| NUMERO 
	642 (15 
	ottobre 2012)
 INDICE
 
 BILBAO (SPAGNA): VINCE CARLSEN, CARUANA SCONFITTO AI PLAYOFF 
	LAMPO
 CALCUTTA: IL 16ENNE AKASH È IL PIÙ GIOVANE CAMPIONE INDIANO DI 
	SEMPRE
 ALMATY (KAZAKISTAN): ANTONIO VARVAGLIONE VICECAMPIONE MONDIALE 
	JUNIOR ICSC
 CHIOGGIA: IL FILIPPINO SANCHEZ LA SPUNTA NELL'OPEN SU XIA JIE
 MILANO: MASSIMILIANO MIRACOLA BATTE SALVADOR NEL TORNEO “FELICE 
	BOSI”
 LESA: L'UCRAINO KHAETSKY A PUNTEGGIO PIENO NELL'OPEN WEEK END
 HEVIZ (UNGHERIA): ADAM HORVATH PRIMO NEL FESTIVAL DI BALATON
 
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	BILBAO (SPAGNA): VINCE CARLSEN, CARUANA SCONFITTO AI PLAYOFF LAMPO
 Secondo posto agrodolce per il 
	superGM azzurro Fabiano Caruana nel 5° torneo finale del Grande Slam, che si 
	è concluso a Bilbao (Spagna) il 13 ottobre. Fab Fab, che aveva dominato il 
	girone d'andata disputato a San Paolo (Brasile) l'ultima settimana di 
	settembre, ha concluso infine con 17 punti su 30 (la vittoria valeva 3 
	punti, il pareggio 1), alla pari con il numero uno della graduatoria 
	mondiale Magnus Carlsen, dal quale il nostro è stato infine sconfitto 2-0 in 
	un playoff a cadenza lampo. Terzo a quota 11 si è classificato l'armeno 
	Levon Aronian (numero due della graduatoria mondiale), quarto il russo 
	Sergey Karjakin a 10, quinto l'indiano e campione del mondo in carica Vishy 
	Anand (9), sesto e ultimo lo spagnolo Francisco Vallejo (6). Tecnicamente è 
	stata una prova superlativa da parte di Fabiano, che nel corso della gara ha 
	sconfitto il numero uno e il numero due della graduatoria Elo e pattato per 
	due volte, più che comodamente, con il campione del mondo, ma la sconfitta 
	nello spareggio lampo lascia un retrogusto amaro, soprattutto ripensando al 
	torneo di Mosca di giugno: anche lì Caruana aveva assaporato il primo posto, 
	ma era stato superato da Carlsen nell’ultima giornata.
 A Bilbao l''ultimo turno è 
	cominciato con una patta in diciannove mosse proprio tra Caruana e Vallejo, 
	che ha adottato una nota variante di patta contro la variante Zaitsev della 
	Spagnola. Carlsen ha pareggiato a propria volta la sua partita contro 
	Aronian, concludendo primo a pari merito con Caruana. Poi il norvegese ha 
	vinto agevolmente le due partite dei playoff, conservando il titolo di 
	campione del Grande Slam già conquistato nel 2011.
 La notte prima dell'ultimo turno, 
	dopo una cocente sconfitta ad opera di Karjakin, Paco Vallejo aveva scritto 
	questo status sul suo profilo Facebook, dando vita a un fiume di commenti: 
	“Bene, anche oggi una partita ridicola. Grazie a tutti per il supporto. Ma 
	ho decido di ritirarmi dagli scacchi a tempo indeterminato (naturalmente 
	rispetterò gli impegni già presi, che per fortuna non sono molti)”.
 Questo spiegherebbe, almeno in 
	parte, la patta in diciannove mosse che Vallejo ha siglato, con il Bianco, 
	contro Caruana, forzando una ripetizione di mosse ben nota alla teoria. 
	All'inizio lo spagnolo ha spiegato la sua decisione dando motivazioni di 
	tipo scacchistico, ma poi ha fatto capire che sotto c'era qualcosa di più. 
	“Non mi aspettavo che giocasse la Zaitesev. Ho cercato di ricordare le mie 
	analisi e non mi sembrava di ricordarle abbastanza bene. Ma al di là delle 
	ragioni scacchistiche... dopo un torneo così difficile e crudele, 
	soprattutto nel finale, per me è stato difficile trovare la motivazione 
	giusta. Il mio stato mentale generale, al momento, non è molto ottimista”.
 Vallejo ha commentato il suo post 
	su Facebook durante la conferenza stampa conclusiva di sabato 13 ottobre, 
	spiegando: “Ho ancora delle competizioni da giocare, come la Bundesliga, e 
	mi sono qualificato per la Coppa del mondo, a cui sicuramente prenderò 
	parte. Questa non è una decisione presa su due piedi. Ieri (venerdì 12 
	ottobre contro Karjakin, ndr) ho affrontato una partita davvero molto 
	difficile e avevo tante buone opzioni per vincere. Sapete, quando capisci 
	che continui a fare sempre gli stessi errori, arriva il momento in cui devi 
	prendere delle decisioni. Credo sia una buona idea prendermi un periodo di 
