E’ on line il numero 1167 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – FREESTYLE GRAND SLAM: KEYMER BATTE CARUANA E VINCE LA PRIMA TAPPA
2 – MONDIALE FEMMINILE: MATCH JU-TAN IN CINA DAL 3 AL 21 APRILE
3 – TASHKENT: L’UZBECO MADAMINOV PRIMO A SORPRESA NEL TORNEO AL-BERUNIY
4 – BAKU: RAUF MAMEDOV CAMPIONE AZERBAIGIANO PER LA SETTIMA VOLTA
5 – TBILISI: PANTSULAIA E DZAGNIDZE VINCONO I CAMPIONATI GEORGIANI
6 – IL RUMENO MIHAIL MARIN NUOVO CT DELLA NAZIONALE FEMMINILE AZZURRA
FREESTYLE GRAND SLAM: KEYMER BATTE CARUANA E VINCE LA PRIMA TAPPA
Il tedesco Vincent Keymer ha vinto il torneo Weissenhaus, disputato a Wangels (Germania) dal 7 al 14 febbraio e valido come tappa inaugurale del Freestyle Chess Grand Slam Tour, circuito di scacchi-960 (o Fischer-Random) finanziato dall’imprenditore tedesco Jan Henric Buettner e fortemente voluto dall’ex campione del mondo Magnus Carlsen. Il ventenne tedesco ha sconfitto in finale l’italo-americano Fabiano Caruana, incassando la vincita finora più elevata della sua carriera, 200.000 dollari, e guadagnando 25 punti nella graduatria del circuito. L’evento prevedeva una fase di qualificazione attraverso un girone all’italiana fra dieci giocatori a cadenza rapida (10’+10”); i primi otto hanno avuto accesso a un tabellone a eliminazione diretta, dove erano previsti mini-match di due partite a cadenza classica (90’+ 30”) più eventuali spareggi prima rapid e poi lampo, seguiti da una partita Armageddon in caso di ulteriore parità.
A spuntarla nel girone preliminare con 6,5 punti su 9 è stato il francese Alireza Firouzja, che ha superato per spareggio tecnico l’uzbeco Javokhir Sindarov e staccato di mezza lunghezza Caruana; a 5,5 hanno chiuso Carlsen (partito con 2 su 5!) e lo statunitense Hikaru Nakamura, a 4 Keymer, a 3,5 l’uzbeco Nodirbek Abdusattorov e l’indiano e campione del mondo Dommaraju Gukesh, a 2,5 lo statunitense Levon Aronian e a 1,5 lo sloveno Vladimir Fedoseev, il quale, come Sindarov, aveva avuto accesso al torneo grazie a un preliminare ciclo di qualificazione. In realtà l’uzbeco era stato ripescato dopo il ritiro dell’indiano Vishy Anand, che era stato invitato come wild card dagli organizzatori, ma aveva poi deciso di non partecipare in seguito alle critiche di Carlsen riguardo al suo ruolo di vicepresidente della Fide.
Nel tabellone a eliminazione diretta Keymer ha superato per 1,5-0,5, sempre contro i pronostici, tutti i suoi avversari: Firouzja nei quarti, Carlsen in semifinale e Caruana, come anticipato, in finale. In quanto vincitore del torneo, il numero uno tedesco si è qualificato per la prossima tappa del Freestyle Grand Slam a Parigi (8-15 aprile), dove affronterà tra gli altri Carlsen e Hans Niemann – al quale, a sorpresa, è stata data una wild card. Le tappe successive del circuito saranno poi a New York dal 17 al 24 luglio, Nuova Delhi dal 17 al 24 settembre e Città del Capo dal 5 al 12 dicembre.
Keymer gareggerà anche nella fase del Grand Slam a Karlsruhe (17-21 aprile), dove il “Grenke Freestyle Chess Open” è inserito nel più grande festival di scacchi del mondo, che dovrebbe attrarre ben oltre duemila partecipanti.
