E chi l'avrebbe mai detto? Vladimir Kramnik è crollato, perdendo anche la sesta partita, stavolta col Nero, e constendendo a Vishy Anand di portarsi sul 4.5-1.5: uno svantaggio che nessun giocatore, forse neppure un computer, potrebbe riuscire a recuperare in sole sei partite con il campione del mondo. Pronosticare una vittoria dell'indiano, prima che il match avesse inizio, non era azzardato, ma nessuno si sarebbe certo immaginato un simile massacro. Nella partita di oggi Vlad è apparso sfiduciato e, pur non trovandosi troppo male dopo la fase di apertura, ha commesso di nuovo troppe imprecisioni, sacrificando senza compenso un primo e poi un secondo pedone e venendo infine punito dal suo avversario. Il quale, come al solito, è rimasto in vantaggio di tempo, oltre che di posizione, per buona parte della partita, dimostrando una netta supremazia. Impossibile, a questo punto, credere che il russo riesca a recuperare: tutto sta a vedere se, per lo meno, ci proverà, o se nelle prossime partite cercherà di salvare quanto meno l'onore, puntando a non perdere più che a vincere. Domani è previsto un altro giorno di riposo, giovedì si riparte con la settima del match.
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