	pausa e smettere di giocare per circa cinque anni. E' da vent'anni che non 
	passo nemmeno due mesi di seguito con la mia famiglia. Credo di avere il 
	diritto di fare cose che finora non ho potuto fare. Sono convinto che prima 
	o poi tornerò a giocare, ma non so esattamente quando. Non credo che 
	lascerò gli scacchi, infatti penso proprio che continuerò ad allenarmi. 
	Una delle ragioni che mi spingono a prendere una pausa è anche quelle di 
	migliorare alcuni aspetti del mio gioco”.
 Anche a Caruana è stato chiesto 
	il motivo di una patta così veloce, che lo avrebbe relegato direttamente 
	aumentare al secondo posto nel caso Carlsen avesse battuto Aronian. "A dire 
	il vero non mi aspettavo di pareggiare così in fretta", ha detto 
	l'azzurrino: "Mi aspettavo di dover lottare molto. Prima della partita mi 
	sono preparato non tanto per vincere, ma per trovare prima un modo di 
	equilibrare la posizione. Naturalmente, dopo aver scelto la Zaitsev, non 
	avevo grandi possibilità di evitare una patta se il Bianco avesse scelto 
	questa opzione. Immagino che al posto di ...Te8 ci sia ...h6 o anche ...Cd7, 
	ma credo che tutte queste linee siano dubbie. Ma mi sembra anche chiaro che, 
	se avessi giocato in modo più spericolato, avrei potuto pagarne le 
	conseguenze”. Un'altra partita finita in parità all'ultimo turno è stata 
	la Anand-Karjakin, che fin dall'inizio si è rivelata una grande battaglia. 
	E' sembrato che, per la prima volta in tutto il torneo, Vishy avesse fatto 
	un “all in”, come si dice nel poker, come se volesse correre più rischi di 
	quanto avesse fatto fino a quel momento per terminare la competizione con un 
	punteggio del 50% (in base al conteggio normale, infatti, si trovava a 4 su 
	9). In realtà questa partita avrebbe potuto essere giocata in un turno 
	qualsiasi del torneo, perché Anand ha ripetuto una linea che aveva già 
	sperimentato all'inizio dell'anno.
 Magnus Carlsen, che giocava con 
	il Nero contro Aronian, non è mai stato davvero vicino a conseguire un 
	vantaggio e pareggiando non è riuscito, per il momento, a battere il record 
	di rating di Garry Kasparov: si è fermato a 2848, contro i 2851 del russo.
 Al di là di tutto, alla fine 
	dell'ultimo turno, Carlsen e Caruana erano appaiati al primo posto. Il 
	regolamento di quest'anno stabiliva che a decidere il vincitore del torneo 
	sarebbe stato un playoff lampo: due partite con cadenza di quattro minuti 
	più tre secondi di incremento, e in caso di 1-1, a decidere il vincitore 
	sarebbe stato un Armageddon (5 minuti contro 4).
 Prima dei playoff, Karjakin aveva 
	dichiarato che secondo lui Carlsen era il favorito. “Per come la vedo io, 
	Caruana ha commesso un grave errore pareggiando la sua partita così 
	velocemente. Avrebbe dovuto provare a vincere contro Paco”. E infatti 
	Carlsen ha vinto senza incertezze il playoff, battendo Fabiano per 2-0.
 Così il norvegese ha vinto un 
	altro torneo. Caruana, dal canto suo, ha giocato uno dei suoi migliori 
	tornei di sempre, ma lui la vede diversamente: “Per quel che riguarda la 
	performance potrà anche essere stato il mio migliore torneo fino ad oggi, 
	ma credo di aver giocato meglio in qualche altra occasione, ad esempio in 
	gennaio a Wijk aan Zee. Penso anche di aver giocato meglio nella seconda 
	metà del torneo rispetto alla prima, anche se ho totalizzato il 50%”.
 Da notare che la classifica in 
	base al punteggio classico (1 punto per la vittoria e 0,5 per la patta) 
	sarebbe stata pressoché uguale; solo Anand e Karjakin si sarebbero ritrovati 
	appaiati: Caruana e Carlsen 6,5 punti su 10; Aronian 5; Anand e Karjakin 
	4,5; Vallejo 3.
 Riguardo al punteggio Elo, Fab 
	Fab ha suggellato una performance da 2890 e guadagnato 16 punti che lo 
	issano al quinto posto nella graduatoria mondiale “live” a quota 2787, 12 
	punti in più del campione del mondo in carica. Per l’Italia è un traguardo 
	storico: un azzurro è oggi protagonista ai massimi livelli dello scacchismo 
	mondiale. Che più massimi di così non si può, verrebbe da dire, ma ormai ne 
	siamo convinti: Fabiano “puote”.
 Sito ufficiale:
	
