Rogers' Report

n° 21, 20 gennaio 2004

HASTINGS E' TORNATO AI VECCHI FASTI
del Grande Maestro Ian Rogers

Venti anni fa, quando arrivai a Londra nei panni di un giovane aspirante scacchista professionista, un vecchio saggio grande maestro mi diede un consiglio sorprendente: "Non giocare mai a Hastings"
L'annuale torneo post-natalizio che si svolge nella località balneare inglese di Hastings era famoso in tutto il mondo, ma il mio consigliere mi spiegò che i giorni gloriosi del torneo risalivano al 1895 e da allora l'evento era andato sempre più in declino. Oggigiorno, mi disse, solo grandi maestri disperati dell'Est europeo oserebbero sfidare le cattive condizioni atmosferiche, di alloggio e di sede di gioco. Si raccontava che alcune volte una moltitudine di bambini partecipava a uno spettacolo al piano di sopra delle sede di gioco, e che addirittura c'era stato qualcuno che aveva istigato i bimbi a pestare i piedi sul pavimento per farsi sentire dagli scacchisti. Dato che il mio consigliere era solo di alcuni mesi più vecchio e come grande maestro era di nomina molto fresca, forse avrei dovuto prendere il suo consiglio con le molle. Tuttavia il mio saggio amico, Murray Chandler, era al mio cospetto un veterano, essendo venuto dalla Nuova Zelanda all'Europa quando era poco più che un adolescente, senza un soldo in tasca, e in qualche modo era riuscito a guadagnarsi da vivere come scacchista professionista.
Immaginate dunque la mia sorpresa, quando alcuni anni più tardi vidi il nome di Chandler tra gli iscritti al torneo di Hastings. Chandler aveva da poco cambiato nazionalità, prendendo quella inglese, e avevo dedotto che avesse accettato di andare a soffrire ad Hastings per doveri di fedeltà al suo nuovo Paese. In una conversazione successiva Chandler mi aveva rivelato che le condizioni per i grandi maestri erano decisamente migliorate. Questo non molto tempo prima che io stesso andassi a trascorrere un Capodanno a Hastings, dove ebbi modo di apprezzare la lussuosa sede di gioco nel nuovo albergo della cittadina, benché i dilettanti del torneo Challengers stessero ancora a congelare nella loro arena di gioco, posta su una banchina protesa nel tempestoso mare di Hastings.
Negli ultimi anni anche il Challengers si è disputato in condizioni normali e Hastings ha recuperato il suo prestigio come primo torneo di Capodanno del mondo, seguito dal pur leggendario torneo di Reggio Emilia.
L'edizione 2003-2004 si è conclusa con un vincitore a sorpresa: Jonathan Rowson. Rowson, uno dei pochissimi scozzesi invitati a Hastings nell'arco di un secolo, si è assicurato la vittoria (per spareggio su Vasilios Kotronias) grazie a una drammatica vittoria dell'ultimo turno contro il giocatore con Elo più alto del torneo, il russo (emigrato in Germania) Vladimir Epishin.
Il risultato di Rowson è stato accolto con entusiasmo in Scozia, ma un'attenzione ancora maggiore è stata riservata alla nuova stella ucraina, Katerina Lahno, che ha compiuto 14 anni prima dell'inizio del torneo. Lahno, alla ricerca del risultato finale per la promozione a grande maestro, ha mancato l'obiettivo di un punto, ma ha ulteriormente migliorato il suo Elo e dispone di ancora un anno per far crollare il record di Humpy Koneru (India) come la più giovane grande maestra di tutti i tempi.


Nielsen, P. H. - Kotronias, V. [E99]
Hastings, Torneo di Capodanno, 4 gennaio 2004
Note del GM Ian Rogers

1. d4 Cf6 2. c4 g6 3. Cc3 Ag7 4. e4 d6 5. Cf3 0-0 6. Ae2 e5 7. 0-0 Cc6 8. d5 Ce7 9. Ce1 Cd7 10. Ae3

Dando il via a una delle linee più acute e analizzate degli scacchi moderni. Il Bianco permette di far diventare il suo Alfiere un bersaglio per i pedoni avversari che avanzeranno sul lato di Re, ciò al fine di rendere più spedito anche il suo attacco sul lato di Donna.

10... f5 11. f3 f4 12. Af2 g5 13. a4 a5!?

Infrangendo la vecchia regola di non muovere i pedoni sul lato controllato dall'avversario. Il Bianco replica allo stesso modo.

14. Cd3 b6 15. Ae1 Cf6 16. Cf2 h5 17. h3 Rh8 18. Cb5 Ceg8! 19. b4 Tf7 20. bxa5 bxa5 21. c5 Af8 22. cxd6 cxd6 23. Tc1 Ch6 24. Tc4 Tg7 25. Dc2 g4! 26. Axa5! De8

27. h4?

Il Bianco doveva fare un respiro profondo e poi tuffarsi nella variante rischiosa 27. fxg4 hxg4 28. Cc7 dove non si vede una chiara prosecuzione dell'attacco del Nero.

27... gxf3 28. Axf3 Ag4! 29. Axg4 Cfxg4 30. Ab6 De7 31. Cxg4?! Cxg4 32. Af2 f3

33. g3

Perdendo forzatamente; lo stesso sarebbe accaduto dopo 33. Tc7 fxg2!! 34. Txe7 Ch2! mentre la migliore 33. Tc3 è semplicemente brutta dopo 33... fxg2.

33... Ce3! 34. Axe3 Txg3+ 35. Rf2 Tg2+ 36. Rxf3 Txc2 37. Txc2 Dxh4 38. Tg1 Txa4 39. Cc3 Tc4 40. Re2 Ah6 41. Ab6 Txe4+ 0-1

 



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