GM a 14 anni

del maestro internazionale Roberto Messa

(editoriale di Torre & Cavallo Scacco! - settembre 2007)

Sommario

3 Arvier - Godena campione dell’Unione Europea
di Roberto Messa e Dario Mione
9 Budapest - Commenta Fabiano Caruana
14 Dortmund - Kramnik vince per l’8ª volta
di Dario Mione
16 Magonza - Anand vince il rapid per la 10ª volta
di Ian Rogers
18 Foros - Ivanchuk in gran spolvero
20 Cortina d’Ampezzo - Semifinale camp. italiano
20 Commenta Fabrizio Molina
22 Palermo - Campionati italiani giovanili under 16
di Pierluigi Passerotti
27 I campionati mondiali - 78ª parte
di Pierluigi Passerotti
31 Un test per tutti
32 Fiuggi - Campionati under 20 e Femminile
di Pierluigi Passerotti
33 Commenta Niccolò Ronchetti
35 Leukerbad - Campionati Svizzeri individuali
di Elena Sedina
37 Teoria dei finali - 17ª puntata, test conclusivo
di Alvise Zichichi
40 Sistema d’Apertura - Scozzese con 5. Cb3
di Pierluigi Passerotti
43 Campobasso - Quando la vittoria vale 3 punti
di Michelangelo Scalcione
47 Calendario

50 Milano - Garry Kasparov: il politico e lo scrittore
di Diego Sartorio e Dario Pedini
52 Studi - La rivista di studistica EG
di Marco Campioli
54 Singapore - L’India vince le Olimpiadi under 16
di Ian Rogers


Fabiano Caruana ce l’ha fatta! Il giovane prodigio tesserato per la Federazione Scacchistica Italiana e con doppia cittadinanza (Stati Uniti e Italia) ha centrato il primo obiettivo importante della sua carriera conquistando il titolo di grande maestro entro i 14 anni. Vincendo a Budapest il torneo First Saturday di luglio, il vice-campione italiano è il dodicesimo nella storia degli scacchi a raggiungere questo traguardo in età così precoce. Non solo: subito dopo aver superato l’ostacolo, anche psicologico, della terza norma di GM, Caruana è volato nei Paesi Bassi per dimostrare il suo valore al salotto buono dello scacchismo mondiale. Al forte Open di Vlissingen Fabiano ha vinto il primo premio e guadagnato altri punti Elo, ma soprattutto ha tenuto testa a GM di classe mondiale. Prontamente è arrivato l’invito per la 70ª edizione dei grandi tornei di Wijk aan Zee in programma a gennaio. Fabiano giocherà nel gruppo C. È il trampolino di lancio per questo giovane che ha scelto la sua strada con coraggio e che si impegna ogni giorno per ripagare i sacrifici della sua famiglia, che lo segue e lo appoggia nell’impresa a qualsiasi costo. Nell’ambiente scacchistico si discute molto in questo periodo sulla saggezza di una scelta così radicale e anche le opinioni meno favorevoli poggiano indubbiamente su alcune buone ragioni. Purché non si scada nel più triviale provincialismo all’italiana e non si dimentichi che in altre discipline sportive sono migliaia, in tutto il mondo e anche da noi, i giovani che lasciano la scuola o partecipano a programmi di allenamento intensivo nei centri olimpici federali o, più banalmente, nei vivai di club sperando di diventare calciatori professionisti.
L’unico rammarico, nel caso di Caruana, è che il nostro attuale numero uno (il sorpasso su Godena è avvenuto con la graduatoria Elo di luglio) sia costretto ad allenarsi e vivere all’estero, in attesa che il nostro Paese sia in grado di offrirgli condizioni che favoriscano la sua carriera. Con i suoi successi Caruana sta già facendo molto per gli scacchi italiani… ora è il momento di pensare a cosa possiamo fare noi per lui. Per esempio: c’è nessuno in grado di procurare sponsorizzazioni di alto livello?
 

 



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