MS: on line il numero 984

E’ on line il numero 984 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – ISOLA DI MAN: HAO WANG VINCE IL GRAND SWISS OPEN E VOLA AI CANDIDATI
2 – SAN PIETROBURGO (RUSSIA): L’UCRAINO SIVUK PRIMO NEL MEMORIAL CHIGORIN
3 – MUMBAI (INDIA): PRAGGNANANDHAA TRIONFA IN CASA NEL MONDIALE UNDER 18
4 – ARCO DI TRENTO: NIKITA PETROV DOMINA DAVANTI A HALKIAS E CSABA HORVATH
5 – BUDAPEST (UNGHERIA): VAN HUY NGUYEN SI IMPONE NEL FIRST SATURDAY
6 – HARSTAD (NORVEGIA): L’AZZURRA OLGA ZIMINA SENZA RIVALI NELL’OPEN FINN
7 – NICHELINO: IL RUSSO IGOR NAUMKIN LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
8 – CALDARO: NICHOLAS PALTRINIERI SUPERA SANTAGATI NEL KALTERN TROPHY

ISOLA DI MAN: HAO WANG VINCE IL GRAND SWISS OPEN E VOLA AI CANDIDATI
Ottobre è diventato il mese della resurrezione per le stelle degli scacchi che parevano ormai avviate sul viale del tramonto. Il giorno 4 l’azerbaigiano Teimour Radjabov, 32 anni ed ex numero 4 al mondo (sei anni e mezzo fa), aveva levato al cielo il trofeo di vincitore della Coppa del mondo, conquistando un posto nel prossimo torneo dei candidati; il giorno 21 è stato il turno del 30enne cinese Hao Wang stupire tutti e aggiudicarsi in extremis la prima edizione del Grand swiss open, ospitata sull’isola di Man a partire dal giorno 10 e valevole anch’essa come tappa del nuovo ciclo mondiale.
Wang aveva raggiunto il proprio picco Elo, 2752, proprio nello stesso anno in cui Radjabov aveva toccato il suo (2794), ovvero il 2013; da allora il cinese aveva vissuto un lento ma costante declino, fino a ritrovarsi a quota 2670 nel gennaio 2017. Wang era poi risalito piano piano sopra i 2700, ma la sua carriera non aveva vissuto particolari acuti; per questo il primo posto con 8 punti su 11 nel Grand swiss open, un torneo con 154 partecipanti dotati di un Elo medio di 2605, oltre a essere inatteso costituisce senz’altro il risultato più prestigioso ottenuto fino ad oggi in carriera dal cinese.
L’esito del torneo, comunque, è stato deciso solo nell’ultimo giorno. Otto giocatori, tra i quali il campione del mondo Magnus Carlsen e il suo vice Fabiano Caruana, erano in lizza per la vittoria a un turno dal termine e sei di essi (ad esclusione dei due ‘C’) avevano la possibilità di qualificarsi per il torneo dei candidati. Wang ha finito per vincere una partita che sarebbe stato felice di pareggiare: il 30enne GM di Harbin (Cina) ha tratto profitto da un errore dell’inglese David Howell e ha ottenuto il punto pieno. Il leader solitario prima del turno conclusivo, Caruana, ha invece pareggiato il derby con Hikaru Nakamura; il cinese quindi lo ha raggiunto in vetta e ha vinto il torneo, anche se i primi due premi (70.000 e 60.000 dollari) sono stati divisi in parti uguali, perché i giocatori hanno terminato con lo stesso punteggio.
Wang si è così garantito un posto nel prossimo torneo dei candidati, in programma nel marzo 2020 a Ekaterinburg, in Russia; nel live rating ha inoltre eguagliato il suo picco Elo, 2752. Sarà la prima volta nella storia che un torneo dei candidati vedrà ai nastri di partenza due rappresentanti cinesi: l’altro è Liren Ding, che si è qualificato tramite la Coppa del mondo. Dopo la sua ultima partita, Wang ha rivelato che stava per annullare la sua partecipazione a questo torneo, poiché era molto stanco dopo la Coppa del mondo, in particolare dopo il match (perso) con Leinier Dominguez, terminato dopo una lunga serie di spareggi: «Ora devo tornare a casa, sedermi e pensare a cosa fare», ha detto il cinese riguardo alla partecipazione ai Candidati. «Non ho una squadra che lavora con me. Spero di crearne una piccola – di tre o quattro persone -, che sia in grado di aiutarmi. Tuttavia, non sono sicuro di riuscire a farlo».
