MS: on line il numero 889

E’ on line il numero 889 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TBILISI (GEORGIA): ARONIAN BATTE DING E VINCE LA COPPA DEL MONDO
2 -URUGUAY: IL PERUVIANO MARTINEZ ALCANTARA CAMPIONE MONDIALE U18
3 -MITROPA CUP: CROAZIA E UNGHERIA REGINE, MEDAGLIA D’ORO PER ZIMINA
4 -YEREVAN (ARMENIA): GRIGORYAN LA SPUNTA SU TABATABAEI NELL’OPEN
5 -MONTESILVANO: L’UNGHERESE CSABA HORVATH RISPETTA IL PRONOSTICO
6 -BIELLA: IL RUSSO IVANOV CENTRA IL BERSAGLIO AL TERZO TENTATIVO

1 – TBILISI (GEORGIA): ARONIAN BATTE DING E VINCE LA COPPA DEL MONDO
Circa dodici anni dopo il successo ottenuto a Khanty-Mansiysk, Levon Aronian ha vinto per la seconda volta la Coppa del mondo Fide, che si è chiusa a Tbilisi (Georgia) il 27 settembre, aggiudicandosi il primo premio di 96.000 dollari. Un regalo che il fuoriclasse armeno si è fatto a pochi giorni dal matrimonio con la sua fidanzata ormai storica, Arianne Caoili, che sarà celebrato sabato.
La Coppa ha incoronato così il suo vincitore dopo 25 giorni di battaglie – che in origine vedevano impegnati 128 giocatori -, durante i quali Aronian è stato impegnato per 20, giocando un totale di 35 partite, coronando un’annata d’oro che in precedenza lo aveva visto trionfare al rapid e blitz di Saint Louis in agosto, alla Norway chess in giugno e alla Grenke Chess Classic in aprile.
Lungo il suo cammino l’armeno ha sconfitto nelle partite a cadenza classica Daniel Cawdery, Daniil Dubov e Vassily Ivanchuk, superando Yifan Hou al tiebreak senza perdere una partita. I suoi avversari più duri si sono dimostrati due Maxim(e), Matlakov al terzo turno e Vachier-Lagrave in semifinale. Matlakov ha recuperato due volte lo svantaggio, nelle partita a cadenza regolare e nella seconda serie di rapid, prima di cedere definitivamente nel confronto blitz, perdendo così 4,5-3,5. Contro Vachier-Lagrave invece è stato Aronian a dover recuperare una sconfitta, nella prima serie di spareggi rapid; dopo una serie di pareggi è stato quindi l’Armageddon a suggellare il successo dell’armeno.
La finalissima contro Ding Liren era in un certo senso ininfluente, poiché entrambi i contendenti avevano già raggiunto l’obiettivo principale di qualificarsi per il torneo dei Candidati 2018, ma c’era ancora l’incentivo di una differenza di 32.000 dollari fra il primo e il secondo classificato. Le quattro partite a cadenza classica sono state tese, con Levon mai in affanno – due patte senza sforzo col Bianco, chance di vittoria con il Nero -. Ding ha dimostrato una grande tenacia in difesa, però, meritandosi i complimenti del suo avversario: «La sua capacità di resistere, soprattutto nella quarta partita, è stata qualcosa di molto, molto impressionante. Non credo che ci siano molti giocatori al mondo che sarebbero riusciti a rimanere in gioco». La sfida è andata agli spareggi, dove Aronian finalmente è riuscito a superare quella resistenza.
Sito ufficiale: https://tbilisi2017.fide.com/

