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  NUMERO 
	826 
	(8 giugno 2016) 
   
  INDICE 
	 
	SHAMKIR (AZERBAIGIAN): MAMEDYAROV BEFFA CARUANA NEL MEMORIAL 
	GASHIMOV 
	ADDIO AL “TERRIBILE” VIKTOR KORCHNOJ, IL CAMPIONE CHE FUGGÌ 
	DALL'URSS 
	MAMAIA (ROMANIA): L'UCRAINA ANNA USHENINA VINCE L'EUROPEO 
	FEMMINILE 
	DRANCY: QUATTORDICESIMO SCUDETTO PER CLICHY NELLA TOP 12 DI 
	FRANCIA 
	EL SALVADOR: IL PERUVIANO CORDOVA SI IMPONE NEL CAMPIONATO 
	AMERICANO 
	UZBEKISTAN: GLI INDIANI SETHURAMAN E KULKARNI RE E REGINA 
	D'ASIA 
	ZALAKAROS (GRECIA): IL SERBO IVAN IVANISEVIC LA SPUNTA 
	NELL'OPEN 
	CHICAGO (USA): IL RUSSO BELOUS PRIMO A SORPRESA, SOLO QUINTO YU 
	YANGYI 
	SARAJEVO (BOSNIA): DENIS KADRIC SUPERA I FAVORITI NELL'OPEN 
	BOSNA 
	CHELYABINSK (RUSSIA): GRISCHUK SU TUTTI NEL RAPID “MEMORIAL 
	KURNOSOV” 
	GALLIPOLI: L'UCRAINO ANDREY VOVK NON DELUDE NELL'OPEN DEL 
	SALENTO 
	PRAGA (REPUBBLICA CECA): ITALIA CON LE GIOVANI STAR ALLA 
	MITROPA CUP 
  
	Scarica le partite in formato .PGN zippato 
	
	 
  	
	SHAMKIR (AZERBAIGIAN): MAMEDYAROV BEFFA CARUANA NEL MEMORIAL GASHIMOV 
  	Shakhriyar 
	Mamedyarov ha sorpreso tutti allo sprint finale nella terza edizione del 
	Memorial Vugar Gashimov, terminando con due vittorie consecutive contro i 
	favoriti Fabiano Caruana e Anish Giri, per poi battere lo stesso Caruana 
	nello spareggio per il primo posto. L'evento è stato organizzato ancora una 
	volta a Shamkir, in Azerbaigian, dal 26 maggio al 4 giugno, per commemorare 
	il compianto superGM scomparso nel gennaio 2014 all'età di 27 anni. 
	 
  	È stato un torneo 
	emozionante, con l'inatteso taglio del nastro di un traguardo importante per 
	gli appassionati di scacchi locali. Mamedyarov aveva concluso al sesto posto 
	nel 2014 (ultimo in un doppio girone all'italiana vinto da Magnus Carlsen) e 
	nel 2015 (un girone all'italiana a dieci giocatori, vinto nuovamente da 
	Carlsen); stavolta è emerso vincitore dopo più di sette ore di gioco nella 
	giornata conclusiva, totalizzando 6 punti su 9 come Caruana, a lungo da solo 
	al comando dopo quattro vittorie consecutive dal secondo al quinto turno. 
  	Mamedyarov, 
	31enne grande maestro originario di Sumgait, unico giocatore ad aver vinto 
	due volte il campionato mondiale U20, è stato ai vertici della graduatoria 
	Fide per circa un decennio, senza tuttavia riuscire a vincere molti 
	supertornei. Dopo un primo posto ex aequo al Memorial Tal nel 2010, aveva 
	vinto lo stesso torneo in solitaria quattro anni più tardi. Il successo sul 
	terreno di casa dev'essere stato tuttavia il più dolce. 
  	A Shamkir in caso 
	di primo posto ex aequo il regolamento prevedeva che si dovesse giocare uno 
	spareggio. E così Mamedyarov e Caruana, che era stato battuto nello scontro 
	diretto dell'ottavo turno, sono tornati sul palco per affrontarsi in due 
	partite alla cadenza di dieci minuti più tre secondi per mossa. 
	L'italo-americano non è riuscito a sfruttare prima una posizione favorevole 
	con il Nero e poi una posizione vincente con il Bianco, il che dev'essere 
	stato per lui un duro colpo; alla ripresa delle ostilità, con la cadenza 
	ridotta a cinque minuti più tre secondi, Mamedyarov ha vinto col Nero la 
	prima partita e pareggiato la seconda, aggiudicandosi il torneo. 
  	Dal canto proprio 
	Giri dev'essersi sentito beffato quasi quanto Fab Fab: a lungo unico 
	inseguitore dell'ex portabandiera azzurro, l'olandese lo ha raggiunto in 
	vetta dopo il drammatico ottavo turno, ma al nono e ultimo ha subìto la sua 
	unica sconfitta ad opera di Mamedyarov, venendo relegato al terzo posto con 
	5,5 punti. Si è invece piazzato quarto a 5 il futuro sfidante di Magnus 
	Carlsen, quel Sergey Karjakin che solo un paio di mesi fa era stato il 
	mattatore al torneo dei candidati. Autore di una prova piuttosto anonima, il 
	russo si è subito rifatto del ko con Giri al secondo turno, ma non ha mai 
	spiccato il volo e ha chiuso il torneo con quattro pareggi consecutivi, 
	staccando di mezza lunghezza uno dei rappresentanti locali, Rauf Mamedov, 
	quinto in solitaria a 4,5 con sette pareggi nel ruolino di marcia. 
  	A 4 si sono 
	fermati l'indiano Pentala Harikrishna, unico ad aver sconfitto il vincitore, 
	e gli azerbaigiani Teimour Radjabov – lontano dai tempi d'oro – ed Eltaj 
	Safarli; a 3,5 l'ucraino Pavel Eljanov, penultimo come al Norway Chess poco 
	più di un mese fa; a 2,5 la cinese e campionessa del mondo Hou Yifan, unica 
	a non essere riuscita a vincere neppure una partita. La competizione aveva 
	un rating medio di 2736 (20ª categoria Fide). 
  	Sito ufficiale:
	
