MS: on line il numero 975

E’ on line il numero 975 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SAINT LOUIS (USA): GRAND CHESS TOUR, SUCCESSO DI ARONIAN E FLOP DI CARLSEN
2 – SPILIMBERGO: IL BIELORUSSO VLADISLAV KOVALEV RE IN UN’EDIZIONE DA RECORD
3 – ABU DHABI (EMIRATI ARABI): BAADUR JOBAVA “RISORGE” E DOMINA L’OPEN
4 – RIGA (LETTONIA): IGOR KOVALENKO LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU SULSKIS
5 – ORLANDO (USA): L’UCRAINO ILLYA NYZHNYK SUPERA BRUZON E DRAGUN NELL’OPEN
6 – EKATERINBURG (RUSSIA): L’ARMENO SHANT SARGSYAN PRIMO NELL’OPEN EURASIA
7 – PARIGI (FRANCIA): GABRIEL FLOM SU TUTTI NEL CAMPIONATO DELLA FRANCOFONIA
8 – BRATISLAVA (SLOVACCHIA): IL CECO NGUYEN CAMPIONE EUROPEO GIOVANILE
9 – PRAGA (REPUBBLICA CECA): AMICIZIA ITALO-CECA, 1-1 FRA VOCATURO E NAVARA
10 – CASTEL SANT’ANGELO: IL RUSSO EPISHIN IN SOLITARIA NEL FESTIVAL D’ABRUZZO
11 – BUDAPEST (UNGHERIA): DAVID BERCZES SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY D’AGOSTO
12 – MORROVALLE: IL BOLOGNESE CALAVALLE PRIMO DAVANTI A LAKETIC E BRUNO

SAINT LOUIS (USA): GRAND CHESS TOUR, SUCCESSO DI ARONIAN E FLOP DI CARLSEN
Nonostante una prestazione non proprio strabiliante a cadenza blitz, 9 su 18, Levon Aronian si è aggiudicato la tappa “veloce” del Grand Chess Tour a Saint Louis, negli Stati Uniti (10-14 agosto), antipasto della più impegnativa e blasonata Sinquefield cup. Il torneo, come da regolamento del circuito, si componeva di nove turni a cadenza rapida, tre al giorno per i primi tre giorni, e di diciotto blitz nelle due rimanenti giornate di gara. Il GM armeno ha concluso imbattuto al comando nel rapid con 13 punti su 18 (la vittoria valeva 2 punti e il pareggio 1), gli stessi del francese Maxime Vachier-Lagrave, dopodiché ha amministrato il vantaggio sugli inseguitori nel gioco lampo, chiudendo infine solitario in vetta con 22 punti su 36, nonostante un ko conclusivo ad opera dello stesso MVL. Subito dopo la sua ultima partita, l’armeno ha dichiarato di essere estremamente soddisfatto del successo: «A questo punto non mi interessa se ho commesso errori», ha detto. «La vittoria porta solo sollievo. Pensavo di stare giocando male e che avrei avuto problemi a mettermi al passo con Maxime. Quindi questo primo posto è un’ottima sensazione per me». Aronian aveva vinto il torneo rapid e blitz di Saint Louis già due anni fa, quando in gara come wild card c’era l’ex campione del mondo Garry Kasparov. Allora il punteggio totale del vincitore era stato di 24,5 punti; quest’anno sono bastati 2,5 punti in meno. L’armeno ha guadagnato 37.000 dollari e 13 punti Grand Chess Tour, che lo hanno fatto salire al terzo posto nella classifica generale del circuito, alle spalle di Magnus Carlsen e Vachier-Lagrave.
In seconda posizione, tutti a 21,5, si sono classificati i cinesi Yu Yangyi e Ding Liren e Maxime Vachier-Lagrave. Per Yu, wild card del torneo, il risultato è stato davvero eccellente, e al momento il cinese sembra avere buone probabilità di diventare un partecipante fisso del GCT il prossimo anno.
