MS: on line il numero 912

E’ on line il numero 912 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – BERLINO (GERMANIA): CANDIDATI, CARUANA SOLO IN VETTA DOPO CINQUE TURNI
2 – REYKJAVIK (ISLANDA): L’INDIANO ADHIBAN SUPERA RAPPORT ED ELJANOV NELL’OPEN
3 – CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): BAUER LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
4 – SAINT LOUIS (USA): JEFFERY XIONG SENZA RIVALI NELLA CLASSICA DI PRIMAVERA
5 – NOVI SAD: SECONDO SCUDETTO PER ALEKSANDR INDJIC NEL CAMPIONATO SERBO
6 – KOZLODUY: QUARTO TITOLO BULGARO PER IVAN CHEPARINOV, KIRIL GEORGIEV TERZO
7 – BUDAPEST (UNGHERIA): L’INDIANO CHAKRAVARTHI SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY

BERLINO (GERMANIA): CANDIDATI, CARUANA SOLO IN VETTA DOPO CINQUE TURNI
Preceduto da uno scambio di battute non proprio amichevole fra il campione del mondo Magnus Carlsen e Anish Giri, secondo di Vladimir Kramnik, il torneo dei candidati ha preso il via il 10 marzo a Berlino ed è ormai entrato nel vivo. Dopo 5 turni a fare da battistrada c’è Fabiano Caruana, seguito a breve distanza da Shakhriyar Mamedyarov e dallo stesso Kramnik.
Alla vigilia Maxime Vachier Lagrave, illustre assente in Germania, aveva scritto in un articolo pubblicato sul proprio sito: “Secondo me Vlad è probabilmente il giocatore che capisce meglio gli scacchi al mondo: puoi mostrargli qualunque posizione, il suo istinto raramente lo tradisce”. Carlsen aveva commentato su Twitter con un emoji che piange dal ridere la condivisione dello stesso articolo e Giri lo aveva punzecchiato: “Alla vigilia del torneo di qualificazione al Campionato del Mondo, qualcuno sembra essere più nervoso di tutti e otto i candidati messi insieme! (Suggerimento: non sono io o MVL)”. E Magnus non aveva gradito: “Dai, è una battuta debole. Vinci un torneo per la prima volta nella tua vita e forse le persone inizieranno a prenderti sul serio”. Al che l’olandese aveva ribattuto, pungente: “Non so le altre persone, ma tu sembri prendermi sul serio e questo è lusinghiero! Ancora un po’ e potrei avere abbastanza fiducia per vincerne finalmente uno. Per ora, non mi sono nemmeno qualificato al torneo dei candidati, quindi non preoccuparti…”.
Passate le schermaglie pre-gara, anche il torneo è stato fin da subito incandescente, con tre risultati decisivi nel primo turno; nei quattro successivi i pareggi hanno fatto invece la parte del leone (dodici su sedici partite), ma lo spettacolo non è comunque mancato. Caruana ha vinto al primo turno con Wesley So e al quarto con Kramnik, autore di una madornale svista dopo che, al turno precedente, aveva piegato Levon Aronian in quella che fino a ora si può senza dubbio definire la partita più brillante dell’evento. L’italo-americano conduce quindi con 3,5 su 5 a due partite dal termine del girone d’andata; a 3 si trovano Mamedyarov e Kramnik, a 2,5 Aronian, Alexander Grischuk e Lien Ding, fanalini di cosa a 1,5 Sergey Karjakin e So. Piuttosto originale l’allestimento della sala di gioco: le quattro scacchiere sono state posizionate in quattro spazi diversi, divise da pareti (praticamente incrociate) in modo che nessun giocatore possa vedere nient’altro che la scacchiera a cui è seduto, ma non le altre. Gli organizzatori, però, devono operare ancora qualche accorgimento: al quarto turno Grischuk si è alzato per andare alla toilette, che si supponeva riservata ai giocatori, ma era occupata; ha quindi fatto dietro front e, dopo aver mosso, è tornato a vedere se si fosse liberata, notando che ne era appena uscito un uomo, ma non era nessuno degli altri partecipanti al torneo. Un fatto piuttosto imbarazzante per gli organizzatori: soprattutto in eventi di simile livello, infatti, è la regola che né il pubblico né altre persone possano avere in qualche modo accesso al wc dei giocatori.
Prima di un sabato dedicato al riposo, il torneo proseguirà domani con il sesto turno: Caruana-Grischuk, Mamedyarov-Kramnik, So-Aronian e Ding-Karjakin le sfide in programma.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/berlin/

