MS: on line il numero 908

E’ on line il numero 908 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – BAERUM (NORVEGIA): FISCHER RANDOM, CARLSEN SI IMPONE SU NAKAMURA 14-10
2 – “CONGELATO IL CONTO DELLA FIDE”. ILYUMZHINOV: FALSO, MI VOGLIONO SCREDITARE
3 – LISBONA: IL SERBO INDJIC VINCE PER SPAREGGIO L’OPEN DEL PORTOGALLO
4 – GERMANIA: IL LETTONE TOMS KANTANS SU TUTTI A SORPRESA NELL’OPEN PFALZ
5 – MAZANDARAN (IRAN): PARHAM MAGHSOODLOO IN SOLITARIA NELL’OPEN FAJR
6 – L’AVANA: YURI GONZÁLEZ VIDAL LA SPUNTA AL FOTOFINISH NEL CAMPIONATO CUBANO
7 – SAINT LOUIS (USA): L’UCRAINO PAVLO VORONTSOV RISPETTA IL PRONOSTICO
8 – BUDAPEST (UNGHERIA): IL TURKMENO ANNABERDIEV PRIMO NEL FIRST SATURDAY

BAERUM (NORVEGIA): FISCHER RANDOM, CARLSEN SI IMPONE SU NAKAMURA 14-10
Magnus Carlsen è il nuovo campione non ufficiale di scacchi 960 o Fischer Random, grazie al successo ottenuto contro Hikaru Nakamura in un match ospitato a Baerum, in Norvegia, dal 9 al 13 febbraio. Sul suolo patrio il norvegese, reduce dal trionfo a Wijk aan Zee, si è imposto 14-10, spuntandola 9-7 a cadenza rapid (dove venivano assegnati doppi punti rispetto al blitz) e 5-3 a quella lampo.
Fischer Random è una delle varianti degli scacchi più simili all’originale. La classica posizione di partenza, quella che tutti conoscono, è una delle 960 possibili. Le diverse posizioni di partenza vengono create posizionando i pezzi sulla prima e sull’ottava traversa in base a un sorteggio, eseguito da un programma prima della partita. La collocazione dei pezzi bianchi e neri deve essere speculare. Inoltre, è obbligatorio che ogni giocatore abbia un Alfiere campochiaro e uno camposcuro e che il Re sia posto su una casa tra le due Torri, secondo il modello degli scacchi classici. L’arrocco corto e quello lungo sono sempre possibili, ma possono comportare grandi balzi da parte del Re. Con 960 posizioni di partenza completamente diverse, è praticamente impossibile memorizzare la teoria delle aperture: i giocatori devono quindi spesso pensare fin dalla prima mossa.
Tenendo conto dei dati di ascolto dello show tv trasmesso dall’emittente norvegese nelle cinque giornate di gara e del numero di spettatori che hanno seguito la diretta live su chess.com (simile a quello degli ultimi cinque giorni del supertorneo di Wijk aan Zee), il primo serio evento di Fischer Random dal 2009 può essere considerato un grande successo. Senza contare che in Norvegia il match è stato preso piuttosto sul serio, tanto che la prima mossa è stata eseguita dal primo ministro Erna Solberg.
Quasi senza eccezioni, Carlsen e Nakamura hanno giocato partite molto interessanti, in cui l’azione è iniziata fin dal primo tratto. Quattro coppie di partite rapid con la stessa posizione di partenza sono state giocate per quattro giorni a una cadenza di 45 minuti per le prime 40 mosse e poi 15 minuti per il resto della partita, senza incremento; poi nell’ultimo giorno sono state disputate quattro coppie di partite blitz, alla cadenza di 10 minuti più cinque secondi per mossa. Ciò ha evitato follie ulteriori dopo quella del’ottava partita rapid, in cui Carlsen, nel tentativo di vincere un finale di Torre e Alfiere contro Torre, ha perso per tempo.
Il match, ad ogni modo, è stato più equilibrato rispetto a quanto dica il punteggio. «Non è stato affatto facile. In molte occasioni, soprattutto nel blitz, ha avuto delle chance», ha commentato Magnus: «Le partite variano in termini di qualità, ma sono contento della mia progressione durante il match e non vedo l’ora che arrivi un’altra occasione di giocare gli scacchi Fischer Random». «Penso anche che Hikaru abbia molto margine di miglioramento», ha continuato il norvegese: «Penso che avrebbe potuto giocare meglio; forse se avesse giocato al suo massimo livello sarebbe stato un po ‘diverso».
In generale, giocare a Fischer Random non è stato facile, anzi, «è stato davvero difficile, soprattutto a cadenza blitz con così tante partite da giocare, perché spendi tanta energia fin dall’inizio», ha detto ancora Carlsen. «Ho sentito in diverse partite che mi mancava l’energia nei momenti critici; inoltre, è sempre difficile trovare armonia, perché alcuni pezzi sono collocati in modo leggermente diverso anche se la posizione sembra normale, quindi è sempre molto difficile valutare posizioni, strutture e certe mosse. Non puoi fare affidamento solo sulla tua esperienza, devi calcolare tutto il tempo, il che è davvero stancante».
Carlsen, come molti, pensa che gli scacchi 960 abbiano un futuro: «Sicuramente. Questo match ha dimostrato che non sono troppo strani e portano esattamente a ciò che si vuole, che è giocare a scacchi senza teoria e comunque a un livello ragionevole. La sfida è stata sicuramente un successo e penso che tutti dovremo cercare di migliorare».
Sito ufficiale: http://www.frchess.com/

