NUMERO 765 (18 marzo 2015)


INDICE

REYKJAVIK (ISLANDA): MONOLOGO DELL'OLANDESE L'AMI, ELJANOV SECONDO
SOCHI (RUSSIA): INIZIATO IL MONDIALE FEMMINILE, MA NON C'È LA REGINA
CAMPIONATO FRANCESE A SQUADRE: SECONDA NORMA GM PER RAMBALDI
HYDERABAD (INDIA): LA CINA SI IMPONE 18-14 SUI PADRONI DI CASA
CIS MASTER: PADOVA CON CARUANA, NAKAMURA, VACHIER-LAGRAVE E BACROT
BROWNSVILLE (USA): HOLDEN HRNANDEZ LA SPUNTA NELLO “SPRING BREAK”
BUDAPEST (UNGHERIA): TRIONFO E NORMA GM PER IL MAGIARO GLENDURA

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REYKJAVIK (ISLANDA): MONOLOGO DELL'OLANDESE L'AMI, ELJANOV SECONDO
Il primo posto con 8,5 su 10 e la performance di 2826, alla fine, quasi non rendono giustizia alla sua prova. Il GM olandese Erwin L'Ami, infatti, ha vinto l'edizione 2015 dell'open di Reykjavik (Islanda), disputata dal 10 al 18 marzo, mettendo in scena quasi un monologo. E solo una sconfitta conclusiva ad opera dell'ucraino Pavel Eljanov non gli ha permesso di fare ancora meglio, ovvero di concludere imbattuto e di staccare i più diretti inseguitori di più di mezzo punto. Ma andiamo con ordine.
Nei primi turni L'Ami non ha avuto grossi problemi, affrontando avversari meno quotati e concedendo una patta solo al MI svizzero Nico Georgiadis. Il suo torneo non sembrava tuttavia destinato a rimanere memorabile ed è decollato solo dopo la vittoria ottenuta, al quinto turno, ai danni del GM bergamasco Sabino Brunello, che non è riuscito a difendersi adeguatamente in un finale leggermente inferiore. A quel punto l'olandese è diventato un rullo compressore, “asfaltando”, dal 7° al 9° turno, il favorito superGM azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov (Elo 2756), il GM peruviano Julio Granda Zuniga (2646) e il GM armeno Hrant Melkumyan (2676). L'Ami, che partiva con il numero 11 di tabellone e un rating di 2605 punti, si è così ritrovato matematico vincitore del torneo con un turno di anticipo, dal momento che i suoi inseguitori più diretti erano ormai distanziati di una lunghezza e mezza. Il turno conclusivo è così servito solo per definire chi dovesse salire sugli altri due gradini del podio: Eljanov, terzo in ordine di Elo, vincendo col battistrada si è piazzato secondo (imbattuto) a quota 8, superando per spareggio tecnico il francese Fabien Libiszewski (anche lui senza sconfitte). Undici giocatori hanno chiuso a 7,5: fra di loro Mamedyarov (6°) e Melkumyan (7°), ma anche uno dei secondi più fidati di Carlsen, il norvegese Jon Ludwig Hammer (9°). Non si può comunque parlare di prova deludente per “Shakh”, soprattutto se rapportata a quella del ceco David Navara, numero 2 di tabellone e reduce dal secondo posto nel campionato europeo: negli ultimi tre turni, infatti, Navara ha racimolato un solo punto, classificandosi 32° a 6,5.
E gli azzurri? Ce n'erano due in gara e abbiamo già citato Brunello. Dopo il ko col vincitore il GM bergamasco ha continuato purtroppo a incespicare, perdendo altre due partite contro avversari meno quotati e non andando oltre il 58° posto a 6. Meglio ha fatto il GM pesarese Axel Rombaldoni, che, partito con 4 su 5, ha infine concluso in 26ª posizione con 7 punti. Alla competizione hanno preso parte in totale 272 giocatori in rappresentanza di 37 Paesi, fra i quali trentacinque GM e trenta MI.
Sito ufficiale: http://www.reykjavikopen.com/
Classifica finale: 1° L'Ami 8,5 punti su 10; 2°-3° Eljanov, Libiszewski 8; 4°-14° Fier, Naroditsky, Mamedyarov, Melkumyan, E. Hansen, Hammer, Gupta, Stefansson, Danielsen, Jussupow, Grandelius 7,5; ecc.


