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Pagnoncelli riconfermato presidente FSI
Di robmess (del 29/03/2009 @ 18:56:16, in News, linkato 1822 volte)
Si è svolta domenica 29 marzo al Novotel di Milano l’assemblea della Federazione Scacchistica Italiana, che ha riconfermato il presidente uscente Gianpietro Pagnoncelli per il quadriennio olimpico 2009-2012.
Pagnoncelli, al timone della Fsi dal 2005, ha raccolto i frutti dell’ampio consenso e della stima che si è conquistato nell’ambiente durante il suo primo mandato, ottenendo 138 voti su 145 disponibili, mentre l’unico altro candidato, il veneziano Matteo Marangon, non si è neppure presentato in assemblea e ha ottenuto zero voti. Le schede bianche sono state 6, più una nulla.
Eletti con maggioranza “bulgara” tutti i consiglieri federali proposti dallo stesso Pagnoncelli come squadra “indivisibile ed indispensabile per poter portare avanti il mio programma”:
Luigi Troso 96 voti, Marcello Perrone 91, Mario Leoncini 89, Silvia Azzoni 88, Emilio Bellatalla 88, Edoardo Bonazzi 85, Gaetano Quaranta 85 (questi primi sette in “quota società”), Fabrizio Ranieri 13 e Marco Sbarra 14 voti (in quota giocatori), Giuliano D'Eredita 10 voti (in quota istruttori).
Sette dei dieci consiglieri eletti hanno già lavorato con Pagnoncelli nel quadriennio 2005-2008, i nuovi sono Quaranta, Ranieri e Sbarra, che prendono il posto di Sergio Mariotti (il grande maestro e direttore tecnico nazionale ha annunciato recentemente il suo ritiro dall’attivita scacchistica pubblica) e di Marco Salami. Quest'ultimo si è ricandidato autonomamente in quota giocatori, ma è rimasto fuori, con 5 voti. L’unico candidato non eletto in quota società è stato Ezio Spina (4 voti), mentre in quota istruttori non ce l'hanno fatta Angelo Spada (2 voti), Alberto Collobiano (2 voti) ed Emanuele Navarro (1 voto).
Carlo Primerano è stato eletto Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, eletti revisori Stefano Merli e Giovanni Trifoglio.
Nel pomeriggio si è svolta l’Assemblea Straordinaria per le modifiche dello Statuto, la maggior parte delle quali dettate dalla necessità di aderire a pieno titolo alle regole del Coni, di cui la Federazione Scacchistica Italiana è disciplina associata dal 1988.
Oggi pare che le speranze di vedere la FSI “promossa” a federazione sportiva siano in “crescendo”, grazie al lavoro di Pagnoncelli, ai risultati agonistici degli italiani e al forte incremento del settore giovanile e scolastico nell’ultimo decennio.