2 – URUGUAY: IL PERUVIANO MARTINEZ ALCANTARA CAMPIONE MONDIALE U18
Dopo il trionfo statunitense fra i più giovani (U12, U10 e U8), i campionati mondiali U18, U16 e U14 non hanno decretato il predominio di nessuna delle nazioni in gara, assegnando le medaglie d’oro ai rappresentanti di federazioni diverse in ciascuno dei sei tornei disputati. L’evento è stato ospitato a Montevideo, in Uruguay, dal 17 al 26 settembre, con 385 partecipanti complessivi provenienti da 53 Paesi. Volendo assegnare un primo posto a una delle nazioni in gara, ad aggiudicarselo è stata senz’altro la Russia: una sola medaglia d’oro, ma anche tre d’argento e due di bronzo, per un totale di sei; seconda nel medagliere l’India con un oro e due argenti, terze a pari merito Perù, Mongolia, Slovenia e Stati Uniti con un oro.
Nel dettaglio, i titoli sono andati al peruviano Jose Eduardo Martinez Alcantara (U18 open), al russo Andrey Esipenko (U16 open), al mongolo Dambasuren Batsuren (U14 open), alla slovena Laura Unuk (U18 femminile), alla statunitense Annie Wang (U16 femminile) e all’indiana D. Jishitha (U8 femminile). Tra i numeri uno di tabellone solo Esipenko, che era anche il giocatore più quotato di tutta la manifestazione, è riuscito a rispettare il pronostico, chiudendo imbattuto in vetta con 8,5 su 11 e guadagnando 4,3 punti Elo: un’impresa doppiamente notevole, se si considera che il giovane russo, nella prima metà di settembre, già si era aggiudicato il campionato europeo U16.
Quanto ai sei azzurri in gara, il bilancio è solo di tanto rammarico, soprattutto per l’esito delle partite conclusive. Nell’U18 open Luca Moroni, in lizza per il podio fino alla fine, ha perso al nono e all’ultimo turno (col vincitore), piazzandosi settimo a quota 7; fra le ragazze invece Desirée Di Benedetto ha perso le ultime due partite, chiudendo a metà classifica. Fra gli U16 sia Nicolò Orfini (open) sia Maria Palma (femminile) non hanno racimolato neanche mezzo punto nelle ultime tre partite, fermandosi rispettivamente a 5 e 5,5. Nell’U14, infine, Francesco Bettalli (open) ha avuto un black out dal 6° al 10° turno, nei quali ha ottenuto solo una patta, mentre Melissa Maione ha perso le ultime due partite. Per tutti arriveranno sicuramente presto occasioni di rivalsa.
Sito ufficiale: http://fuajedrez.org/wyccuruguay2017
Tutti i podii
Open U18: 1° Martinez Alcantara Jose Eduardo (PER); 2° Triapishko Alexandr (RUS); 3° Noboa Kevin (ECU)
Open U16: 1° Esipenko Andrey (RUS); 2° Zhu Yi (CIN); 3° Gumularz Szymon (POL)
Open U14: 1° Batsuren Dambasuren (MGL); 2° Erigaisi Arjun (IND); 3° Teclaf Pawel (POL)
Femminile U18: 1ª Unuk Laura (SLO); 2ª Chitlange Sakshi (IND); 3ª Vazquez Maccarini Danitza (PUR)
Femminile U16: 1ª Wang Annie (USA); 2ª Shuvalova Polina (RUS); 3ª Maltsevskaya Aleksandra (RUS)
Femminile U14: 1ª Jishitha D (IND); 2ª Assaubayeva Bibisara (RUS); 3ª Solozhenkina Elizaveta (RUS)

3 – MITROPA CUP: CROAZIA E UNGHERIA REGINE, MEDAGLIA D’ORO PER ZIMINA
Croazia dominatrice nell’open, Ungheria regina in rimonta fra le donne, Italia sesta e settima rispettivamente. Questa l’estrema sintesi in chiave azzurra della Mitropa Cup 2017, ospitata a Balatonszárszó (Ungheria) dal 17 al 25 settembre. Una prova magari non esaltante da parte dei nostri, che lo scorso anno avevano rimediato un argento (donne) e un bronzo (uomini), ma tutto sommato in linea con quelle che potevano essere le aspettative, soprattutto nell’open, dove l’Italia partiva con il numero sette di tabellone. Le ragazze invece, terze nel ranking di partenza, hanno pagato la cattiva forma di Marina Brunello e soprattutto di Mariagrazia De Rosa; le settimane storte, del resto, capitano.
Ma entriamo nel dettaglio della gara. Nell’open la Croazia non ha mai vacillato, pareggiando al secondo turno con la favorita Ungheria, al quinto con la Repubblica Ceca campione uscente e all’ultimo, rapidamente, con la Slovacchia, chiudendo così imbattuta in vetta con 15 punti su 18 di squadra e 23 su 36 individuali. Sul secondo gradino del podio a quota 14 (22,5) si è piazzata la Repubblica Ceca, sul terzo a 14 (22) la Francia, mentre l’Ungheria si è classificata quarta con distacco (11 – 20).
I padroni di casa si sono rifatti, come accennato, nel femminile, dove comunque si sono garantiti il primo posto solo all’ultimo turno. Favorite della vigilia, le magiare erano a metà classifica dopo i primi 5 turni, ma hanno vinto tutti e quattro i rimanenti incontri, concludendo in vetta con 13 punti di squadra su 18 e 24,5 su 36 individuali e superando così grazie a questi ultimi la Francia (13 – 22). Terza a 12 (20,5) ha concluso la Croazia. Da rilevare che per la prima volta i match del torneo femminile sono stati disputati su quattro scacchiere, come nell’open, anziché su due com’è stata tradizione fino allo scorso anno.
Analizzando nel dettaglio le prestazioni degli azzurri, a brillare sono stati soprattutto il MI Alessio Valsecchi, 5,5 su 9 in seconda scacchiera fra gli uomini e una norma GM mancata per un soffio (avrebbe dovuto vincere anziché pattare all’ultimo turno), e la MI Olga Zimina, 6 su 8 e medaglia d’oro in prima scacchiera fra le donne. Nell’open hanno guadagnato qualche punto Elo anche il sempreverde GM Michele Godena e il MI Nicola Altini, mentre hanno performato al di sotto del proprio rating Francesco Sonis e Marco Codenotti; nel femminile invece si è distinta anche la vicecampionessa italiana U16 Maria Andolfatto, 4 su 8 e +51 punti Elo in quarta scacchiera, mentre ha fatto poco meno del dovuto l’altra giovanissima schierata per fare esperienza, la 14enne Angela Flavia Grimaldi.
Alla manifestazione hanno preso parte complessivamente 93 giocatori, fra i quali undici over 2500 (quindici GM).
Sito ufficiale: http://event.chess.hu/mitropa2017/
Classifiche finali
Open: 1ª Croazia 15 punti di squadra su 18 (23 su 36 individuali); 2ª Rep. Ceca 14 (22,5); 3ª Francia 14 (22); 4ª Ungheria 11 (20); 5ª Austria 8 (16,5); 6ª Italia 6 (17); 7ª-8ª Germania, Slovenia 6 (15); 9ª Slovacchia 6 (14,5); 10ª Svizzera 4 (14,5)
Femminile: 1ª Ungheria 13 punti di squadra su 18 (24,5 su 36 individuali); 2ª Francia 13 (22); 3ª Croazia 12 (20,5); 4ª Polonia 11 (19,5); 5ª Germania 9 (19); 6ª Slovenia 8 (18,5); 7ª Italia 8 (16); 8ª Rep. Ceca 7 (13); 9ª Austria 6 (15); 10ª Slovacchia 3 (12)