SOCHI (RUSSIA): INIZIATO IL MONDIALE FEMMINILE, MA NON C'È LA REGINA
Il fatto più rilevante, malgrado le numerose “big” in gara, è che al mondiale femminile non partecipa per la prima volta la campionessa in carica. L’evento, a eliminazione diretta, è iniziato ieri e continuerà fino al 6 aprile a Sochi (Russia), stessa città che pochi mesi fa ospitò il match Carlsen–Anand. Hou Yifan, regina indiscussa e ormai anche numero uno della graduatoria mondiale a tinte rosa (davanti a Judit Polgar, che ha peraltro annunciato il ritiro dalle scene 7 mesi fa), ha deciso di risparmiare le energie e attendere la nuova campionessa al varco: la cinese, avendo vinto il Grand Prix femminile, è infatti di diritto già qualificata al prossimo match per il titolo, nel quale vestirà i panni della sfidante. Panni per lei non inediti: nel 2012, infatti, venne detronizzata proprio nel mondiale a eliminazione diretta dall’ucraina Anna Ushenina, ma non passò neppure un anno prima che si riprendesse il titolo, infliggendo un netto 5,5-1,5 alla sua avversaria.
Hou non ha mai nascosto di non gradire molto la formula ideata dalla Fide per il ciclo del mondiale femminile, diversa da quella per il titolo assoluto: quest’ultimo, infatti, dopo una serie di tornei di qualificazione, viene assegnato sempre in un match fra il detentore del titolo e il suo sfidante; fra le donne, invece, la regina deve difendere il titolo alternativamente in un match e in un torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, che rappresenta una sorta di lotteria, dato che molte volte le sfide sono decise da spareggi rapid o addirittura lampo, dove gli errori si sprecano.
Oltre a Hou sono assenti altre due top-player del calibro di Nana Dzagnidze (Georgia) e Kateryna Lagno (Russia), numero 4 e 8 della graduatoria femminile, ma non mancano le altre big dell’agone internazionale. A partire come favorite sono almeno in tre, ovvero l’indiana Humpy Koneru, la cinese Ju Wenjun e l’ucraina Anna Muzychuk, ma le papabili aspiranti al titolo sono senz’altro di più, visto il format della competizione. In gara ci sono anche, fra le altre, la lituana Viktorija Cmylite, le russe Alexandra Kosteniuk e Valentina Gunina, la cinese Zhao Xue, le ucraine Mariya Muzychuk e Anna Ushenina, la bulgara Antoaneta Stefanova, la georgiana Bela Khotenashvili, la svedese Pia Cramling, l’indiana Dronavalli Harika e l’armena Elina Danielian, solo per citare i nomi più noti. Sarà, insomma, una vera e propria lotteria.
Proprio Danielian è stata la prima vittima illustre del turno iniziale: è stata infatti sconfitta 1,5-0,5 dalla cubana Yaniet Marrero Lopez. Altre big, comunque, non sono ancora certe di passare il turno e dovranno giocarsi la qualificazione agli spareggi, in programma domani: sono Zhao Xue, Mariya Muzychuk, Alisa Galliamova e Alexandra Kosteniuk.
Il torneo andrà avanti ininterrottamente fino al 31 marzo; dopo un giorno di riposo, l’unico, il 1° aprile, dal 2 al 5 (più eventuali spareggi il 6) si terrà la finale, che sarà al meglio delle 4 partite (nelle fasi preliminari se ne giocano invece solo 2).
Sito ufficiale: http://sochi2015.fide.com/en/main-page