	http://www.shamkirchess.az/ 
  	Classifica 
	finale: 1°-2° Mamedyarov, Caruana 6 punti su 9; 3° Giri 5,5; 4° Karjakin 
	5; 5° Mamedov 4,5; 6°-8° Harikrishna, Radjabov, Safarli 4; 9° Eljanov 3,5; 
	10ª Hou 2,5 
  	 
	 
	
	ADDIO AL “TERRIBILE” VIKTOR KORCHNOJ, IL CAMPIONE CHE FUGGÌ DALL'URSS 
  	La comunità 
	scacchistica piange la scomparsa del “terribile” Viktor Lvovich Korchnoj, 
	avvenuta lo scorso 6 giugno a Wohlen, in Svizzera. Aveva compiuto 85 anni lo 
	scorso 23 marzo. Nato a Leningrado nel 1931, Korchnoj aveva imparato a 
	giocare a scacchi da suo padre quando aveva cinque anni. Considerato uno dei 
	giocatori più forti di tutti i tempi, raggiunse la piena maturità agonistica 
	piuttosto tardi, verso i 40 anni, e nel 1974 perse la finale del torneo dei 
	Candidati contro Anatoly Karpov (che poi ottenne il titolo mondiale grazie 
	al forfait di Bobby Fischer), stella nascente del firmamento scacchistico 
	sovietico a cui l'URSS dava pieno appoggio in contrapposizione a Korchnoj a 
	cui, in seguito, fu vietato di partecipare a tornei internazionali, 
	eccezione fatta per il fortissimo torneo IBM di Amsterdam del 1976. 
	 
  	L'idea del 
	governo era probabilmente quella di dimostrare come Korchnoj non fosse poi 
	così forte e sottolineare come, invece, Karpov fosse un campione del mondo 
	meritevole. Viktor “il terribile” vinse, però, il torneo a pari merito con 
	l'inglese Tony Miles e, alla fine della competizione, chiese asilo in 
	Olanda, dove visse per qualche anno, prima di trasferirsi definitivamente in 
	Svizzera del 1978, insieme alla moglie Petra e al figlio. 
	 
  	Korchnoj lottò 
	ancora per il titolo mondiale nel 1978 a Bagujo (Filippine) e nel 1981 a 
	Merano (in Italia), entrambe le volte contro Karpov, ma perse entrambi i 
	match (6-5 con 19 patte il primo, 6-2 con dieci patte il secondo), 
	diventando forse il giocatore più forte della storia a non essere mai 
	riuscito a laurearsi campione del mondo. In totale, Korchnoj ha partecipato 
	a dieci tornei dei candidati e vinto quattro volte il campionato sovietico.
	