“CONGELATO IL CONTO DELLA FIDE”. ILYUMZHINOV: FALSO, MI VOGLIONO SCREDITARE
Bufera, l’ennesima, in casa Fide. Adrian M. Siegel, tesoriere della Federazione, ha diramato ieri un comunicato sul sito ufficiale dell’organizzazione, annunciando che la banca svizzera Ubs ha chiuso i conti bancari della stessa Fide, mettendo di fatto a repentaglio alcuni dei prossimi eventi del calendario internazionale.
La decisione della banca svizzera, che si è trincerata dietro un ‘no comment’, dichiarando di non poter svelare l’identità di persone o enti che usufruiscono dei suoi servizi, è legata a un fatto che risale al 2015. Nel novembre di quell’anno, infatti, il presidentissimo Kirsan Ilyumzhinov era stato inserito sulla lista nera del Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti per i suoi legami con il governo e la banca della Siria. Nonostante lo stesso Ilyumzhinov, che è in carica dal 1995, abbia più volte dichiarato di aver cercato di togliere il suo nome dalla lista, nel dicembre del 2015, per difendere i propri interessi, il consiglio di presidenza della Fide lo aveva sollevato da ogni incarico relativo a operazione legali, finanziarie e giuridiche riguardanti la Fide. Il suo posto era stato preso da Georgios Makropoluos e, negli ultimi due anni, Ilyumzhinov ha più volte spiegato di aver cercato di far togliere il suo nome dalla lista del Dipartimento del Tesoro statunitense. A quanto pare invano. Ma, come spiega Siegel nella lettera pubblicata sul sito Fide, la legge svizzera non permette alle banche «di intessere affari con persone o enti che compaiono sulla lista del Dipartimento del tesoro statunitense. Era, quindi, una questione di tempo prima che ci trovassimo ad affrontare gravi problemi».
Dal canto suo, come riporta il sito indipendent.co.uk, il presidentissimo ha smentito che qualcuno abbia «bloccato i conti Ubs: sono tutti attivi, ho controllato recentemente. Tutti gli eventi [in programma, ndr] si svolgeranno come previsto». Anche uno degli avvocati di Ilyumzhinov ha dichiarato che il suo cliente «nega tutte le accuse oltraggiose fatte contro di lui e non gli risulta che i conti Fide siano stati congelati». L’ex presidente della Calmucchia, ha continuato il legale, è convinto che «tutte le accuse facciano parte di una campagna denigratoria legata alle lotte interne alla Fide in vista delle prossime elezioni, che si terranno a settembre».
Nonostante le convinzioni del presidente, però, il tesoriere è stato più che chiaro riguardo alla situazione, concludendo la sua lettera constatando: «In sostanza, i problemi di Ilyumzhinov hanno danneggiato severamente gli affari della Fide e adesso dobbiamo trovare un’altra banca. In vista di questi cambiamenti, immaginiamo che ci saranno dei problemi. In ogni caso, faremo del nostro meglio perché non ci siano ritardi nei pagamenti».
Sito ufficiale: http://www.fide.com/