CAMPIONATO FRANCESE A SQUADRE: SECONDA NORMA GM PER RAMBALDI
Francesco Rambaldi compie un passo decisivo verso la conquista del titolo di grande maestro. Il 16enne MF milanese, in attesa della ratifica del titolo MI, ha infatti conquistato la sua seconda norma GM e, soprattutto, superato quota 2500, grazie ai risultati ottenuti nel campionato francese a squadre. Nelle nove partite finora giocate tra le fila di Grenoble nella lega Nazionale 1, gruppo C, Rambaldi ha totalizzato 6,5 punti (frutto di quattro vittorie e cinque pareggi), battendo fra l'altro il GM croato Nenad Sulava e pareggiando coi GM francesi Aliaksei Charnushvich ed Emmanuel Bricard. L'azzurrino è salito a quota 2504 nel live rating: questo significa che gli manca ora solo una norma per ottenere il titolo GM. Al termine della lega Nazionale 1 mancano due turni e Grenoble si trova al momento in quarta posizione fra le dodici squadre in gara.
Rambaldi sarà anche impegnato, dal 27 al 29 marzo, nella serie A1 (girone 1) italiana, con la formazione dell'Accademia scacchi Milano. Lo stesso circolo, nel celebrare sul proprio sito l'impresa di Francesco e la recente norma MI di Luca Moroni, di un anno più giovane, ha scritto: «Questi due straordinari giocatori lombardi, dalle carriere singolarmente parallele, sono quanto di meglio lo scacchismo stia offrendo, a livello giovanile. [...] Due divi? No, due ragazzi normali con famiglie normali alle spalle. Due ragazzi motivati ma tranquilli e modesti, persino schivi nel loro atteggiamento. Ed è entusiasmante seguire la loro progressione, anno dopo anno».
Sito ufficiale camp. francese a sq.: http://www.echecs.asso.fr/Equipes.aspx


HYDERABAD (INDIA): LA CINA SI IMPONE 18-14 SUI PADRONI DI CASA
Era una sorta di “spareggio” per il predominio nel continente asiatico. E non stupisce che a vincerlo sia stata la Cina, ormai sempre più “pigliatutto” nel panorama internazionale, dopo l'oro conquistato alle Olimpiadi dello scorso agosto. L'armato di Pechino si è aggiudicata stavolta un match amichevole contro un'altra potenza scacchistica, l'India, che si è disputato a Hyderabad (India), dal 2 al 10 marzo. Le due formazioni, composte da quattro giocatori ciascuno, si sono affrontate in un match su otto turni, con sistema Scheveningen (andata e ritorno) e a cadenza classica. L'India ha schierato i GM Krishnan Sasikiran, M.R. Lalith Babu, B. Adhiban e il campione nazionale S.P. Sethuraman, mentre la Cina poteva contare sui GM Ding Liren, Wei Yi e Zhou Jianchao e sul MI Wang Chen (dotato comunque di 2500 punti Elo). Dopo una gara equilibrata decisivo è stato il 6° turno, in cui la Cina ha preso il largo con un'importante vittoria per 3-1. Negli ultimi due turni, Ding & company hanno consolidato il vantaggio e si sono aggiudicati il match per 18-14. I top scorer delle due formazioni sono stati Ding per la Cina e Sethuraman per l'India: entrambi hanno totalizzato 5 punti 5 su 8. Sulla sconfitta dei padroni di casa ha senz'altro pesato la pessima forma del loro giocatore di punta, Sasikiran, che ha racimolato solamente 2 punti (frutto di quattro patte e quattro sconfitte). Nessuno dei cinesi, invece, ha realizzato meno del 50 per cento.
Sito ufficiale: http://indiachinasummit.aicf.in/