	 
  	Fra i suoi 
	traguardi in età ormai avanzata, nel 2006 vinse il campionato mondiale 
	seniores e nel 2009 divenne il più anziano giocatore al mondo in attività; 
	nemmeno l'infarto che lo colpì nel 2012 fermò Viktor il terribile, che 
	continuò a esibirsi in simultanee e lo scorso anno giocò un match contro il 
	GM tedesco Wolfgang Uhlmann nell'ambito della Chess Challenge di Zurigo. 
  	Quanto alle sue 
	apparizioni in Italia, oltre al match mondiale di Merano del 1981, vanno 
	citati per lo meno il festival di Bratto del 1998 (dove si piazzò 5°) e, nel 
	2006, le Olimpadi di Torino e l'open semilampo di Rocca di Papa (primo 
	davanti a un Vocaturo non ancora 17enne). 
  	 
	 
	
	MAMAIA (ROMANIA): L'UCRAINA ANNA USHENINA VINCE L'EUROPEO FEMMINILE 
  	Torna a brillare 
	la stella di Anna Ushenina. La GM ucraina era stata campionessa del mondo 
	per una breve parentesi fra il 2012 e il 2013, prima di essere surclassata 
	5,5-1,5 dalla cinese Hou nel match per il titolo, che viene disputato a 
	cadenza biennale in alternanza al mondiale a eliminazione diretta. Da quella 
	batosta Ushenina aveva dato l'impressione di non essersi più ripresa, ma a 
	quanto pare lo ha fatto: a Mamaia, in Romania, si è aggiudicata la 17 
	edizione del campionato europeo femminile, disputata dal 27 maggio al 7 
	giugno. La giocatrice di Kharkiv è così succeduta nell'albo d'oro a un'altra 
	ucraina, Nataliya Zhukova da Odessa, che lo scorso anno si era imposta nel 
	campionato disputato nella città georgiana di Chakvi. 
  	Ushenina ha preso 
	il comando al 7° turno e lo ha mantenuto fino all'ultimo, chiudendo 
	imbattuta con 8,5 punti su 11 e spiccando il volo grazie soprattutto a una 
	serie di cinque vittorie consecutive dal quinto al nono turno; fra le sue 
	vittime la GM bulgara Antoaneta Stefanova, infine terza a 8 (per spareggio 
	sull'armena Lilit Mrktchian), che nel 2012 aveva perso la sfida grazie a cui 
	Ushenina aveva conquistato il titolo mondiale. 
  	Al secondo posto 
	sempre a 8,5, penalizzata dallo spareggio tecnico, si è piazzata la MI 
	spagnola Sabrina Vega Gutierrez, che all'ultimo turno ha sconfitto col Nero 
	la MI tedesca Elisabeth Paehtz, moglie del MI azzurro Luca Shytaj e infine 
	quinta in testa al gruppo a 7,5. 
	 
  	Fra le 112 
	partecipanti in rappresentanza di 27 Paesi (quattro GM, trentadue GMf e 
	trentuno MI) c'erano anche quattro azzurre: le MI Olga Zimina ed Elena 
	Sedina, la GMf Marina Brunello e la MFf Daniela Movileanu, campionessa 
	italiana in carica. Brunello e Zimina hanno dato l'idea, fino al giro di 
	boa, di poter competere con le migliori e lottare addirittura per un posto 
	al mondiale. La GMf bergamasca, in particolare, ha pareggiato col Nero con 
	la vincitrice e battuto la GMf polacca Jolanta Zawadzka (Elo 2442) e la MI 
	georgiana Nino Khurtsidze, prima di perdere con la GMf russa Natalija 
	Pogonina (2490) e con la MI turca Ekaterina Atalik (2408); dopo una patta 
	con la MI georgiana Nino Batsiashvili (2476), seconda lo scorso anno, Marina 
	ha dato definitivamente l'addio a ogni speranza perdendo con la GMf russa 
	Olga Giriya (2443), che in precedenza era stata fermata sul pari da Sedina; 
	alla fine si è piazzata 50ª a 5,5. Dal canto proprio Zimina ha fra l'altro 
	battuto Batsiashvili e pattato con la GM polacca Monika Socko, ma il ko ad 
	opera delle MI georgiane Lela Javakhishvili e Khurtsidze l'hanno tagliata 
	fuori dai giochi, anche se ha comunque ottenuto il miglior piazzamento fra 
	le azzurre (33ª a 6). Movileanu, 73ª a 5, ha ottenuto un risultato i linea 
	con le aspettative, mentre ha deluso Sedina, che ha racimolato solo mezzo 
	punto negli ultimi quattro turni (perdendo l'ultimo a forfait) e si è così 
	fermata a 4. Una vera disdetta per l'unica giocatrice italiana ad aver preso 
	parte a ben tre mondiali femminili e a essere stata fra le prime 25 
	giocatrici della graduatoria Fide. 
  	Le prime 14 
	classificate (come le prime 14 dell'edizione 2015) si sono qualificate per 
	il campionato del mondo a eliminazione diretta che dovrebbe svolgersi il 
	prossimo autunno: sede e date non sono ancora note, ma di certo vi è che fra 
	le partecipanti non ci sarà la campionessa mondiale in carica Hou Yifan, 
	sempre più insofferente nei confronti del format imposto dalla Fide alle 
	giocatrici. 
  	Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr214515.aspx 
  	Classifica 
	finale: 1ª-2ª Ushenina, Vega Gutierrez 8,5 punti su 11; 3ª-4ª Stefanova, 
	Mkrtchian 8; 5ª-10ª Paehtz, Atalik, Bodnaruk, Zawadzka, Javakhishvili, 
	Khurtsidze 7,5; 11ª-23ª Matnadze, Shvayger, Goryachkina, Arakhamia-Grant, 
	Khukhashvili, Pogonina, Daulyte, Szczepkowska-Horowska, Lazarne, Bulmaga, 
	Melia, Girya, Houska 7; ecc. 
  	 
