Rogers' Report

n° 24, 20 marzo 2004

VELENI E POLEMICHE A REYKJAVIK
del Grande Maestro Ian Rogers

Il quarantesimo anniversario dell'Open di Reykjavik, disputato dal 17 al 21 marzo, è stato celebrato con uno dei più forti tornei della serie, però si è concluso tra proteste e polemiche.
Più di 30 grandi maestri, in un lotto di 76 partecipanti, hanno sfidato il clima gelido, venti da tempesta e pioggia battente durante la prima settimana della manifestazione che è stata riconosciuta come una delle meglio organizzate del calendario scacchistico internazionale. In un torneo così forte non sorprende che la classifica sia stata livellata, con ben otto partecipanti a contendersi ex aequo la prima posizione.
Sei di questi si qualificavano a competere nel torneo "Rapid" riservato a un'élite comprendente, tra gli altri, nomi del calibro di Kasparov e Karpov. Proprio uno degli otto ex aequo, primo degli esclusi dal prestigioso torneo rapido, ha gridato allo scandalo per come si è conclusa la gara.
In una lettera condita di parole forti, scritta alla fine della manifestazione e firmata da parecchi dei più quotati giocatori presenti, tra i quali il vincitore del torneo Alexey Dreev, Jaan Ehlvest denunciava la "combine" in una partita dell'ultimo turno tra due dei suoi rivali.
Il GM estone si riferiva all'incontro tra il GM francese Igor Nataf e il prodigio cinese Bu Xiangzhi. Quella partita era chiaramente avviata a essere una patta, risultato che avrebbe lasciato entrambi i contendenti al di sotto dell'ottava posizione di classifica, con un basso premio in denaro, quando Bu perdeva con un inesplicabile erroraccio. Di conseguenza Nataf si classificava nel gruppo dei vincitori conquistando un posto nel Torneo "Rapid".

Nataf, I. - Bu Xiangzhi, Reykjavik 2004

In questa posizione, Bu (conduttore dei pezzi neri) poteva pattare in molti modi, il più semplice dei quali era 50... Rd6, ma invece giocò:

50... Rd4??

e abbandonò dopo

51. a6 bxa6 52. b6 1-0

Ehlvest ha ammesso di non avere prove di una collusione tra i due giocatori, ma l'errore di Bu è stato così straordinario e il risultato così profittevole da non poter essere giudicato una mera casualità. Comunque la convenienza per Nataf e Bu di un esito non pari della loro partita non prova la corruzione e la protesta di Ehlvest non è stata accettata. Durante la cerimonia di chiusura Nataf ha allontanato ridendo il sospetto dicendo che Bu stava giocando troppo velocemente e che in simili circostanze le sviste possono accadere.
Non di meno, l'incidente ha lasciato un sapore acido sull'evento che doveva essere la celebrazione di 40 anni di vita di un torneo che ha aiutato l'Islanda, paese con meno di 300.000 residenti, a produrre la più alta media di grandi maestri pro capite tra tutti i paesi del mondo (l'Islanda può vantarsi di avere perfino un GM membro del Parlamento: l'ex presidente della Fide Fridrik Olafsson)
Prima della sua caduta in disgrazia, Bu aveva avuto la soddisfazione di giocare una delle più belle partite del torneo. Vediamola.

Bu Xiangzhi - Miezis, N. [A34]
Open di Reykijavik (6° turno), 12 marzo 2004
Note del GM Ian Rogers

1.Cf3 c5 2.c4 Cf6 3.Cc3 d5 4.cxd5 Cxd5 5.d4 cxd4 6.Dxd4 Cxc3 7.Dxc3 Cc6 8.e4 a6?!

Sembra proprio che Miezes abbia un pessimo feeling con questa variante che gli ha già causato problemi nel passato. 8... Ag4 9.Ab5 è nota per essere soddisfacente, ma anche 8... e6 9.Ab5 Ad7 è giocabile.

9.Ac4 Ag4?! 10.0-0 e6?!

La conclusione di un piano sfortunato. Era molto più sicura 10... Axf3 11.Dxf3 e6.

11.Ce5! Cxe5 12.Dxe5 Tc8 13.Ab3 Ae2?

L'errore finale. L'Alfiere in g4 è fuorigioco, ma 13... Dd6 14.Dg5 Ae2 avrebbe almeno evitato il grazioso colpo tattico che vedremo in partita.

14.Te1 Ab5

15.Axe6!! fxe6 16.Dh5+ g6 17.De5! Rf7

Senza speranza, ma era pure insufficiente 17... Tg8 18.Dxe6+

18.Dxh8 Dh4

19.Te3! Re7 20.Ad2 Rd7 21.a4 Ac4 22.Th3 Dxe4 23.Txh7+ Rc6 24.Th4! 1-0

E il Nero ha abbandonato in vista di 25.Txc4+! seguita da 26.Tc1.

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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