Rogers' Report

n° 34, 10 ottobre 2004

E L'ATTORE INCONTRO' IL SUO PERSONAGGIO
del Grande Maestro Ian Rogers

È raro che un artista possa conoscere direttamente il soggetto della vita reale a cui si ispira un'opera musicale, sia essa per esempio la Carmen o il Fantasma dell'Opera. Ancora più raro è il caso in cui l'artista possa incontrare di persona questo soggetto nella vita reale.
Al Monarch Assurance Open dell'Isola di Man, la cerimonia di chiusura si è invece trasformata in un'occasione per gli interpreti della Manx Operatic Society, che hanno rappresentato un recital tratto dal musical "Chess", di incontrare due leggende viventi che hanno ispirato due personaggi del musical.
Alla fine di questra straordinaria rappresentazione, Viktor Korchnoi, da cui nel musical è tratto il personaggio di Anatoly, è stato presentato agli interpreti, tutti locali, meravigliati quanto emozionati all'idea di conoscere l'ex pretendente al titolo mondiale. Rivolgendosi all'attrice che nel musical interpretava la partner di Anatoly, Korchnoi (73 anni) ha detto: "Nella vita reale il tuo nome sarebbe Petra, non Florence". "Allora porti i miei auguri a Petra - ha risposto Florence - e, per inciso, il mio nome nella realtà è Fiona."
L'altro personaggio del musical "Chess" presente in carne ed ossa sull'Isola di Man era l'arbitro principale dell'Open, Stewart Reuben. Seduto nel pubblico a fianco di Korchnoi, nell'opera di Tim Rice Reuben era il modello per l'arbitro duro e incorruttibile (che recita testualmente: "Every objection is overruled. I am the arbiter I know the score; from square one I'll be watching all 64." Ovvero: "Ogni contestazione è governata. Io sono l'arbitro e conosco il punteggio, dalla prima casa le osservo tutte e 64").
La popolarità di Korchnoi fra gli interpreti dello spettacolo di chiusura ha in qualche modo consolato il giocatore più vecchio del torneo, che era stato al comando della classifica dell'Open fin dai primi turni, ma aveva ceduto in una spettacolare partita (che sarà pubblicata con commenti nel numero di novembre di Torre & Cavallo Scacco!, ndr) del penultimo turno contro Murray Chandler.
Chandler a sua volta ha perso contro Petr Kiriakov nel turno finale, permettendo al numero uno iraniano Ehsam Ghaem Maghami di affiancare Kiriakov e vincere il trofeo agli spareggi (entrambi hanno ricevuto un premio di 2.000 sterline). Ghaem Maghami ha così messo in riga una trentina di grandi maestri, molti dei quali erano convenuti in quest'isola per riscaldare i muscoli in vista delle Olimpiadi scacchistiche di Maiorca.
E' rimarchevole che l'Open di Man sia diventato uno dei più forti d'Europa, sicuramente l'evento di maggior livello delle Isole Britanniche, se si considera che questo Paese non fa parte dell'Unione Europea e nemmeno del Regno Unito. L'Isola di Man, che si trova a ovest dell'Inghilterra settentrionale (nel canale che separa la Gran Bretagna dell'Irlanda), è una dipendenza della Corona, con un suo proprio parlamento, valuta e lingua, ma con la Regina Elisabetta II come capo dello Stato. L'isola fu conquistata dai Vichinghi più di 1.000 anni fa e oggi l'inglese è la lingua più parlata, ma l'idioma indigeno è il Manx, una lingua celtica simile al gaelico (irlandese). L'isola è ricca di minerale di piombo, ma è conosciuta soprattutto per i suoi gatti senza coda Manx. Turismo, gare di motociclismo e produzioni cinematografiche sono le principali attività contemporanee. La popolazione è di soli 80.000 abitanti, di cui circa 30.000 vivono nella capitale Douglas, mentre il torneo si svolge nel piccolo centro di Port Erin, invaso dagli scacchisti che ne hanno riempito gli alberghi e i bar, creando una bella atmosfera che invoglierà molti dei partecipanti al 13º Open a ritornare per l'edizione dell'anno venturo.
Open Isola di Man - Classifica finale: 1°-2° Ghaem Maghami (Iran), Kiriakov (Russia) 7 punti su 9; 3°-6° Chandler (Inghilterra), Zhang Zong (Cina), Kotronias (Grecia), Rowson (Scozia) 6.5; ecc.

La partita che segue ha fatto vincere le 500 sterline in palio per il Premio di Bellezza al maestro internazionale inglese Simon Williams, a cui è sfuggita per poco la terza norma di grande maestro, che ha sbaragliato uno dei favoriti del torneo, Evgeny Agrest.

Agrest, E. (2602) - Williams, S. (2427) [A85]
Open Monarch Assurance, Isola di Man, 28 settembre 2004, 4° turno
Note del GM Ian Rogers

Guarda la partita con il visore di Chess Assistant!

1.d4 e6 2.c4 f5 3.Cc3 Cf6 4.Dc2 Ab4 5.e3 b6 6.Ad3 Ab7 7.f3 c5 8.a3?!

8.Cge2 sarebbe stata più circospetta.

8...Axc3+ 9.Dxc3

9... Ch5!

Una mossa nuova e forte, che getta nello scompiglio lo sviluppo del Bianco a causa della minaccia 10...Dh4+.

10.Ch3 Dh4+ 11.Cf2 d6 12.dxc5 bxc5 13.b4 Cd7 14.Ae2

Sulla più naturale 14.Ab2 Dg5 è imbarazzante.

14...0-0 15.0-0 Tf6

16.Ch3?

Dopo 16.Cd3! il Bianco può riportare la sua Donna in e1 per difendere il lato di Re, creando la minaccia posizionale di 17.bxc5. Il Nero mantiene l'attacco, ma almeno il Bianco resta in partita.

16...Tg6 17.Cf4?! Th6?! 18.Ch3 Tg6 19.Cf4?!

Qui, o meglio due mosse prima, era necessaria 19.Rh1, permettendo al Nero la combinazione 19...Txg2 20.Rxg2 Dg4+ 21.Rh1 Dxh3 con compenso eccellente, ma niente di decisivo nell'immediato dopo 22.De1.

19...Cxf4!

Offertagli una seconda possibilità, Williams ci si avventa.

20.exf4 Th6 21.h3 Tg6 22.Rh1 Dg3 23.Tg1 Th6 24.Td1 Cf6! 25.De1

Questa mossa permette al Nero di concludere in modo spettacolare, ma anche 25.Ab2 Ch5! era disperata per il Bianco.

25...Txh3+!! 26.gxh3 Dxh3+ 27.Rg1 Cg4! 28.Df2

Equivale all'abbandono, il resto è semplice tecnica per Williams.

28...Cxf2 29.Rxf2 e5 30.Tg1 Dh4+ 31.Rf1 g6 32.fxe5 Dh3+ 33.Rf2 Dh2+ 34.Tg2 Dxe5 35.Ta2 Te8 36.Tc2 Axf3! 0-1

 



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