	 
	
	DRANCY: QUATTORDICESIMO SCUDETTO PER CLICHY NELLA TOP 12 DI FRANCIA 
  	Con i suoi 7,5 
	punti su 9 in prima scacchiera Maxime Vachier-Lagrave ha trascinato Clichy 
	alla conquista del suo quattordicesimo scudetto nella “Top 12”, la massima 
	divisione del campionato a squadre francese, ospitata quest'anno dal 28 
	maggio al 7 giugno a Drancy, un comune situato nella periferia nord-est di 
	Parigi. Clichy si è così preso la rivincita su Bischwiller, che lo scorso 
	anno le aveva strappato il titolo. 
  	In termini 
	sportivi l'evento è stato ancora una volta una corsa a due, con Clichy e 
	Bischwiller che si sono presentate alla vigilia del loro scontro diretto del 
	penultimo turno con otto vittorie e un pareggio a testa. Nel 2015 aveva 
	vinto Bischwiller 2-1 (contano solo le vittorie e non le patte per il 
	punteggio ufficiale dei singoli incontri), con Anish Giri che aveva ottenuto 
	una vittoria cruciale in prima scacchiera. Quest'anno Giri era impegnato a 
	Shamkir e Clichy, che aveva vinto tre titoli di fila dal 2012 al 2014, è 
	stato così facilitato nella vittoria, imponendosi 4-1 sui diretti avversari. 
  	La tattica di 
	squadra ha fatto sì che il n° 1 francese si sia ritrovato coi pezzi bianchi 
	il più possibile, e con sei vittorie in sette partite con il Bianco 
	Vachier-Lagrave non ha deluso, guadagnando 9 punti Elo e salendo al quarto 
	posto della graduatoria Fide a 2798. 
  	Clichy, tra le 
	cui fila militavano, oltre a Vachier-Lagrave, Laurent Fressinet, Jon Ludvig 
	Hammer e Loek van Wely, ha chiuso al primo posto con 32 punti di squadra, 
	contro i 30 di Bischwiller e i 26 di Mulhouse Philidor e Bois-Colombes. 
	Anche i GM azzurri Alberto David e Francesco Rambaldi hanno partecipato alla 
	forte competizione, il primo in quarta scacchiera nel Saint-Quentin, il 
	secondo in quinta nell'Alekhine di Nizza; entrambi hanno totalizzato 5,5 su 
	11. 
	 
