Wijk aan Zee (8): commento

Ancora una giornata positiva per gli azzurri a Wijk aan Zee. Nell’8° turno Caruana ha ottenuto con caparbietà il suo primo successo, ai danni di Sergei Tiviakov, mentre Vocaturo ha pareggiato col Nero con Robin Swinkels, che continua ad affiancarlo in quarta posizione.
La partita di Fab Fab è stata piuttosto lunga (69 mosse) e manovriera e in apertura (una Scandinava con 3…Dd6) ha ricalcato le orme di altre giocate in passato dall’olandese, almeno fino all’11^ mossa, quando l’azzurro, con Ce2, ha deviato dalla Socko-Tiviakov, Bundesliga 2008 (il polacco aveva preferito 11.Af4). La vera novità di Caruana, però, è stata 12.Ag2!?, dopo la quale il Bianco ha potuto sempre contare su un vantaggio per lo meno leggero, per quanto difficile da concretizzare. Fabiano però ci ha creduto e, malgrado la posizione semplificata, ha capito di avere chance migliori in finale. 32.Dd3 è stato il primo passo di un lungo cammino che, dopo il cambio degli Alfieri camposcuro alla 44^ e la manovra 45.Af1 – 46.Ac4, è stato sempre più in discesa, tanto più dopo che Tiviakov ha igiocato la superficiale 48…h5? anziché la più resistente 48…h6. L’azzurrino ha poi dato il colpo di grazia al suo avversario con 54.Ad3!, rischiosa in apparenza ma letale negli effetti.
Non hanno prodotto scossoni, ma sono servite a definire un po’ meglio la classifica, le altre sfide di giornata. Il big match fra il battistrada Alexei Shirov e il suo più pericoloso inseguitore, Magnus Carlsen, si è concluso con una patta per ripetizione di mosse alla 33^: in realtà i mostri al silicio concordano sul fatto che il Bianco, dopo Tf3 anziché Dg2 alla 30^ o alla 32^, avrebbe avuto un vantaggio abbastanza chiaro, senza considerare i tre pedoni di vantaggio, ma la posizione era tagliente e lo spagnolo ha preferito non rischiare. Ha così agganciato il norvegese a quota 5,5, in seconda posizione, Vladimir Kramnik, che ha punito il trattamento troppo allegro dell’apertura da parte di Hikaru Nakamura, ora quarto solitario a 5. Hanno fatto bottino pieno anche Peter Leko con Jan Smeets e Sergey Karjakin con Nigel Short: i due hanno raggiunto in quinta posizione, a 4,5, Leinier Dominguez (patta con Loek Van Wely) e Vassily Ivanchuk (patta con Vishy Anand). Domani è previsto il secondo giorno di riposo, martedì si ripartirà con Smeets-Caruana.
Vocaturo si è trovato, col Nero contro Swinkels, a fronteggiare un trattamento d’apertura piuttosto inusuale e, alla 13^, ha deviato dalla teoria con …b5 anziché …Ab7 (giocata fra l’altro da Kasimdzhanov). Il Bianco non è mai parso poter aspirare a nulla più della parità e, anzi, con 16…Ca4 seguita da 17…Ae6 Daniele avrebbe forse potuto lottare per l’iniziativa. A partire dalla 24^ Swinkels ha poi semi-forzato una ripetizione di mosse, alla quale il GM romano si sarebbe potuto sottrarre solo sacrificando la Donna: dopo 24…Axg2 25.Txc6 Axc6 26.Dxd6 Txb2 27.Tc1, peraltro, non è detto che il Nero avrebbe comunque ottenuto più di mezzo punto, perciò Daniele ha saggiamente deciso di risparmiare le forze.
Neppure nel gruppo C la classifica ha subito particolari scossoni, dal momento che il battistrada Ray Robson è stato fermato sul pari, col Bianco, dal fanalino di coda Sjoerd Plukkel, ma i suoi inseguitori Abhijeet Gupta e Li Chao hanno a loro volta pattato l’incontro diretto. In compenso è proseguita la risalita di Nils Grandelius e Zhaoqin Peng, ora sesti a 4,5, che hanno sconfitto rispettivamente Robin van Kampen e Stefan Kuipers. In parità sono terminate le altre due sfide di giornata, Swaminathan – Lie e M. Muzychuk – Bok. Martedì, alla ripresa delle ostilità, Vocaturo se la vedrà col Bianco proprio con Mariya Muzychuk.
La classifica si è infine mossa nel gruppo B, dove Anish Giri ha superato uno dei suoi più pericolosi inseguitori, David Howell, portandosi a +1,5 dai secondi. L’unica altra vittoria del giorno l’ha ottenuta Dimitri Reinderman, che battendo Varuzhan Akobian lo ha relegato all’ultimo posto in propria vece. Pari le altre partite: L’Ami – Harikrishna, Ni Hua – So, Nisipeanu – Negi, Sutovsky – Naiditsch e Nyback – A. Muzychuk.