MS: on line il numero 1041

E’ on line il numero 1041 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – ARONIAN LASCIA L’ARMENIA, ANDRÀ A SAINT LOUIS E GIOCHERÀ PER GLI USA
2 – GOLDEN GLOBES: TRIONFO PER “LA REGINA DEGLI SCACCHI” E ANYA TAYLOR-JOY
3 – YEREVAN: GABUZYAN SI AGGIUDICA PER LA SECONDA VOLTA IL CAMPIONATO ARMENO
4 – NOVI SAD (SERBIA): PIER LUIGI BASSO IN SOLITARIA NEL “THIRD SATURDAY”
5 – VENEZIA: DVIRNYY LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL “CITTÀ DI MESTRE”
6 – BOLOGNA: IL ROMANO GIORDANI PRIMO NEL TORNEO INTERNAZIONALE D’INVERNO

ARONIAN LASCIA L’ARMENIA, ANDRÀ A SAINT LOUIS E GIOCHERÀ PER GLI USA
Altro colpo grosso per gli Stati Uniti. Dopo Wesley So, Fabiano Caruana e Lenier Dominguez, anche Levon Aronian si trasferirà a Saint Louis e cambierà bandiera, lui che, da sempre, rappresenta un simbolo per il suo Paese nativo, l’Armenia. Aronian è attualmente il numero cinque in lista Fide e si unisce a dozzine di altri giocatori che hanno deciso di fare di Saint Louis, capitale degli scacchi del mondo occidentale, la loro casa.
Il Saint Louis Chess Club, del resto, era da tempo una seconda casa per Aronian. Dopo aver vinto la combinata Rapid & Blitz 2019, l’armeno aveva parlato con affetto delle sue numerose visite al Central West End e alla cerimonia di chiusura aveva sottolineato: «Adoro giocare nella città di Saint Louis, dove i giocatori di scacchi sono orgogliosi di essere giocatori di scacchi e sono amati. E questo è principalmente grazie alla famiglia Sinquefield».
«Levon aveva partecipato nella nostra prima Sinquefield Cup nel 2013. Negli anni l’ho conosciuto per essere un giocatore combattivo e un vero gentiluomo. Rappresenta il meglio del nostro sport». ha detto Rex Sinquefield, co-fondatore del Saint Louis Chess Club e magnate degli scacchi statunitensi. «Quando ci ha manifestato il suo interesse di trasferirsi a Saint Louis e rappresentare gli Stati Uniti, non riuscivo a pensare a nessuno di meglio. Lo accogliamo a braccia aperte».
Dal canto suo, la ormai ex bandiera dello scacchismo armeno ha spiegato così la scelta sul proprio profilo Facebook: «Il 2020 è stato molto duro per tutti noi: epidemia, guerra, nel mio caso anche un doloroso lutto personale. Il tutto nell’assoluta indifferenza dello Stato armeno nei confronti degli scacchi. Dovevo scegliere se lasciare il lavoro della mia vita o trasferirmi dove sono apprezzato. Dopo più di un anno di attesa per l’adempimento delle promesse da parte del governo, ho capito che dovevo prendere una decisione che costituisse una svolta e lasciare il mio Paese nativo. Ovviamente, ogni anno di attesa è un anno sprecato nella mia carriera sportiva».
«Sono sinceramente orgoglioso di aver avuto l’onore di dare un contributo significativo alle più grandi conquiste degli scacchi armeni […]. Penso sia chiaro che è impossibile raggiungere certe vette nel mondo degli scacchi senza un lavoro enorme e un sostegno da parte dello Stato. È doveroso sottolineare che il terzo presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan ha dato un importante sostegno per anni agli scacchi, contribuendo ai nostri successi».
«Dopo la rivoluzione del 2018, il nuovo governo promise di continuare sulla stessa linea, ma la promessa si limitava a un solo anno di sostegno parziale, dopodiché si è fermato. Nel frattempo, l’arena degli scacchi è stata invasa da nuovi personaggi dello sport di Stato assolutamente ignoranti, che hanno attribuito a se stessi i nostri successi […]».
«Non sono ancora riuscito a spiegare al nuovo governo che gli scacchi sono una grande eredità nel nostro Paese e che i nostri successi in questo campo sono forse tra i più grandi successi del nostro Paese. […] Ho ricevuto molte offerte attraenti da diversi Paesi nel corso degli anni. […] Vorrei esprimere la mia gratitudine a Rex Sinquefield per il fatto di credere ancora oggi in me. Grazie anche a Fabiano Caruana, che è il giocatore più forte d’America, mi sostiene e condivide la mia decisione di essere compagni di squadra. Sono molto grato alla mia famiglia, ai miei parenti, agli amici e a tutte le persone che conoscono i miei principii e mi comprendono».
«Mia madre ripete spesso il detto armeno. “Dio dà ad ogni uomo una prova a modo suo”. Ci sono state molte prove da superare nella mia vita, e ogni nuova la accetto con umiltà e disponibilità a essere migliore di ieri. Spero di superare questa con dignità».

