Fab Fab numero uno

di Dario Mione

(Editoriale TCS febbraio 2011)

TCS-0211Il 2011 scacchistico si è aperto in Italia con una notizia che, se da una parte non ha destato particolare clamore fra appassionati e addetti ai lavori, dall’altro ha trovato una certa eco presso gli organi di informazione generalisti. Ci riferiamo, naturalmente, al primo posto dell’ormai superGM Fabiano Caruana nella graduatoria mondiale under 20, coinciso con il suo ingresso nella top 25 Fide. Un traguardo decisamente importante, considerato anche chi, prima di lui, ha occupato stabilmente la vetta di tale lista per 24 mesi: il prodigio norvegese Magnus Carlsen, che quest’anno compirà 21 anni, come pure il russo Sergey Karjakin.
Il fatto che delle gesta di Fab Fab, ormai da qualche tempo, diano notizia alcuni dei principali quotidiani nazionali, a partire da “La Gazzetta dello Sport”, è certo un bene per il movimento, che del resto appare in fase di continua crescita: per la prima volta nella storia, al 1° gennaio 2011, sei giocatori nostrani hanno un rating pari o superiore a 2500, il che ha permesso all’Italia di salire al 29° posto della classifica dei Paesi, basata sui top 10 di ciascuna federazione.
E gli scacchi, sempre per la prima volta nel Belpaese, hanno un ruolo da assoluti protagonisti in uno spot che sta andando in onda ormai da un paio di mesi sulle reti nazionali: quello del Forum Nucleare Italiano. E magari le polemiche che lo hanno accompagnato non invoglieranno molti a esprimere un parere sull’energia nucleare nel blog preposto, ma chissà che non incuriosiscano il pubblico e non contribuiscano ad avvicinarlo al “Nobil giuoco”!
Tornando a Caruana, per lui il 2011 non si è aperto forse in maniera eccezionale: al quasi-supertorneo di Reggio Emilia, che ha rinverdito i fasti dell’edizione 1991/1992, l’azzurrino non è andato oltre il sesto posto ex aequo a quota 4,5 su 9. Fab Fab saprà certo cogliere risultati più brillanti nel prosieguo dell’anno, necessari per raggiungere l’obiettivo che si è posto entro un termine relativamente breve: l’ingresso nella top 10 Fide.
Ad ogni modo neppure Carlsen ha iniziato l’anno nel migliore dei modi: diviso ormai fra la carriera di modello (la pubblicità per il noto marchio statunitense G-Star) e gli scacchi, “Mighty-Magnus”, al supertorneo di Wijk aan Zee, ha rimediato un ko in sole 22 mosse ad opera del 16enne olandese Anish Giri. Mancanza di stimoli? Forse: del resto il norvegese ha confermato, proprio con tale motivazione (sia pure con altra premessa), che non prenderà parte al prossimo torneo dei candidati al titolo mondiale. Ma “the show must go on”. Lo spettacolo deve continuare.

Il sommario del numero di febbraio in formato RTF