MS: on line il numero 946

E’ on line il numero 946 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONDIALI RAPID: IL RUSSO DUBOV CAMPIONE, CARLSEN QUINTO E JU REGINA
2 – SITGES (SPAGNA): ALVAR ALONSO ROSELL PRIMO A SORPRESA DAVANTI AI BIG
3 – KIEV: ANTON KOROBOV CAMPIONE UCRAINO PER LA TERZA VOLTA, BUKSA REGINA
4 – MOSCA (RUSSIA): I PRINCIPI BATTONO I RE NEL MATCH DELLE GENERAZIONI
5 – MAALOT TARSHIHA: ALON GREENFELD DI NUOVO RE D’ISRAELE DOPO 24 ANNI
6 – ARICA (SPAGNA): ALEXEI SHIROV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
7 – MESSICO: IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA LA SPUNTA NEL MEMORIAL TORRE
8 – MONTESILVANO: IL RUSSO NAUMKIN IN SOLITARIA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
9 – MILANO: L’INDIANO CHAKRAVARTHI RE DELL’OPEN MIMOSA, CEREDA SECONDO
10 – LONDRINA (BRASILE): GARCIA PALERMO SUPERA MECKING NEL MEMORIAL ERMEL

MONDIALI RAPID: IL RUSSO DUBOV CAMPIONE, CARLSEN QUINTO E JU REGINA
Niente da fare per Magnus Carlsen. Dopo aver conservato solo agli spareggi veloci il titolo mondiale a cadenza classica, il norvegese ha dovuto dire addio al sogno di bissare il “triplete” del 2014, mancando il bersaglio grosso nel Mondiale rapid e non riuscendo neppure a salire sul podio. Il rapid è stato una delusione anche per Viswanathan Anand, campione lo scorso anno e solamente 23° a 9,5 questa volta: l’indiano ha ceduto lo scettro al russo Daniil Dubov, infine primo in solitaria con 11 punti su 15 davanti all’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov, allo statunitense Hikaru Nakamura, al russo Vladislav Artemiev e allo stesso Carlsen, tutti a 10,5.
Ma riannodiamo i fili e andiamo per ordine. L’evento è stato ospitato dal 26 al 28 dicembre a San Pietroburgo, in Russia, che ha sostituito quasi in extremis Riyadh (Arabia Saudita), sede nel 2017, dopo che lo scorso anno i giocatori di alcuni Stati (Iraele e Iran) non erano stati ammessi nel Paese arabo per problemi di visti o per motivi politici. Quest’anno la nuova dirigenza della Fide, con a capo il russo Arkady Dvorkovich, è arrivata a un compromesso: il torneo è stato trasferito in Russia, ma, essendo ancora sponsorizzato dai sauditi (che hanno un contratto triennale valido fino al 2019), ha mantenuto il nome ufficiale di “King Salman World Rapid and Blitz Championship”.
Carlsen, forse in debito di concentrazione, ha iniziato il suo torneo decisamente male, rimediando due sconfitte contro giocatori molto meno quotati (fra le quali una, col Bianco, contro uno che aveva un Elo rapid di 600 punti inferiore al suo). Il norvegese è rientrato in carreggiata con quattro vittorie di fila, ma un altro ko lo ha quasi definitivamente messo fuori gioco quando il torneo non era neppure a metà. A una partita dal termine Magnus era riuscito a risalire a mezzo punto dall’unico battistrada, Dubov, ma senza possibilità concrete di conquistare il titolo, in considerazione del suo pessimo spareggio tecnico. Il turno finale prevedeva gli scontri Mamedyarov-Dubov, Nakamura-Carlsen e Karjakin-Artemiev, ma in pratica era chiaro che solamente la prima partita sarebbe stata decisiva. E così è stato: Dubov è bastato spartire il punto per conquistare la corona, anche perché tutti i suoi inseguitori diretti hanno a loro volta pareggiato.
Magnus ha perso la bellezza di 34 punti Elo rapid, ma nonostante ciò si trova ancora saldamente al comando della relativa graduatoria Fide a quota 2869, contro i 2845 di Nakamura e i 2810 di Mamedyarov; undicesimo a 2779 il neocampione del mondo di specialità, Dubov.