	http://grandslamdexadrez.com.br
 Classifica finale: 1°-2° 
	Carlsen, Caruana 17 punti su 30; 3° Aronian 11; 4° Karjakin 10; 5° Anand 9; 
	6° Vallejo 6
 
 
 CALCUTTA: IL 
	16ENNE AKASH È IL PIÙ GIOVANE CAMPIONE INDIANO DI SEMPRE
 Il non titolato G. Akash, che ha 
	compiuto 16 anni il 1° ottobre, giornata inaugurale del 50° campionato 
	indiano (disputato a Calcutta), si è laureato campione nazionale il 14 dello 
	stesso mese grazie a una patta finale con il GM Deep Sengupta.
 Akash ha concluso solitario con 9 
	punti su 13 e, all'età di 16 anni e 14 giorni, è diventato il più giovane 
	campione di sempre del suo Paese. In effetti sia Vishy Anand sia Dibyendu 
	Barua avevano vinto il loro primo titolo a 16 anni, ma entrambi avevano 
	qualche mese in più. Grazie a questo inatteso successo Akash si è guadagnato 
	un posto nella prossima edizione della Coppa del mondo, conquistando inoltre 
	il titolo MI e una norma GM.
 In seconda posizione, tutti a 
	quota 8,5, hanno chiuso in ordine di spareggio tecnico il MI Vidit Gujrathi, 
	il GM S Arun Prasad e il già citato Sengupta; a 8 il MI M. R. Venkatesh, il 
	GM G. N. Gopal, il GM B. Adhiban (numero uno di tabellone), il GM Babu 
	Lalith e il MI Mishra Swayams.
 "Il mio obiettivo qui era solo 
	quello di ottenere una norma MI", ha dichiarato a fine torneo Akash, "ma ora 
	devo pormi nuovi traguardi. Dedico questo successo ai miei genitori e al mio 
	allenatore, il GM R. B. Ramesh, grazie al quale ho migliorato il mio gioco. 
	Studente di informatica alla scuola Jawahar di Chennai, il neocampione 
	indiano fino ad oggi ha dedicato agli scacchi non più di due ore al giorno.
 Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr82224.aspx
 Classifica finale: 1° 
	Akash 9 punti su 13; 2°-4° Vidit, Arun Prasad, Sengupta 8,5; 5°-9° Venkatesh, 
	Gopal, Adhiban, Lalith, Swayams 8; 10°-13° Deepan Chakkravarthy, Grover, 
	Kunte, Karthikeyan 7,5; ecc.
 
