Incontrati a Saint-Vincent
Boris Kutin e Arianne Bo Caoili

del maestro internazionale Roberto Messa

(da Torre & Cavallo Scacco! - marzo 2000)


In eventi come Saint Vincent è quasi impossibile non incontrare personaggi "importanti". In primis Boris Kutin, un distinto signore sloveno presidente dell'ECU (Unione Scacchistica Europea), arrivato in Val d'Aosta insieme al tedesco Horst Metzing (segretario generale) per mettere a punto i dettagli relativi al prossimo Campionato Europeo individuale. Kutin ci ha detto di far conto sulla presenza di una cinquantina di GM, tra cui uno o due dei primi dieci del mondo, e di 350 iscritti in totale. Oltre al montepremi di 40.000 Euro (50.000 Euro, incluse le tasse) il torneo europeo metterà in palio tre posti supplementari per il campionato mondiale Fide. Grazie al lavoro degli organizzatori valdostani, Kutin spera che si possano coinvolgere altri sponsor di prima forza, tra i quali forse la FIAT. Per far decollare l'ECU come propulsore di attività, ben oltre il livello di mera entità politica di collegamento tra le federazioni nazionali e la FIDE, Kutin ha in cantiere molti progetti, tra cui il 1º Campionato Europeo Internet.
Letteralmente dagli antipodi sono arrivate Arianne Bo Caoili con la madre Annette. Arianne è nata nelle Filippine il 22 dicembre 1986 ed è balzata agli onori della cronaca quando vinse, nel 1998 a Disneyland Parigi, il Campionato mondiale rapid Under 12 femminile, con 8,5 su 9. Arianne Bo Caoili
Arianne imparò a giocare all'età di tre anni, osservando i suoi compagni più grandi in un periodo in cui la sua famiglia (che non annovera scacchisti) si era trasferita per motivi di lavoro in Australia. Nel paese dei canguri, a 7 anni, Arianne vinse il campionato under 12. Invece a 8 anni, a Manila, partecipò a un saggio internazionale della Academy of London of Classical Ballet, ricevendo il diploma più elevato, tant'è che le venne suggerito di intraprendere quella carriera. Ma la piccola coltivava all'epoca altri interessi: dal nuoto al tennis, al pianoforte. In ognuno di questi campi, e in particolare in ambito musicale, gli istruttori restavano colpiti dalla sua straordinaria facilità di apprendimento, associata ad una capacità di applicazione non comuni a quell'età. Dopo un anno trascorso lontano dagli scacchi, le capitò di prendere parte a un campionato scolastico a Manila. Vinse, e ciò le fece tornare la voglia di giocare; chiese ai genitori di noleggiare la videocassetta del film Searching for Bobby Fischer. Il giorno seguente, aveva 9 anni, la madre la vide seduta alla scacchiera a giocare con entrambi i colori. "Cosa stai facendo?" - "Voglio diventare campione del mondo, un Bobby Fischer femmina, e poiché non ho allenatori, mi alleno da sola". Nei quattro anni successivi ha sempre rappresentato le Filippine al campionato mondiale giovanile, e alle ultime Olimpiadi è entrata a far parte della nazionale, giocando in seconda scacchiera. A meno di 10 anni ha esordito negli Open internazionali di North Bay e Las Palmas. Da allora la madre la accompagna ovunque in giro per il mondo: "Io sono il suo manager e il suo capitano, oltre che mamma e sostenitrice morale. Con il suo attuale trainer Josif Dorfman formiamo una squadra, ma stiamo cercando uno sponsor che ci permetta di affrontare un lavoro sistematico, come fanno gli altri giovani prodigi, che si allenano tutti i giorni professionalmente. Arianne si è allenata occasionalmente anche con altri GM russi, quali Psakhis e Baburin, ma un lavoro sporadico non basta". Nell'ottobre del 1999 la piccola Caoili ha conquistato una norma di MI femminile all'open di Bad Wiessee, in Germania, poi ha partecipato al torneo magistrale di Asti, dove ha ben figurato, mentre a Saint Vincent ha chiuso con un modesto 3,5 su 9.

 



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