GOLDEN GLOBES: TRIONFO PER “LA REGINA DEGLI SCACCHI” E ANYA TAYLOR-JOY
Dopo il grande successo di pubblico e di critica, “La regina degli scacchi” ha conquistato anche i Golden Globes. La produzione Netflix, basata sull’omonimo romanzo di Walter Tevis, ha vinto entrambi i premi a cui era nominata: miglior miniserie o film tv e miglior attrice protagonista in una miniserie, assegnato alla bravissima Anya Taylor-Joy. La cerimonia di premiazione, slittata quest’anno al 28 febbraio, con tutti i candidati collegati in diretta video, è stata trasmessa in diretta la scorsa notte anche in Italia (su Sky Atlantic e Sky Tg24).
Per Taylor-Joy, classe 1996, si tratta del primo riconoscimento importante. Durante il suo discorso la giovane star, molto emozionata, ha ringraziato in particolare il co-creatore, scrittore e regista Scott Frank: «Grazie per avermi permesso di far parte di questo viaggio e grazie per avermi affidato il ruolo di Beth [Harmon – la protagonista della miniserie]», ha detto. «È ovviamente meraviglioso che tutti abbiano visto la serie. La rifarei ancora una volta!».
«Amo gli scacchi!», ha aggiunto l’attrice in un’intervista dopo l’assegnazione del premio: «Ho dovuto acquisire nuove abilità per i film che ho girato [dopo la miniserie tv], quindi non vedo l’ora di avere un po’ di tempo libero per tornare a giocare a scacchi».
“La regina degli scacchi”, già a quattro settimane dal suo debutto, era diventata la miniserie più vista in assoluto su Netflix, con 62 milioni di telespettatori; era stata nominata al premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press insieme ad “Unorthodox”, sempre di Netflix, “Small Axe” di Amazon Prime Video, “Normal People” di Hulu e “The Undoing” della HBO. Taylor-Joy era invece in lizza con Cate Blanchett (Mrs. America), Nicole Kidman (The Undoing), Daisy Edgar-Jones (Normal People) e Shira Haas (Unorthodox).

YEREVAN: GABUZYAN SI AGGIUDICA PER LA SECONDA VOLTA IL CAMPIONATO ARMENO
Mentre il numero uno armeno Levon Aronian annunciava al mondo il suo trasferimento negli Stati Uniti, il GM Hovhannes Gabuzyan si aggiudicava l’edizione 2021 del campionato nazionale, disputata nella capitale Yerevan dal 16 al 28 febbraio.
Numero nove di tabellone, Gabuzyan ha conquistato il suo secondo titolo dopo quello del 2017, totalizzando 8,5 punti su 11 con una performance di 2790, staccando di una lunghezza e mezza gli inseguitori più ravvicinati. All’ultimo turno il neo-campione aveva bisogno solo di un pareggio contro Tigran Petrosian (fanalino di coda) per assicurarsi il successo, ma ha giocato energicamente, vincendo con il Nero. I GM Arman Pashikian e Samvel Ter-Sahakyan, che difendeva il titolo vinto l’anno scorso, hanno spartito il secondo posto a quota 7. Nella sua corsa al primo posto, Gabuzyan ha collezionato solo una sconfitta, al decimo turno, con il GM Levon Babujian. La competizione aveva un rating medio di 2577 (14ª categoria Fide).
Tra le donne, la MIf Susanna Gaboyan ha conquistato il suo secondo titolo, piazzandosi al primo posto in solitaria con 6,5 punti su 9 e un’unica sconfitta, al terzo turno, con Astghik Hakobyan. La MFf Mariam Mkrtchyan si è piazzata seconda a quota 6 dopo aver superato per spareggio tecnico la GMf Maria Gevorgyan.
Risultati: http://chess-results.com/tnr548895.aspx
Classifiche finali:
Assoluto: 1° Gabuzyan 8,5 punti su 11; 2°-3° Pashikian, Ter-Sahakyan 7; 4°-7° Petrosyan, Sargsyan, Martirosyan, Harutyunian 6; 8°-9° Hovhannisyan, Gharibyan 5,5; 10° Andriasian 3,5; 11° Babujian 3; 12° Pestrosian 2
Femminile: 1ª Gaboyan 6,5 punti su 9; 2ª-3ª Mkrtchyan, Gevorgyan 6; 4ª Ghukasyan 5; 5ª-6ª Hakobyan, Khachatryan 4,5; 7ª Arakelyan 4; 8ª Avetisyan 3,5; 9ª Khachatryan 3; 10ª Grigoryan 2

