo posto e i relativi 1.000 euro fra i 38 giocatori in gara (quattro Paesi rappresentati) è stato il romano Edouard Minikh, primo imbattuto e in solitaria con 7 punti su 8 grazie al successo dell’ultimo turno con il veneziano e campione italiano U12 Joshuaede Cappelletto, infine secondo a 6 insieme al milanese Emiliano Mastroddi e all’anconetano Andrea Spilli. Il goriziano Marco Grudina l’ha infine spuntata con 3,5 su 5 nel gruppo C (10 partecipanti), superando per spareggio tecnico il tredicenne trevigiano Samuele Pincin e staccando di mezza lunghezza il veneziano Marco Bighin e il sedicenne vicentino Erik Bavaresco.
In bocca al lupo agli organizzatori per un’eventuale edizione 2019, augurando loro di riuscire a far dimenticare tutti gli imprevisti di quest’anno, a partire dalla mancata trasmissione live delle partite.
Risultati: http://chess-results.com/tnr311107.aspx
Classifiche finali
Open Elite: 1° Rapport 7 punti su 9; 2°-4° Berkes, Jobava, Korobov 6,5; 5° Kveinys 6; 6°-11° Raja, Rahul, Sukandar, Mesaros, Blohberger, Tanriverdi 5,5; 12°-15° Iniyan, Martins, Omeri, Getz 5; ecc.
Open B: 1° Minikh 7 punti su 8; 2°-4° Cappelletto, Mastroddi, Spilli 6; 5° Gaion 5,5; 6°-10° Marincolo, Panican, I. Can, Aimi, Renier 5; ecc.
Open C: 1°-2° Grudina, Pincin 3,5 punti su 5; 3°-4° Bighin, Bavaresco 3; ecc.

STOCCOLMA (SVEZIA): RILTON CUP, IL RUSSO ALEKSEENKO RE ALLO SPRINT FINALE
Il GM russo Kirill Alekseenko ha dominato l’edizione 2017/2018 della Rilton Cup (Stoccolma, Svezia), disputata dal 27 dicembre al 5 gennaio. Alekseenko, numero nove di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9. Nel decisivo turno finale il russo ha affrontato il GM norvegese Johan Salomon, con cui condivideva la vetta a quota 6,5 dopo 8 partite, vincendo con il Nero; Salomon si è dovuto così accontentare del quinto posto alla guida del gruppo a 6,5, mentre i GM russi Maksim Chigaev e Mikhail Antipov e il GM danese Allan Stig Rasmussen hanno spartito il secondo posto a 7. Solo 9° per spareggio tecnico si è piazzato il GM Krishnan Sasikiran (India), favorito della vigilia, rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta iniziale con il MI statunitense Dean Ippolito e da troppi pareggi.
Cospicua la partecipazione italiana, presente nel torneo principale con otto giocatori: tra loro il miglior risultato lo ha ottenuto il MI bergamasco Alessio Valsecchi, che si è piazzato 10° (18° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6. Dopo un inizio incerto, 1,5 punti nei primi quattro turni, Valsecchi ha recuperato terreno, vincendo le quattro partite successive e pareggiando all’ultimo turno con il giovane GM statunitense Awonder Liang. Tra gli altri, il maestro romano Carlo Marzano si è piazzato 35° (50° per spareggio tecnico) nel gruppo a 5, mentre i MI Fabrizio Bellia e Mario Lanzani si sono piazzati rispettivamente 55° e 59° nel gruppo a 4,5. Al torneo hanno preso parte 126 giocatori, provenienti da ventuno Paesi diversi, tra cui 25 grandi maestri e 30 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr286000.aspx
Classifica finale: 1° Alekseenko 7,5 punti su 9; 2°-4° Chigaev, Antipov, Rasmussen 7; 5°-9° Salomon, Aravindh, Gledura, Hammer, Sasikiran 6,5; 10°-18° Piorun, Tari, Grandelius, Nihal, Lobanov, Eggleston, Santos Ruiz, Ivanov, Valsecchi 6; ecc.