E Carlsen? Perché, in effetti, a Saint Louis c’era anche lui, che fino ad ora aveva vinto tutti i tornei ai quali aveva preso parte nel 2019. Prima del torneo americano il campione del mondo aveva perso solo cinque partite blitz: tre contro Vachier-Lagrave (due in Costa d’Avorio e una in Norvegia), una contro Aronian (anche in Norvegia) e una Armageddon con Fabiano Caruana in Norvegia. Già nel primo turno dell’evento, però, il norvegese ha perso la sua prima partita rapid del 2019, dopodiché è andato di male in peggio e, nel resto del torneo, ha ceduto le armi altre tre volte, totalizzando meno del 50% dei punti. Dopo aver totalizzato 4,5 su 9 nel girone d’andata del blitz, poi, Magnus è parso tornare in sé in quello di ritorno, dove ha vinto tre partite consecutive; ne ha però poi perse altrettante e così, nella classifica combinata, non è andato oltre il sesto posto a quota 17.
Quel che è peggio, per il norvegese, è che scivolato al secondo posto sia nella graduatoria mondiale rapid (dietro a MVL) sia in quella blitz (dietro a Nakamura, che a Saint Louis neppure giocava). Un vero smacco, cui Carlsen è però chiamato a rispondere subito: da domani al 28 agosto, infatti, sarà impegnato nella Sinquefield cup, dove sono attesi i primi nove della graduatoria “classica” più Anand, Karjakin e Nakamura. Ci sarà quindi poco da scherzare o piangere sul latte versato.
Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/
Classifica finale: 1° Aronian 22 punti su 36 (13 su 18 rapid + 9 su 18 blitz); 2°-4° Yu (10+11,5), Ding (10+11,5), Vachier-Lagrave (13+8,5) 21,5: 5° Karjakin 19,5 (8+11,5); 6° Carlsen 17 (8+9); 7° Rapport 16,5 (8+8,5); 8° Caruana 15 (8+7); 9° Dominguez 13,5 (7+6,5); 10° Mamedyarov 12 (5+7)

SPILIMBERGO: IL BIELORUSSO VLADISLAV KOVALEV RE IN UN’EDIZIONE DA RECORD
Un vincitore d’eccezione per un evento da record. Il 25enne GM bielorusso Vladislav Kovalev, già primo nell’open Aeroflot 2018 e nel Tata Steel Challengers 2019, si è aggiudicato la diciassettesima edizione del festival di Spilimbergo (9-15 agosto), i cui 357 giocatori hanno sancito un nuovo record di partecipazione, per questo secolo, in un torneo italiano. Nel magistrale (120 iscritti tra cui 18 grandi maestri) Kovalev ha chiuso imbattuto in vetta con 7,5 su 9 nell’open magistrale, superando per spareggio un altro dei maggiori favoriti della vigilia, il croato Ivan Saric (campione europeo 2018), e staccando di mezza lunghezza il GM austriaco Valentin Dragnev. Nel gruppetto con 6 punti e mezzo lo spareggio ha favorito il forte GM croato Marin Bosiocic (sconfitto da Saric al penultimo turno), mentre il 17enne MI oristanese Francesco Sonis e il GM montebellunese Pier Luigi Basso, quinto e sesto con lo stesso score, hanno ottenuto i migliori piazzamenti fra gli italiani in gara. Sonis, in particolare, è andato molto vicino alla norma GM, mancando l’obiettivo solo perché la media Elo dei suoi avversari è stata una manciata di punti al di sotto del necessario. Ampiamente positiva comunque la sua variazione Elo: 16 punti guadagnati. Il MI chioggiotto e campione italiano Lorenzo Lodici e il GM brianzolo Luca Moroni hanno invece chiuso nel gruppo a 6, come pure il GM tedesco Liviu-Dieter Nisipeanu (favorito della vigilia).
Quanto agli azzurri, da segnalare anche la terza e definitiva norma MI conquistata dal bellunese Alberto Barp, classe 1999, che ha totalizzato 5,5 punti, incontrando tra gli altri quattro grandi maestri e guadagnando 10 punti Elo. A proposito di variazioni Elo, notevole quella del diciassettenne MF montebellunese Leonardo Loiacono, che ha guadagnato 44 punti. Scorrendo il tabellone si nota ancor di più il balzo di 100 punti Elo del “solito” piccolo indiano, il quattordicenne Dey Mahitosh che si presentava al via con un modesto 1981. Dal canto proprio il MF romano Edoardo Di Benedetto, classe 2002, avrebbe dovuto vincere, anziché pareggiare, l’ultima partita per conquistare la norma MI. Ha chiuso comunque con un buon 5,5 punti su 9.