Fra i giocatori che hanno totalizzato 10 punti va rilevata la prova del quindicenne iraniano Alireza Firouzja, sesto: la sua performance di 2848 è stata la seconda migliore del torneo dopo quella di Dubov (2860) e gli ha permesso di guadagnare 157 punti Elo, ma non di entrare nella top 100, dal momento che partiva da un rating di 2412; fra le sue vittime Artemiev e Svidler. A 10 hanno chiuso anche grossi calibri quali Yu, Giri, Karjakin, Korobov, Duda, Grischuk e Jakovenko, mentre si sono fermati a 9,5 insieme ad Anand, fra gli altri, Andreikin, Hao Wang e Kamsky; decisamente sottotono l’armeno Levon Aronian e il russo Vladimir Fedoseev, numeri cinque e quattro di tabellone e infine 103° e 106° a 7,5.
Nel torneo femminile la campionessa del mondo Wenjun Ju, già prima lo scorso anno, si è confermata la più forte anche a cadenza rapid, concludendo solitaria e imbattuta con 10 punti su 12, una lunghezza davanti alla sorprendente MI iraniana Sarasadat Khademalsharieh, numero 25 di tabellone, unica a impensierire Ju fino all’ultimo turno, e alla russa Alexandra Goryachkina. Impressionante il tabellino di marcia della cinese: lungo il cammino ha sconfitto fra le altre le russe Olga Girya, Valentina Gunina, Kateryna Lagno (sua sfidante nella finale del campionato del mondo di novembre) e Goryachkina, nonché la favorita GM ucraina Anna Muzychuk. Non proprio avversarie di secondo piano, insomma. In quarta posizione a 8,5, nell’ordine, hanno concluso l’appena citata Muzychuk (11ª a 8 la sorella Mariya), la GM cinese Zhongyi Tan, la MI kazaka Zhansaya Abdumalik, Lagno, la GM cinese Tingjie Lei e la MI russa Anastasia Bodnaruk.
Domani e domenica San Pietroburgo ospiterà anche i campionati mondiali blitz (3′ + 2”): Carlsen, grande favorito nell’open, dovrà cercare di rimediare alla deludente prova fornita nel rapid, mentre Ju potrà andare a caccia per la prima volta del “triplete”. Anche qualora dovesse presto tornare a partecipare al ciclo mondiale femminile, la sua connazionale Yifan Hou troverà in lei un avversario sicuramente ostico.
Risultati: http://chess-results.com/tnr399595.aspx
Classifica finale open: 1° Dubov 11 punti su 15; 2°-5° Mamedyarov, Nakamura, Artemiev, Carlsen 10,5; 6°-17° Firouzja, Yu, Giri, Karjakin, Petrosian, Korobov, Matlakov, Duda, Anton Guijarro, Grischuk, Jakovenko, Ponkratov 10; 18°-28° Andreikin, H. Wang, Zubov, Oparin, Kamsky, Anand, Alekseenko, Fridman, Jobava, Cheparinov, Kovalenko 9,5; ecc.
Classifica finale femminile: 1ª W. Ju 10 punti su 12; 2ª-3ª Khademalsharieh, Goryachkina 9; 4ª-9ª A. Muzychuk, Tan, Abdumalik, Lagno, Lei, Bodnaruk 8,5; 10ª-16ª Saduakassova, M. Muzychuk, Gunina, Arabidze, Harika, Shuvalova, Gaponenko 8; ecc.

SITGES (SPAGNA): ALVAR ALONSO ROSELL PRIMO A SORPRESA DAVANTI AI BIG
Il GM spagnolo Alvar Alonso Rosell è stato il sorprendente vincitore del Festival Sunway di Sitges (Spagna) giunto alla quinta edizione e disputato quest’anno dal 14 al 23 dicembre. Alfonso Rosell, numero ventisette di tabellone, ha concluso in solitaria e imbattuto con 8 punti su 10, staccando di mezza lunghezza un gruppo di sette giocatori, fra i quali il russo Ernesto Inarkiev ha conquistato l’argento sconfiggendo in uno spareggio l’indiano Krishnan Sasikiran. La lista dei partecipanti all’evento includeva altri grandi nomi, come il russo Dmitry Andreikin e l’ucraino Vassily Ivanchuk, ma nessuno dei favoriti è riuscito a vincere il primo premio di 5.000 euro.