Caruana, pur sfavorito dallo spareggio, si è dichiarato soddisfatto del suo +5: «Nel complesso è stato un risultato molto buono. Non potevo davvero sperare di più», ha detto Fab Fab. Mentre Caruana veniva intervistato, anche la partita in seconda scacchiera, Aronian-Carlsen, finiva in parità. Levon Aronian era chiaramente deluso, poiché aveva bisogno di vincere per qualificarsi ai Candidati. «Quest’anno ho giocato terribilmente, quindi alla fine mettere a segno un discreto numero di punti è stato comunque un sollievo», ha detto l’armeno.
Il norvegese, dal canto suo, aveva almeno un motivo per sorridere, poiché con la patta ottenuta ha migliorato la serie di 100 partite consecutive senza sconfitte di Ding, risalente ormai a un anno fa. «Ho la sensazione che 100 sia una specie di numero magico; non avrei mai pensato di arrivarci. Ho avuto un po’ di fortuna, anche in questo torneo. Considerato che non ho giocato così bene di recente, questo è un ottimo motivo per essere felici», ha detto il campione del mondo. Va comunque specificato che, sia pure contro avversari più deboli, la serie più lunga senza sconfitte è durata 110 partite ed è stata raggiunta dal GM russo-olandese Sergei Tiviakov.
Il russo Kirill Alekseenko, che era appena dietro Wang in base allo spareggio tecnico, alla fine ha pareggiato la sua partita con il connazionale Nikita Vitiugov; totalizzare 7,5 punti su 11 alla fine è stata una bella prestazione per entrambi. Lo spagnolo David Anton Guijarro ha terminato con lo stesso punteggio, sconfiggendo l’armeno Robert Hovhannisyan in una delle partite più interessanti dell’ultimo turno.
Due giocatori hanno terminato il torneo con 11 pareggi: Viktor Erdos dell’Ungheria e Jorden van Foreest dei Paesi Bassi. Le migliori prestazioni femminili sono state realizzate dall’indiana Harika Dronavalli e dalla kazaka Dinara Saduakassova: entrambe hanno totalizzato 5,5 punti e la kazaka ha anche guadagnato una norma GM.
In gara c’era anche il numero uno azzurro, ovvero il GM romano Daniele Vocaturo. Il nostro ha affrontato avversari più quotati in otto delle undici partite giocate (Xiong, Amin, Howell, Inarkiev e Jones fra gli altri), sciupando diverse buone posizioni; i suoi 5 punti conclusivi sono quindi bugiardi, ma non certo deludenti. Del resto, in un torneo dove giocatori come Ruslan Ponomariov o Maxim Rodshtein non sono riusciti a totalizzarne più di 4,5, è chiaro che potesse accadere davvero di tutto.
Sito ufficiale: https://iominternationalchess.com/
Classifica finale: 1°-2° Hao Wang, Caruana 8 punti su 11; 3°-8° Alekseenko, Aronian, Anton Guijarro, Carlsen, Nakamura, Vitiugov 7,5; 9°-13° Grischuk, Paravyan, Howell, Vidit Santosh, Le Quang Liem 7; ecc.

SAN PIETROBURGO (RUSSIA): L’UCRAINO SIVUK PRIMO NEL MEMORIAL CHIGORIN
Il GM ucraino Vitaly Sivuk ha vinto a sorpresa l’edizione 2019 del Memorial Chigorin, disputata a San Pietroburgo (Russia) dal 5 al 13 ottobre. Sivuk, che partiva con il numero quindici di tabellone, si è piazzato al primo posto con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il GM bielorusso Aleksej Aleksandrov e il MI russo Ivan Bocharov. Tutti e tre i capolista hanno portato a termine il torneo senza sconfitte e Aleksandrov ha vinto, tra gli altri, con il GM lettone Igor Kovalenko, che partiva come favorito della vigilia.