REYKJAVIK (ISLANDA): L’INDIANO ADHIBAN SUPERA RAPPORT ED ELJANOV NELL’OPEN
Il GM indiano Baskaran Adhiban si è aggiudicato la 33ª edizione dell’open di Reykjavik (Islanda), disputata dal 6 al 14 marzo. Adhiban, numero quattro di tabellone, ha mostrato una forma smagliante nel corso del torneo, concludendo la sua prova imbattuto e in solitaria con 7,5 punti su 9. Le possibilità di successo del 25enne indiano sono diventate concrete quando, al penultimo turno, ha vinto lo scontro diretto con il GM ungherese Richard Rapport, favorito della vigilia, che lo affiancava al comando a quota 6 su 7.
Tutto ciò di cui Adhiban aveva bisogno nella partita conclusiva era un pareggio, ottenuto senza patemi dal battistrada contro il turco Mustafa Yilmaz, suo inseguitore più diretto. Complessivamente, l’indiano ha ottenuto tre patte e sei vittorie, cinque delle quali consecutive (dal 4° all’8° turno): decisive si sono rivelate quelle con il già citato Rapport, con il GM statunitense Alejandro Ramirez e con il GM francese Maxime Lagarde, infine secondo a 7 per spareggio tecnico su Yilmaz.
Adhiban ha dichiarato di voler omaggiare con le sue cinque vittorie consecutive Bobby Fischer, a cui era intitolato l’evento. «In effetti, avevo detto ai miei amici che speravo che lo spirito di Fischer fosse con me. Penso lo sia stato!», ha dichiarato Adhiban alla testata “Times of India”.
Il successo, però, lo ha ddicato a un’altra persona, la connazionale e amica Tania Sachdev, GM femminile: «È stata Tania a costringermi letteralmente a partecipare a questo evento. Avevo promesso di dedicarle un eventuale prmo posto. Mi aveva detto che era un grande evento a cui prendere parte. Ora che l’ho sperimentato non posso essere più d’accordo, perché le condizioni di gioco erano eccezionali e il torneo è stato gestito bene».
Adhiban ritiene che il successo costituisca una sorta di riscossa per lui. «Nel 2017 non ho vinto niente. Quindi questo trionfo conserverà un posto speciale fra i miei ricordi e segna il mio ritorno».
Adhiban è diventato il secondo indiano a realizzare l’impresa di trionfare a Reykjavik dopo Abhijeet Gupta, primo nel 2016. L’anno per lui non era iniziato affatto bene, con il penultimo posto al Tata Steel Masters, ma subito aveva reagito con un perentorio 8 su 9 nel campionato nazonale a squadre, prima di dominare in Islanda.
Come accennato il favorito dell’evento era Rapport, cui la sconfitta col vincitore è costata carissima: alla fine non è andato oltre il settimo posto con 6,5 punti, gli stessi dell’altro over 2700 in gara, l’ucraino Pavel Eljanov, sesto, e del GM statunitense Gata Kamsky, diciottesimo e numero tre di tabellone. Fra i cinque azzurri in gara, invece, il miglior piazzamento lo ha ottenuto il GM bergamasco Sabino Brunello, 32° nel gruppo a 6 su un lotto di 248 giocatori in rappresentanzadi trentaquattro Paesi (ventisette GM e ventuno MI).
Nel corso dell’evento sono stati disputati un open semilampo di Fischer-Random (10’+3”), vinto con 7,5 su 9 dal GM statunitense Aleksandr Lenderman per spareggio sul connazionale Elshan Moradiabadi, e un open blitz (3′ + 2”), dove il favorito Yilmaz si è imposto con 8,5 su 9 davanti al tredicenne uzbeco Nodirbek Abdusattorov, che nell’open a cadenza regolare ha ottenuto una normaGM, come pure il coetaneo indiano Nihal Sarin.
Sito ufficiale: https://www.reykjavikopen.com/
Classifica finale: 1° Adhiban 7,5 punti su 9; 2°-3° Lagarde, Yilmaz 7; 4°-20° Perelshteyn, L’Ami, Eljanov, Rapport, Vaibhav, Ramirez, Praggnanandhaa, Moradiabadi, D. Cornette, Christiansen, M. Cornette, Can, Landa, Abdusattorov, Kamsky, Stefansson, Sundararajan 6,5; ecc.

CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): BAUER LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
Tramontata definitivamente l’epoca dei numeri da record e degli invitati illustri, l’Open di Cappelle La Grande (Francia) ha per lo meno alzato la testa rispetto al 2017, quando fra i 216 partecipanti solo cinque avevano un rating superiore ai 2200.
Ad aggiudicarsi la 34^ edizione, disputata dal 3 al 10 marzo, è stato il GM francese Christian Bauer, che partiva come favorito della vigilia e ha chiuso in vetta con 8 punti su 9, anche se solo lo spareggio tecnico gli ha permesso di superare il GM bulgaro Momchil Nikolov. Entrambi hanno portato a termine il torneo imbattuti, ma mentre Bauer ha iniziato con un’infilata di cinque vittorie consecutive, rallentando nella seconda parte del torneo con due pareggi (al sesto e all’ottavo turno con il MI polacco Marcin Krzyzanowski e con il GM francese Jules Moussard), Nikolov ha avuto un avvio meno fulminante, con due pareggi al secondo e al quarto turno (con il MF francese Dylan Viennot e con l’indiano D. Gukesh), accelerando nella seconda parte della competizione.
Il già citato Moussard si è aggiudicato il terzo posto a 7,5, superando a propria volta per spareggio tecnico il MI polacco Grzegorz Nasuta. Alla manifestazione hanno preso parte 360 giocatori (25 con rating pari o superiore a 2400), provenienti da trenta Paesi diversi, trai quali nove grandi maestri e ventuno maestri interazionali.
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/FicheTournoi.aspx?Ref=41939
Classifica finale: 1°-2° Bauer, Nikolov 8 punti su 9; 3°-4° Moussard, Nasuta 7,5; 5°-11° Krzyzanowski, Payen, Gukesh, Sochacki, Pogorelov, Rabineau, Nitin 7; ecc.

SAINT LOUIS (USA): JEFFERY XIONG SENZA RIVALI NELLA CLASSICA DI PRIMAVERA
Il 17enne GM statunitense Jeffery Xiong ha vinto in solitaria l’edizione 2018 della “Classica di primavera di Saint Louis” (Usa), disputata dal 6 al 14 marzo. Xiong, numero otto di tabellone, ha concluso in vetta con 6,5 punti su 9, portando a termine il torneo imbattuto e staccando di una lunghezza e mezza i suoi più immediati inseguitori: i connazionali GM Samuel Shankland (2°) e Varuzhan Akobian e il GM polacco Dariusz Swiercz (3°); Akobian è stato l’unico del terzetto a riportare una sconfitta, al sesto turno contro il vincitore. Quinti a 4,5 si sono classificati il GM cubano Lazaro Bruzon e il GM francese Romain Edouard. La competizione era di 17ª categoria Fide (media Elo 2652) e tutti i partecipanti avevano un rating superiore a 2600.
Nel torneo B (media Elo 2515) a imporsi è stato il GM israeliana Viktor Mikhalevski, infine primo in solitaria con 7 punti su 9; secondo a 6 il GM bielorusso Andrey Gorovets, terzo a 5,5 il GM indiano Priyadharshan Kannappan.
Sito ufficiale: https://www.uschesschamps.com/
Classifica finale gruppo A: 1° Xiong 6,5 punti su 9; 2°-4° Shankland, Swiercz, Akobian 5; 5°-6° Bruzon, Edouard 4,5; 7°-8° Onischuk, Zherebukh 4; 9° Ipatov 3,5; 10° Ganguly 3
Classifica finale gruppo B: 1° Mikhalevski 7 punti su 9; 2° Gorovets 6; 3° Kannappan 5,5; 4°-6° Khachiyan, Chandra, Shtembuliak 4,5; 7°-8° Liang, Ali Marandi 4; 9° Fier 3,5; 10° Grabinsky 1,5