Alvar Alonso Rosell è originario della città catalana di Girona, situata a circa 100 km a nord-est di Barcellona. Il 26enne GM aveva vinto il campionato spagnolo 2011 dopo essersi aggiudicato alcuni titoli nazionali giovanili, ma il suo primo posto a Sitges è di gran lunga, fino a ora, il successo più prestigioso della sua carriera. Arrivato a giocare l’ultimo turno con 7 punti 9, proprio come Andreikin, Ivanchuk e il suo avversario Romain Edouard, Alonso si è trovato a gestire una posizione equilibrata fino al controllo del tempo. A quel punto, Andreikin e Ivanchuk avevano già pattato, mentre lo spagnolo ha preso il sopravvento, guadagnato un pedone e alla fine vinto partita e torneo.
Alonso non ha avuto difficoltà a indicare la sua migliore partita del torneo: la sua vittoria contro Inarkiev. «Ho avuto tutto ciò che si può chiedere per una partita: ottima preparazione contro un 2700, un mediogioco giocato davvero bene, rapidamente, e poi una bella idea nel finale, in cui ho sacrificato tre pedoni per un compenso davvero buono, fino a vincere abbastanza bene».
Dal canto suo Ivanchuk, il più acclamato dai fan, aveva sciupato alcune occasioni nel penultimo turno contro Inarkiev, proponendo infine patta in posizione vinta con soli cinque minuti rimasti sull’orologio; l’ucraino è stato infine relegato all’ottavo posto in considerazione del suo tie-break non eccezionale.
È interessante notare che gli organizzatori hanno deciso di far disputare uno spareggio tra i primi tre giocatori con 7,5 punti, non solamente per il secondo posto, ma anche per il relativo premio in denaro. I playoff hanno avuto luogo su una terrazza, con il mare e il tramonto a fare da sfondo. Alla fine, gli spettatori hanno potuto assistere a un degno spettacolo, in quanto sia la semifinale che la finale per il secondo posto sono state decise all’Armageddon. Sasikiran stava dominando con il Nero, con il quale aveva solo bisogno di un pareggio, ma improvvisamente si è dimenticato dell’orologio, poi ha giocato alcune mosse molto veloci, ma ha perso per tempo in una posizione completamente vinta.
E i molti prodigi in gara a Sitges? Stavolta nessuno di loro ha stupito: per cominciare, l’indiano D. Gukesh non è riuscito a battere il record di Sergey Karjakin e a diventare il più giovane GM di sempre. Ha terminato con 6,5 su 10, ma non gli è stato sufficiente per conquistare la sua terza norma GM. Awonder Liang (Usa), già GM, ha ottenuto lo stesso punteggio, con una performance di 2577; a 6,5 hanno concluso anche i baby GM indiani Sarin Nihal e Rameshbabu Praggnanandhaa, che sono stati accoppiati l’uno contro l’altro nel turno finale, pareggiando velocemente.
Quanto agli italiani in gara, tre in tutto su un lotto di 175 giocatori (trentaquattro GM e ventotto MI), il miglior piazzamento lo ha ottenuto il GM romano Daniele Vocaturo, decimo nel gruppo a 7; un po’ più dietro il GM cremonese Andrea Stella, 34° a 6, mentre la romana MFf Daniela Movileanu si è piazzata al 109° posto a 4,5, pattando nei primi due turni con i GM Xiangyu Xu (Cina) e Salvador Del Rio (Spagna). La sesta edizione del Festival di Sitges è già in programma per lo stesso periodo nel 2019: si concluderà la domenica prima di Natale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr383044.aspx
Classifica finale: 1° Alonso Rosell 8 punti su 10; 2°-8° Inarkiev, Sasikiran, Andreikin, Dragnev, Santos Ruiz, Indjic, Ivanchuk 7,5; 9°-14° Edouard, Vocaturo, Santos Latasa, Sosa, X. Xu, Kadric 7; ecc.