Tra i tanti piccoli prodigi visti a Spilimbergo, almeno due hanno sicuramente i numeri per essere annoverati tra i “saranno famosi”: il quindicenne MI tedesco Vincent Keymer, che questa primavera al torneo Grenke ha dato del filo da torcere al campione del mondo Magnus Carlsen in un lungo finale, e il quattordicenne MF bulgaro Momchil Petkov. A Spilimbergo Keymer, testa di serie numero 11 con il suo 2513 iniziale, ha chiuso con 5 punti su 9, lasciando sul parterre 17 punti Elo. Da notare che al sesto turno Marina Brunello lo ha fermato sulla patta in un finale delicato, a dimostrazione del trend di maturazione tecnica della 25enne campionessa italiana. Anche Petkov ha totalizzato 5 punti, ma con una variazione Elo positiva per 21 punti; peraltro il suo Elo al via era solo di 2312.
Quanto ai tornei di fascia Elo, il 19enne udinese Andrea Lavarone e l’ungherese Peter Pasztor-Turak si sono imposti rispettivamente nel gruppo A e nel B, entrambi con 6 punti su 7, mentre l’esordiente Paolo Viciguerra ha dominato il C con 6,5 su 7. Ventinove in tutto le federazioni rappresentate, con diciotto GM e ventisette MI ai nastri di partenza del gruppo principale.
A parte gli scacchi giocati, da rilevare che l’11 agosto l’ex campione del mondo Anatoly Karpov è stato ospite d’onore dell’evento. Dopo una conferenza stampa che lo ha visto protagonista in mattinata, di sera Karpov ha condotto una simultanea contro venti giocatori di vario livello, all’incirca tra i 1500 e i 1900, vincendo diciotto partite e concedendo due patte, in circa quattro ore e mezza di gioco (è iniziata alle 21.40 e finita alle 2.10 circa).
Importante infine la norma di “organizzatore internazionale Fide” ottenuta da Andrea Bisaro, deus ex machina del festival, un biglietto da visita che indubbiamente faciliterà la candidatura di Spilimbergo per ospitare nel 2020 una tappa del Grand Prix Fide o un altro evento di respiro mondiale, un’idea che lo stesso Karpov ha proposto durante il suo breve soggiorno.
Risultati: http://chess-results.com/tnr420885.aspx
Classifiche finali
Magistrale: 1°-2° Kovalev, I. Saric 7,5 punti su 9; 3° Dragnev 7; 4°-10° Bosiocic, Sonis, Basso, Vetoshko, Nagy, Ravi Teja, Petrov 6,5; 11°-17° Henderson de la Fuente, Nisipeanu, Veinberg, Lodici, Admiraal, Ankit, Moroni 6; ecc.
Open A: 1° Lavarone 6 punti su 7; 2° Vajic 5,5; 3°-10° Kovacs, Pagnutti, Giancotti, Zanussi, Palma, Isufaj, Pasin, Castigliola 5; ecc.
Open B: 1°-2° Pasztor-Turak, Del Tin 6 punti su 7; 3ª-4° Paparella, Almici 5,5; 5°-10° Cannetta, Vujicic, Raffin, Di Maulo, Antonelli, Henderson Franklin 5; ecc.
Open C: 1° Viciguerra 6,5 punti su 7; 2° Gubiani 6; 3°-5° Londero, De Bianchi, Pasin 5,5; 6°-10° Zambon, Predan, Fatiga, Angeli, Negrini 5; ecc.

ABU DHABI (EMIRATI ARABI): BAADUR JOBAVA “RISORGE” E DOMINA L’OPEN
2584: tale era il rating di Baadur Jobava nella graduatoria Fide del 1° agosto 2019. Chiunque abbia mai visto in azione questo genio georgiano è consapevole di quale sia il suo reale livello. È lo stesso giocatore che aveva un Elo di 2734 nel 2012, lo stesso che ha affrontato senza paura e sconfitto Carlsen, lo stesso in grado di rendere popolari sistemi come 1.b3 e 1. d4 2.Cc3 3.Af4!.
Ma un genio funziona sempre alle proprie condizioni. A Baadur piace vivere la vita e gli scacchi, pur essendo la sua priorità, sono stati sempre un’attività legata al suo umore. Dal numero 19 al mondo è scivolato al 211, da numero uno georgiano a numero tre.