Kovalenko, nonostante un inizio più che buono, 4 su 4, ha rallentato la sua corsa nella seconda parte della gara, raggranellando solo 1,5 punti, un bottino che include tre pareggi e due sconfitte (oltre che al quinto turno, Kovalenko ha perso anche all’ultimo turno con il russo Valery Artamonov), scivolando al 65° posto alla guida del gruppo a 5,5. In gara c’era anche il 19enne GM brianzolo Luca Moroni: dopo una prima parte di gara senza sbavature, l’ex campione italiano è stato fermato al sesto turno dal FM russo Alexander Khlebovich e all’ottavo dal russo Anton Yatzenko, concludendo al 36° posto (53° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6 guidato dal GM russo Denis Khismatullin. Kovalenko e lo stesso Moroni si sono in parte rifatti nell’open blitz: il lettone ha dominato, totalizzando 10,5 punti su 11, l’azzurro ha chiuso al terzo posto ex aequo (decimo per spareggio) a quota 8,5.
All’evento hanno preso parte 352 giocatori, provenienti da ventuno Paesi diversi, tra cui ventisette GM e ventotto MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr475857.aspx
Classifica finale: 1°-3° Sivuk, Aleksandrov, Bocharov 7,5 punti su 9; 4°-11° Kokarev, Ter-Sahakyan, Afanasiev, Lintchevski, Svetushkin, Ca, Volkov, Artamonov 7; ecc.

MUMBAI (INDIA): PRAGGNANANDHAA TRIONFA IN CASA NEL MONDIALE UNDER 18
Dopo il trionfo di un mese fa fra i più giovani (U12, U10 e U8), la Russia ha concluso in vetta al medagliere anche nei campionati mondiali U18, U16 e U14, ospitati a Mumbai, in India, dall’1 al 13 ottobre. L’India ha ospitato l’evento per la prima volta, bissando, subito dopo, col campionato mondiale U20 a Nuova Delhi (dal 14 al 26 ottobre).
Come al solito i campionati mondiali giovanili includevano sei eventi di tre categorie di età, suddivise in sezione open e sezione femminile. Un totale di 464 giocatori provenienti da 64 Paesi si sono riversati nella città di Mumbai; in qualità di Paese ospitante, l’India era autorizzata a schierare fino a un terzo dei partecipanti. Altri Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Norvegia e Cina hanno inviato i loro migliori giocatori e ciascuno poteva contare su circa dieci giocatori nel proprio contingente.
Anche se la Russia ha guadagnato il maggior numero di medaglie d’oro, tre, come un mese fa (più un argento e un bronzo), l’India non può certo lamentarsi. La squadra di casa ha vinto sette medaglie (più di qualsiasi altro Paese), tra cui un oro nella categoria Open U18, conquistato dal 14enne prodigio Rameshbabu Praggnanandhaa. Sempre a proposito di U18, da segnalare che Polina Shuvalova ha difeso con successo il suo titolo nella categoria femminile. Gli altri titoli sono andati al russo Rudik Makarian (U16 open), all’azerbaigiano Aydin Suleymanli (U14 open), alla russa Leya Garifullina (U16 femminile) e alla kazaka Meruert Kamalidenova (U8 femminile).
Gli azzurrini, sei in tutto, si sono comportati onorevolmente, considerato quanto era agguerrito il campo di battaglia: il MF bresciano Gabriele Lumachi (Open U16) ha concluso a quota 5,5, la CM bergamasca Maria Andolfatto (Fem U18) e la teatina Melissa Maione (Fem U16) a 5, i milanesi Massimiliano Botta (Open U18) e Leo Titze (Open U14) e la bergamasca Elisa Cassi (Fem U14) a 4,5.
