Magnus Carlsen prova già a prendere il largo. Nel 2° turno della Grenke Chess Classic, in corso a Baden Baden (Germania) fino al 9 febbraio, il campione del mondo è stato l’unico a vincere e, di conseguenza, ha conquistato la vetta della classifica con 1,5 punti. Il norvegese ha giocato una partita nel suo miglior stile, stritolando piano piano l’inglese Michael Adams, ovvero incrementando mano a mano la pressione posizionale fino a guadagnare un pedone. Nelle altre partite, tutte patte, a sciupare la migliore occasione di fare bottino pieno è stato l’indiano Vishy Anand, che ha ottenuto una posizione dominante, ma ha permesso al suo avversario, il tedesco Arkadij Naiditsch, di semplificare ed equilibrare il gioco. Fabiano Caruana, a propria volta, avrebbe senz’altro potuto sfruttare meglio la sua iniziativa: sfortunatamente non gli è bastato guadagnare un pedone per piegare la resistenza del francese Etienne Bacrot. Nella quarta sfida di giornata, che è stata in realtà la prima a finire, il tedesco David Baramidze ha mostrato ancora una volta di non voler ricoprire il ruolo di materasso, pareggiando agevolmente con l’armeno Levon Aronian.
Nel 3° turno di domani sono in programma gli incontri Naiditsch-Carlsen, Aronian-Caruana, Bacrot-Anand e Adams-Baramidze.
Tutti i risultati e gli abbinamenti si possono trovare sul sito ufficiale: http://www.grenkechessclassic.de/ Le partite in formato PGN zippato
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Il norvegese ha giocato una partita nel suo miglior stile, stritolando piano piano l’inglese Michael Adams, ovvero incrementando mano a mano la pressione posizionale fino a guadagnare un pedone. Nelle altre partite, tutte patte, a sciupare la migliore occasione di fare bottino pieno è stato l’indiano Vishy Anand, che ha ottenuto una posizione dominante, ma ha permesso al suo avversario, il tedesco Arkadij Naiditsch, di semplificare ed equilibrare il gioco. Fabiano Caruana, a propria volta, avrebbe senz’altro potuto sfruttare meglio la sua iniziativa: sfortunatamente non gli è bastato guadagnare un pedone per piegare la resistenza del francese Etienne Bacrot. Nella quarta sfida di giornata, che è stata in realtà la prima a finire, il tedesco David Baramidze ha mostrato ancora una volta di non voler ricoprire il ruolo di materasso, pareggiando agevolmente con l’armeno Levon Aronian.