Le menti brillanti si possono fermare per un po’, ma non per sempre. Jobava si è presentato alla 26ª edizione dell’open di Abu Dhabi (Emirati Arabi), dal 2 al 10 agosto, con un solo obiettivo: vincere. Era solamente il numero 26 di tabellone, ma sapeva di poter battere chiunque giocando al meglio. Ed è quello che è successo: Baadur ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 8 punti su 9, battendo giocatori come il cinese Xu Yi, il serbo Aleksandar Indjic, l’arabo Salem Saleh, l’iraniano Parham Maghsoodloo e il polacco Mateusz Bartel. Ha realizzato una performance Elo di 2908 e ha guadagnato 32,6 punti Elo, portando a casa il primo premio di 13.000 dollari. Che sia il primo passo verso il ritorno ai 2700 per l’asso georgiano?
La resurrezione di Jobava ha oscurato l’ottima prova del 17enne GM uzbeco Nodirbek Yakubboev, numero 28 nel ranking di partenza: secondo senza sconfitte a quota 7, la sua performance di 2776 gli ha fruttato 23,5 punti Elo. Tra i principali favoriti, invece, Maghsoodloo si è classificato terzo in testa al gruppo a 6,5, nel quale hanno chiuso anche il polacco Bartosz Socko, Indjic, Salem, l’armeno Manuel Petrosyan, Bartel, il cinese Ni Hua e l’iraniano Amin Tabatabaei; solo quarantesimo a 5,5 il favorito ucraino Yuriy Kryvoruchko. Maghsoodloo si è preso una piccola rivincita nell’open blitz, piazzandosi primo con 9,5 su 11 davanti a Jobava, al 14enne indiano Praggnanandhaa e al russo Daniil Yuffa, staccati di mezza lunghezza.
Ai due open dell’evento hanno preso parte 373 giocatori in rappresentanza di trentatré Paesi, fra i quali quarantotto GM e ventitré MI. A contorno degli open è stato giocato fra l’altro un match a cadenza veloce fra l’ungherese Peter Leko e il russo Alexander Morozevich: il magiaro si è imposto nettamente, 5-1 nella sfida rapid e 6,5-3,5 in quella blitz.
Risultati: http://chess-results.com/tnr448336.aspx
Classifica finale: 1° Jobava 8 punti su 9; 2° Yakubboev 7; 3°-10° Maghsoodloo, Socko, Indjic, Salem, Petrosyan, Bartel, Ni, Tabatabaei 6,5; 11°-20° Aryan, Zubov, Karthikeyan, Sengupta, Can, Abdusattorov, Esipenko, Santos Latasa, Aravindh, Vaibhav 6; ecc.

RIGA (LETTONIA): IGOR KOVALENKO LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU SULSKIS
Il GM lettone Igor Kovalenko ha vinto al fotofinish l’edizione 2019 dell’Open dell’Università Tecnica di Riga (Lettonia), disputata dal 5 all’11 agosto. Kovalenko, che partiva come favorito della vigilia, ha rispettato i pronostici grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il GM lituano Sarunas Sulskis, che come lui aveva totalizzato 7,5 punti su 9. Sul terzo gradino del podio è salito il GM armeno Arman Mikaelyan, che si è aggiudicato il bronzo alla guida del gruppo a 7 composto anche dal MI danese Jesper Sondergaard Thybo e dai GM Vishnu Prasanna (India) e Aryan Tari (Norvegia). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 596 giocatori, provenienti da 39 Paesi diversi, tra cui trenta grandi maestri e cinquanta maestri internazionali nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr394126.aspx
Classifica finale: 1°-2° Kovalenko, Sulskis 7,5 punti su 9; 3°-6° Mikaelyan, Thybo, Vishnu, Tari 7; 7°-21° Puranik, Gajewski, Dastan Muhammed, Meshkovs, Lobanov, Michalik, Deepan, Pultinevicius, Zanan, Grigorov, Salomon, Gukesh, Ioannidis, Smirin, Stremavicius 6,5; ecc.