Sito ufficiale: http://worldyouthchess.com/
Tutti i podii
Open U18: 1° Praggnanandhaa R (IND); 2° Shant Sargsyan (ARM); 3° Artur Davtyan (ARM)
Femminile U18: 1ª Polina Shuvalova (RUS); 2ª Agrawal Vantika (IND); 3ª Alexandra Obolentseva (RUS)
Open U16: 1° Rudik Makarian (RUS); 2° Stefan Pogosyan (RUS); 3° Ghosh Aronyak (IND)
Femminile U16: 1ª Leya Garifullina (RUS); 2ª Nazerke Nurgali (KAZ); 3ª Anousha Mahdian (IRI)
Open U14: 1° Aydin Suleymanli (AZE); 2° Srihari L R (IND); 3° Sreeshwan Maralakshikari (IND)
Femminile U14: 1ª Meruert Kamalidenova (KAZ); 2ª Deshmukh Divya (IND); 3ª Ravi Rakshitta (IND)

ARCO DI TRENTO: NIKITA PETROV DOMINA DAVANTI A HALKIAS E CSABA HORVATH
Il ventitreenne GM russo Nikita Petrov ha vinto la 41ª edizione del festival internazionale di Arco di Trento (4-12 ottobre), bissando il successo del 2017. Il podio del torneo A non ha riservato alcuna sorpresa: Petrov era il favorito della vigilia e ha terminato solitario e imbattuto con 8 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM greco Stelios Halkias e il GM ungherese Csaba Horvath, numeri due e tre di tabellone. In quarta posizione a quota 7 si sono piazzati il quindicenne MF svizzero Noah Feker, il MI parmense Paolo Vezzosi (miglior italiano in classifica) e lo svizzero Nicolas Curien, mentre nel gruppo a 6,5, insieme ad altri stranieri, hanno concluso Elena Sedina (ottava per spareggio tecnico e miglior donna in gara), sconfitta all’ultimo turno da Petrov, e il MF palermitano Michel Bifulco (tredicesimo). Il premio Stuart Wagman per la migliore partita è andato a Francesco Sorcinelli per la vittoria del secondo turno contro il GM Jozsef Horvath. Tra i 198 concorrenti dell’open A (aperto a tutti), da segnalare il 93enne Antonio Pipitone di Parma, che ha realizzato 4,5 punti, con una performance da 1894 e un progresso di 26,6 punti Elo rispetto ai suoi 1745 di partenza. Complimenti!
Nel gruppo B, riservato a giocatori con Elo inferiore a 1700, il genovese Stefano Roversi ha vinto solitario e imbattuto con 6,5 punti su 8, staccando di mezza lunghezza un quartetto composto da Guido Martinez (Verona), numero uno di tabellone, Angelo Benazzo (Alessandria), Albin Ernst Kofler (Bolzano) e dal tedesco Alexander Tsiapouris.
Una nota di colore: domenica 6 ottobre il GM azerbaigiano Eltaj Safarli (di “passaggio” sulla via del superopen dell’Isola di Man) ha tenuto una simultanea su 15 scacchiere e solo l’austriaco Nicolaus Kelner è riuscito a pareggiare. Da rilevare inoltre che quest’anno il festival ha raccolto un numero tale di partecipanti – alla fine 254 al via in rappresentanza di ventuno Paesi, fra i quali cinque GM e otto MI – da costringere l’organizzazione a chiudere le preiscrizioni con una decina di giorni di anticipo. E, a proposito di organizzazione, non possiamo concludere senza citare l’artefice di questa lunga storia di successo: Cristina Pernici, che in più di trent’anni di attività ha dato vita a una serie impressionante di eventi, tra i quali nientemeno che cinque campionati del mondo seniores (nel 2001 e 2010 nella sua Arco, nel 2009 a Condino, nel 2015 e 2017 ad Acqui Terme), cui si aggiungerà il sesto che la Fide ha di nuovo assegnato all’Italia, o meglio a Cristina, ad Assisi dal 5 al 16 novembre 2020. Ma, prima dell’ennesimo Mondiale, la stessa organizzatrice ha in programma “qualcosina”: dal 31 ottobre al 3 novembre ad Arco il campionato italiano under 16 a squadre; dal 26 al 30 dicembre, nella stessa Arco, il decimo Festival “scacchi d’inverno”; subito dopo, dal 2 al 6 gennaio, il quarto Open di Verona (Hotel Leopardi) e infine, dal 19 al 25 luglio, la 20ª edizione dell’Open di Condino (Trento).
