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"Kramnik parla della guerra fredda e non solo"
Di mida (del 15/03/2007 @ 23:59:00, in News, linkato 1799 volte)

Fonte: http://italia.pravda.ru/russia/
A differenza del suo predecessore Garry Kasparov, l'attuale campione del mondo di scacchi, Vladimir Kramnik, non pare troppo attirato dall'idea di dedicarsi alla politica. "Per occuparsi di politica bisogna farlo a livello professionale. Ognuno deve fare ciò per cui è portato. Il mio lavoro è giocare a scacchi e tempo per altre cose non ne ho - ha riconosciuto l'attuale campione del mondo - Per me è importante potermi concentrare su una cosa sola".
Parlando poi dell'attività politica del suo predecessore da lui stesso battuto, probabilmente il più famoso scacchista nella storia mondiale, Garry Kasparov, il quale attualmente esorta a contrapporsi al "regime" di Putin in Russia, Kramnik ha detto: "In qualsiasi società c'è sempre qualche clan di scontenti. Ovviamente Kasparov ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se a mio modo di vedere non lo fa senza ottenerne un ritorno economico. Ritengo non sia troppo corretto protestare contro il sistema che la maggior parte della gente sostiene, - prosegue Kramnik - in qualche modo ciò significa andare contro gli interessi del proprio popolo. A me personalmente non sembra che l'attuale sistema in Russia sia poi così negativo. Probabilmente non è a livelli ideali, ma nel suo complesso la situazione per la gente comune è sensibilmente migliorata, su questo non ci piove".
Inoltre a Occidente, secondo Kramnik, la gente non si è ancora definitivamente sbarazzata della sindrome della "guerra fredda" e continua a guardare alla Russia con un misto di paura e sospetto. Ed è proprio in quest'ottica, secondo il campione del mondo di scacchi, che si possono spiegare i tentativi da parte dell'opposizione di far passare il presidente russo Vladimir Putin in veste di "usurpatore".
"Bisogna anche tener presente che è praticamente impossibile formare una società libera in quattro e quattr'otto - dice Kramnik - Personalmente ritengo che la democrazia sia un termine per molti versi di carattere economico, nel senso che meglio si vive, più libera sarà la società. Quando la gente non ha i soldi per comprarsi il pane, la libertà di parola non la preoccupa troppo. Ma dall'altro lato, migliorando la situazione economica, nella Russia attuale è assai difficile proseguire su questa strada senza un rigido controllo dall'alto", sostiene lo scacchista numero uno nel mondo.
Secondo Kramnik inoltre, è necessario muoversi in modo evolutivo, dal momento che di rivoluzioni nella sua storia la Russia ne ha viste già a sufficenza. "Che Dio ci protegga da nuovi scombussolamenti del genere. A una nuova rivoluzione, personalmente preferisco la cosiddetta democrazia anarchica degli anni '90, nel corso della quale si è assistito a furti grandiosi e al conseguente impoverimento di massa della gente", ha affermato Kramnik, il quale ha poi aggiunto di "essere estremamente fiero di essere russo e felice di potermi battere per l'onore del mio Paese".