KIEV: ANTON KOROBOV CAMPIONE UCRAINO PER LA TERZA VOLTA, BUKSA REGINA
Nessuna sorpresa, o quasi, nell’edizione 2018 del campionato ucraino, ospitata all’Hotel Raziotel di Kiev dal 10 al 20 dicembre. Alcuni grandi nomi erano assenti, ma in compenso la combattività dei presenti ha abbondantemente ripagato i fan e alla fine il favorito Anton Korobov ha ottenuto il primo posto nel torneo assoluto con un risicato 5,5 su 9, mentre Nataliya Buksa si è imposta con 7 su 9 nel femminile.
Il campionato nazionale è il torneo meglio organizzato organizzato in Ucraina e l’evento di quest’anno non ha fatto eccezione. La sezione principale vantava una media Elo di 2603 (15ª categoria Fide), con sei partecipanti su dieci al di sopra della barriera dei 2600. La competizione si è aperta con una vittoria alquanto sorprendente, ma estremamente bella, da parte di Alexander Kovchan su Korobov. Alla fine questa sarebbe rimasta l’unica vittoria di Kovchan nel campionato, mentre Korobov, nonostante abbia perso un’altra partita nel quarto turno, alla fine si è imposto in solitaria, diventando campione ucraino per la terza volta nella sua carriera (dopo i successi del 2002 e del 2012). A mezza lunghezza dal vincitore hanno concluso Yuriy Kuzubov, Ruslan Ponomariov e Alexander Moiseenko. Il campionato è stato molto combattuto e alla fine la differenza tra il primo e l’ultimo è stata di appena due punti.
Nel campionato femminile, dove le sorelle Anna e Mariya Muzychuk, Anna Ushenina e Nataliya Zhukova erano assenti, la battaglia è stata relativamente più sbilanciata, ma anche abbastanza teso – nessuno ha totalizzato meno di 3 punti su 9. Nel complesso, le favorite hanno dominato: la MI Nataliya Buksa, che ha recentemente sposato il GM azero Rauf Mamedov, ha vinto il suo primo titolo di campionessa ucraina con 7 punti su 9, mentre l’esperta Inna Gaponenko si è piazzata seconda a 6,5; terza a 5 la MI Iulija Osmak.
Risultati: http://chess-results.com/tnr396452.aspx
Classifica finale assoluto: 1° Korobov 5,5 punti su 9; 2°-4° Kuzubov, Ponomariov, Moiseenko 5; 5°-6° Kravtsiv, Baklan 4,5; 7°-9° Bernadskiy, Golubka, Kovchan 4; 10° Bogdanovich 3,5
Classifica finale femminile: 1ª Buksa 7 punti su 9; 2ª Gaponenko 6,5; 3ª Osmak 5; 4ª Doluhanova 4,5; 5ª-7ª Martynkova, Rakhmangulova, Babiy 4; 8ª-9ª Dolzhykova, Shpanko 3,5; 10ª Berdnyk 3

MOSCA (RUSSIA): I PRINCIPI BATTONO I RE NEL MATCH DELLE GENERAZIONI
Il tradizionale torneo Schiaccianoci “Match delle generazioni” tra grandi maestri esperti (i “Re”) e stelle nascenti (i “Principi”) è terminato con un punteggio di 32-32, ma i Principi sono stati dichiarati vincitori in considerazione del loro successo a cadenza classica. L’event, organizzato dalla Federazione russa, dalla Fondazione Chess Creativity Support e sponsorizzato dall’imprenditore Oleg Skvortsov, ha avuto luogo dal 17 al 22 dicembre al Central Chess Club di Mosca. Il formato è rimasto lo stesso di sempre: un torneo Scheveningen in cui ogni membro della squadra dei “Re” ha affrontato ciascuno dei “Principi”, sia negli scacchi classici (quattro turni) che in quelli rapid (otto turni). Gli esperti erano grossi calibri quali Boris Gelfand, Evgeniy Najer, Peter Leko e Nigel Short, mentre le stelle nascenti, tutte russe, rispondevano ai nomi di Alexey Sarana, David Paravyan, Andrey Esipenko e Semyon Lomasov; quest’ultimo, fra tutti i partecipanti, era l’unico ancora in attesa del titolo GM, ma il suo punteggio Elo è già superiore a 2550 e fra i suoi successi recenti può vantare il primo posto all’open di Mosca nel 2018.