HASTINGS (INGHILTERRA): L’INDIANO DEEP SENGUPTA RISPETTA IL PRONOSTICO
Il GM indiano Deep Sengupta ha vinto al fotofinish la sezione Master del Congresso internazionale Tradewise di Hastings (Inghilterra), uno dei più longevi tornei al mondo, che ha spento le 93 candeline dal 28 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018. Sengupta, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico, ma è riuscito ad agguantare il primo posto solo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MI cinese Lou Yiping che, come lui, aveva totalizzato 7 punti su 9. Mentre il cinese ha concluso il torneo indenne, l’indiano, vincitore anche dell’edizione 2017, ha avuto un percorso più accidentato, perdendo al primo e al quarto turno rispettivamente con il MF inglese Adam Taylor e con il MF tedesco Frank Buchenau; cinque vittorie consecutive gli hanno permesso di agguantare la vetta.
Sul terzo gradino del podio è salito un altro indiano, il MI G.A. Stany, che ha chiuso in testa al gruppo a 6,5 composto anche dal GM uzbeko Jakhongir Vakhidov e dal MI indiano Das Arghyadip. Da segnalare la presenza del 15enne MF Borna Derakshani, che dopo essere stato bandito dalla Federazione del suo Paese nativo, quella iraniana, per aver giocato contro un avversario israeliano al Festival di Gibilterra dell’anno scorso, ha partecipato al torneo con la bandiera della Fide, ottenendo un buon 6° posto (9° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6, con un’unica sconfitta, all’ultimo turno con il già citato Stany. Borna, che presto dovrebbe giocare sotto bandiera inglese, è fratello di Dorsa, giocatrice a propria volta bandita dalla federazione iraniana per non aver indossato il velo a Gibilterra; 19 anni, Dorsa rappresenta ora gli Stati Uniti.
Al torneo Master, che si svolgeva all’interno di una manifestazione più ampia composta da una serie di competizioni giocate durante le festività natalizie, hanno preso parte 86 giocatori provenienti da 24 Paesi diversi, tra cui nove grandi maestri e sette maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr320349.aspx
Classifica finale: 1°-2° Sengupta, Lou 7 punti su 9; 3°-5° Stany, Vakhidov, Das 6,5; 6°-11° Gormally, Hebden, Arkell, Derakshani, Mannion, Royset 6; ecc.

YANCHENG (CINA): WEI INIZIA BENE L’ANNO, NAVARA BATTUTO ALL’ARMAGEDDON
La 18enne star cinese Yi Wei, numero uno della graduatoria mondiale U20, ha vinto “ai rigori” la sfida che lo ha visto opposto al numero uno ceco David Navara, disputata a Yancheng (Cina) dal 30 dicembre al 3 gennaio. A cadenza classica Wei ha perso la prima partita e si è rifatto nella terza, sempre col Bianco, pareggiando la seconda e la quarta; si è reso quindi necessario uno spareggio blitz e il giovane cinese, dopo essere passato in vantaggio col Nero, è capitolato con il Bianco. I due contendenti hanno quindi disputato una decisiva partita Armageddon: Wei, col Nero e con un minuto in meno sull’orologio, è riuscito a ottenere la patta che gli è stata sufficiente per aggiudicarsi il match e i 20.000 dollari in palio per il vincitore (contro i 10.000 del perdente).
