Rogers' Report

n° 18, 15 novembre 2003

QUELLO CHE CONTA DAVVERO
del Grande Maestro Ian Rogers

In un'intervista per una rivista olandese, il grande maestro Ivan Sokolov ha lanciato poche settimane fa un caustico attacco contro il sistema a punteggio Elo che regola la graduatoria mondiale. Sokolov sostiene che i tre giocatori ai primi posti nel mondo, Garry Kasparov, Vladimir Kramnik e Viswanathan Anand, abbiano sfruttato le lacune del sistema giocando ogni anno il minor numero possibile di tornei seri, adoperando piuttosto i loro alti punteggi per assicurarsi lucrose esibizioni in eventi che non influissero sull'Elo. Sokolov fa notare che il suo ventesimo posto nella graduatoria è il frutto di una media di 100 partite valide giocate ogni anno, mentre Kasparov ne ha giocate meno di 20.
A differenza del tennista Kim Clijsters, il cui primo posto nella graduatoria è stato messo alla prova ogni settimana negli ultimi mesi, con l'attuale sistema Kasparov potrebbe rimanere il numero uno degli scacchi per altri dieci anni, semplicemente giocando una sola partita omologata per anno. Se è vero che non si possano accusare i giocatori di vertice per i difetti del sistema, è altrettanto vero che essi ne hanno tratto il massimo vantaggio. Anand, che non ha giocato nemmeno una partita valida negli ultimi quattro mesi, ha d'altro canto collezionato una serie di vittorie in alcuni forti quanto estemporanei tornei a cadenza rapida, mentre Kasparov dall'11 al 18 novembre è impegnato in un altro proficuo match contro un computer.
Se, all'inizio della prima partita contro X3D Fritz, l'affollamento dei media attorno a Kasparov al New York Athletic Club creava una barriera insormontabile, questo match è veramente, per il mondo non scacchistico, "quello che conta davvero".
Ognuna delle quattro partite viene trasmessa in diretta per due o tre ore al giorno dalla Tv via cavo americana Espn2 (da notare che l'emittente Espn presenta spudoratamente il match come "2003 World Chess Championships" pur aggiungendo, quasi come un ripensamento: "Man versus Machine").
La borsa per Kasparov è di 150.000 dollari, con un bonus di 50.000 dollari in caso di vittoria della sfida. Per guadagnarsi questa cifra, Kasparov deve cercare di battere un avversario che analizza 4 milioni di mosse al secondo (prevedendo circa 9 mosse del Bianco e del Nero) giocando esclusivamente su una scacchiera virtuale e indossando un paio di occhiali tridimensionali (che danno una visione realistica, tridimensionale appunto, dell'immagine che arriva dal monitor - ndr).
Durante la prima partita, Kasparov sembrava più preoccupato dagli occhiali che dal suo avversario, togliendoseli ogni volta che la macchina cominciava a "pensare" e un paio di volte, anche con la mossa a lui, ha preferito analizzare per un po' "alla cieca" piuttosto che utilizzare la scacchiera virtuale. Durante la preparazione al match, Kasparov ha descritto la scacchiera virtuale come "ottima", ma impiegarla per una partita di quattro ore si è dimostrata essere un'altra faccenda. "Ho giocato abbastanza bene, ma ho dovuto abituare la mia mente alla tecnologia, il che non è stato del tutto facile - ha dichiarato Kasparov dopo la partita che segue -. Potrei essere insoddisfatto [per non aver vinto], ma almeno ho comandato il gioco ed è stato un mio errore che ha concesso al computer una chance di patta."


Kasparov, G. (2830) - X3D Fritz [D45]
New York, Match Uomo-Computer (1^), 11 novembre 2003
Note del GM Ian Rogers

1.Cf3 d5 2.c4 c6 3.d4 Cf6 4.Cc3 e6 5.e3 Cbd7 6.Dc2 Ad6 7.g4!?

La mossa utilizzata da Kasparov per vincere la sua prima partita del match contro il computer Deep Junior nel febbraio 2003. A questo punto 7... Cxg4 ègiocabile, ma rischiosa dopo 8. Tg1.

7...Ab4 8.Ad2 De7 9.Tg1 Axc3 10.Axc3 Ce4

La mossa preferita al momento: 10...b6?! 11.cxd5 exd5 12.g5 funziona bene per il Bianco.

11.0-0-0 Df6

12.Ae2! Cxf2 13.Tdf1 Ce4 14.Ab4! c5!?

Una replica molto "umana", da parte di Fritz, al sacrificio di pedone di Kasparov: per poter arroccare la macchina restituisce il materiale.

15.cxd5 exd5 16.dxc5 De7 17.Cd4 0-0 18.Cf5 De5 19.c6

Poche mosse più tardi abbiamo visto Kasparov scuotere la testa, rimproverandosi di aver preso la qualità con tanta fretta. 19. Ad3 sembra promettente, benchè dopo 19...Cdf6 le cose non sono chiare.

19...bxc6

20.Axf8

Interporre 20.Ce7+ Rh8 21.Cxc6 prima di prendere la Torre va bene al Nero dopo 21...Dg5 22.Axf8 Dxe3+ 23.Rb1 Cxf8

20...Rxf8?!

Una scelta fuori dall'ordinario, dato che 20...Cxf8 dà al Bianco ampio compenso per il materiale, e 21.Dxc6 non è giocabile a causa di 21...Tb8 22.Dc2 Ad7! con forte attacco del Nero.

21.Cg3

Adesso 21.Dxc6 è possibile, sebbene 21...Cb6 darebbe al Nero una seria iniziativa. Kasparov preferisce andare verso le semplificazioni, sperando che il suo piccolo vantaggio di materiale alla fine possa farsi sentire.

21...Cdc5 22.Cxe4 Cxe4 23.Ad3! Ae6 24.Axe4 dxe4 25.Tf4 Ad5 26.Dc5+ Rg8 27.Tgf1 Tb8 28.T1f2 Dc7 29.Tc2 Dd7

30.h4?!

"Se avessi la possibilità di giocare b2-b3 e Rb2, quindi di mettere la mia Donna sulla grande diagonale, riuscirei a impostare una partita puramente tecnica con buone chance di vittoria" ha detto Kasparov dopo la partita. In effetti questa era l'ultima occasione per Garry di giocare 30.b3!

30...Dd8 31.g5 Axa2 32.Txe4

Prendendo atto che la patta è ora il risultato più probabile. Il Bianco avrebbe potuto provare 32.Td2 De8 33.h5 benchè dopo 33...Ad5 il nero dovrebbe tenere.

32...Dd3 33.Td4

Più tardi Kasparov ha affermato che 33.Df5 nonostante l'apparenza artificiosa avrebbe conservato qualche possibilità di vittoria, ma nella realtà il suo intuito gli ha giovato, poichè dopo 33...Ae6 Il Re bianco esposto fa sì che il Nero non abbia problemi.

33...Dxe3+ 34.Tcd2 De1+ 35.Td1 De3+ 36.T1d2 Dg1+ 37.Td1 0.5-0.5

 



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