Rogers' Report

n° 61, 15 maggio 2008

TIGER HILLARP PERSSON, IL DESTINO NEL NOME
del Grande Maestro Ian Rogers

Ricevere il proprio nome da un personaggio di un classico della letteratura per bambini, "Winnie the Pooh" di A.A.Milne, non dovrebbe essere di grande auspicio per una futura carriera sportiva, ma, fortunatamente per Tiger Hillarp Persson, la scelta di sua madre per il nome di un animale si è rivelata in qualche modo profetica.
Dopo aver compiuto la scelta del professionismo solo una decina d'anni fa, il 37enne Hillarp si è guadagnato una reputazione come uno dei grandi maestri più aggressivi del mondo, con un autentico "occhio da tigre".
Hillarp imparò gli scacchi a 10 anni, seguendo suo padre – uno scienziato che studia le migrazioni degli uccelli - nei viaggi e negli appostamenti. "Era uno stile di vita rivoluzionario", ricorda Hillarp, "si stava svegli la notte per osservare gli uccelli, giocando a scacchi e dormendo tutto il giorno. Che altro si può desiderare?"
Nonostante fosse un giovane di talento, Hillarp si è convertito agli scacchi a tempo pieno solo dopo essersi diplomato in filosofia ed economia politica. L'impatto fu notevole: vinse il Campionato Nordico nel 1999, benché la sua impronta di maggior impatto l'ha lasciata nelle Isole del Canale, dove ha vinto sei tornei.
Hillarp gioca a scacchi per sentire l'adrenalina scorrere nelle vene: "Negli scacchi c'è una bellezza e un'emozione che non si può cogliere immediatamente", spiega. Per sottolineare questo concetto, Hillarp vanta un segno di distinzione unico: l'aver vinto un torneo sacrificando la Donna in tutte e nove le partite.
Altrettanto singolarmente, Hillarp paragona gli scacchi al flipper: "Il giocatore migliore può andare oltre ciò che è in grado di vedere e muovere il flipper 'sentendo' dove andrà la sfera, quasi a occhi chiusi. Così è per un grande giocatore di scacchi".
Alla fine di aprile 2008 Hillarp ha riportato il più grande successo della sua carriera, vincendo il torneo elite Sigeman nella sua città d'origine Malmo, in Svezia.
La performance di Hillarp in questo torneo è stata contundente, non solo per il suo margine di un punto sul secondo, ma per il modo in cui ha demolito due ex pretendenti al titolo mondiale come Jan Timman e Lajos Portisch.
Anche all'ultimo turno, in cui gli sarebbe bastata una patta contro il GM olandese (nonché Elo più alto del torneo) Daniel Stellwagen per assicurarsi la vittoria del torneo, Hillarp ha sacrificato un Cavallo obbligando l'avversario ad arrabattarsi per rimediare mezzo punto.
La partita più bella giocata da Hillarp a Malmo è stata contro un suo compatriota, Evgeny Agrest, con il "Tiger" trionfante grazie a una cascata di spettacolari sacrifici.
 

Hillarp Persson, T. (2491) - Agrest, E. (2567)
Malmo (SVE) 23.4.2008
Note del GM Ian Rogers

1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 a6 5.Ad3 Cf6 6.0-0 d6 7.c4 b6 8.Cc3 Ab7 9.b3 Cbd7 10.Ab2 g6 11.De2 Ag7 12.Tad1 0-0 13.Ab1 Dc7 14.f4 Tfe8 15.Cf3 Tad8 16.Rh1 Db8 17.Tde1 Ch5 18.Cg5!? h6?

Non fosse stato per questa mossa indebolente, l'impianto a riccio del Nero avrebbe resistito a qualsiasi assalto, invece adesso...

19.Cxf7!! Rxf7 20.e5! Cf8 21.Dg4 dxe5

Il Bianco minacciva 22.Axg6+ Cxg6 23.Dxh5 e l'inchiodatura è mortale.

22.fxe5+ Rg8 23.Txf8+!! Rxf8 24.Aa3+ Rg8 25.Dxg6 Axg2+! 26.Dxg2 Cf4 27.De4 Da8

La punta della 25esima mossa, ma Hillarp ha un'altra sorpresa...

28.Cd5!! exd5 29.Dh7+ Rf7 30.Df5+ Rg8 31.Dh7+ Rf7 32.Tf1! dxc4+ 33.Ae4 Td1

Un tentativo disperato di confondere il Bianco, che era in grave ritardo di tempo.

34.Txd1 Dc8 35.Tf1 Dg4 36.Ad5+ Te6 37.De4 Re8 38.Axe6 Dxe6 39.Dxf4 1-0


 

Hillarp Persson, T. (2491) - Portisch, L. (2523) [E54]
Malmo 29.4.2008
Note del GM Ian Rogers

1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.e3 0-0 5.Ad3 d5 6.Cf3 c5 7.0-0 dxc4 8.Axc4 cxd4 9.exd4 b6

Una mossa prediletta da Karpov negli anni Settanta, impiegata dall'ex campione del mondo per un vincere un'elegante partita proprio contro Portisch. In seguito il sistema è stato fatto proprio da molti giocatori ungheresi.

10.De2 Ab7 11.Ag5 Axc3 12.bxc3 Cbd7 13.Ce5 Dc7 14.Cxd7 Dxd7?!

14...Cxd7 è più sicura.

15.Axf6 gxf6

Hillarp aveva raggiunto questa posizione nel 2004 e aveva giocato la mossa innocua 16.Tad1. Adesso trova un metodo molto più efficace di creare chance contro il Re nero leggermente indebolito.

16.d5!! Axd5

16...exd5 17.Ad3 è pure pericolosa per il Nero, benché dopo 17...h6 non è indispensabile che il Nero vada a prendere matto.

17.Tad1 Tfd8?!

17...Dc6 era la migliore per sperare di sopravvivere.

18.Dg4+ Rf8 19.Axd5 exd5 20.Dh5! Rg7 21.Td3! Tg8 22.Th3! Rf8 23.Dh6+! Re7 24.Te3+ Rd6 25.Dxf6+ Rc5 26.Te7 Dg4 27.Tc7+ 1-0

Il Nero va incontro al matto dopo 27...Rb5 28.Tb1+ Ra6 29.Txa7+!

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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