CIS Master: Padova, scudetto col batticuore

Alla fine è andata come doveva andare, con il successo della pluri-scudettata e favoritissima Obiettivo Risarcimento Padova. Ma la vittoria nella 47^ edizione del CIS, serie Master, non è stata affatto una passeggiata per la formazione veneta, la quale, orfana di Fabiano Caruana, ha comunque sempre potuto contare sulla presenza di un superGM in prima scacchiera, nonché su quella di quattro top-player azzurri sulle altre. L’evento è stato ospitato dal 29 aprile al 3 maggio a Civitanova Marche. Padova ha fatto sfilare lo statunitense Hikaru Nakamura e i francesi Maxime Vachier-Lagrave ed Etienne Bacrot (era possibile schierare un solo straniero in ogni incontro), insieme agli italiani Daniele Vocaturo, Danyyil Dvirnyy, Michele Godena e Roberto Mogranzini, ma questo non le ha evitato due incidenti di percorso al quinto e al sesto turno, che hanno inaspettatamente riaperto la lotta allo scudetto, al punto che alla vigilia dell’ultimo incontro quattro formazioni (delle 17 in gara) condividevano la vetta con 9 punti su 12 e Padova era addirittura solo seconda per spareggio tecnico alle spalle del Fischer Chieti e davanti a WorldTradingLab Club 64 Modena e Banca Nuova Palermo. Proprio i siciliani (Palac, Mazzilli, Amato, Ferro, Ramondino), nel sesto turno, hanno inflitto l’unico ko del torneo alla corazzata Padova: Vachier-Lagrave, non proprio ispirato, ha pattato con Palac, mentre Dvirnyy è stato battuto da Ferro. Al quinto turno i pluri-campioni avevano invece pareggiato 2-2 con Montesilvano “A”, grazie al successo di Godena (con il MF Ladron de Guevara), che aveva rimediato alla clamorosa sconfitta di Vachier-Lagrave ad opera del MI barese Nicola Altini. All’ultimo turno Padova è tornata ad essere se stessa e ha sconfitto 3,5-0,5 Chieti, concludendo con 11 punti di squadra su 14 e 20 su 28 individuali, contro gli 11 – 19 di Modena, vincitrice nel frattempo 2,5-1,5 su Palermo e peraltro battuta 3-1 nello scontro diretto dai veneti. Gli emiliani, che potevano contare su Brunello, Swiercz, Ortega, D’Amore e Caprio, si sono dunque piazzati secondi, mentre Chieti (B. Socko, A. e D. Rombaldoni, Garcia Palermo e Bonafede) si è consolata col terzo posto a 9 – 17,5 davanti a Palermo, 9 – 16,5, e a Montesilvano (Cs. Horvath, Altini, Ladron de Guevara, Boscolo, Cappai), 9 – 14,5. Le prime quattro hanno ottenuto la qualificazione al prossimo Europeo di club. Per Obiettivo Risarcimento si tratta del quarto scudetto consecutivo, il settimo nella propria storia. Quanto al fondo della classifica, sono state retrocesse in A1 Firenze, Arzano e Nereto, oltre a Latina, che non si è presentata ai nastri di partenza dell’evento.
Nell’8^ edizione del CIS femminile, dove erano impegnate cinque squadre, il Fischer Chieti (M. Socko, Zimina, T. Gueci, Di Primio) ha dominato e chiuso a punteggio pieno, 8 su 8 (10,5 su 12 i punti individuali), staccando di due lunghezze Cielo d’Alcamo (M. T. Arnetta, Szczepkowska-Horowska, A. Santeramo, De Rosa) e di quattro Lazio scacchi (Vega Gutierrez, M. Brunello, Messina, Colantuono). E’ il sesto successo consecutivo (!) per la formazione abruzzese.
Sito ufficiale: http://www.cismaster2015.it