 
 ALMATY 
	(KAZAKISTAN): ANTONIO VARVAGLIONE VICECAMPIONE MONDIALE JUNIOR ICSC
 Ha sfiorato l'impresa di vincere 
	la medaglia d'oro e alla fine ha ottenuto un comunque prestigioso argento. 
	Antonio Varvaglione, CM di Pulsano (TA) classe 1995, ha conquistato il 
	secondo posto nella terza edizione del campionato mondiale junior ICSC 
	(l'associazione internazionale dei giocatori ipoudenti, presieduta 
	dall'italiano Michele Visco), disputata ad Almaty, in Kazakistan, dal 28 
	settembre al 7 ottobre. Il giovane tarantino, in effetti, si trovava al 
	comando a punteggio pieno prima del penultimo turno, ma qui ha perso la sua 
	unica partita con il polacco Mateusz Lapaj, che lo ha infine superato di 
	mezza lunghezza, totalizzando 5,5 punti su 6. Ad Antonio sono comunque 
	arrivati i complimenti di Rosino Vizzacarro, presidente Asis (l'Associazione 
	silenziosa italiana scacchistica, fondata nel 1989): "Siamo molto contenti 
	di questo risultato, orgogliosi per l’Italia e per la nostra bandiera, anche 
	in previsione per il futuro per la formazione della forte squadra italiana. 
	Auguri al vice campione del mondo di scacchi juniores".
 Il torneo junior era solo una 
	delle competizioni in programma ad Almaty e organizzate dall'ICSC, che nel 
	congresso ospitato a margine dell'evento è stata ribattezzata ICCD. La 
	competizione clou era il 15° mondiale maschile, vinto in solitario dal non 
	titolato serbo Vladimir Klasan con 8,5 punti su 11; secondi a 8 l'uzbeco 
	Alisher Anarkulov, il MI bulgaro Veselin Georgiev e il GM croato Zlatko 
	Klaric, quinto a 7 il favorito GM israeliano Yehuda Gruenfeld. Fra i 28 
	giocatori in gara non c'era nessun italiano; del resto il MI salernitano 
	Duilio Collutiis, che sarebbe partito con il numero uno di tabellone, è 
	tuttora impegnato a difendere i colori dell'Italia con Obiettivo 
	Risarcimento Padova nel campionato europeo di club. C'era invece un'azzurra, 
	Olga Nazarova, nel 5° mondiale femminile, vinto dalla favorita MIf ucraina 
	Tatyana Baklanova con 7,5 punti su 9; la nostra rappresentante si è piazzata 
	sesta a 5, perdendo con la vincitrice e con la seconda classificata, la MIf 
	russa Olga Gerasimova (terza un'altra ucraina, la non titolata Natalya 
	Myronenko). Ai vari tornei della manifestazione, otto in tutto (più un 
	campionato blitz vinto da Gruenfeld), hanno preso parte 135 giocatori.
 Rosa Erminia De Luca, direttore 
	nazionale CGS Fsi e mamma di Antonio Varvagione, ha arbitrato tre tornei 
	(assoluti maschili e femminili e campionato dei sordo-ciechi) e riportato 
	alcune impressioni su
	
	http://www.tarantoscacchi.it/wordpress/?p=402.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.webalice.it/michess/Almaty12/World_Individual2012.htm
 Classifiche finali
 Maschile: 1° Klasan 8,5 
	punti su 11; 2°-4° Anarkulov, Georgiev, Klaric 8; 5°-6° Gruenfeld, Frink 7; 
	7° Orsag 6,5; 8°-11° Janchivnyambuu, Reutov, Jankunas, Zaynidinov 6; ecc.
 Femminile: 1ª Baklanova 
	7,5 punti su 9; 2ª-3ª Gerasimova, Myronenko 6,5; 4ª-5ª Mucha, Botalova 5,5; 
	6ª-8ª Nazarova, Ryvova, Gonchar 5; ecc.
 Junior maschile: 1° Lapaj 
	5,5 punti su 6; 2° Varvaglione 5; 3°-4° Petrenko, Filippskikh 3; ecc.
 
 
 CHIOGGIA: IL 
	FILIPPINO SANCHEZ LA SPUNTA NELL'OPEN SU XIA JIE
 A spuntarla, come da pronostico, 
	è stato il GM filippino Joseph Sanchez, ma il risultato a sorpresa lo ha 
	ottenuto il 23enne MF trevigiano Xia Jie, infine secondo solo per spareggio 
	tecnico. Questo, in poche parole, il sunto della settima edizione dell'open 
	internazionale week end "Città di Chioggia" (Venezia), disputata dal 12 al 
	14 ottobre. I due giocatori che hanno chiuso in vetta alla classifica con 
	4,5 punti su 5, in realtà, non si sono neppure incontrati: Sanchez è stato 
	fermato sul pari solo all'ultimo turno dal MF veneziano Christian Cacco, 
	dopo aver sconfitto il MI serbo Andjelko Dragojlovic; e proprio quest'ultimo 
	è stato superato nella partita conclusiva anche da Xia, numero nove di 
	tabellone, che due turni prima aveva pareggiato con un altro MI serbo, Nenad 
	Aleksic. In terza posizione a quota 4 hanno concluso, nell'ordine, il MF 
	udinese Ivano Ceschia, Cacco, Aleksic e il maestro vicentino Roberto Negro, 
	in settima a 3,5 un altro vientino, il maestro Alessandro Guerra, e il 
	16enne MF chioggiotto Federico Boscolo. Altri protagonisti del torneo si 
	sono fermati a quota 3: fra di loro il MF veronese Valerio Luciani, 
	sconfitto solo all'ultimo turno da Ceschia dopo aver battuto il 20enne MF 
	Alberto Pomaro (piuttosto sottotono), numero due di tabellone, e pareggiato 
	con Cacco e Aleksic; e il già citato Dragojlovic.
 Un giocatore veneziano, Ampelio 
	Boscolo, si è imposto nell'open B, riservato a giocatori con rating 
	inferiore a 1850; il vincitore ha totalizzato 4 punti su 5, superando per 
	spareggio tecnico il chietino Luca Giancristofaro e il conterraneo Paolo 
	Ranzato; quarti a 3,5, nell'ordine, Stefano Loris, anche lui veneziano, il 
	pordenonense Riccardo Trotta e la 19enne padovana Cecilia Alfier. Alla 
	manifestazione hanno preso parte in totale 72 giocatori, fra i quali dieci 
	titolati.
 Risultati:
	