LISBONA: IL SERBO INDJIC VINCE PER SPAREGGIO L’OPEN DEL PORTOGALLO
Il GM serbo Aleksandar Indjic si è aggiudicato l’edizione 2018 dell’open del Portogallo, disputata a Lisbona dal 3 al 9 febbraio. Numero cinque di tabellone, Indjic ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico i russi GM Anton Demchenko e MI Nikita Petrov, numeri due e sei nel ranking di partenza, e staccando di mezza lunghezza un gruppo di nove giocatori, tra i quali il favorito GM georgiano Baadur Jobava e il GM statunitense Samuel Sevian. Decisivo è stato il penultimo turno, nel quale Indjic ha sconfitto Demchenko, prima di pareggiare lo scontro diretto finale con Petrov; quest’ultimo, vincitore lo scorso agosto in Italia al festival di Bratto, è ormai vicino a quota 2600 e dovrebbe presto ottenere il titolo di grande maestro. Quanto a Jobava, fatale al georgiano è risultato il ko subìto al quinto turno ad opera del GM indiano Mhamal Anurag; una vittoria conclusiva in realtà gli avrebbe permesso di chiudere nel gruppo di vertice, ma con il GM spagnolo Oleg Korneev non è riuscito ad andare oltre la patta. In gara c’erano anche due azzurri: buona la prova del maestro palermitano Marco Ferrante, 46° a quota 6. Alla competizione hanno preso parte 258 giocatori in rappresentanza di trentanove Paesi, fra i quali diciannove GM e ventotto MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr312793.aspx
Classifica finale: 1°-3° Indjic, Demchenko, Petrov 7,5 punti su 9; 4°-12° Jobava, Diermair, Nagy, Repka, Venkatesh, Korneev, Santos Latasa, Sevian Damaso 7; 13°-21° Gharamian, Nayhebaver, Gabrielian, Kaczur, Kerigan, Bulmaga, Nevednichy, Froewis, Sandalakis 6,5; ecc.

GERMANIA: IL LETTONE TOMS KANTANS SU TUTTI A SORPRESA NELL’OPEN PFALZ
Successo a sorpresa per il 24enne GM lettone Toms Kantans nella nona edizione dell’open Pfalz, disputata a Neustadt an der Weinstraße (Germania) dal 9 al 13 febbraio. Kantans, numero 13 di tabellone, ha concluso solitario in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza un gruppo di nove giocatori, fra i quali il GM tedesco Daniel Fridman, numero due di tabellone e infine secondo, il GM cinese Jinshi Bai, terzo, e il favorito GM ungherese Ferenc Berkes, sesto. Il torneo è stato molto combattuto e l’esito incerto fino alla fine: Fridman ha conquistato il comando al quinto turno battendo Kantans, ma al penultimo turno ha perso con il connazionale GM Vitaly Kunin, permettendo a un altro tedesco, il MI Christopher Noe, di ottenere la vetta da solo con 7 punti alla vigilia della partita conclusiva. Nel turno finale Kantans è stato l’unico a vincere del gruppetto di inseguitori, proprio con Noe, così ha soffiato all’avversario il primo posto. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 512 giocatori divisi in tre gruppi, fra i quali dodici GM e tredici MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr308299.aspx
Classifica finale: 1° Kantans 7,5 punti su 9; 2°-10° Fridman, Bai, Kunin, Ivanisevic, Berkes, Viani, Noe, Malakhatko, Carow 7; 11°-16° Sadzikowski, Martin, Rietze, Dann, Meskovs, Wöllermann 6,5; ecc.