NOVI SAD: SECONDO SCUDETTO PER ALEKSANDR INDJIC NEL CAMPIONATO SERBO
Il GM Aleksandr Indjic ha vinto per un soffio la dodicesima edizione del campionato serbo, disputata a Novi Sad dal 6 al 14 marzo. Assente Ivan Ivanisevic, campione uscente e cinque volte vincitore del titolo, Indjic ha chiuso in vetta con 6 punti su 9, superando per spareggio tecnico (miglior score negli scontri diretti) i GM Nikola Sedlak e Miroslav Markovic. Dopo la sconfitta al primo turno col Bianco per mano del GM Milos Perunovic, infine quarto a 5,5, Indjic non ha più sbagliato un colpo, riuscendo ad aggiudicarsi il suo secondo titolo dopo quello vinto nel 2014. La competizione aveva un rating medio di 2511 (nona categoria Fide).
Risultati: http://www.chess-results.com/tnr336840.aspx
Classifica finale: 1°-3° Indjic, Sedlak, Markovic 6 punti su 9; 4° Perunovic 5,5; 5°-6° Markus, Savic 5; 7° Damljanovic 4,5; 8° Djordjevic 4; 9° Rabrenovic 2; 10° Ratkovic 1

KOZLODUY: QUARTO TITOLO BULGARO PER IVAN CHEPARINOV, KIRIL GEORGIEV TERZO
Dopo l’espulsione della loro federazione dall’ECU e di conseguenza dalla Fide ormai quasi due anni or sono, i giocatori bulgari continuano a dover giocare sotto la bandiera “internazionale” della Fide per poter prendere parte a eventi omologati. È accaduto anche per il campionato nazionale della Bulgaria, giunto all’82ªedizione e disputato quest’anno a Kozloduy dal 3 all’11 marzo. Assente il top player Veselin Topalov, ormai inattivo da nove mesi, i due maggiori favoriti della vigilia erano i GM Ivan Cheparinov e Kiril Georgiev, il primo a caccia del quarto titolo, il secondo del settimo. Cheparinov, in effetti, ha surclassato la concorrenza, assicurandosi matematicamente il primo posto con un turno di anticipo: ha infine totalizzato 8 punti su 9, contro i 6,5 del GM Vasil Spasov, i 6 di Georgiev e i 5,5 del MI Spas Kozhuharov e del GM Krasimir Rusev. La competizione aveva un rating medio relativamente basso, 2381 (6ª categoria Fide): tre dei dieci partecipanti, d’altra parte, avevano un Elo inferiore a 2150.
Risultati: http://chess-results.com/tnr334699.aspx
Classifica finale: 1° Cheparinov 8 punti su 9; 2° Spasov 6,5; 3° K. Georgiev 6; 4°-5° Kozhuharov, Rusev 5,5; 6° Petrov 5; 7° Boev 3,5; 8° Vutov 2,5; 9° Marholev 2; 10° Dimitrov 0,5

BUDAPEST (UNGHERIA): L’INDIANO CHAKRAVARTHI SU TUTTI NEL FIRST SATURDAY
Il MI indiano Reddy Chakravarthi ha vinto il torneo GM del First Saturday di marzo, disputato a Budapest, Ungheria, dal 3 al 13 del mese. Chakravarthi si è imposto con 6 punti su 9, perdendo solo al terzo turno con il più quotato MI ungherese Adam Kozak. Dietro di lui, il GM ungherese Laszlo Gonda, favorito della vigilia, si è piazzato secondo superando per spareggio tecnico il già citato Kozak che, come lui, aveva totalizzato 5,5 punti. La competizione aveva un rating medio di 2410 (7^ categoria Fide).
Il torneo MI (media Elo 2257) è stato vinto, invece, dal MI ungherese Minh To Nhat, favorito della vigilia e primo in solitaria con 6,5 punti su 9, seguito dal MF ucraino Yevhenii Yelisieiev, secondo a 6, e dal MI serbo Ivan Sredojevic, che ha superato per spareggio tecnico il MI ungherese Emil Szalanczy dopo che entrambi avevano totalizzato 5 su 9.
Risultati: http://chess-results.com/tnr336829.aspx
Classifica finale: 1° Chakravarthi 6 punti su 9; 2°-3° Gonda, Kozak 5,5; 4°-6° Galyas, Ilincic, Nguyen 5; 7° Srinath Rao 4; 8° Riess 3,5; 9° Globus 3; 10° Farago 2,5