Linares (5): commento

La classifica del supertorneo di Linares comincia a delinearsi meglio dopo il 5° turno, nel quale si è registrata un solo pareggio. Il bulgaro Veselin Topalov, battendo il russo Alexander Grischuk, ha conquistato la vetta solitaria della classifica, portandosi a +1 dagli inseguitori, fra i quali l’azerbagiano Vugar Gashimov, che infliggendo il primo ko allo spagnolo Francisco Vallejo è salito al 50% insieme allo stesso Grischuk e all’armeno Levon Aronian (patta con l’israeliano Boris Gelfand).
Il bulgaro è uscito dalle vie battute già alla 10^ mossa con Cde2, riposizionando lo stesso Cavallo in d4 alla 18^, malgrado un Alfiere in presa, per conquistare un’iniziativa durata per il resto della partita. Grischuk non ha accettato il sacrificio di pezzo, che lo avrebbe condotto a una rapida sconfitta a causa di 19.Cxe6!, ma, dopo l’originale manovra di fianchettamento della Donna del Bianco e, soprattutto, la “topaloviana” 21.Cf5!? (altro sacrificio, questa volta da accettare per forza), è stato costretto a spendere molto tempo per trovare una efficace linea difensiva. In effetti il russo ha percorso il giusto sentiero fino alla 27^, quando ha mosso il Re nella casa meno opportuna (g7 anziché h7), per poi commettere un secondo errore con 28…f6? (28…Dg3!?). Topalov, naturalmente, non si è fatto pregare e ha dato il via alle danze con 29.g5?!? (con l’idea 29…hxg5 30.Tdh1 +-, ma 29.Dc1 sarebbe stata molto più forte), tentando di approfittare dello zeitnot dell’avversario, ma non ha ottenuto nulla di concreto e, una volta raggiunto il controllo del tempo, il Nero si è ritrovato in una posizione tutto sommato pareggiabile. Tentando di giocare attivamente, però, Grischuk ha commesso forse qualche imprecisione, ma il vero errore è stato sicuramente 52…Ce8 (invece della naturale 52…h5), dopo la quale il Bianco ha guadagnato in tutta sicurezza un pedone e capitalizzato facilmente il vantaggio. Un peccato per il campione uscente di Linares, ma la partita è stata di quelle da cardiopalma.
Meno emozionante, ma comunque interessante, è stata invece la sfida fra Vallejo e Gashimov. L’azerbagiano ha riproposto la Moderna Benoni già giocata con Gelfand al 1° turno, ma stavolta ha preferito la profilattica …a6 alla 7^ mossa anziché l’immediato fianchettamento dell’Alfiere. Lo spagnolo ha deviato dai seguiti noti con 13.Db3 e il Nero poco dopo ha dato il via a un violento controgioco sull’ala di Re con 15…g5, 16…f5 e poi 18…Ce5, ottenendo un ottimo gioco dopo 20.axb5?! (20.Ca5!?) 20…Txb5! Il Bianco ha quindi perso un pedone alla 23^, ma avrebbe potuto recuperarlo efficacemente per mezzo di 24.Cxc5! Dxc5 25. Txb4 cxb4 26.Axa6 Dc7 27.Axc8 Dxc8 28.d6! con la duplice minaccia d6-d7 e Db3+. Vallejo si è invece fatto sfuggire questa opportunità, finendo per trovarsi su un terreno accidentato a dover contrastare due pedoni passati e uniti del suo avversario sull’ala di Donna; dopo 31.Ad7? Tf6, però, è velocemente capitolato.
Nella terza sfida di giornata Aronian e Gelfand si sono affrontati su un campo di battaglia arcinoto, quello della Semi-Slava, ma anche in questo caso il Bianco ha voluto deviare dalle vie battute assai presto, con 10.b3!? L’armeno ha conservato a lungo un lieve vantaggio, guadagnando anche un pedone alla 28^, ma gli Alfieri di colore contrario non gli hanno mai dato reali chance di vittoria e l’armistizio è stato siglato alla 46^.