ORLANDO (USA): L’UCRAINO ILLYA NYZHNYK SUPERA BRUZON E DRAGUN NELL’OPEN
Il GM ucraino Illya Nyzhnyk ha dominato l’edizione 2019 dell’open degli Stati Uniti, guadagnando un posto nel campionato assoluto Usa 2020. Il torneo ha avuto luogo a Orlando, in Florida, dal 3 all’11 agosto e ha contato 355 giocatori ai nastri di partenza, fra i quali sedici GM e sei MI. Nyzhnyk, studente della Webster University, ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 8 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il cubano Lazaro Bruzon e il polacco Kamil Dragun, attardati da una patta di troppo. Nyzhnyk, che a giugno aveva vinto il National Open di Las Vegas, è recentemente entrato nella top 100 mondiale e si trova attualmente al numero 77; è settimo nella graduatoria Usa.
Originariamente noto come Western Open, l’US open ogni anno dal 1900 e non è stato interrotto neppure dalle due guerre mondiali; nel palma res Nyzhnyk si unisce a giocatori del calibro di Bobby Fischer, Samuel Reshevsky, Reuben Fine e Bent Larsen.
Sito ufficiale: http://www.uschess.org/tournaments/2019/usopen/
Classifica finale: 1° Nyzhnyk 8 punti su 9; 2°-3° Bruzon, Dragun 7,5; 4°-13° Swiercz, Mikhalevski, Moradiabadi, Shabalov, Barcenilla, Molner, Sarkar, Tiglon, Burnett, Triplett 7; ecc.

EKATERINBURG (RUSSIA): L’ARMENO SHANT SARGSYAN PRIMO NELL’OPEN EURASIA
Il GM armeno Shant Sargsyan ha vinto sul filo del rasoio l’edizione 2019 dell’Eurasia Open, disputata a Ekaterinburg (Russia) dal 31 luglio al 9 agosto. Sargsyan, numero nove in ordine di Elo, si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico il GM tedesco Vitaly Kunin che, come lui, aveva totalizzato 7,5 punti su 9. Entrambi hanno concluso il torneo senza sconfitte, pareggiando lo scontro diretto del sesto turno, con il tedesco che aveva condotto la classifica per la maggior parte della gara: decisivo è stato il penultimo turno, in cui mentre Kunin pareggiava con il GM russo Dmitry Kokarev, Sargsyan vinceva con il GM russo Aleksei Pridorozhni agguantando il tedesco in vetta. Sul terzo gradino del podio è salito proprio Pridorozhni che, grazie allo spareggio tecnico, ha superato un nutrito gruppo di giocatori a quota 7, composto anche dal già citato Kokarev, dal GM russo Denis Khismatullin, dai MI russi Ivan Bocharov e Nikita Afanasiev e dai GM russi Vadim Moiseenko, Evgeny Gleizerov e Vladimir Burmakin. Il GM russo Evgeny Alekseev, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare dell’11° posto alla guida del gruppo a 6,5, rallentato nella corsa al podio dalla sconfitta subita al settimo turno per mano del MI turkmeno Muhammad Khusenkhojaev. Al torneo hanno preso parte 191 giocatori, provenienti da tredici Paesi diversi, tra cui venti grandi maestri e venti maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr455173.aspx
Classifica finale: 1°-2° Sargsyan, Kunin 7,5 punti su 9; 3°-10° Pridorozhni, Kokarev, Khismatullin, Bocharov, Afanasiev, Moiseenko, Gleizerov, Burmakin 7; ecc.

PARIGI (FRANCIA): GABRIEL FLOM SU TUTTI NEL CAMPIONATO DELLA FRANCOFONIA
Il MI francese Gabriel Flom ha vinto in extremis la settima edizione del campionato dei Paesi francofoni, disputata a Parigi (Francia) dal 4 al 12 agosto. Flom, che partiva con il numero cinque di tabellone, si è imposto con 7,5 punti su 9, spuntandola per spareggio tecnico sul GM greco Dimitrios Mastrovasilis e sul MF malgascio Milanto Harifidy Ralison. A un passo dalla zona podio si è piazzato il GM Alberto David, quinto per spareggio tecnico con 7 punti e nessuna sconfitta. Poco più dietro ha concluso il MI leccese Pierluigi Piscopo (infine 12° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6,5, guidato dalla MFf lussemburghese Elvira Berend. Piscopo ha riportato un’unica sconfitta, al settimo turno con Mastrovasilis, che partiva come favorito della vigilia. Alla manifestazione hanno preso parte 234 giocatori, provenienti da ventisette Paesi diversi, tra cui sei grandi maestri e quattordici maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr438420.aspx
Classifica finale: 1°-3° Flom, D. Mastrovasilis, Ralison 7,5 punti su 9; 4°-8° Bergez, David, A. Mastrovasilis, Macon, Chandesirs 7; ecc.