Alla vigilia del torneo di Weissenhaus, un’accesa disputa era sorta fra i promotori del Freestyle Chess Grand Slam Tour e la Fide. La Federazione internazionale, nella fattispecie, aveva contestato in maniera severa il fatto che l’evento fosse stato presentato come “campionato del mondo” e Carlsen, dal canto proprio, aveva ribattuto accusando l’organismo di governo degli scacchi di minacciare i giocatori di punta con l’espulsione dal ciclo del Campionato mondiale, qualora avessero partecipato ad altri “campionati mondiali”, come il FCGST.
La Fide aveva già organizzato un Campionato mondiale Fischer-Random nel 2019 (Wesley So aveva battuto Carlsen in finale) e nel 2022 (Hikaru Nakamura aveva superato Ian Nepomniachtchi in finale) e, in quanto organo di governo riconosciuto degli scacchi, rivendica il diritto esclusivo di organizzare campionati mondiali. Dopo la situazione di stallo tra Carlsen e la Fide nei Campionati mondiali Rapid (in cui il norvegese era stato sospeso per violazione del dress code e si era ritirato per protesta), che era stata infine appianata grazie all’intervento del presidente della Fide Arkady Dvorkovich, le cose hanno preso una piega diversa di recente, con Carlsen che ha chiesto le dimissioni di Dvorkovich, sostenendo che aveva infranto le promesse.
Il CEO della Fide Emil Sutovsky è perfino intervenuto sulla piattaforma co-fondata da Carlsen, ‘Take Take Take’, per spiegare la posizione della Federazione, secondo cui i giocatori avevano già firmato contratti con clausole che impedivano loro di prendere parte a ‘campionati mondiali’ alternativi, puntualizzando che la Fide non era propensa a imporre alcun divieto. Il FCGST alla fine ha fatto marcia indietro, optando per la rimozione del termine ‘Campionato mondiale/Campione del mondo’ dai propri materiali divulgativi e promozionali, ma solo per i prossimi 10 mesi. Quindi, questa faida è attualmente in pausa, ma le cose potrebbero cambiare più avanti nel corso dell’anno.
Sito ufficiale: https://www.freestyle-chess.com/
Classifica finale: 1° Keymer; 2° Caruana; 3° Carlsen; 4° Sindarov; 5° Nakamura; 6° Abdusattorov; 7° Firouzja; 8° Gukesh; 9° Aronian; 10° Fedoseev
MONDIALE FEMMINILE: MATCH JU-TAN IN CINA DAL 3 AL 21 APRILE
Più che una rivincita, sarà una vera e propria replica, sia pure a ruoli invertiti. Il prossimo aprile la cinese Ju Wenjun, classe 1991, dovrà difendere il titolo mondiale femminile dall’assalto della connazionale, coetanea e amica Tan Zhonyi, a cui lo aveva strappato nel 2018. E le sedi del match saranno, proprio come sette anni fa, Shanghai e Chongqing, città natali di Ju e Tan rispettivamente.
La sfida sarà al meglio delle 12 partite, alla cadenza di 90 minuti per le prime 40 mosse, seguiti da 30 minuti per il resto della partita, con un incremento di 30 secondi per mossa a partire dalla prima; la giocatrice che riuscirà a totalizzare 6,5 punti sarà dichiarata vincitrice. Se il match dovesse concludersi in parità dopo le 12 partite a cadenza classica, a eleggere la nuova campionessa sarà una serie di partite di spareggio rapid ed eventualmente blitz.
Nel dettaglio, Shanghai ospiterà il 2 aprile la cerimonia di apertura e poi, dal 3 al 10, avranno luogo le prime sei partite; dal 13 al 20 aprile si terranno le rimanenti partite a cadenza classica e il 21 l’eventuale tie-break, mentre la cerimonia di chiusura è prevista il giorno successivo al termine del match.
Nel 2018 Ju conquistò la corona femminile battendo Tan per 5,5-4,5; lo stesso anno si confermò regina vincendo il campionato mondiale a eliminazione diretta, poi ha difeso con successo il suo titolo altre due volte: nel 2020 contro la russa Aleksandra Goryachkina e nel 2023 contro la connazionale Lei Tingjie.