NOVI SAD (SERBIA): PIER LUIGI BASSO IN SOLITARIA NEL “THIRD SATURDAY”
Pronta riscossa per Pier Luigi Basso. Dopo l’ultimo posto al torneo di Bassano due settimane fa, il GM trevigiano ha vinto l’edizione di febbraio del “Third Saturday”, disputato a Novi Sad (Serbia) dal 21 al 27. Basso, che partiva con il numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 10, vincendo le prime quattro partite consecutive e pareggiando, tra gli altri, con il GM russo Nikita Petrov al settimo turno e con il GM ucraino Vitaliy Bernadskiy all’ottavo, entrambi più quotati
Sul secondo gradino del podio è salito proprio Petrov con 7 punti, seguito a mezza lunghezza di distanza dal connazionale MF Martin Stukan, terzo a 6,5. Solo sedicesimo alla guida del terzetto a 4,5 il già citato Bernadskiy, che partiva come favorito della vigilia.
Con questo successo Basso ha guadagnato 9,7 punti Elo. Al torneo hanno preso parte ventitré giocatori, provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui otto grandi maestri e quattro maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr544434.aspx
Classifica finale: 1° Basso 7,5 punti su 10; 2° Petrov 7; 3° Stukan 6,5; 4° Bryakin 6; 5°-10° Vlachos, Saptarshi, Moksh, Drazic, Shahil, Sukovic 5,5; ecc.

VENEZIA: DVIRNYY LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL “CITTÀ DI MESTRE”
Il GM montebellunese Danyyil Dvirnyy ha vinto la prima edizione del festival internazionale “Città di Mestre”, ospitata all’Hotel Sheraton di Venezia Mestre dal 26 al 28 febbraio. Numero due di tabellone, Dvirnyy si è piazzato imbattuto al primo posto con 4 punti su 5 nell’open A (Elo > 1800), superando per spareggio tecnico il favorito GM brianzolo Luca Moroni, il GM sloveno Matej Sebenik e il MI montebellunese Alberto Barp, anche loro senza sconfitte nel ruolino di marcia. Poco più dietro, a 3,5, hanno chiuso cinque giocatori, quattro dei quali under 18: il MI sloveno Jan Subelj (classe 2004), il bergamasco Mattia Pegno (2006), il MF veneziano Andrea Dappiano e gli sloveni Leon Skrbec (2007) e MF Jan Marn (2004). Notevole in particolare la prova di Pegno: numero 29 di tabellone, il giovane orobico ha realizzato una performance di 2455, battendo due MF e un maestro e perdendo solo col vincitore.
Nel gruppo B (Elo < 1900) il cingalese Rasheen De Silva, sesto in ordine di rating, ha concluso solitario in vetta con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il bolognese Luca Marani, il padovano Mosè Battagin, lo jesolano Maurizio Colbacchini e il ceco Tomas Mar.
Reymund Colombo ha vinto infine il gruppo C (Elo < 1500), totalizzando 3,5 punti su 4 e superando per spareggio tecnico Juri Romito; terzi a 3 Marco Giganti, Alberto Steffenato e Adrian Mikail Di Bartolomeo. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 100 giocatori in rappresentanza di sette Paesi, fra i quali tre GM, due MI e tre MF nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-4° Dvirnyy, Moroni, Sebenik, Barp 4 punti su 5; 5°-9° Subelj, Pegno, Dappiano, Skrbec, Marn 3,5; 10°-17ª Rut, Piangerelli, Herega, Ghiotto, Pasini, Frescura, Nemec, Grimaldi 3; ecc.
Open B: 1° De Silva 4,5 punti su 5; 2°-5° Marani, Battagin, Colbacchini, Mar 4; 6°-9° Marson, Budyi, Pasquotto, Grudina 3,5; ecc.
Open C: 1°-2° Colombo, Romito 3,5 punti su 4; 3°-5° Giganti, Steffenato, Di Bartolomeo 3,5; ecc.

BOLOGNA: IL ROMANO GIORDANI PRIMO NEL TORNEO INTERNAZIONALE D’INVERNO
Il romano Luca Giordani ha vinto al fotofinish la seconda edizione del Torneo internazionale d’Inverno, disputato a Bologna dal 26 al 28 febbraio. Giordani (classe 2005), numero sei di tabellone, si è piazzato al primo posto con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il CM pistoiese Andrea Bracali e il CM ferrarese Alberto Miotto (classe 2005).
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open B, dove la romana Chiara Di Maulo (classe 2004) si è aggiudicata il primo posto con 4,5 punti su 5, spuntandola sul forlivese Elia Bergamaschi (classe 2006) e sui bolognesi Riccardo Rimondini e Stefano Trevisan (entrambi del 2009).
All’evento hanno preso parte 98 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra il quali un maestro Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/2deg-torneo-internazionale-d039-inverno/
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Giordani, Bracali, Miotto 4 punti su 5; 4°-9° Fiore, Pizzoferrato, Ugolini, Muccini, Brini, Liloni 3,5; ecc.
Open B: 1ª-4° Di Maulo, Bergamaschi, Rimondini, Trevisan 4,5 punti su 5; 5°-8° Boulanger, Monaco, Di Martino, Rabiti 4; ecc.