Nelle partite classiche i Principi l’hanno spuntata 17-15 (la vittoria valeva 2 punti, la patta 1) e Short è stato l’unico re a terminare con un punteggio più alto del 50%. Il primo giorno di partite rapid Re e Principi hanno pareggiato 8-8 e così il punteggio è rimasto di 25-23 in favore dei Principi. Tuttavia, l’ultimo giorno il punteggio è stato di 9-7 per i Re, il che ha decretato il 32-32 finale. Poiché le partite classiche avevano un peso maggiore, i Principi sono stati dichiarati vincitori.
In parallelo all’evento principale, si è svolto anche un torneo di ragazze (16-18 anni) contro ragazzi (11-12 anni), anch’esso con formato Scheveningen. Il punteggio complessivo è stato di 35,5-28,5 a favore dei ragazzi, che hanno perso a cadenza classica, ma si sono rifatti abbondantemente nel rapid. La squadra femminile era composta da Kamaliya Bulatova (2007), Alexandra Obolentseva (2353), Aleksandra Dimitrova (2233) ed Ekaterina Goltseva (2153); i ragazzi erano Volodar Murzin (2336), Aleksey Grebnev (2040), Ilya Makoveev (2257) e Robert Safin (2121).
Sito ufficiale: http://ruchess.ru/news/report/

MAALOT TARSHIHA: ALON GREENFELD DI NUOVO RE D’ISRAELE DOPO 24 ANNI
A distanza di ventiquattro anni dalla sua prima volta, il GM Alon Greenfeld ha conquistato il suo secondo titolo di campione israeliano assoluto nel torneo disputato a Maalot Tarshiha dal 12 al 20 dicembre. Greenfeld, già re nel 1984 e campione nazionale junior nel 1978 e 1979, era il numero nove di tabellone ed è partito forte con 4 punti su 5, battendo fra gli altri il favorito GM Evgeny Postny; dopo un ko col GM Ilia Smirin (secondo in ordine di rating), il 54enne originario di New York ha concluso la sua prova con due vittorie e un pareggio, totalizzando 6,5 punti su 9 e superando per spareggio tecnico il già citato Postny. Sul terzo gradino del podio, solitario a quota 6, è salito Smirin, sconfitto solo da Postny al settimo turno; quarti a 5,5 il GM Victor Mikhalevski, il MI Evgeny Zanan, il MI Johnatan Bakalchuk, il GM Semen Dvoirys, il GM Gad Rechlis e il GM Yehuda Gruenfeld. In gara c’erano trenta giocatori, con un rating medio di 2393, fra i quali dieci GM e cinque MI.
Nel torneo femminile (quindici partecipanti) le più accreditate per la vittoria finale si sono contese il titolo fino all’ultimo: la favorita 24enne MI Yuliya Shvayger ha infine concluso imbattuta in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico la GMf Marsel Efroimski e staccando di mezza lunghezza la MI Masha Klinova. Per Shvayger si è trattato del primo titolo.
Risultati: http://chess-results.com/tnr398117.aspx
Classifica finale open: 1°-2° Greenfeld, Postny 6,5 punti su 9; 3° Smirin 6; 4°-9° Mikhalevski, Zanan, Bakalchuk, Dvoirys, Rechlis, Gruenfeld 5,5; 10°-15° Steinberg, Galburd, Bronstein, Baron, Iliaguev, Zhizmer 5; ecc.
Classifica finale femminile: 1ª-2ª Shvayger, Efroimski 7 punti su 9; 3ª Klinova 6,5; 4ª Lahav 6; 5ª-7ª Nesterovskaya, Reprun, Katkov 5,5; ecc.

ARICA (SPAGNA): ALEXEI SHIROV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
Alexei Shirov sa ancora graffiare. Il GM spagnolo ha dominato la quinta edizione del torneo internazionale “Città di Arica” (Spagna), disputata dal 13 al 20 dicembre. Il giocatore di origine lettone, che partiva come favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 10, pareggiando solo al quarto, quinto e nono turno rispettivamente con i GM Alexander Shabalov (Usa), Jose Eduardo Martinez Alcantara (Perù) e Neuris Delgado Ramirez (Paraguay). Dietro di lui, il MI peruviano Renato Terry si è piazzato secondo in solitaria con 8 punti, seguito a 7,5 dal GM Farrukh Amonatov (Tagikistan), che è salito sul terzo gradino del podio superando per spareggio tecnico i già citati Delgado Ramirez e Martinez Alcantara e i GM Vitaly Sivuk (Ucraina), Cristhian Cruz (Perù) e Shabalov. Al torneo hanno preso parte 127 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui undici GM e nove MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr400125.aspx
Classifica finale: 1° Shirov 8,5 punti su 10; 2° Terry 8; 3°-8° Amonatov, Delgado Ramirez, Martinez Alcantara, Sivuk, Cruz, Shabalov 7,5; 9°-14° Yermolinski, Stupak, Malakhatko, Quintiliano Pinto, Di Berardino, Real De Azua 7; ecc.