Sito ufficiale: https://fide.com/
TASHKENT: L’UZBECO MADAMINOV PRIMO A SORPRESA NEL TORNEO AL-BERUNIY
Il 18enne GM uzbeko Mukhiddin Madaminov ha vinto a sorpresa la seconda edizione del torneo internazionale Al-Beruniy, disputata a Tashkent (Uzbekistan) dal 3 all’11 febbraio. Madaminov, numero otto in ordine di rating, ha perso la prima partita con il GM armeno Shant Sargsyan e pattato la seconda con il GM cinese Ma Qun, dopodiché è diventato inarrestabile, battendo fra gli altri i russi Vladislav Artemiev (favorito della vigilia) e Volodar Murzin (campione del mondo rapid) e chiudendo solitario in vetta con 6,5 punti su 9 nel gruppo Masters. In seconda e terza posizione a 6, entrambi imbattuti, si sono piazzati Sargsyan e il connazionale Haik Martirosyan, mentre Artemiev e Murzin hanno condiviso il quarto posto a 5,5 e Ma Qun, insieme all’ungherese Sanan Sjugirov, ha concluso a quota 4. Madaminov ha realizzato una performance Elo di 2759, guadagnando 28,8 punti. La competizione aveva un rating medio di 2585 (14ª categoria Fide).
Quanto agli altri due gruppi, l’iraniano Bardiya Daneshvar ha vinto il Challengers (media Elo 2528) imbattuto con 6 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i russi Arseniy Nesterov e David Paravyan, mentre il turkmeno Saparmyrat Atabayev l’ha spuntata nel Futures (media Elo 2415) sull’indiano Pa Inyan, dopo che entrambi hanno totalizzato 7 punti su 9.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1102215.aspx
Classifica finale Masters: 1° Madaminov 6,5 punti su 9; 2°-3° Sargsyan, Martirosyan 6; 4°-5° Artemiev, Murzin 5,5; 6°-7° Ma Qun, Sjugirov 4; 8°-9° Abdisalimov, Nigmatov 3; 10ª Khamdamova 1,5
BAKU: RAUF MAMEDOV CAMPIONE AZERBAIGIANO PER LA SETTIMA VOLTA
Rauf Mamedov e Gunay Mammadzada hanno trionfato nell’edizione 2025 dei campionati dell’Azerbaigian, aggiudicandosi rispettivamente il settimo e il terzo titolo nazionale. L’evento è stato ospitato nella capitale del Paese, Baku, dall’1 al 14 febbraio. Sia la competizione open che quella femminile è stata disputata con la formula dell’eliminazione diretta (match di 2 partite più spareggio se necessario).
A differenza delle edizioni precedenti, la sezione open ha registrato ai nastri di partenza tutti i migliori giocatori azerbaigiani, compresi i membri della nazionale. Le prime tre teste di serie, che sono state ammesse direttamente al turno 2, hanno rispettato i pronostici, avanzando fino alle semifinali, mentre Misratdin Iskandarov, numero 12 di tabellone, ha eliminato a sorpresa prima Nijat Abasov e poi Aydin Suleymanli, aggregandosi agli altri tre semifinalisti.
Nella prima semifinale, Shakhriyar Mamedyarov, numero uno di tabellone, ha surclassato per 2-0 Iskandarov assicurandosi un posto in finale. La seconda semifinale è stata una battaglia molto più serrata, con Rauf Mamedov che ha sconfitto Teimour Radjabov solo all’Armageddon, ovvero 3-2. La finale è stata una sfida tra due degni avversari che ha visto un vero dramma al traguardo. Dopo due partite classiche e la prima partita di spareggio, nella seconda Mamedyarov ha commesso un errore madornale in un finale pari, consegnando il titolo a Mamedov. Iskandarov ha completato il podio, dopo che Radjabov non si è presentato a giocare la finale per la medaglia di bronzo.