	vesus.org/festivals/7deg-open-internazionale-weekend-cittagrave-di-chioggia
 Classifiche finali
 Open A: 1°-2° Sanchez, Xia 
	4,5 punti su 5; 3°-6° Ceschia, Cacco, Aleksic, Negro 4; 7°-8° Guerra, F. 
	Boscolo 3,5; 9°-18° Luciani, Dragojlovic, Milazzo, Gallo, Del Monaco, 
	Zamengo, Basso, Gastiaburo, Bellemo, Pomaro 3; ecc.
 Open B: 1°-3° A. Boscolo, 
	Giancristofaro, Ranzato 4 punti su 5; 4°-6ª Loris, Trotta, Alfier 3,5; 
	7°-11° Rosina, Aprile, De Marchi, Pasieczny, Perissotto 3; ecc.
 
 
 MILANO: 
	MASSIMILIANO MIRACOLA BATTE SALVADOR NEL TORNEO “FELICE BOSI”
 Non ce l'ha fatta stavolta il GM 
	Roland Salvador, vincitore nel 2011 e favorito della vigilia anche 
	quest'anno nel torneo in memoria di Felice Bosi, socio fondatore 
	dell'Accademia scacchi Milano, che ha organizzato nei propri locali di via 
	De Amicis la sesta edizione dell'evento nei week end 6-7 e 13-14 ottobre. A 
	soffiare il primo posto al filippino nell'open A (Elo > 1900) è stato, a 
	sorpresa, il 17enne CM milanese Massimiliano Miracola, numero sei di 
	tabellone, che, malgrado un rating inferiore di oltre 350 punti, si è preso 
	persino la soddisfazione di battere Salvador nello scontro diretto del 
	secondo turno, pareggiando poi lungo il cammino con altri tre giocatori più 
	titolati: il maestro Elia Mariano e il MF Angelo Damia (entrambi milanesi) e 
	un altro filippino, il MI Rolly Martinez. Miracola ha così concluso 
	imbattuto con 4,5 punti su 6, superando per spareggio tecnico Salvador e 
	staccando di mezza lunghezza gli stessi Martinez, Damia e Mariano.
 Nell'open B (Elo 1500-1899) a 
	spuntarla, sempre con 4,5 punti su 6, è stato un altro milanese, Carlo 
	Patrucco, che ha superato per spareggio tecnico i conterranei Carlo Gustavo 
	Fornasir, Angelo Massimo Bianchi, Lorenzo Carbone, Gregorio Arboscelli e 
	Massimiliano Botta (11 anni). L'undicenne milanese Andrea Vignati, infine, 
	ha dominato l'open C (Elo < 1500) imponendosi a punteggio pieno, 6 su 6; 
	secondi a 4, nell'ordine, Giovanni Greco, Gianfranco Caragiulo (anche loro 
	milanesi) e il biellese Lorenzo Della Peruta, di appena 9 anni. All'evento 
	hanno preso parte in totale 69 giocatori.
 Sito ufficiale:
	
	www.accademiascacchi.it
 Classifiche finali
 Open A: 1°-2° Miracola, 
	Salvador 4,5 punti su 6; 3°-5° Martinez, Damia, Mariano 4; 6°-7° Andreoni, 
	Paganini 3,5; ecc.
 Open B: 1°-6° Patrucco, 
	Fornasir, Bianchi, Carbone, Arboscelli, Botta 4,5 punti su 6; 7°-11° 
	Torelli, Primerano, Pipitone, Krstic, Pollio 4; ecc.
 Open C: 1° Vignati 6 punti 
	su 6; 2°-4° Greco, Caragiulo, Della Peruta 4; 5ª Gervasoni 3,5; ecc.
 