Sito ufficiale: http://cca.imsa.cn/archives/60485

ROMA: IL MONTENEGRINO DRASKO SUL FILO DI LANA NEL FESTIVAL “LAZIO SCACCHI”
Il GM montenegrino Milan Drasko ha vinto al fotofinish la sesta edizione del Festival internazionale “Lazio Scacchi” (Roma), disputata dal 3 al 7 gennaio. Drasko, numero due di tabellone, si è aggiudicato il primo posto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare sul filo di lana il 15enne MI oristanese Francesco Sonis e il MF romano Marco Corvi che, come lui, avevano totalizzato 5,5 punti su 7. Sonis, che aveva vinto le prime cinque partite, ha rallentato la sua corsa pareggiando al sesto turno con Drasko e perdendo all’ultimo con Corvi. A proposito del suo ko finale, dopo avere peraltro rifiutato una proposta di patta all’11^ mossa, Sonis ci ha tenuto a precisare su Facebook: «Non ho rifiutato la patta per l’Elo, ma perché mi piace giocare quelle posizioni (una Siciliana Maroczy con il Bianco – ndr)»; e ancora: «Io gioco per il piacere di giocare, non per l’Elo o per il primo posto». Chapeau. Questo è senz’altro lo spirito giusto per praticare qualunque sport, scacchi inclusi.
Continuando a scorrere la classifica, il romano Valerio Carnicelli, classe 2000 nonché campione italiano in carica Under 18, si è piazzato quarto alla guida del gruppo a 5, composto anche dal GM serbo Miroljub Lazic, dal MF romano Edoardo Di Benedetto (classe 2002), dal casertano Alessandro Della Corte e dal GM francese Nikolay A. Legky. I premi speciali sono andati al già citato Di Benedetto in qualità di primo classificato U18, alla MFf napoletana Mariagrazia De Rosa, che si è piazzata 13^ (17^ per spareggio tecnico) nel gruppo a 4, come miglior donna in gara e alla MFf biellese Maria Palma, 24^, in qualità di miglior classificata fra i soci della Società Lazio Scacchi.
Nell’Open B il latinense Giorgio Della Rocca si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il barese Oscar Marino, secondo da solo a 6. Il romano Gianluca De Simone, classe 2003, si è aggiudicato il bronzo a quota 5,5. Anche nell’Open B sono stati distribuiti premi speciali: quello per il miglior U18 è andato al romano Tommaso Benedetti, classe 2003, che si è piazzato 23° (26° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3,5, mentre la miglior giocatrice è stata la chietina Melissa Maione, classe 2004, che si è piazzata 15^ (18^ per spareggio tecnico) nel gruppo a 4. Il premio Lazio Scacchi lo ha ricevuto da un nuovo membro del circolo, il romano Marco Bordin. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 99 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui tre grandi maestri, cinque maestri internazionali e sette maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Drasko, Sonis, Corvi 5,5 punti su 7; 4°-8° Carnicelli, Lazic, Di Benedetto, Della Corte, Legky 5; 9°-12° Gromovs, Colombo, Dragojlovic, Passerotti 4,5; ecc.
Open B: 1° Della Rocca 6,5 punti su 7; 2° Marino 6; 3° De Simone 5,5; 4°-8° Fanciulli, Quagliozzi, Bordin, Panariello, Ostuni 5; 9°-14° Squicciarini, D’Antrassi, Gradari, Spada, Deruda, Giordani 4,5; ecc.

GABICCE: MARE D’INVERNO, EFIMOV IN SOLITARIA DAVANTI ALLO SVIZZERO MEDICI
Bottino pieno per il GM Igor Efimov a cavallo fra vecchio e nuovo anno. L’ex campione italiano, ora in forza al Principato di Monaco, a fine dicembre aveva vinto per spareggio tecnico il tradizionale festival di Montecatini Terme e a inizio 2018 ha fatto anche di meglio, aggiudicandosi in solitaria la sesta edizione del festival internazionale “Mare d’Inverno”, disputata a Gabicce Mare dal 2 al 7 gennaio. Efimov, numero due di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di una lunghezza il 26enne maestro svizzero Simone Medici e di una e mezza il MI salernitano Duilio Collutiis e il MI polacco Piotr Nguyen, terzo e primo rispettivamente nel ranking di partenza; quinto a quota 5,5 il MF riminese Maurizio Brancaleoni. Il GM di origine georgiana ha incontrato i suoi rivali più pericolosi nei primi turni, pareggiando con Medici, Collutiis e Brancaleoni e battendo Nguyen; nella seconda metà del torneo ha quindi preso il largo, vincendo quattro partite consecutive dal sesto al nono turno. Molto buona la prova di Medici, che, oltre a pattare col vincitore, ha fra l’altro sconfitto Nguyen al penultimo turno, estromettendolo matematicamente dalla lotta per il primato.
