Olimpo senza Giove

di Dario Mione

(editoriale TCS luglio-agosto 2023)

TCS-0723Terminato ufficialmente il regno di Magnus Carlsen, i primi due mesi della nuova “éra Ding” hanno fatto intravedere quello che potrebbe essere il trend del futuro più prossimo. In assenza di un dominatore assoluto, a maggio e giugno i migliori giocatori al mondo si sono alternati nel ruolo di protagonisti degli eventi di punta, senza che nessuno sia riuscito comunque ad assurgere al ruolo di dominatore. L’unico a sfiorare la “doppietta” è stato Fabiano Caruana, che dopo essersi aggiudicato la Superbet Chess Classic di Bucarest a maggio, è andato vicino al successo nella Norway Chess a giugno, salvo essere sconfitto e scavalcato all’ultimo turno dal connazionale Hikaru Nakamura. Quest’ultimo sembra però intenzionato a proseguire la sua carriera di streamer, ovvero di creatore di contenuti per il web, piuttosto che a “fare sul serio” e a mettersi di nuovo in gioco per la conquista del titolo mondiale. Non tanto diversamente da Carlsen, che ha rinunciato alla corona per sfuggire allo stress e dedicarsi agli scacchi soprattutto per divertimento. E in effetti, nei tornei che lo hanno visto impegnato a fine primavera, il norvegese ha brillato solo a cadenza lampo, la sua specialità, dimostrando di essere per il resto piuttosto privo di motivazioni: nella combinata Superbet di Varsavia, che ha fatto seguito a quella di Bucarest, Magnus ha arrancato nel gioco rapid, travolgendo poi tutti gli avversari nel blitz e spuntandola così in rimonta sul padrone di casa Jan-Krzysztof Duda; nella Norway Chess, d’altro canto, non è riuscito a vincere una sola partita (cosa che non gli capitava dal 2007 in un torneo a cadenza classica), aggiudicandosi però sette delle otto sfide Armageddon che lo hanno visto coinvolto.
E Ding Liren? Il neo-campione del mondo e il suo sfidante Ian Nepomniachtchi hanno avuto la pessima idea di giocare a Bucarest pochi giorni dopo la fine del loro estenuante match, rimediando un terzultimo e un penultimo posto senza possibilità di appello. Il cinese era atteso anche a Varsavia, ma saggiamente ha preferito rinunciare.
Quasi tutti i big, incluso Carlsen, sono ora attesi alla Coppa del mondo in programma a Baku dal 30 luglio al 24 agosto, dove l’Italia sarà rappresentata da Daniele Vocaturo (Open) e Marina Brunello (Femminile). L’evento metterà in palio tre posti per il prossimo torneo dei Candidati, ma è difficile credere che, anche qualora ne rimediasse uno, Magnus vi prenderebbe parte. Coppa a parte, il calendario estivo prevede come sempre tornei in abbondanza, di cui daremo conto nel numero di settembre-ottobre. Nel frattempo, buone vacanze a tutti!
Il sommario del numero di luglio-agosto in formato RTF