4 – YEREVAN (ARMENIA): GRIGORYAN LA SPUNTA SU TABATABAEI NELL’OPEN
Il GM armeno Karen Grigoryan si è aggiudicato al fotofinish la seconda edizione dell’Open di Yerevan (Armenia), disputata dal 19 al 27 settembre. Grigoryan, numero tredici di tabellone, si è piazzato al primo posto imbattuto superando per spareggio tecnico il MI iraniano Amin Tabatabaei dopo che entrambi avevano totalizzato 7,5 punti su 9. All’ultimo turno Grigoryan, che conduceva in solitaria con 7 su 8, ha spartito il punto con il connazionale GM Hovhannes Gabuzyan, mentre Tabatabaei, nel gruppo inseguitore a 6,5, ha vinto con il GM armeno Robert Hovhannisyan raggiungendo la vetta.
Sul terzo gradino del podio è salito un altro armeno, il MI Arman Mikaelyan, alla guida del gruppo a 7 composto anche dai GM Aleksej Aleksandrov (Bielorussia) e Gabuzyan e dal MI kazako Aslan Aitbayev. Solo settimo (ottavo per spareggio tecnico) il GM Hrant Melkumyan, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio dalla sconfitta subita al settimo turno per mano di Grigoryan. Al torneo hanno preso parte 154 giocatori provenienti da tredici Paesi diversi, tra cui ventiquattro GM e sedici MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr301885.aspx
Classifica finale: 1°-2° Grigoryan, Tabatabaei 7,5 punti su 9; 3°-6° Mikaelyan, Aleksandrov, Gabuzyan, Aitbayev 7; 7°-12° Petrosian, Melkumyan, Hovhannisyan, Pashikian, Petrosyan, Hayrapetyan 6,5; ecc.