Nel gruppo B la quindicenne riminese Claudia Scarpa l’ha spuntata con 6,5 punti su 9, malgrado le sconfitte subite al 7° e al 9° turno con il pesarese Fabio Acciaioli e l’anconetano Philippe Briffaut, secondo e terzo rispettivamente con lo stesso score; quarta a 6 la quindicenne ferrarese Lara Scagliarini, favorita della vigilia. Il tredicenne riminese Semen Markov ha infine vinto in solitaria il gruppo C con 6 punti su 8, staccando di mezza lunghezza il torinese Alberto Pairotti. All’evento hanno preso parte in totale 53 giocatori in rappresentanza di cinque Paesi, fra i quali un GM, due MI, un MF e una MFf.
Il 6 gennaio, a margine del festival, è stato disputato un open semilampo, a cui hanno preso parte 27 giocatori; il maestro e padrone di casa Dario Pedini, organizzatore del torneo, l’ha spuntata con 6 punti su 8, superando per spareggio tecnico l’anconetano Riccardo Mandolini e gli svizzeri Simone Medici e Vladimir Paleologu,
Sito ufficiale: http://www.italychess.com/
Classifiche finali
Open A: 1° Efimov 7,5 punti su 9; 2° Medici 6,5; 3°-4° Collutiis, P. Nguyen 6; 5° Brancaleoni 5,5; 6°-7° Marvulli, Marzocchi 4,5; ecc.
Open B: 1ª-3° C. Scarpa, Acciaioli, Briffaut 6,5 punti su 9; 4ª Scagliarini 6; 5°-7° Pecci, Kacani, Belemmi 5,5; 8°-11° Melchiorre, Sparvoli, Dule, Tonetto 5; ecc.
Open C: 1° Markov 6 punti su 8; 2° Pairotti 5,5; 3°-4° Serafini, Catalano 5; 5ª-7° Tuor, Savoretti, Gallo 4,5; ecc.

VERONA: IL FAVORITO SULAVA LA SPUNTA SUL DODICENNE BELGA DANIEL DARDHA
Il festival di Verona, tornato in calendario lo scorso anno dopo anni di silenzio, ha festeggiato la seconda edizione (2-6 gennaio) tagliando un traguardo importante: dopo i 92 giocatori del 2017, infatti, stavolta ha superato le cento presenze, attestandosi per l’esattezza a 109 in rappresentanza di cinque Paesi, con un GM, un MI e cinque MF ai nastri di partenza del torneo principale. A imporsi è stato il favorito GM croato Nenad Sulava, che, con i suoi 5,5 su 7, ha superato tuttavia solamente per spareggio tecnico il dodicenne MF belga Daniel Dardha, con il quale aveva pareggiato lo scontro diretto del quinto turno. Sul terzo gradino del podio è salito il brasiliano Guillherme Deloa Borges, battuto da Sulava al terzo turno e infine unico a chiudere con 5 punti. Nel gruppo a 4,5, guidato dal MF belga Arben Dardha, si sono piazzati, tra gli altri, il modenese Davide di Trapani, miglior italiano in gara, e il MI genovese Flavio Guido, rispettivamente 5° e 6°.
Nell’open B il dodicenne ferrarese Alberto Miotto ha vinto il testa a testa con il diciassettenne vicentino Mario Rigo, che come lui aveva totalizzato 5,5 punti su 7, ma che era stato sconfitto nello scontro diretto del quinto turno. Il triestino Germano Petrosino si è piazzato terzo alla guida del gruppo a 5, composto anche dai veronesi Gilberto Cambria, Marco Gneo, Michele Gioga e dalla MIf francese Martine Dubois (moglie di Sulava). Solo 11° alla guida del gruppo a 4 il veronese Raffaele Negro, che partiva come favorito della vigilia.
