Petrov, genio (mi)sconosciuto

del GM Ian Rogers (report n° 76)

Dopo aver rappresentato la Spagna per anni, a febbraio Alexei Shirov è tornato nella patria Lettonia e ha fatto in modo di rendere speciale il suo ritorno organizzando un forte torneo rapid in onore di Vladimir Petrov.
Se non avete mai sentito parlare di Vladimir Petrov, una buona ragione c’è – è diventato una “non persona” dal momento della sua morte in un gulag sovietico nel 1943 e fino al crollo dell’URSS circa mezzo secolo dopo.
Ciò significa che tutti i suoi risultati e le sue partite sono state cancellate dalla letteratura scacchistica; i suoi numerosi successi olimpici per la Lettonia, la sua vittoria a Kemeri nel 1937 davanti al Campione del mondo Alexander Alekhine e a Paul Keres e quella contro Alekhine del 1938 non sono mai successe per quanto ne possano sapere gli appassionati di scacchi.
Petrov stava partecipando a un torneo in Russia quando le forze sovietiche hanno cacciato l’armata tedesca dalla Lettonia nel 1941 e non è riuscito a tornare a casa. Un anno dopo, è bastato un commento negativo sugli effetti avuti dall’acquisizione sovietica della sua patria per farlo arrestare e mandarlo in Siberia, dove le sue esatte vicissitudini non si sono scoperte fino a quando l’Unione Sovietica non ha cominciato a sgretolarsi nel 1989.
A partire dal 1941, dell’esistenza di Petrov nessuno seppe più niente, nemmeno i suoi amici in Lettonia. La sua vedova – al suo ritorno, dopo aver passato un decennio in Siberia nel tentativo di scoprire che cosa fosse successo al marito – fu isolata socialmente.
Un torneo per onorare Petrov è atteso da tempo e Shirov ha scelto di organizzarlo a pochi chilometri da Kemeri (precisamente a Jurmala – ndr), dove Petrov aveva ottenuto il suo maggiore successo (la riconciliazione sembra nell’aria in Lettonia – durante il weekend finale del torneo si è svolto anche un referendum per decidere se il russo, lingua di Petrov e del 35% della popolazione lettone, ma anche associata al controllo dell’URSS sulla Lettonia, possa essere accettata come seconda lingua ufficiale della nazione).
Shirov ha richiamato l’attenzione di superstar come Vassily Ivanchuk, Alexader Morozevich e Shakhriyar Mamedyarov, oltre che di 25 GM, senza contare i due tornei juniores che hanno accompagnato l’evento principale.
La partita seguente vede Petrov battere il grande americano Ruben Fine.

Alekhine B03
V. Petrov – R. Fine
Kemeri 1937

1.e4 Cf6 2.e5 Cd5 3.d4 d6 4.c4 Cb6 5.f4 dxe5 6.fxe5 Cc6 7.Ae3 Af5 8.Cc3 e6 9.Cf3 Cb4!?
9…Ae7 è standard, ma questa idea ha i suoi meriti.
10.Tc1 c5 11.Ae2
11.a3 è più forzante.
11…Ae7 12.0-0 0-0 13.a3 cxd4! 14.Cxd4 Cc6 15.Cxf5 exf5 16.Txf5 g6 17.Tf1 Ag5 18.Ac5!? Te8!
E non 18…Axc1 19.Dxc1! con possibilità di attacco per il Bianco.
19.Dxd8 Taxd8 20.Tcd1 Td2 21.Txd2 Axd2 22.Ad6 Axc3 23.bxc3 Cxe5 24.c5 Cd5 25.Tc1 Te6 26.Af1 a6!?
Inducendo il Bianco in tentazione; 26…b6 era abbastanza sicura.
27.Tb1 b5! 28.cxb6! Txd6 29.b7 Cc6! 30.c4!?
Continuando a inseguire la vittoria.
30…Ce3 31.Tb6! Td1! 32.Rf2! Txf1+ 33.Rxe3 Cb8 34.Td6 Te1+ 35.Rd4!?
Un folle rischio che condurrà alla vittoria. Obiettivamente 35.Rf4 era migliore.
35…Rf8?
35…Rg7! era la mossa critica; 36.Td8? Td1+ è impossibile e 36.c5 Te7! 37. c6 Cxc6! avrebbe costretto il Bianco a sudare per ottenere una patta.
36.Td8+ Te8 37.Tc8! Re7 38.Rd5!
Qui il Re bianco dà una mano e il Nero è finito.
38…Td8+ 39.Txd8! Rxd8 40.Rd6! (1-0)