MAZANDARAN (IRAN): PARHAM MAGHSOODLOO IN SOLITARIA NELL’OPEN FAJR
Il GM iraniano Parham Maghsoodloo si è aggiudicato la 26ª edizione del Festival internazionale di Fajr (Mazandaran, Iran), disputata dal 3 al 10 febbraio. Maghsoodloo si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, vincendo cinque partite di fila, dal quarto all’ottavo turno, tra cui quella del sesto turno contro il più quotato GM russo Pavel Ponkratov. Dietro di lui, il connazionale MI M. Amin Tabatabaei è salito sul secondo gradino del podio alla guida del gruppo a 6,5 composto dal già citato Ponkratov, dai GM Amirreza Pourramezanali (Iran) e Yuriy Kuzubov (Ucraina) e da altri due giocatori di casa, il MI Alireza Firouzja e il GM Ehsan Ghaem Maghami. Kuzubov, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al settimo turno per mano di Maghsoodloo.
Nell’open B l’iraniano Alireza Moghadam ha vinto al fotofinish superando per spareggio tecnico i connazionali Mahmood Eskandary, Mahyar Doroodian e Mohamadraza Abedi, che come lui avevano totalizzato 9 punti su 11. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 338 giocatori, provenienti da 23 Paesi diversi, tra cui 14 grandi maestri e 14 maestri internazionali.
Risultati: http://www.chess-results.com/tnr327929.aspx
Classifica finale: 1° Maghsoodloo 7,5 punti su 9; 2°-7° Tabatabaei, Ponkratov, Pourramezanali, Kuzubov, Firouzja, Ghaem Maghami 6,5; 8°-14° Mirzoev, Maghalashvili, Mosadeghpour, Mousavi, Quparadze, Sadaghati, Kasparov 6; ecc.

L’AVANA: YURI GONZÁLEZ VIDAL LA SPUNTA AL FOTOFINISH NEL CAMPIONATO CUBANO
Il GM Yuri González Vidal ha vinto a sorpresa l’edizione 2018 del campionato cubano, ospitata nella capitale L’Avana dall’1 al 10 febbraio. Era da vent’anni che un giocatore originario proprio di L’Avana, come González Vidal, non conquistava il titolo: l’ultimo era stato Julio Becerra nel 1998. Il neocampione ha concluso in vetta con 5,5 su 9, lo stesso punteggio realizzato da Ermes Espinosa Veloz, Isan Ortiz Suarez e Yasser Quesada Perez; questi ultimi due, opposti in uno scontro diretto che sarebbe potuto essere decisivo, hanno avuto l’opportunità di non lasciare che fosse lo spareggio tecnico a decretare il vincitore, ma nessuno dei due è riuscito a sbilanciare il gioco e, pareggiando, hanno permesso a Gonzalez Vidal ed Espinosa di raggiungerli grazie alle vittorie ai danni di Omar Almeida Quintana e Camilo Gomez Garrido rispettivamente. Il tie-break ha assegnato a Gonzalez Vidal l’oro (per lui primo titolo), a Ortiz Suarez l’argento e a Espinosa il bronzo, relegando Quesada Perez al 4° posto. Per pura coincidenza anche il titolo femminile è andato a una giocatrice capitolina, la GMf Lisandra Llaudy Pupo.
Sito uff.: http://caissadigital1921.cubava.cu/2018/02/11/final-nacional-absoluto-2018/
Classifica finale: 1°-4° González Vidal, Ortiz Suarez, Espinosa Veloz, Quesada Perez 5,5 punti su 9; 5°-6° Bacallao Alonso, Ochoa De La Rosa 4,5; 7°-8° Albornoz Cabrera, Almeida Quintana 4; 9° Martinez Duany 3,5; 10° Gomez Garrido 2,5