Il bolzanino Albin Kofler si è, invece, imposto in solitaria nell’open C con 6 punti su 7 e nessuna sconfitta, seguito dal veronese Riccardo Zonta, che si è aggiudicato l’argento dopo aver superato per spareggio tecnico il quindicenne vicentino Davide De Marzi, il fiorentino Dante Mastrostefano, il veronese Adriano Mantovani, il ravennate Euro Gulinelli e il veronese Vladan Mijatovic, che come lui avevano totalizzato 5 punti.
Il torneo blitz che si è disputato il 5 gennaio è stato vinto dal MF Daniel Dardha, primo in solitaria con 17 punti su 20, seguito dal vicentino Alessio Boraso, secondo a 15,5, e dal MI lombardo Daniele Genocchio, terzo a 14,5.
Risultati: http://chess-results.com/tnr324272.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Sulava, D. Dardha 5,5 punti su 7; 3° Borges 5; 4°-8° A. Dardha, Guido, Olivetti, Piccirillo 4,5; 9°-12° De Palma, Misiano, Paler, Privitera 4; ecc.
Open B: 1°-2° Miotto, Rigo 5,5 punti su 7; 3°-7^ Petrosino, Cambria, Gneo, Gioga, Dubois 5; 8°-10° Bernard, Bonini, Rizzati 4,5; ecc.
Open C: 1° Kofler 6 punti su 7; 2°-7° Zonta, De Marzi, Mastrostefano, Mantovani, Gulinelli, Mijatovic 5; 8° Mai 4,5; ecc.

TRIESTE: IL SERBO DRAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO ALLO “STARHOTEL SAVOIA”
Il GM serbo Sinisa Drazic ha trionfato nella seconda edizione del torneo internazionale “Starhotel Savoia Excelsior Palace”, disputata a Trieste dal 2 al 6 gennaio. Drazic, favorito della vigilia, ha vinto matematicamente l’evento con un turno d’anticipo, concludendo infine solitario in vetta con 5,5 punti su 7 e subendo una sconfitta indolore nell’ultima partita ad opera del MF sloveno Daniel Beletic, che lo scorso agosto si era aggiudicato il festival di Lignano Sabbiadoro. Beletic si è classificato secondo a quota 5, superando per spareggio tecnico il MI serbo Predrag Bodiroga, primo nel torneo triestino lo scorso anno; quarto da solo a 4,5 un altro MI serbo, Slavisa Peric, quinti a 4 l’iraniano Ardeshir Sepehrkhoui e lo sloveno Vojko Srebrnic. In assenza di titolati nostrani, il miglior piazzamento fra gli azzurri lo ha ottenuto il 15enne ferrarese Alessandro Di Biccari, settimo in testa al gruppo a 3,5.
Nel gruppo B il triestino Giuliano Ziberna ha bissato il successo del 2017, imponendosi con 5,5 punti su 7 dopo un avvio decisamente lento (1,5 su 3); ben sei giocatori hanno infine condiviso il secondo posto a 4,5, ovvero i triestini Daniele De Vittor (2°) e Patrizio Deancovich (3°), l’undicenne modenese Samuele Mammi, l’undicenne sloveno Dominik Kaluza, lo svizzero Beat Kern e un altro giocatore di casa, Silvio Paoletti. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 35 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui un GM, due MI e un MF nel gruppo principale.
Sito ufficiale: http://www.triestechess.com/
Classifiche finali
Open A: 1° Drazic 5,5 punti su 7; 2°-3° Beletic, Bodiroga 5; 4° Peric 4,5; 5°-6° Sepehrkhoui, Srebrnic 4; ecc.
Open B: 1° Ziberna 5,5 punti su 7; 2°-7° De Vittor, Deancovich, Mammi, Kaluza, Kern, Paoletti 4,5; 8°-9° Urbisaglia, Perossa 4; ecc.