Risultati: http://chess-results.com/tnr446094.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Petrov 8 punti su 9; 2°-3° Halkias, Cs. Horvath 7,5; 4°-6° Fecker, Vezzosi, Curien 7; 7°-14° Sarkar, Sedina, Schroeder, Fritz, J. Horvath, Scheftlein, Bifulco, Qendro 6,5; ecc.
Open B: 1° Roversi 6,5 punti su 8; 2°-5° Martinez, Benazzo, Kofler Albin, Tsiapouris 6; 6°-8° Donadi, Gulinelli, Menon 5,5; 9°-14° Werner, Traversi, Fogassi, Petragnani, Sbalchiero, Back 5; ecc.

BUDAPEST (UNGHERIA): VAN HUY NGUYEN SI IMPONE NEL FIRST SATURDAY
Il MI vietnamita Van Huy Nguyen ha dominato l’edizione di ottobre del tradizionale torneo First Saturday, disputato come di consueto a Budapest (Ungheria) dal 5 al 15 del mese. Nguyen, che partiva con il numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di una lunghezza e mezza i suoi inseguitori più diretti, fra i quali il connazionale GM Tuan Minh Tran, che partiva come favorito della vigilia. Tuan si è dovuto accontentare del secondo posto alla guida del gruppo a 5,5, composto anche dall’indiano Raahil Mullick e dal GM macedone Dragan Kosic. A rallentare la corsa del GM vietnamita sono state le sconfitte riportate rispettivamente al quinto e al sesto turno contro il MI costaricano Sergio Duran Vega e il già citato Nguyen. La competizione aveva un rating medio di 2418.
Il MF statunitense Nikhil Kumar ha, invece, vinto con il torneo MI (Elo medio 2246), piazzandosi al primo posto in solitaria con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il russo Victor Neustroev, secondo a 6, e di un’intera lunghezza il MI vietnamita Van Thanh Nguyen e il MF inglese Mark Lyell, che hanno spartito il terzo posto a quota 5,5.
Risultati: http://chess-results.com/tnr475722.aspx
Classifica finale: 1° Nguyen 7 punti su 9; 2°-4° Tran, Mullick, Kosic 5,5; 5° Ilincic 5; 6° Krishna 4,5; 7° Torma 3,5; 8°-9° Duran Vega, Akash 3; 10° Krstulovic 2,5

HARSTAD (NORVEGIA): L’AZZURRA OLGA ZIMINA SENZA RIVALI NELL’OPEN FINN
Olga Zimina senza rivali nell’edizione 2019 dell’open “Advokatfirmaet Finn” (Studio legale Finn), ospitata al Thon Hotel di Harstad (Norvegia) dall’11 al 13 ottobre. La numero uno azzurra, favorita della vigilia, non ha deluso le attese e si è imposta in solitaria con 6,5 punti su 7, pareggiando solo con la GMf tedesca Sarah Hoolt al terzo turno e vincendo tutte le altre partite, inclusa quella con la GM ucraina Natalia Zhukova, infine nona a 3,5. Sul secondo gradino del podio a quota 5 è salita la già citata Hoolt (imbattuta come la vincitrice), terzi a 4,5 i norvegesi Pål Røyset, Jon Fredrik Åsvang e MF Gunnar Lund e il 75enne GM finlandese Heikki Westerinen. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 65 giocatori, fra i quali due GM, una MI e una GMf nel gruppo principale.
Sito ufficiale: http://norsksjakk.no/
Classifica finale: 1° Zimina 6,5 punti su 7; 2ª Hoolt 5; 3°-6° Røyset, Åsvang, Lund, Westerinen 4,5; 7°-8° Halsvik Larsen, Kristensen 4; ecc.

NICHELINO: IL RUSSO IGOR NAUMKIN LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
Il GM russo Igor Naumkin ha vinto al fotofinish il Festival “Città di Nichelino” (Torino), che quest’anno ha spento le 20 candeline ed è stato disputato dall’11 al al 13 novembre. Naumkin, che partiva come favorito della vigilia, è riuscito a rispettare i pronostici solo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MI croato Milan Mrdja e l’astigiano Jonatan Andres Manco David che, come lui, avevano totalizzato 4 punti su 5. Del terzetto di testa, l’unico ad avere subito una sconfitta è stato il piemontese, che ha dovuto cedere le armi al MI serbo Gojko Laketic al secondo turno. Naumkin, invece, ha pareggiato al terzo turno con Laketic e all’ultimo con Mrdja, che al turno precedente aveva spartito il punto con lo stesso Laketic. Un pareggio di troppo ha, quindi, relegato il MI serbo, che partiva con il numero due di tabellone, al quarto posto alla guida del gruppo a 3,5.
