Anno nuovo!

di Roberto Messa

(Editoriale TCS gennaio 2011)

TCS-0111Quanti nuovi Grandi Maestri avrà l’Italia nel 2011? La domanda e l’augurio che rivolgiamo allo scacchismo nostrano con l’inizio dell’anno nuovo non si fonda sul luogo comune del “non c’è due senza tre” (dove i due precedenti sono Daniele Vocaturo nel 2009 e Sabino Brunello nel 2010) ma sulle norme, fioccate più copiose della neve negli ultimi mesi del 2010: Alessandro Bonafede in Olanda, Carlo D’Amore al Campionato italiano e – anticipando una notizia di cui parleremo nel prossimo numero – Daniele Genocchio all’Open internazionale di Padova. Ci sono altri papabili, con varie norme da GM o forza di gioco prossima ai 2500 punti Elo: al momento il più accreditato è Denis Rombaldoni, ma tra i giovani in attesa di “deflagrazione” ci sono anche il fratello Axel e Daniyyl Dvirnyy, quest’ultimo tesserato per il club “B. Vergani” di Montebelluna, come Bonafede e Genocchio!
Tra i veterani pronti a dare la zampata ricordiamo, oltre a Carlo D’Amore, gli ex-campioni italiani Fabio Bruno e Duilio Collutiis, ma ci piacerebbe che anche Giulio Borgo trovasse il modo di far cadere la clausola di “GM under rating condition” che dal 2008 blocca l’ufficializzazione del suo titolo.
Borgo, come Bruno ed altri, nelle vesti di capitani ed allenatori continuano a dare un contributo importante nel trasmettere esperienza e sapere alle generazioni cresciute con il computer, per creare quel mix di moderno pragmatismo e di profonda comprensione strategica che i migliori trainer del mondo indicano come il più promettente per le giovani leve. Se pensiamo inoltre alla prestazione della nostra nazionale alle Olimpiadi di Khanty-Mansiysk, possiamo affermare che il 2010 è stato una buona annata e che finalmente si può parlare con orgoglio di una “scuola scacchistica italiana”.

La foto di copertina anticipa un evento di cui parleremo nel prossimo numero: le finali dei campionati italiani di scacchi on-line che si sono svolte a Torino il 18 e 19 dicembre in una cornice di grande prestigio, la “bolla” di Renzo Piano sopra il Lingotto. Questi campionati on-line a 1, 3 e 5 minuti, organizzati da Scacchistars.it, sono stati i primi al mondo ad essere riconosciuti ufficialmente da una Federazione scacchistica nazionale e hanno consacrato il 21enne salernitano Giuseppe Lettieri nelle due cadenze più rapide, mentre Dvirnyy si è aggiudicato il titolo a 5 minuti, davanti a vari GM ed MI.
Non perdete il numero di febbraio che, per dare più spazio a una serie di avvenimenti quali il London Chess Classic e il fortissimo Torneo di Reggio Emilia, avrà 64 pagine invece delle nostre normali 56.

Il sommario del numero di gennaio in formato RTF