BRATISLAVA (SLOVACCHIA): IL CECO NGUYEN CAMPIONE EUROPEO GIOVANILE
I campionati europei giovanili fanno il botto. La 29ª edizione dell’evento, ospitata a Bratislava (Slovacchia) dal 2 al 10 agosto, ha fatto registrare ai nastri di partenza 1306 giocatori in rappresentanza di 48 federazioni, che confermano il trend positivo relativo alla diffusione degli scacchi nel continente. Come da tradizione sono stati giocati dodici tornei – sei per la sezione maschile e altrettanti per quella femminile – suddivisi a per fasce d’età, dall’Under 8 all’Under 18.
E, parlando di tradizioni, anche quest’anno la Russia ha chiuso in vetta al medagliere (con 3 ori, 6 argenti e 3 bronzi), ma lo ha fatto a dirla tutta solo grazie ai suoi rappresentanti più giovani di ambo i sessi (U12, U10, U8), che da soli hanno conquistato sette medaglie, di cui tre d’oro. Sul secondo gradino del podio delle nazioni è salito Azerbaigian con due ori e due bronzi, sul terzo con due ori la Polonia.
Tra i ragazzi dell’Under 18 si è piazzato primo in solitaria un ceco, il GM Thai Dai Van Nguyen, numero tre di tabellone, che con 7,5 punti su 9 ha staccato di mezza lunghezza il russo Tagir Salemgareev e di una altri sei giocatori, fra i quali il MI olandese Liam Vrolijk. L’armeno Armen Barseghyan si è piazzato primo a sorpresa con 7,5 su 9 nell’Under 16, superando di mezzo punto il MF olandese Siem Van Dael (argento), il MI russo Stefan Pogosyan (bronzo) e altri due titolati, mentre l’Under 14 si è chiuso con il successo di un giocatore di casa, il MF Sebastian Lukas Kostolansky, che con 7,5 su 9 ha superato per spareggio tecnico il MF russo Andrey Tsvetkov; terzo in testa al gruppo a 7 l’ucraino Semen Mitusov. Nell’Under 12 il favorito MF francese Marc Andria Maurizzi ha dominato e con 8 su 9 ha staccato di mezza lunghezza l’armeno Robert Piliposyan e l’israeliano Roy Vagman. Il russo Savva Vetokhin ha vinto l’Under 10, sempre con 8 su 9, davanti al ceco Vaclav Finek e all’azerbaigiano Jahandar Azadaliyev, mentre il turco Yagiz Kaan Erdogmus si è imposto con un perentorio 8,5 su 9 nell’Under 8, staccando di una lunghezza e mezza i più diretti inseguitori.
Nella sezione femminile, l’Under 18 è stato vinto a sorpresa dalla polacca Alicja Sliwicka con 8 su 9, mentre nell’Under 16 un’altra polacca, Patrycja Waszczuk, si è imposta con 7,5. L’azerbaigiana Ayan Allahverdiyeva l’ha spuntata con 7,5 su 9 nell’Under 14, mentre tra le più piccole hanno avuto la meglio le russe Alexandra Shvedova (U12) e Anna Shukhman (U10) e l’azerbaigiana Dinara Huseynova (U8).
In gara c’erano in tutto anche ventisette azzurrini. Assenti tutti i nostri giovani titolati, a partire dal campione europeo U16 uscente Francesco Sonis, le migliori prestazioni le hanno ottenute due ragazze, ovvero la MFf biellese Maria Palma, 18ª nell’U18, e Francesca Garau, 21ª nell’U16; bene fra i ragazzi Pietro Mirri, che nell’U18 ha guadagnato 35 punti Elo.
