I moschettieri

del maestro internazionale Roberto Messa

(editoriale di Torre & Cavallo Scacco! - luglio/agosto 2009)

Sommario

3 Sofia - Shirov vince il 5º Mtel Masters
di Janis Nisii
5 Sofia - Intervista ad Alexei Shirov
di Janis Nisii
9 Sofia - Commenta Alexei Shirov
11 Conegliano Veneto - Vince Julio Granda Zuniga
di Roberto Messa
13 Conegliano Veneto - Commenta Federico Manca
14 Porto Mannu - Capo d’Orso graffiti
di Roberto Messa
16 Attualità - Talento e allenamento: Fabiano Caruana
di Yuri Razuvaev
18 Commenta Fabiano Caruana
20 Commenta Andrea Stella
25 Match giovanile Modena-Montebelluna 26 a 26
26 A te la mossa!
di Zenon Franco
30 Un sedicenne campione di Cina
di Dario Mione
31 Teoria - La coppia degli Alfieri
di Pierluigi Passerotti
33 Porto Mannu - Commenta Duilio Collutiis
34 Test per principianti e test per tutti
37 Teoria - Cf6 prima di Af5 nella Difesa Caro Kann
di Pierluigi Passerotti e David Isonzo
41 Soluzione nuova di un problema vecchio
di Franco Pratesi
42 Desenzano - Vince Grabarczyk
di Roberto Messa con partite commentate da Malfagia, Mione e Stella
48 Studi - Miloseski e Mihajloski
di Marco Campioli
49 Mogliano Scacchi festeggia il trentennale
50 Savigliano - Vince Piscopo, titolo MI per Flavio Guido
52
Calendario
54 Viterbo - Vince Collutiis
di Pierluigi Passerotti con partite commentate da Isonzo e Collutiis

Come nel celebre libro, non si capisce mai se sono tre o quattro, ma per la nostra nazionale di scacchi vorremmo averne almeno cinque!
Mi spiego: stando ai calcoli ufficiosi, la lista Elo di luglio vede il nostro D’Artagnan, alias Fabiano Caruana, a quota 2670, ovvero intorno al 60º posto nel mondo; secondo degli italiani è Sabino Brunello, che balzando a quota 2547 sorpassa Michele Godena che si attesta sui 2540. Quarto è il neo-GM Daniele Vocaturo con 2507. Così, per la prima volta nella storia, l’Italia è pronta a schierare una squadra con quattro titolari in possesso del massimo titolo, o di punteggio Elo di pari livello, nel caso di Sabino a cui manca una norma per diventare grande maestro. L’anno venturo ci saranno le Olimpiadi degli Scacchi e si può azzardare che con i quattro nomi di cui sopra la rosa dei titolari è fatta, ma c’è ancora libero un posto per la riserva.
Per questo ci piacerebbe assistere a una bella corsa tra gli altri papabili al titolo di grande maestro e al superamento dei 2500 punti Elo. Chi sarà il nostro quinto moschettiere? Il reclutamento è aperto e non solo per le giovani leve, perché al momento il quinto della graduatoria è Carlo D'Amore (2489), seguito da Fabio Bellini (2483) e dal GM Carlos Garcia Palermo (2475). La top ten, se i calcoli verranno confermati, si chiude con i giovani Denis Rombaldoni (2465), Luca Shytaj (2455) e Daniele Genocchio (2455).
Leggendo la bella intervista ad Alexei Shirov pubblicata in questo numero, in cui l’asso lettone-spagnolo accenna alla sua amicizia di lunga data con il nostro Michele Godena, mi sono detto che è da troppi mesi che questa rivista non dedica una copertina o un servizio speciale al grande maestro che negli ultimi vent’anni ha retto quasi da solo la bandiera dell’Italia nel mondo degli scacchi. Tutti diamo per scontato che Godena continui a giocare a livello internazionale e a cogliere ogni tanto qualche scalpo prestigioso, ma penso che gli faccia piacere sentirsi dire che gli scacchisti italiani seguono le sue gesta con la stessa trepidazione di quando era il nostro numero uno, e che aspettano il suo prossimo successo in qualche evento importante. Lui non è uomo e giocatore che possa accontentarsi di un professionismo routinario: la sua passione per gli scacchi assomiglia molto a quella del suo idolo Viktor Korchnoi, che solo dopo i quaranta arrivò a competere con Karpov per il titolo mondiale. Michele il 30 giugno ha compiuto 42 anni e noi, in attesa di dedicargli una copertina, gli auguriamo un’estate di successi.

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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