MESSICO: IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA LA SPUNTA NEL MEMORIAL TORRE
Il MI cubano Carlos Daniel Albornoz Cabrera ha vinto la trentesima edizione del Memorial Carlos Torre, disputata a Merida (Messico) dal 14 al 19 dicembre. Albornoz Cabrera, numero quattro di tabellone, è partito razzo con 5 su 5, dopodiché ha rallentato la sua corsa nella seconda parte della gara, pareggiando le ultime quattro partite e piazzandosi primo dopo aver superato per spareggio tecnico i cubani GM Lelys Stanley Martinez Duany e MI Yuri Gonzalez Vidal e il MI ucraino Evgeny Shtembuliak che, come lui, avevano totalizzato 7 punti su 9. A un passo dalla zona podio, il GM olandese Benjamin Bok, che partiva come favorito della vigilia, si è piazzato 5° (7° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6,5, rallentato nella sua corsa al primo posto da un pareggio di troppo. Alla competizione hanno preso parte 145 giocatori, provenienti da diciannove Paesi diversi, tra cui venti GM e ventisette MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr376032.aspx
Classifica finale: 1°-4° Albornoz Cabrera, Martinez Duany, Gonzalez Vidal, Shtembuliak 7 punti su 9; 5°-12° Quesada Perez, Baryshpolets, Bok, Theodorou, Ortiz Suarez, Fernandez Guillen, Cordova, Rios Cristhian 6,5; ecc.

MONTESILVANO: IL RUSSO NAUMKIN IN SOLITARIA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
Il GM russo Igor Naumkin si è aggiudicato la sedicesima edizione del Festival “Grand Hotel Adriatico”, disputata a Montesilvano (Abruzzo) dal 21 al 23 dicembre. Naumkin, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto on 4,5 punti su 5, pareggiando solo al terzo turno con il MI astigiano Miragha Aghayev. Proprio quest’ultimo è salito sul secondo gradino del podio dopo aver superato per spareggio tecnico il MI serbo Gojko Laketic e l’ex campione italiano GM Danyyil Dvirnyy, favorito della vigilia, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4 punti su 5.
Nell’open B il romano Andrea Budini (classe 2003) ha vinto a sorpresa dopo aver superato per spareggio tecnico l’anconetano Gianfracno Pocognoli, il pescarese Angelo Spada e il romano Francesco Caperna (classe 2003), che come lui avevano totalizzato 4 punti su 5. Nella corsa al primo posto Budini, numero 25 di tabellone su 38 giocatori, ha sconfitto solo giocatori più quotati e ha subito un’unica battuta d’arresto, al quarto turno con il già citato Pocognoli. Il ternano Alberto Anasetti, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare del 5° posto (8° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3,5 guidato dal romano Giueseppe Tomassetti.
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open C, dove l’aquilano Marco Pulsone (classe 2004) l’ha spuntata sul bellunese Franco Gallo dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Terzo a 4 il teramano Piero Marcozzi. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 117 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui due GM, due MI e un MF nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/16deg-festival-grand-hotel-adriatico/
Classifiche finali
Open A: 1° Naumkin 4,5 punti su 5; 2°-4° Aghayev, Laketic, Dvirnyy 4; 5°-9° Carnicelli, Varvaglione, Pasini, Buonanno, Albertini 3,5; ecc.
Open B: 1°-4° Budini, Pocognoli, Spada, Caperna 4 putni su 5; 5°-9° Tomassetti, Brunori, Pierantozzi, Anasetti, Meriem Benziane 3,5; ecc.