Sito ufficiale: http://www.eycc2019.eu/
Tutti i podii
U18M: 1° Nguyen Thai Dai Van (CEC); 2° Salemgareev (RUS); 3° Vrolijk (OLA)
U16M: 1° Barseghyan (ARM); 2° Van Dael (OLA); 3° Pogosyan (RUS)
U14M: 1° Kostolansky (SVK); 2° Tsvetkov (RUS); 3° Mitusov (UCR)
U12M: 1° Maurizzi (FRA); 2° Piliposyan (ARM); 3° Vagman (ISR)
U10M: 1° Vetokhin (RUS); 2° Finek (CEC); 3° Azadaliyev (AZE)
U8M: 1° Erdogmus (TUR); 2° Temirbekov (RUS); 3° Karimli (AZE)
U18F: 1ª Sliwicka (POL); 2ª Badelka (BLR); 3ª Muetsch (GER)
U16F: 1ª Waszczuk (POL); 2ª Getman (RUS); 3ª Hryzlova (UCR)
U14F: 1ª Allahverdiyeva (AZE); 2ª Nur-Mukhametova (RUS); 3ª Hrebenshchykova (UCR)
U12F: 1ª Shvedova (RUS); 2ª Zhapova (RUS); 3ª Vlasova (RUS)
U10F: 1ª Shukhman (RUS); 2ª Hnatyshyn (UCR); 3ª Kirtadze (GEO)
U8F: 1ª Huseynova (AZE); 2ª Bashirli (AZE); 3ª Preobrazhenskaya (RUS)

PRAGA (REPUBBLICA CECA): AMICIZIA ITALO-CECA, 1-1 FRA VOCATURO E NAVARA
Pari di prestigio per il GM romano Daniele Vocaturo nella sfida d’esibizione contro il superGM ceco David Navara, ospitata il 9 agosto all’Istituto italiano di cultura di Praga (Repubblica Ceca). Il confronto è andato in scena nell’ambito dell’evento “Czech It mate!”, dedicato al mondo degli scacchi e all’amicizia italo-ceca e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con lo Studio Lovecchio e la Federazione scacchistica della Repubblica Ceca. I due avversari si sono affrontati in due partite a cadenza rapid (15 minuti + 5 secondi per mossa): Daniele ha vinto col Bianco la prima partita in 46 mosse, ma ha dovuto cedere le armi al più quotato avversario in 38 nella seconda. Dopo il mini-match i due grandi maestri hanno giocato una simultanea contro dieci giocatori ciascuno.

CASTEL SANT’ANGELO: IL RUSSO EPISHIN IN SOLITARIA NEL FESTIVAL D’ABRUZZO
Il GM russo Vladimir Epishin ha vinto l’edizione 2019 del festival internazionale d’Abruzzo, disputata a Città Sant’Angelo dal 4 al 10 agosto. Epishin, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9, pareggiando tra gli altri lo scontro diretto del settimo turno con il GM ucraino Vladimir Baklan, favorito della vigilia. Proprio Baklan, rallentato nella corsa al primo posto da un pareggio in più rispetto al vincitore, si è aggiudicato il secondo posto alla guida del nutrito gruppo a 6 composto anche dai GM Marian Petrov (Bulgaria), Azer Mirzoev (Azerbaigian), Andrey Orlov (Russia) e Petar Drenchev (Bulgaria). Miglior italiano in gara nel torneo magistrale è stato il maestro teramano Nicolò Orfini (classe 2002), che si è piazzato 10° (12° per spareggio tecnico) nel gruppo a 5, guidato dal MI serbo Gojko Laketic.
Il perugino Riccardo Zincani si è imposto nel torneo sussidiario con 6,5 punti su 8, seguito dal romano Paolo Carola, secondo a 6, e dal palermitano Elio Ganci (classe 2006), che è salito sul terzo gradino del podio alla guida di un nutrito gruppo a 5,5. Nel torneo Amatori il gallese Caspian Fowler ha domianto con 6,5 punti su 8, staccando di mezza lunghezza il perugino Giovanni Pirani, che si è aggiudicato l’argento alla guida del gruppo a 6 composto anche dal catanzarese Michele Ruperto, favorito della vigilia, dal teramano Luigi Serafini (classe 2006) e dal palermitano Alberto Ganci (classe 2010). All’evento hanno preso parte 100 giocatori, provenienti da tredici Paesi diversi, tra cui dieci grandi maestri, tre maestri internazionali e cinque maestri Fide nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/festival-internazionale-d039abruzzo-2019/
Classifiche finali
Magistrale: 1° Epishin 6,5 punti su 9; 2°-6° Baklan, Petrov, Mirzoev, Orlov, Drenchev 6; 7°-9° Turner, Kasparov, Lazic 5,5; ecc.
Sussidiario: 1° Zincani 6,5 punti su 8; 2° Carola 6; 3°-6° E. Ganci, Maione, Pomilio, Deghi 5,5; 7°-8° H. Fowler, Mandolini 5; ecc.