  	Risultati:
	
	http://www.echecs.asso.fr/Equipes.aspx?Groupe=2 
  	Classifica 
	finale: 1ª Clichy 32 punti; 2ª Bischwiller 30; 3ª-4ª Mulhouse Philidor, 
	Bois-Colombes 26; 5ª Saint-Quentin 25; 6ª Alekhine Nizza 23; 7ª Strasburgo 
	20; 8ª Montpellier 19; 9ª Vandoeuvre 18; 10ª-11ª Drancy, 
	Chalons-En-Champagne 16; 12ª Evry Grand Roque 13 
  	 
	 
	EL 
	SALVADOR: IL PERUVIANO CORDOVA SI IMPONE NEL CAMPIONATO AMERICANO 
  	Il 24enne GM 
	peruviano Emilio Cordova si è aggiudicato l'11ª edizione del Campionato 
	continentale americano, disputato a San Salvador, capitale di El Salvador, 
	dal 28 maggio al 5 giugno. Cordova, che partiva con il numero quattro di 
	tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria con 9 punti su 11, 
	vincendo, tra gli altri, anche con il più quotato GM statunitense Aleksandr 
	Lenderman al nono turno e pareggiando all'ultimo turno con il GM argentino 
	Sandro Mareco, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno a Montevideo. 
	Lenderman e il GM canadese Anton Covalyov hanno spartito il secondo posto 
	con 8,5 punti, mentre il campione uscente Mareco ha vinto la medaglia di 
	cartone, alla guida del folto gruppo a 7,5. Il favorito GM cubano Lazaro 
	Bruzon Batista non è mai riuscito a far decollare il proprio torneo e, dopo 
	le tre vittorie, conseguite dal terzo al quinto turno, ha rallentato la sua 
	corsa finendo per chiudere con due sconfitte e un bottino di 6/11 che lo 
	hanno relegato al 26° posto. Al torneo hanno preso parte 81 giocatori, 
	provenienti da 15 Paesi diversi, tra cui 13 grandi maestri e 12 maestri 
	internazionali. 
  	Sito ufficiale:
	
	http://www.ajedrezenelsalvador.org/ 
  	Classifica 
	finale: 1° Cordova 9 punti su 11; 2°-3° Lenderman, Kovalyov 8,5; 3°-8° 
	Mareco, Pichot, Morovic, Flores, Cu Hor 7,5; 9°-17° Erenburg, Liang, 
	Gonzalez, Arenas, Perez, Barrientos, Quintiliano, Sanchez Alvarez, Leiva 7; 
	ecc. 
  	 
	 
	
	UZBEKISTAN: GLI INDIANI SETHURAMAN E KULKARNI RE E REGINA D'ASIA 
  	Doppio oro per 
	l'India al Campionato continentale asiatico, disputato dal 25 maggio al 3 
	giugno a Tashkent, in Uzbekistan. Il GM S.P. Sethuraman e la GMf Bhakti 
	Kulkarni, infatti, hanno vinto rispettivamente la sezione maschile e 
	femminile. 
  	Tra gli uomini il 
	risultato è stato deciso da un nono turno al cardiopalma: i GM Le Quang Liem 
	(Vietnam) e Wei Yi (Cina), che fino alla viglia dell'ultimo turno 
	conducevano il torneo, hanno entrambi perso con il Bianco. Le si è piegato 
	al GM indiano Surya Ganguly, mentre il cinese ha deposto le armi nello 
	scontro diretto con Sethuraman, permettendo all'indiano di conquisare la 
	vetta in solitaria con 7 punti su 9. Le, che aveva sconfitto Sethuraman al 
	sesto turno, e Wei Yi si sono quindi dovuti accontentare di spartire il 
	secondo posto a quota 6,5 insieme ad altri sei giocatori. 
  	Anche Kulkarni ha 
	ottenuto il primo posto in solitaria e, al contrario di Sethuraman, senza 
	sconfitte, chiudendo con 7 punti su 9 e staccando di mezza lunghezza le sue 
	avversarie più dirette: le GMf Dinara Saduakassova (Kazakistan) e 
	Swaminathan Soumya (India) hanno spartito il secondo posto a quota 6,5. 
  	Alla competizione 
	hanno preso parte 91 giocatori nella sezioni maschile e 35 in quella 
	femminile, tra cui 28 grandi maestri e 13 maestri internazionali tra gli 
	uomini e 8 GMf e 6 maestri internazionali tra le donne. 
  	Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr222019.aspx 
  	Classifiche 
	finali 
  	Uomini: 1° 
	Sethuraman 7 punti su 9; 2°-9° Le, Wei, Kazhgaleyev, Sengupta, Lu, Nguyen 
	Ngoc, Ganguly, Batchuluun 6,5; 10°-13° Vakhidov, Adhiban, Begmuratov, Ghaem 
	6; ecc. 
  	Donne: 1ª 
	Kulkarni 7 punti su 9; 2ª-3ª Saduakassova, Soumya 6,5; 4ª-6ª Nguyen Thi Mai, 
	Hoang Thi Bao, Vo Thi Kim 6; 7ª-9ª Kademalsharieh, Munguntuul, Tokhirjonova 
	5,5; 10ª-16ª Pratyusha, Abdusattorova, Hejazipour, Li, Pourkashiyan, 
	Padmini, Pham 5; ecc. 
  	 
