Quale crisi?

del maestro internazionale Roberto Messa

(editoriale di Torre & Cavallo Scacco! - settembre 2009)

Sommario

3 Biel - A sorpresa vince Maxime Vachier-Lagrave
di Ian Rogers
5 Commentano Rogers, Vachier-Lagrave e Morozevich
13 Tromsø - Norma GM per Luca Shytaj
di Dario Mione
14 Dortmund - La nona sinfonia di Kramnik
di Yuri Garrett
18 Zafra - Cheparinov vince il Memorial Ruy Lopez
20 Donostia - Nakamura vince al tie break
di Dario Mione
22 Venezia 1979 - 39° Campionato Italiano
di Stefano Tatai
26 Livorno - Collutiis… la calma dei forti
di Alessandro Rizzacasa, con partita commentata da Duilio Collutiis
28 Test per principianti e test per tutti
30 Teoria - Strategia di Alfieri contro la Caro Kann
di David Isonzo e Pierluigi Passerotti
35 Biel - Commenta Andrea Stella
39 Bergamo - Solodovnichenko re senza affanni
42 Courmayeur - Campionati italiani giovanili under 16
di Pierluigi Passerotti, con partita commentata da Adriano Testa
47 Panza Isola d'Ischia - vince Inna Gaponenkol
di Mario Miragliuolo, con partite commentate da Gaponenko e Meijers
49
Calendario
50 Karpov a Campobasso. Vuelban vince nel festival.
di Roberto Messa, con partita commentata da Virgilio Vuelban
52 Studi - Enciclopedia della Studistica
di Marco Campioli
54 Daniela Romano, pittrice e scacchista
di Pierluigi Passerotti

Le buone notizie che arrivano a getto continuo sul fronte scacchistico nazionale inducono a pensare che la crisi non ci stia neppure sfiorando: ai Campionati italiani giovanili di Courmayeur si è registrato un nuovo record di partecipazione, il campione italiano Fabiano Caruana calca le scene più prestigiose del circuito internazionale, Luca Shytaj ha conquistato una norma di grande maestro, il giovanissimo Andrea Stella e i più navigati Emiliano Aranovitch e Francesco Bentivegna quella di maestro internazionale. Mentre scriviamo sono in corso, come sempre nell’ultimo ventennio, le nostre due più grandi manifestazioni estive: Porto San Giorgio e Conca della Presolana. Quest’anno sembra che la crisi economica stia colpendo più duramente sul fronte internazionale: il supertorneo di Dortmund ha ridotto i partecipanti da otto a sei, la finale del Grande Slam di Bilbao (dal 6 al 12 settembre) vedrà al via solo quattro giocatori, con in più un taglio drastico del montepremi di fronte al quale Topalov ha rinunciato a partecipare.
Ma pensiamo al disastro sfiorato di una cancellazione di Wijk aan Zee 2010: se lo sponsor, il gruppo siderurgico Tata, si fosse ritirato come era sul punto di fare in aprile, sarebbe stato un colpo durissimo per il mondo degli scacchi, ma anche per l’Italia e per Caruana, che si sarebbe visto negare l’occasione (conquistata sul campo nelle edizioni precedenti e non per logiche di “invito”) di debuttare nel torneo più prestigioso del pianeta.
Chissà se un giorno rivedremo qualcosa di paragonabile ai match miliardari dell’epoca di Karpov e Kasparov, di cui i grandi media erano soliti pubblicare quanto meno i risultati e tutte le partite… A proposito, i due superkappa sono in procinto di tornare a confrontarsi, a Valencia dal 21 al 24 settembre, in un match di partite rapide che celebrerà il venticinquesimo anniversario della sfida di Mosca del 1984, la prima tra i due, annullata tra roventi polemiche dopo cinque mesi e 48 partite. Ma gli anni passano anche per le leggende degli scacchi: Kasparov si è ritirato dall’agonismo nel 2005 mentre Karpov non è più nemmeno tra i primi 100 del mondo. Ora fanno notizia i ragazzi e le ragazze cresciuti a pane e computer, in una giostra mondiale dove ogni giorno un nome nuovo ne “brucia” uno vecchio.
Se tra le doti degli scacchisti c’è quella di sapersi adattare velocemente al mutare delle circostanze, questa è l’occasione di dimostrarlo, poiché all’uscita dalla crisi nulla sarà più come prima, neanche negli scacchi, e solo chi avrà interpretato l’evolversi delle cose come fonte di nuove opportunità emergerà in posizione migliore.

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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