Amatori: 1° C. Fowler 6,5 punti su 8; 2°-5° Pirani, Ruperto, Serfaini, A. Ganci 6; 6°-8° Filaci, Monticelli, Cappuccio 5; ecc.

BUDAPEST (UNGHERIA): DAVID BERCZES SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY D’AGOSTO
Il GM ungherese David Berczes ha dominato l’edizione di agosto del tradizione First Saturday, disputata a Budapest (Ungheria) dal 3 al 13 del mese. Berczes si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9 nel gruppo GM, staccando di un’intera lunghezza il suo inseguitore più diretto, il connazionale GM Gergely Aczel, che si è piazzato secondo a quota 5,5. Aczel, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto da tre pareggi e dalle sconfitte subite al quinto e al sesto turno rispettivamente con il già citato Berczes e con il MI ucraino Vladyslav Tiba. Il MI indiano Khamparia Akshat e il GM serbo Zlatko Ilincic hanno spartito il terzo posto a quota 5. La competizione aveva un rating medio di 2392.
Il torneo MI (media Elo 2237) è stato vinto dalla MIf vietnamita Hanh Luong Phuong, numero tre di tabellone, che si è imposta con 5,5 punti su 9, dopo averla spuntata per spareggio tecnico sul MI serbo Tibor Farks e sul GM ungherese Ivan Farago.
Risultati: http://chess-results.com/tnr459651.aspx
Classifica finale: 1° Berczes 6,5 punti su 9; 2° Aczel 5,5; 3°-4° Akshat, Ilincic 5; 5°-6° Martinovici, Tiba 4,5; 7° Fogarasi 4; ecc.

MORROVALLE: IL BOLOGNESE CALAVALLE PRIMO DAVANTI A LAKETIC E BRUNO
Il MF bolognese Giulio Calavalle si è aggiudicato la nona edizione del torneo Città di Morrovalle (Macerata), disputata dal 10 al 14 agosto. Calavalle, che partiva con il numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 5,5 punti su 7, battendo fra gli altri il MI maceratese Fabio Bruno, che partiva come favorito della vigilia, e pareggiando con il MI serbo Gojko Laketic. Dietro a Calavalle, Laketic si è aggiudicato l’argento superando per spareggio tecnico il maestro tarantino Antonio Varvaglione che, come lui, aveva totalizzato 5 punti. Bruno, rallentato da due sconfitte – con Calavalle e con il CM maceratese Andrea Rinaudo -, si è dovuto accontentare di spartire il quarto turno con il trapanese Giuseppe Imburgia, piazzandosi quindi 5° per spareggio tecnico a quota 4,5.
L’anconetano Alessio Padovani si è imposto nell’open B, dove l’ha spuntata per spareggio tecnico sul maceratese Matteo Calvigioni (classe 2001) e sul fermano Lorenzo Brugnoni (classe 2006) che, come lui, avevano totalizzato 5 punti su 7.
L’ascolano Marco Luciani ha dominato, invece, l’open C, dove si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 7, pareggiando solo al terzo turno con il fermano Mauro Brugnoni, che si è quindi aggiudicato l’argento a quota 6. Dietro di loro, il maceratese Diego Marzetti (classe 2003) è salito sul terzo gradino del podio a 4,5, superando per spareggio tecnico il fermano Armando Campofiloni (classe 2005) e il perugino Marius Liviu Filip.
Al torneo hanno preso parte 64 giocatori, tra cui due maestri internazionali e un maestro Fide nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/9deg-torneo-cittagrave-di-morrovalle/
Classifiche finali
Open A: 1° Calavalle 5,5 punti su 7; 2°-3° Laketic, Varavaglione 5; 4°-5° Imburgia, Bruno 4,5; 6°-7° Celentano, Rinaudo 4; ecc.
Open B: 1°-3° Padovnai, Calvigioni, L. Brugnoni 5 punti su 7; 4°-5° De Simone, Canali 4,5; 6°-8° Macchini, Marinucci, Briffaut 4; ecc.
Open C: 1° Luciani 6,5 punti su 7; 2° M. Brugnoni 5,5; 3°-5° Marzetti, Campofiloni, Filip 4,5; 6°-10° Campese, Bolognini, Viti, Ragnini, Gallo 4; ecc.