CIS MASTER: PADOVA CON CARUANA, NAKAMURA, VACHIER-LAGRAVE E BACROT
Fabiano Caruana sarà di nuovo fra i pezzi da novanta di Obiettivo Risarcimento Padova nell'edizione 2015 del Campionato Italiano a Squadre Master, che si disputerà a Civitanova Marche dal 29 aprile al 3 maggio. Fab Fab arriverà direttamente da Shamkir, in Azerbaigian, dove dal 16 al 25 aprile sarà impegnato nella seconda edizione del Memorial Gashimov. Insieme a lui, da Shamkir sbarcheranno nelle Marche anche lo statunitense Hikaru Nakamura e il francese Maxime Vachier-Lagrave, oltre a un altro francese, Etienne Bacrot, e agli azzurri Michele Godena, Daniele Vocaturo, Danyyil Dvirnyy e Roberto Mogranzini. Per Fabiano è la quarta presenza nella squadra padovana, dopo quelle del 2010 e 2012 e del 2014, anni in cui Obiettivo Risarcimento si è aggiudicata lo scudetto (gli altri due se li è aggiudicati nel 2009 e nel 2013).
La formazione con cui Obiettivo Risarcimento difenderà il titolo vinto lo scorso anno a Condino è pressoché identica a quella del 2014, fatta eccezione per la presenza di Bacrot in sostituzione del GM bulgaro Kiril Georgiev.
Nel frattempo si fa sempre più serrata la corte da parte degli Usa – e non solo – nei confronti di Caruana: «Gli americani gli avrebbero offerto 100mila euro all’anno, l’Azerbaigian addirittura 400mila», ha rivelato Adolivio Capece, portavoce della Federscacchi, a “Il Corriere della Sera”. «Evidentemente quelle proposte non si sono concretizzate, perché a gennaio Caruana ha di nuovo firmato un contratto da 80mila euro all’anno con la Federazione italiana e rimarrà con noi fino a dicembre». Al momento, dunque, Fabiano resta in azzurro. Quanto al 2016, ogni ipotesi rimane aperta.


BROWNSVILLE (USA): HOLDEN HRNANDEZ LA SPUNTA NELLO “SPRING BREAK”
Il GM statunitense Holden Hernandez ha vinto al fotofinish l'edizione 2015 dello “Spring break UT”, disputata a Brownsville, in Texas (Stati Uniti), dal 6 all'11 marzo. Hernandez, che ha subito un'unica battuta d'arresto (al quarto turno) con il connazionale MI Kesav Viswanadha, ha agguantato in vetta all'ultimo turno, superando per spareggio tecnico il sorprendente MF paraguaiano Guillermo Vazquez (imbattuto) che, come lui, ha infine totalizzato 6 punti su 9. Sul terzo gradino del podio a 5,5 è salito il GM canadese Anton Kovalyov, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato dai troppi pareggi; quarti a quota 5 il GM russo Andrey Stukopin e il GM peruviano Cristhian Cruz. La competizione era di 9ª categoria Fide (media Elo 2465).
Risultati: http://chess-results.com/tnr164357.aspx
Classifica finale: 1°-2° Hernandez, Vazquez 6 punti su 9; 3° Kovalyov 5,5; 4°-5° Stukopin, Cruz 5; 6°-7° Li, Ruiz 4,5; 8° Viswanadha 4; 9° Ynojosa 3; 10° Almeida 1,5


BUDAPEST (UNGHERIA): TRIONFO E NORMA GM PER IL MAGIARO GLENDURA
Il MI ungherese Benjamin Gledura ha dominato l'edizione di marzo del tradizionale torneo First Saturday, giocata a Budapest, in Ungheria, dal 7 al 16 del mese. Gledura, numero cinque di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria con 7 punti su 9, perdendo solo all'ultimo turno con il MI Andreas Kelires (Cipro) e pareggiando con i MI turkmeni Yusup Atabayev e Maksat Atabayev, rispettivamente al secondo e al sesto turno. Il giocatore magiaro ha staccato di due lunghezze i suoi avversari più diretti, ovvero lo stesso Yusup Atabayev e il MI statunitense Alexander Battey, realizzando una norma di grande maestro. Solo 6° nel gruppo a 4,5 si è piazzato il favorito GM vietnamita Huynh Minh Huy Nguyen, rallentato da troppi pareggi e dalla sconfitta subìta per mano del vincitore del torneo. La competizione aveva un rating medio di 2418 (7ª categoria Fide).
Il torneo MI (media Elo 2265) è stato, invece, vinto dal MF turkmeno Saparmyrat Atabayev con 7 punti su 9, seguito a mezza lunghezza dal MI ungherese Emil Szalanczy e dall GM turkmeno Orazly Annageldeyev.
Sito ufficiale: http://www.firstsaturday.hu/1503/index.htm
Classifica finale torneo GM: 1° Glendura 7 punti su 9; 2°-3° Y. Atabayev, Battey 5; 4°-7° Kelires, M. Atabayev, Nguyen, Todorovic 4,5; 8°-9° Semiev, Varga 3,5; 10° Havasi 3
 

 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
 

 

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