SAINT LOUIS (USA): L’UCRAINO PAVLO VORONTSOV RISPETTA IL PRONOSTICO
Il GM ucraino Pavlo Vorontsov ha vinto l’edizione 2018 del “Saint Louis Norm Congress GM/MI”, disputata a Saint Louis (Usa) dall’8 al 13 febbraio. Vorontsov, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria con 6 punti su 9: nella sua corsa al primo posto l’ucraino ha subito due battute d’arresto, al terzo e al settimo turno, rispettivamente con il GM filippino Mark Paragua e con la GMf statunitense Tatev Abrahamyan, ma è riuscito a rifarsi.
Sul secondo gradino del podio a quota 5,5 è salita la GMf greca Stavroula Tsolakidou, mentre il bronzo è andato al già citato Paragua, terzo alla guida del gruppo a 5, composto anche dal MI uzbeko Djurabek Khamrakulov e dagli statunitensi MI Adait Patel e MI John Bartholomew. Il torneo GM era di nona categoria Fide (media Elo 2470).
Il gruppo MI, invece, è stato vinto dal MI russo Sergei Matsenko, primo in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, seguito dal MI statunitense Joel Banawa, che ha guidato il gruppo a 5 composto dal connazionale MF Josiah Stearman, dal MF turco Tansel Turgut e dal MF statunitense Joshua Colas.
Risultati: https://www.uschesschamps.com/2018-saint-louis-norm-congress/overview
Classifica finale torneo GM: 1° Vorontsov 6 punti su 9; 2ª Tsolakidou 5,5; 3°-6° Paragua, Khamrakulov, Patel, Bartholomew 5; 7ª Abrahamyan 4,5; 8° Gurevich 3,5; 9° Chandra 3; 10° Boros 2,5

BUDAPEST (UNGHERIA): IL TURKMENO ANNABERDIEV PRIMO NEL FIRST SATURDAY
Il MI turkmeno Meilis Annaberdiev ha vinto al fotofinish il gruppo GM del tradizionale torneo mensile First Saturday, disputato dal 3 al 13 febbraio a Budapest (Ungheria). Annaberdiev si è piazzato al primo posto superando per spareggio tecnico il GM inglese Daniel Howard Fernandez, favorito della vigilia, dopo che entrambi avevano totalizzato 6,5 punti su 9; il turkmeno aveva iniziato il torneo con una sconfitta ad opera dello statunitense Gabriel Bick, ma poi non ha più fallito un colpo. Sul terzo gradino del podio, a quota 5,5, è salito il GM serbo Zlatko Ilincic, che ha superato per spareggio tecnico il GM ungherese Attila Czebe. La competizione aveva un rating medio di 2403.
Nel gruppo MI (media Elo 2256), invece, a dominare è stato il GM ungherese Ivan Farago, favorito della vigilia, che si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il suo avversario più diretto, il MF statunitense Nikhil Kumar. Sul terzo gradino del podio è salito il MI ungherese Zoltan Nemeth, alla guida del gruppo a 5,5 composto anche dal vietnamita Van Tahn Nguyen e dal MF inglese Mark Lyell.
Risultati: http://www.chess-results.com/tnr330470.aspx
Classifica finale: 1°-2° Annaberdiev, Fernandez 6,5 punti su 9; 3°-4° Ilincic, Czebe 5,5; 5° Jablonicky 4,5; 6°-8° Bagi, Bick, Dale 3,5; 9°-10° Havasi, Navalgund