	 
	
	ZALAKAROS (GRECIA): IL SERBO IVAN IVANISEVIC LA SPUNTA NELL'OPEN 
  	Il GM serbo Ivan 
	Ivanisevic si è aggiudicato la 35ª edizione del festival di Zalakaros, 
	disputata nella cittadina ungherese dal 27 maggio al 4 giugno. Ivanisevic, 
	numero tre di tabellone, si è piazzato al primo posto da solo e imbattuto 
	con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i suoi avversari più diretti. 
	I GM Levente Vajda (Romania), Ferenc Berkes (Ungheria) e gli ucraini 
	Vladimir Onischuk, Martyn Kravtsiv e Zahar Efimenko hanno spartito il 
	secondo posto a 6,5. Efimenko, favorito della vigilia, è stato rallentato 
	nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al secondo turno contro il 
	MI indiano Abhimanyu Puranik e da tre pareggi. Solo 9° il GM russo Aleksandr 
	Rakhmanov, numero due di tabellone, che dopo aver alternato vittorie e 
	pareggi è stato fermato all'ottavo turno da Ivanisevic. Al torneo hanno 
	preso parte 112 giocatori, provenienti da 23 Paesi diversi, tra cui 30 
	grandi maestri e 36 maestri internazionali. 
  	Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr207899.aspx 
  	Classifica 
	finale: 1° Ivanisevic 7 punti su 9; 2°-6° Vajda, Berkes, Onischuk, 
	Efimenko 6,5; 7°-16° Banusz, Aryan, Rakhamnov, Harika, Prohaszka, Svane, 
	Deac, Hnydiuk, Perunovic, Ben Artzi 6; ecc. 
  	 
	
	 
  	
	CHICAGO (USA): IL RUSSO BELOUS PRIMO A SORPRESA, SOLO QUINTO YU YANGYI 
  	Il GM russo 
	Vladimir Belous ha dominato l'open di Chicago, disputato nella città 
	dell'Illinois, Usa, dal 26 al 30 maggio. Belous si è aggiudicato il primo 
	premio di 10.300 dollari grazie al primo posto in solitaria conquistato con 
	7,5 punti su 9 e senza sconfitte. Dietro di lui i più quotati GM Varuzhan 
	Akobian (Usa), Vasif Durarbayli (Azerbagian) e la cinese Ju Wenjun hanno 
	spartito il secondo posto a quota 7. Solo 5° in testa al gruppo fermo a 6,5 
	il GM cinese Yu Yangyi, unico over 2700 in gara e favorito della vigilia, 
	che ha mancato l'appuntamento con il podio dopo essere stato fermato al 
	secondo turno dal MF statunitense Michael Brown: il cinese si è ripreso bene 
	dalla sconfitta, ma non abbastanza da raggiungere il gruppo di vertice. 
  	Al torneo hanno 
	preso parte 126 giocatori, provenienti da 24 Paesi diversi, tra cui 27 
	grandi maestri e 28 maestri internazionali. 
  	Sito ufficiale:
	
	http://www.chicagoopen.net/ 
  	Classifica 
	finale: 1° Belous 7,5 punti su 9; 2°-4ª Akobian, Durarbayli, Ju 7; 5°-8° 
	Yu, Nyzhnyk, Stukopin, Moradiabadi 6,5; 9°-19° Shimanov, Zhou, Zherebukh, 
	Petrosian, Macieja, Baryshpolets, Li, Jayaram, Harmon-Vellotti, Kleiman, 
	Felecan 6; ecc. 
  	 