Open C: 1°-2° Pulsone, Gallo 4,5 punti su 5; 3° Marcozzi 4; 4°-6ª Pietroni, Moriconi, Rosati 3,5; 7°-14° Cantelmi, Ciriolo, Marvulli, Arduini, Bruni, Glover, Mancini, Leve 3; ecc.

MILANO: L’INDIANO CHAKRAVARTHI RE DELL’OPEN MIMOSA, CEREDA SECONDO
Il MI indiano Reddy M. Chakravarthi si è aggiudicato la quinta edizione dell’open Mimosa, disputata a Milano dal 21 al 23 dicembre. Chakravarthi, numero uno di tabellone, ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto in solitaria con 4 punti su 5 nel gruppo A, vincendo tutte le partite disputate e perdendo a forfait al secondo turno. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio è salito il MF milanese Loris Cereda che, dopo la sconfitta al primo turno con il modenese Davide Di Trapani, ha concluso senza ulteriori passi falsi. Di Trapani e il MI filippino Virgilio Vuelban hanno quindi spartito il terzo posto a 3: entrambi sono stati fermati dal vincitore rispettivamente al terzo e all’ultimo turno.
Il milanese Andrea Rindone (classe 2007) si è imposto nell’open B, staccando di un’intera lunghezza il suo inseguitore diretto, il milanese Davide Rossi (classe 2005), che si è piazzato secondo in solitaria a quota 3,5. Il genovese Claudio Pedemonte si è piazzato terzo a 3, dopo averla spuntata per spareggio tecnico sulla brianzola Giulia Sala (classe 2007) e sui milanesi Alessandro Cervini (classe 2006) e Devis Abriani.
Nell’open C il milanese Massimo Biagio Rolli, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico, piazzandosi primo con 4,5 punti su 5, dopo averla spuntata per spareggio tecnico sul pavese Gabriele Valerio Rossi (classe 2009). Il bresciano Edmondo Castelli e il milanese Giovanni Maria Andreatta (classe 2004) hanno, invece, spartito il terzo posto a quota 3,5. Al torneo hanno preso parte 43 giocatori, provenienti da quattro paesi diversi, tra cui quattro MI e un MF nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/5deg-open-mimosa-autunno-inverno-2018/
Classifiche finali
Open A: 1° Chakravarthi 4 punti su 5; 2° Cereda 3,5; 3°-4° Di Trapani, Vuelban 3; 5°-6° Mrdja, Vezzosi 2,5; 7°-8° Muraro, Greco 1
Open B: 1° Rindone 4,5 punti su 5; 2° D. Rossi 3,5; 3°-6° Pedemonte, Sala, Cervini, Abriani 3; 7°-9° Bolzoni, Santelli, Aloe 2,5; ecc.
Open C: 1°-2° Rolli, G. V. Rossi 4,5 punti su 5; 3°-4° Castelli, Andreatta 3,5; 5°-8° Re, Fossati, Rusanov, Scrocco 3; ecc.

LONDRINA (BRASILE): GARCIA PALERMO SUPERA MECKING NEL MEMORIAL ERMEL
Reduce dal campionato italiano assoluto, il GM italo-argentino Carlos Garcia Palermo si è aggiudicato la quinta edizione del Memorial Hercilio Hermel, torneo rapid disputato a Londrina (Brasile) il 15 e 16 dicembre. Garcia Palermo, che il 2 dicembre ha compiuto 65 anni, è stato autore di una prova praticamente perfetta: dopo aver vinto le prime cinque partite, ha pattato la sesta con il favorito GM brasiliano Henrique Mecking e si è quindi aggiudicato anche l’ultima. L’azzurro ha quindi totalizzato 6,5 punti su 7, superando per spareggio tecnico Mecking e staccando di una lunghezza il brasiliano Vitor Hugo Moreira Borges, battuto nello scontro diretto del quarto turno. Alla competizione hanno preso parte 48 giocatori, tutti brasiliani tranne Garcia Palermo, tra cui due grandi maestri e due maestri Fide.
Risultati: http://chess-results.com/tnr374445.aspx
Classifica finale: 1°-2° Garcia Palermo, Mecking 6,5 punti su 7; 3° Borges 5,5; 4°-9° Ermel, Fernandes, De Brito, Callegari, Choma, Vieira 5; ecc.