Rogers' Report

n° 38, 20 dicembre 2004

KASPAROV E' ANCORA LO ZAR DI RUSSIA
del Grande Maestro Ian Rogers

La concorrenza può non essere stata così forte come ci si aspettava, le partite possono essere state un po' meno convincenti che in passato, ma la prima vittoria in un torneo classico dopo oltre due anni deve essere arrivata come un grande sollievo per Garry Kasparov.
Il campionato di Russia 2004, che si è svolto dal 14 al 30 novembre, era stato concepito per riunire l’élite dello scacchismo russo per la prima volta dal 1988 e la sponsorizzazione della Sverbank Rossiya e della Vnesheconombank per la bella somma di 125.000 dollari sembrava adeguata per raggiungere lo scopo, grazie anche all’ingresso nella Federazione Scacchistica Russa del vice premier russo, Alexandr Zhukov, che sembra aver rinvigorito l’interesse degli sponsor per gli scacchi.
Purtroppo all’inizio di novembre Vladimir Kramnik annunciava che non aveva ancora recuperato dalle fatiche del match con Leko e non si sentiva in condizioni di salute sufficienti per competere.
Poi, a sole 48 ore dal primo turno, il vecchio rivale di Kasparov, Anatoly Karpov, dichiarava che pressanti “impegni d’affari” gli impedivano di giocare. Questi impegni, non hanno comunque impedito a Karpov di presenziare alla conferenza stampa d’apertura, né di seguire il torneo come spettatore.
Il campionato 2004, potrebbe inoltre definirsi come il primo torneo in Russia che ha raccolto principalmente un pubblico virtuale. Negli anni passati, migliaia di spettatori si accalcavano, spesso nei grandi teatri in cui venivano allestiti, per assistere ai grandi eventi scacchistici. Per questa manifestazione si è scelta invece come sede di gioco un ristorante nei pressi della Piazza Rossa, con spazi limitati per il pubblico e un biglietto d’ingresso giornaliero di 500 rubli (circa 12 euro), quanto basta per avere la certezza che la maggioranza degli appassionati non avessero la possibilità di assistere alle partite dal vivo. Ciò nonostante questo è stato probabilmente il campionato di Russia più seguito, con le partite trasmesse in diretta su internet e l’emittente televisiva NTV che riprendeva le dimostrazioni post partita dei giocatori.
Nonostante le assenze, il lotto dei concorrenti al Rossiya Hotel era tutt’altro che debole: per il primo premio di 50.000 dollari si candidavano Kasparov, il numero quattro della graduatoria mondiale Alexander Morozevich e lo specialista dei campionati russi Peter Svidler, già vincitore di quattro titoli.
L’opzione Morozevich è stata la prima a crollare, a causa di due sconfitte nei primi tre turni, mentre lo stesso Kasparov si faceva carico di porre fine alle speranze di Svidler all’ottavo turno, sconfiggendolo in 57 mosse.
Il numero uno della graduatoria mondiale aveva cominciato in sordina, per poi prendere il largo con quattro vittorie consecutive a metà torneo. La prima della serie vincente è stata contro il battistrada dei primi turni, Alexey Dreev.

Kasparov aveva neutralizzato i sacrifici iniziali di Dreev, raggiungendo la posizione in diagramma, che riteneva facile da vincere, dato che il Nero non può eliminare i rimanenti pedoni bianchi. “Non potevo credere ai miei occhi” ha poi dichiarato Kasparov, riferendosi al momento in cui si è accorto che Dreev avrebbe potuto giocare: 43...Ad5! 44.Cd7+ Rd6 45.Cf6 Rc5 46.Ce4+ Axe4 47.Rxe4 b3

48.Re3 Rb4 49.Rd2 c3+ 50.bxc3+ Rxa4 51.Rc1 Ra3 52.Rb1 a4 53.Ad3 c5 54.Ac4

Qui sembra che il Nero abbia esaurito le mosse, ma Kasparov si era accorto dell’incredibile risorsa 54...b2 dove il Bianco può solo scegliere tra 55.Af7 c4! 56.Axc4 e 55.Rc2 b1D+! 56.Rxb1 con stallo del Nero in entrambi i casi. 
Questa possibilità è sfuggita a Dreev che ha tentato:
43...c3? 44.Cd3+ Rb6 45.bxc3 Ab3

46.c4!!
Il Bianco può fare affidamento sul suo ultimo pedone. Dreev ha dovuto arrendersi dopo:
46...Axa4 47.Rd4 Ac2 48.c5+ Rc7 49.Af3 Ab3 50.Ae4 Aa4 51.Rc4 Ac2 52.Af3 Aa4

53.Ce5 Rb7 54.Ae4 Rc7 55.Cf3 Ad1 56.Cd4 Aa4 57.Ac2 Axc2 58.Cxc2 Rd8 59.Cd4 1-0

La vittoria chiave di Kasparov è giunta al settimo turno, quando gli è riuscito di recuperare da una posizione disperata contro il fanalino di coda Vitaly Tseshkovsky.
Tseshkovsky aveva sorpreso perfino se stesso qualificandosi per la finale del campionato all'età di 60 anni, cosa molto apprezzata dal 41enne Kasparov che altrimenti sarebbe stato il giocatore più anziano del torneo.
I due veterani hanno disputato una delle partite più emozionanti del torneo, che i lettori di Torre & Cavallo Scacco! troveranno nel numero di gennaio con ampi commenti del GM Ian Rogers.
Classifica finale: 1° Kasparov 7.5 punti su 10; 2° Grischuk 6; 3° Dreev 5.5; 4°-7° Morozevich, Motylev, Svidler, Bareev 5; 8°-10° Korotylev, Epishin, Timofeev 4.5; 11° Tseshkovsky 2.5

 



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