	 
	
	SARAJEVO (BOSNIA): DENIS KADRIC SUPERA I FAVORITI NELL'OPEN BOSNA 
  	Il GM bosniaco 
	Denis Kadric ha vinto a sorpresa la 46ª edizione del torneo internazionale 
	di Bosnia, disputata a Sarajevo dal 28 maggio al 3 giugno. Kadric, numero 7 
	nella griglia di partenza, ha scalato la classifica fino ad arrivare in 
	vetta in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, includendo tra le sue 
	“vittime” anche il più quotato GM croato Marin Bosiocic, che si è arreso a 
	lui al settimo turno. I GM croati Sasa Martinovic, Bosiocic, Zdenko Kozul, 
	Ante Brkic e il GM turco Emre Can hanno spartito il secondo posto a quota 7. 
	Solo 12° (13° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6 il GM bosniaco Predrag 
	Nikolic, favorito della vigilia, rallentato nella corsa al podio dalle due 
	sconfitte subite al 5° e all'ultimo turno rispettivamente per mano dei già 
	citati Brkic e Kadric. Al torneo hanno preso parte 135 giocatori, 
	provenienti da 12 Paesi diversi, tra cui 16 grandi maestri e 6 maestri 
	internazionali. 
  	Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr211783.aspx 
  	Classifica 
	finale: 1° Kadric 7,5 punti su 9; 2°-6° Martinovic, Bosiocic, Kozul, 
	Brkic, Can 7; 7°-11° Kosic, Yilmaz, Savic, Hodzic, Drasko 6,5; 12°-24°Lekic, 
	Nikolic, Kurajica, Mrndjic, Drazic, Jovanovic, Michalicka, Nestorovic, 
	Musovic, Tica, Djukic, Sutkovic, Strinic 6; ecc. 
  	 
	 
	
	CHELYABINSK (RUSSIA): GRISCHUK SU TUTTI NEL RAPID “MEMORIAL KURNOSOV” 
  	Igor Kurnosov è 
	uno dei tanti, troppi giovani GM di talento del blocco ex sovietico venuti a 
	mancare in tragiche circostanze negli ultimi anni. Nato il 30 maggio 1985 a 
	Chelyabinsk, in Russia, Kurnosov era scomparso in seguito a un incidente 
	stradale l'8 agosto 2013. E proprio a Chelyabinsk, dal 26 al 28 maggio, ha 
	avuto luogo un forte open rapid in sua memoria, cui hanno preso parte 145 
	giocatori, fra i quali GM russi di primissimo piano quali Alexander Grischuk 
	e il neo-campione europeo Ernesto Inarkiev. Proprio Grischuk si è imposto 
	imbattuto e in solitaria con 9 punti al termine degli 11 turni di gioco, 
	staccando di mezza lunghezza i connazionali Pavel Smirnov e Alexander 
	Riazantsev e di una, fra gli altri, Sergei Rublevsky, ct della nazionale 
	russa femminile, l'armeno Sergei Movsesian e Inarkiev. La cadenza di gioco 
	era di 15 minuti più 10 secondi per mossa. 
  	Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr218159.aspx 
  	Classifica 
	finale: 1° Grischuk 9 punti su 11; 2°-3° Smirnov, Riazantsev 8,5; 4°-12° 
	Rublevsky, Movsesian, Inarkiev, Shomoev, Maletin, Lysyj, Khusnutdinov, 
	Yudin, Bocharov 8; ecc. 
  	 
	 
	