L’oristanese Angelo Careddu ha, invece, dominato l’open B con un perfetto 5 su 5, staccando di un’intera lunghezza i suoi inseguitori diretti: i torinesi Francesco Monni (classe 2007) e Andrea Figari e il pavese Emilio Cipriani.
Lo spareggio tecnico ha deciso anche il vincitore dell’open C, dove il torinese Davide Bruno (classe 2008) ha superato sul filo di lana il conterraneo Francesco Santarsiero (classe 2006), dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Dietro di loro, il norvegese Vidar Bjornas Jr. si è piazzato terzo a 4.
Al torneo hanno preso parte 78 giocatori, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui un grande maestro e tre maestri internazionali nell’Open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Naumkin, Mrdja, Manco David 4 punti su 5; 4°-6° Laketic, Santo, Torrione 3,5; 7° Vuelban 3; ecc.
Open B: 1° Careddu 5 punti su 5; 2°-4° Monni, Figari, Cipriani 4; 5°-7° Biancotti, Catalano, Chiabrando 3,5; ecc.
Open C: 1°-2° Bruno, Santarsiero 4,5 punti su 5; 3° V. Bjornas Jr. 4; 4° Piazza 3,5; 5°-10° Barnà, Costalonga, Pucci, Gallippi, Maran, V. Bjornas 3; ecc.

CALDARO: NICHOLAS PALTRINIERI SUPERA SANTAGATI NEL KALTERN TROPHY
Il MF bolzanino Nicholas Paltrinieri ha vinto la quarta edizione del Kaltern Trophy, disputata a Caldaro dal 18 al 20 ottobre. Paltrinieri, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto con 4 punti su 5 dopo aver superato per spareggio tecnico il MF catantese Alessandro Santagati, con cui il bolzanino aveva perso la sua unica partita all’ultimo turno. Lo stesso Santagati ha perso una sola partita, al secondo turno con l’udinese Aleks Capaliku. Proprio Capaliku si è aggiudicato il bronzo alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dal MF bellunese Alberto Barp, dal maestro bolzanino Giuseppe Voltolini e da Ruben Bernardi, sempre di Bolzano. Barp, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto, oltre che dalla sconfitta con Paltrinieri al quarto turno, anche dal pareggio siglato al secondo turno con Bernardi.
Il bolzanino Lorenzo Casadio ha dominato, invece, l’open B, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza l’udinese Francesco Gabassi e il bellunese Francesco Frescura (classe 2007), che hanno spartito il secondo posto a quota 4.
Un altro bolzanino, Viktor Hulinskyy (classe 2005), ha vinto a sorpresa l’open C dove, partendo con il numero 17 di tabellone su 26 partecipanti, si è imposto in solitaria con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza un terzetto a 4 composto dal bolzanino Jakob Egger, dal modenese Filippo Azzolini (classe 2006) e dalla trevigiano Elisabetta Reginato (classe 2007). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 86 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui quattro maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr433338.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Paltrinieri, Santagati 4 punti su 5; 3°-6° Capaliku, Barp, Voltolini, Bernardi 3,5; 7°-8° Fritz, Thurner 3; 9°-12^ Perino, N. Casadio, Niederstaetter, De Nisi 2,5; ecc.
Open B: 1° L. Casadio 4,5 punti su 5; 2°-3° Gabassi, Frescura 4; 4°-10^ Ciani, Doelle, Nebe, Caldara, Dallaglio, Unterkofler, Lantschner 3,5; ecc.
Open C: 1° Hulinskyy 4,5 punti su 5; 2°-4^ Egger, Azzolini, E. Reginato 4; 5^-6° Erdoesi, Gorlani 3,5; 7°-11° Arato, Piger, Agnoli, Tiziano, Mora, Sartore 3; ecc.