5 – MONTESILVANO: L’UNGHERESE CSABA HORVATH RISPETTA IL PRONOSTICO
Il GM ungherese Csaba Horvath ha rispettato il pronostico e ha vinto la 12ª edizione del festival “Grand Hotel Adriatico” (Montesilvano), disputata dal 22 al 24 settembre. Horvath si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al quarto turno con il MI pesarese Denis Rombaldoni. Proprio quest’ultimo è salito sul secondo gradino del podio, superando per spareggio tecnico il MF romano Mario Sibilio dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5, pareggiando lo scontro diretto del terzo turno.
Lo spareggio tecnico ha decretato il vincitore nell’open B: il teramese Gabriele Di Marcantonio l’ha spuntata a sorpresa (partiva con il numero 19 di tabellone) sulla bolzanina Nicole Samantha Paparella – classe 2002 -. I due hanno portato a termine il torneo imbattuti con 4,5 su 5, pareggiando lo scontro diretto dell’ultimo turno. Il bronzo è andato al pesarese Angelo Spada, favorito della vigilia, che si è piazzato terzo alla guida del gruppo a quota 4, superando il barese Raffaele Riga, l’avellinese Umberto Cardellicchio e l’aquilano Roberto Capezzali.
Il romano Alessandro Ruggiero, classe 2007, si è imposto, infine, in solitaria e imbattuto nell’open C, con 4,5 punti su 5, pareggiando solo all’ultimo turno con il romano Massimo Clementi. Il bolognese Enrico Fragni è salito sul secondo gradino del podio alla guida di un quartetto a quota 4, composto anche dal già citato Clementi, dal barese Mattia Patruno – classe 2006 – e dal teatino Ettore Leve. Alla manifestazione hanno preso parte 129 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra cui un grande maestro, un maestro internazionale e quattro maestri Fide.
Risultati: http://vesus.org/festivals/12deg-festival-grand-hotel-adriatico/
Classifiche finali
Open A: 1° Horvath 4,5 punti su 5; 2°-3° D. Rombaldoni, Sibilio 4; 4°-6° Carnicelli, Marsili, Pasini 3,5; 7°-18° Cappai, Machidon, Difronzo, Lantini, Albertini, Viviani, Capitelli, Poggiolini, Messina, Quaranta, Caruso 3; ecc.
Open B: 1°-2ª Di Marcantonio, Paparella 4,5 punti su 5; 3°-6° Spada, Riga, Cardellicchio, Capezzali 4; 7°-12° Di Nezio, Marani, Anasetti, Spatrisano, Carretta, Zincani 3,5; ecc.
Open C: 1° Ruggiero 4,5 punti su 5; 2°-5° Fragni, Clementi, Patruno, Leve 4; 6°-9ª Shkurtaj, Almadori, Pirani, Martinelli 3,5; 10°-18° Sprecacenere, Di Stefano, De Viti, Patacca, Sanlorenzo, Rosati, Berruti, Carusi, Sciolè 3; ecc.

6 – BIELLA: IL RUSSO IVANOV CENTRA IL BERSAGLIO AL TERZO TENTATIVO
Buona la terza per il GM russo Sergey Ivanov. Alla sua terza partecipazione e dopo due terzi posti, Ivanov si è aggiudicato il torneo internazionale “Città di Biella” (Piemonte), giunto all’8ª edizione e disputato quest’anno dal 22 al 24 settembre. Ivanov si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, spartendo il punto solo all’ultimo turno con il connazionale GM Igor Naumkin, che si è, quindi, aggiudicato l’argento superando per spareggio tecnico il maestro aretino Federico Madiai, che come lui aveva totalizzato 4 punti. Il MI parmense Paolo Vezzosi, invece, si è piazzato quarto alla guida di un nutrito gruppo a quota 3,5.
Alessandro Favaro, classe 2005, di Imperia, ha vinto al fotofinish l’open B superando per spareggio tecnico l’astigiano Alessandro Vercelli, dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5 e pareggiato l’incontro diretto del quarto turno. Terzo in solitaria a 4 il milanese Claudio Raselli.
Il latinense Christian Quagliotti ha invece dominato in solitaria l’open C, totalizzando 4,5 punti su 5 e pareggiando solo all’ultimo turno con il milanese Brando Pavesi, classe 2007, infine secondo a 4 dopo aver superato per spareggio tecnico Roberto Adda di Monza-Brianza.
L’under 16 è stato vinto, come da pronostico, dal torinese Stefano Bertola, classe 2007, con 4,5 punti su 5 e un solo pareggio, al terzo turno con il biellese Erik Marangone, classe 2009. Marangone si è, quindi, aggiudicato l’argento grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il conterraneo Dario Isoardi, classe 2009. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 112 giocatori, tra cui due grandi maestri, un maestro internazionale e tre maestri Fide nell’Open principale.
Sito ufficiale: http://www.scacchiclubvallemosso.it/Biella
Classifiche finali
Open A: 1° Ivanov 4,5 punti su 5; 2°-3° Naumkin, Madiai 4; 4°-9° Vezzosi, Podetti, Migliorini, Tiraboschi, Gerola, Siclari 3,5; 10°-15° Bonadè, Montilli, Orlandini, Ranieri, Passerotti, Tencati 3; ecc.
Open B: 1°-2° Favaro, Vercelli 4,5 punti su 5; 3° Raselli 4; 4°-5° Pozzari, Costantino 3,5; 6°-16° Loggia, Izzo, Brioschi, Negro, Del Nevo, Rossi, Valenzano, Novaria, Mantovani, Sa. Guerini, Caldi 3; ecc.
Open C: 1° Quagliotti 4,5 punti su 5; 2°-3° Br. Pavesi, Adda 4; 4°-7° Pegno, Briata, Carando, Roma 3,5; 8°-10° Gasparetto, Di Fina, Benazzo 3; ecc.
Under 16: 1° Bertola 4,5 punti su 5; 2°-3° Marangone, Isoardi 3,5; 4°-6° Porrino, B. Pavesi, F. Moussadek 3; ecc.