	GALLIPOLI: L'UCRAINO ANDREY VOVK NON DELUDE NELL'OPEN DEL SALENTO 
  	Ottanta 
	partecipanti in rappresentanza di diciotto Paesi, tre GM e sette MI e altri 
	nove titolati ai nastri di partenza: alla quinta edizione l'open 
	internazionale del Salento spicca il volo e si ritaglia uno spazio di 
	rilievo nel panorama dei festival pre-estivi italiani. L'evento ha avuto 
	luogo ancora una volta all'Eco-Resort Le Sirenè di Gallipoli (Lecce), 
	organizzato dalla Chess Projects del milanese Matteo Zoldan. Favorito 
	d'obbligo il GM ucraino Andrey Vovk, che, dopo i secondi posti del 2014 e 
	2015, ha rispettato il pronostico e centrato il bersaglio grosso al terzo 
	tentativo. Malgrado tre patte dal quarto al sesto turno, che avevano 
	permesso al GM serbo Miroljub Lazic di superarlo temporaneamente al comando 
	dopo la quinta partita, Vovk non si è perso d'animo e ha accelerato nel 
	finale, battendo lo stesso Lazic nel decisivo scontro diretto dell'ottavo 
	turno e sigillando il primo posto con una comoda patta finale, che gli ha 
	permesso di concludere solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 9. In 
	seconda posizione a 6,5 hanno chiuso il MI polacco Oskar Wieczorek e il MI 
	olandese Edwin Van Haastert (imbattuto come il vincitore), in quarta a 6 
	Lazic, il MI polacco Daniel Sadzikowski (numero due di tabellone), il MI 
	olandese Arthur Pijpers e il MI tedesco Jan Michael Sprenger. E gli azzurri? 
	Fra i 13 in gara nell'open A (su 42 giocatori) i migliori sono stati il MI 
	romano Carlo D'Amore, il MF bolognese Artem Gilevych e il 18enne CM barese 
	Andrea Difronzo, tutti a 5,5; Gilevych è rimasto in corsa fino all'ultimo 
	turno per un posto sul podio, sfumato a causa del ko conclusivo contro Van 
	Haastert. A quota 5 si sono invece fermati i romani Edoardo e Desirée Di 
	Benedetto, fratello e sorella, cui l'organizzazione aveva riservato un 
	invito in quanto giovani di interesse nazionale. 
  	Nel gruppo B a 
	dominare è stato il polacco Andrzej Dadello, uomo d'affari col pallino per 
	gli scacchi, divenuto un affezionato partecipante dei tornei nostrani. 
	Presidente del consiglio di sorveglianza della società Votum SA, 
	specializzata nell’aiutare le vittime di incidenti a ottenere un 
	risarcimento da parte delle assicurazioni, Dadello ha dimostrato di saperci 
	fare anche nel nobil giuoco: a Gallipoli ha totalizzato 8 punti su 9, 
	staccando di un'intera lunghezza il norvegese Isak Sjoberg e di due il 
	gruppo dei terzi classificati, composto dal tedesco Ludwig Roser, dal 
	bresciano Riccardo Dieli, dal bolognese Luca Marani e dal napoletano Dario 
	Schiappoli. Settimo in testa al gruppo a 5,5 il leccese Matteo Piccinno, 
	classe 2006, campione italiano U8 nel 2014. 
  	Fra le comitive 
	straniere le più numerose erano quelle da Olanda (7), Inghilterra (5), 
	Polonia (5) e Russia (4). 
  	Sito ufficiale:
	
	http://www.5salentochessopen2016.it/ 
  	Classifiche 
	finali 
  	Open A: 1° 
	A. Vovk 7 punti su 9; 2°-3° Wieczorek, Van Haastert 6,5; 4°-7° Lazic, 
	Sadzikowski, Pijpers, Sprenger 6; 8°-13° Mohammad, D'Amore, Gilevych, 
	Parnali, Difronzo, Doggers 5,5; ecc. 
  	Open B: 1° 
	Dadello 8 punti su 9; 2° Sjoberg 7; 3°-6° Roser, R. Dieli, Marani, 
	Schiappoli 6; 7°-13° Piccinno, Fontanarosa, Di Martino, Skielnik, Stokes, 
	Pepe, Ruhwandl 5,5; ecc. 
  	 
	 
	
	PRAGA (REPUBBLICA CECA): ITALIA CON LE GIOVANI STAR ALLA MITROPA CUP 
  	Due giovani già 
	esperti e tre U20 ai vertici della graduatoria nazionale: così l'Italia si 
	presenterà ai nastri di partenza della prossima Mitropa Cup, in programma a 
	Praga (Repubblica Ceca) dal 19 al 27 giugno. Gli azzurri, quarti nel 2015, 
	vedranno schierati il campione italiano in carica GM Danyill Dvirnyy, il più 
	anziano del gruppo con i suoi 25 anni, il 17enne GM milanese Francesco 
	Rambaldi, il 24enne MI bergamasco Alessio Valsecchi, il 16enne MF brianzolo 
	Luca Moroni, ancora in attesa di ratifica del titolo MI, e il 19enne MI 
	pisano Marco Codenotti: età media 20 anni e pochi mesi, Elo medio 2508. I 
	nostri partiranno con il numero quattro di tabellone in un torneo dove la 
	formazione padrona di casa della Repubblica Ceca A (2552) cercherà 
	sicuramente di far valere il fattore campo, malgrado la concorrenza di 
	Ungheria (2538) e Germania (2529). 
  	Nel gruppo 
	femminile l'Italia vedrà impegnate la 34enne MI Olga Zimina, la 22enne GMf 
	Marina Brunello, reduci dal campionato europeo, e la 16enne MFf palermitana 
	Tea Gueci: età media di poco inferiore ai 24 anni, rating medio 2349; le 
	azzurre saranno le terze in ordine di Elo alle spalle di Germania (2412) e 
	Ungheria (2352) e davanti a Slovacchia (2334) e Repubblica Ceca (2321). 
  	Risultati:
	
	http://www.chess-results.com/tnr223719.aspx 
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