Le favorite per la classifica hanno dominato l’evento femminile con la prima, la seconda, la terza e la quinta testa di serie che sono arrivate alle semifinali. Entrambi i match sono stati molto combattuti e si sono conclusi agli spareggi, nei quali Govhar Beydullayeva ha avuto la meglio su Ulviyya Fataliyeva, mentre Gunay Mammadzada ha superato Gulnar Mammadova. La finale femminile è stata altrettanto tesa: dopo una vittoria a testa nelle partite a cadenza classica, nello spareggio Mammadzada ha pareggiato la prima partita con il Nero e poi ha saputo sfruttare in modo istruttivo il suo vantaggio nel finale della seconda, aggiudicandosi il titolo. Nella sfida per il terzo posto, Gulnar Mammadova ha surclassato Ulviyya Fataliyeva al tie-break e si è aggiudicata il bronzo.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1090013.aspx
TBILISI: PANTSULAIA E DZAGNIDZE VINCONO I CAMPIONATI GEORGIANI
I GM Levan Pantsulaia e Nana Dzagnidze sono stati incoronati campioni georgiani di scacchi del 2025, assicurandosi rispettivamente il quinto e quarto titolo nazionale. L’84ª edizione del campionato open e l’82ª di quello femminile sono state ospitate a Tbilisi dal 2 al 12 febbraio.
Assente il campione 2024 Baadur Jobava, che ha deciso di non difendere la corona, Pantsulaia ha preso in mano le redini del torneo sin dall’inizio, vincendo le sue prime due partite e mantenendo un passo costante fino alla fine; ha infine concluso imbattuto con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM Giga Quparadze e di una il GM Tornike Sanikidze, che ha agguantato il bronzo grazie a tre vittorie consecutive negli ultimi turni. La competizione aveva un rating medio di 2494 (10ª categoria Fide).
Nel torneo femminile (media Elo 2227), la favorita GM Nana Dzagnidze ha dominato gran parte della competizione, ma è inciampata al penultimo turno perdendo con la MIf Aleksandra Vakhania, consentendo alla GM Bella Khotenashvili di ridurre il distacco a solo mezzo punto. Affrontando la rivale nel turno conclusivo col Bianco, Dzagnidze ha optato per un rapido pareggio in 7 mosse, aggiudicandosi il titolo con 7 punti su 9. Khotenashvili si è piazzata seconda a 6,5, mentre il bronzo è andato alla MI Meri Arabidze, che ha superato per spareggio tecnico la GMf Inga Khurtsilava dopo che entrambe avevano chiuso a quota 6.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1111228.aspx
Classifica finale open: 1° Pantsulaia 6,5 punti su 9; 2° Quparadze 6; 3° Sanikidze 5,5; 4°-5° Kacharava, Paichadze 5; 6°-7° Gagunashvili, Tutisani 4,5; 8° Petriashvili 3,5; 9° Mchedlishvili (RIT) 2,5 su 5; 10° Nigalidze 2
IL RUMENO MIHAIL MARIN NUOVO CT DELLA NAZIONALE FEMMINILE AZZURRA
Il GM rumeno Mihail Marin, 60 anni il prossimo 21 aprile, è stato nominato Commissario Tecnico della Nazionale italiana femminile al posto di Roberto Mogranzini, il cui incarico è scaduto a fine 2024. Marin, che in passato è stato frequente ospite di tornei nostrani, oltre a essere un forte giocatore (tre volte campione rumeno, medaglia di bronzo in terza scacchiera alle Olimpiadi di Salonicco del 1988) è un allenatore di fama: è stato “secondo” di Judit Polgar nel Campionato del Mondo del 2005 e ha portato al titolo di grande maestro il romano Daniele Vocaturo.
Importante è anche la sua opera di teorico e scrittore: ha fra l’altro vinto nel 2005 il premio Book of the Year del sito “ChessCafé” con la sua opera “Learn from the Legends: Chess Champions at Their Best”, tradotto in italiano da Caissa Italia con il titolo “Sulle spalle dei giganti”. È stato anche autore, insieme a Yuri Garrett, del libro dedicato al torneo di Reggio Emilia 2007/2008.