 
 LESA: L'UCRAINO 
	KHAETSKY A PUNTEGGIO PIENO NELL'OPEN WEEK END
 Trionfo a mani basse per il 
	favorito MI ucraino Roman Khaetsky nella prima edizione dell'open 
	internazionale week end di Lesa (Novara), sul lago Maggiore, disputata dal 
	12 al 14 ottobre. Khaetsky non ha affrontato nessuno degli altri titolati in 
	gara e ha concluso a punteggio pieno, 5 su 5, staccando di mezza lunghezza 
	il MI ungherese Pal Kiss, al quale non è bastato vincere tutte le partite 
	dalla seconda alla quinta dopo essere stato fermato sul pari al primo turno 
	da un giocatore molto meno quotato (il sondriese Danilo Paniga). In terza 
	posizione a 4 si sono piazzati gli svizzeri Vladimir Paleologu (battuto nel 
	decisivo scontro diretto dell'ultimo turno dal vincitore), Simone Medici e 
	Claudio Boschetti e il MI magiaro Zoltan Hajnal (sconfitto da Paleologu). A 
	3,5 hanno chiuso invece nell'ordine il MI Tamas Erdelyi (anche lui 
	ungherese), il 19enne maestro astigiano Miragha Aghayev, il 16enne CM 
	Ludovico Bargeri e il 21enne maestro Marco Angelini, entrambi novaresi, e il 
	12enne ucraino Leonid Maltsev. In gara, fra gli altri, c'era anche la 
	campionessa ungherese U18, la MIf Klara Varga, infine dodicesima a 3. Alla 
	competizione, organizzata dal circolo scacchistico del Cusio e dalla 
	SwissChesstour, hanno preso parte in totale 59 giocatori. Gli organizzatori 
	hanno già annunciato la seconda edizione dell'evento, che sarà anticipata 
	alla terza settimana di settembre.
 Risultati: 
	
	
	http://vesus.org/results/1deg-weekend-chessopen-lesa
 Classifica finale: 1° 
	Kahetsky 5 punti su 5; 2° Kiss 4,5; 3°-6° Paleologu, Hajnal, Medici, 
	Boschetti 4; 7°-11° Erdelyi, Aghayev, Bargeri, Angelini, Malstev 3,5; ecc.
 
 
 HEVIZ (UNGHERIA): 
	ADAM HORVATH PRIMO NEL FESTIVAL DI BALATON
 Il favorito GM ungherese Adam 
	Horvath ha rispettato il pronostico nel torneo A del XXX Festival di 
	Balaton, disputato a Heviz (Ungheria) dal 23 settembre al 1° ottobre. 
	Horvath ha concluso solitario e imbattuto con 6,5 punti su 9, ma decisivo 
	per la sua vittoria è stato il turno conclusivo, nel quale ha sconfitto il 
	MI indiano Jayaram Ashwin; quest'ultimo si trovava al comando a quota 6 su 8 
	e, oltre al primo posto, con il ko ha mancato l'opportunità di realizzare 
	una norma GM. In terza posizione a 5,5 si è piazzato il MI ceco Jaroslav 
	Bures. La competizione era di 7 categoria Fide (media Elo 2422).
 Nel torneo B (rating medio 2263), 
	vinto con 6,5 su 9 dal MF ungherese Balaza Csonka, c'era un giovane azzurro, 
	Felix Stips: il 20enne maestro varesino è partito maluccio, poi ha 
	recuperato e realizzato all'incirca il punteggio atteso, 4. Il festival 
	comprendeva anche due open, ai quali hanno preso parte in totale 69 
	giocatori: in quello principale si è imposto con 7 punti su 9 il favorito GM 
	ucraino Vladimir Sergeev, che ha superato per spareggio tecnico l'ungherese 
	Gergely Aczel.
 Sito ufficiale: 
	
	
	http://www.rigochess.hu
 Classifica finale: 1° 
	Horvath 6,5 punti su 9; 2° Ashwin 6; 3° Bures 5,5; 4° Nemeth 5; 5°-7° Czebe, 
	Varga, Hoelzl 4,5; 8° Vertetics 3,5; 9° Popovics 3; 10° Tate 2
 
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