| NUMERO 
	803 
	(15 dicembre 2015)
 INDICE
 
 LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND 
	CHESS TOUR
 CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER 
	MORONI E BASSO
 CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER 
	MARIYA MUZYCHUK
 KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA 
	COPPA DI RUSSIA
 ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO 
	RAPID DELL'ACP
 MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN 
	CRESPI
 SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL 
	FOTOFINISH
 EL SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO 
	TIVIAKOV
 NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL 
	DELL'ETNA
 MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN 
	SIMULTANEA
 
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	LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND CHESS TOUR
 Magnus Carlsen è 
	tornato. Dopo un periodo decisamente grigio, che gli è fra l'altro costato 
	la bellezza di 42 punti Elo (dalla lista Fide di giugno a quella di 
	dicembre), il campione del mondo ha vinto l'edizione 2015 della “Chess 
	Classic” di Londra e, con essa, il primo Grand Chess Tour, il circuito di 
	tornei che comprendeva anche la Norway Chess e la Sinquefield Cup. L'evento 
	inglese è stato disputato dal 4 al 13 dicembre e aveva un rating medio di 
	2784 (22ª categoria Fide). Il decimo partecipante, insieme ai nove in gara 
	per il Tour, era il numero uno di casa, ovvero il superGM inglese Michael 
	Adams.
 La competizione è 
	stata talmente equilibrata che, dopo 6 turni, quattro giocatori 
	condividevano la vetta imbattuti a quota 3,5 (Nakamura, Vachier-Lagrave, 
	Giri, Grischuk) e altrettanti inseguivano a mezza lunghezza (Aronian, 
	Carlsen, Caruana, Adams); gli ultimi tre incontri hanno fatto registrare un 
	improvviso rallentamento di Nakamura e la contemporanea ascesa di Carlsen, 
	proprio a partire dallo scontro diretto fra i due, avvenuto al settimo turno 
	e vinto dal norvegese.
 Prima dell'ultima 
	partita l'olandese Anish Giri e il francese Maxime Vachier-Lagrave 
	condividevano la vetta a quota 5 su 8, seguiti a 4,5 da Carlsen, Grischuk e 
	Aronian. Le sfide finali in programma sembravano dover favorire Giri, 
	opposto ad Anand (penultimo) piuttosto che gli altri quattro aspiranti al 
	successo, impegnati fra loro: Aronian-Vachier-Lagrave e Carlsen-Grischuk. 
	Dai risultati sarebbe dipeso non solo il vincitore della Chess Classic, ma 
	anche quello dell'intero circuito.
 Magnus ha vinto 
	la sua partita, gli altri hanno pareggiato: così il campione del mondo ha 
	acciuffato in extremis al primo posto Giri e Vachier-Lagrave a quota 5,5 su 
	9. Si è proceduto quindi a uno spareggio: Carlsen, avendo il miglior 
	tie-break, ha avuto direttamente accesso alla finale. Vachier-Lagrave ha 
	vinto 2-1 all'Armageddon con l'olandese e ha quindi affrontato il norvegese 
	in una sfida doppiamente decisiva: vincendo, il francese avrebbe ottenuto il 
	primo posto a Londra si sarebbe piazzato primo ex aequo nel circuito, 
	rendendo necessario un nuovo spareggio con Carlsen; il norvegese, però, ha 
	evitato ogni ulteriore discussione e, aggiudicandosi 1,5-0,5 il tie-break 
	rapid, ha sollevato il trofeo inglese e quello del Grand Chess Tour.
 Per la cronaca, 
	quarto in solitaria a mezza lunghezza dal trio di vertice, nella Chess 
	Classic, ha chiuso Aronian, quinti a 4,5 Caruana, Adams (nove patte per 
	entrambi) e Grischuk; sul fondo Nakamura a 4, Anand a 3,5 e un 
	irriconoscibile Topalov a 2,5.
 La manifestazione 
	londinese includeva molti altri tornei, fra i quali il campionato inglese a 
	eliminazione diretta, un open Fide e un open rapid. Il favorito David Howell 
	si è aggiudicato il campionato nazionale, battendo 4-2 in finale il GM 
	Nicholas Pert; il GM olandese Benjamin Bok ha dominato l'open Fide con 8 su 
	9, staccando di una lunghezza i sei inseguitori più diretti; il GM inglese 
	Luke McShane, infine, ha stravinto con un perentorio 9,5 su 10 (patta 
	conclusiva) il torneo rapid. Fra i 234 giocatori in gara nell'open Fide 
	c'erano anche sei italiani: il miglior piazzamento lo ha ottenuto il 16enne 
	GM milanese Francesco Rambaldi, 22° a 6 con quattro vittorie, quattro 
	pareggi e una sconfitta.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.londonchessclassic.com
 Classifica 
	finale Chess Classic: 1°-3° Carlsen, Giri, Vachier-Lagrave 5,5 punti su 
	9; 4° Aronian 5; 5°-7° Caruana, Adams, Grischuk 4,5; 8° Nakamura 4; 9° Anand 
	3,5; 10° Topalov 2,5
 
 
 CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER MORONI E BASSO
 Campione al 
	fotofinish. Al termine di uno dei campionati nazionali più equilibrati di 
	sempre, al termine del quale tre dei dodici partecipanti hanno chiuso in 
	vetta con 7 punti su 11, seguiti a mezza lunghezza da altri quattro, il GM 
	montebellunese Danyyil Dvirnyy ha conquistato il suo secondo titolo 
	italiano, dopo quello ottenuto nel 2013. Il torneo è stato ospitato dal 30 
	novembre al 10 dicembre all’ADI Doria Grand Hotel di viale Andrea Doria 22, 
	a meno di un km dalla Stazione Centrale di Milano.
 A terminare in 
	vetta insieme a Dvirnyy erano stati il GM milanese Alberto David e il GM 
	pesarese Axel Rombaldoni: a disputare lo spareggio che ha assegnato la 
	corona 2015, quindi, sono stati i campioni nazionali degli ultimi tre anni 
	(2012-2014), nonché gli stessi tre GM che avevano conquistato il podio lo 
	scorso anno, sia pure con un ordine d’arrivo leggermente diverso: Rombaldoni 
	primo, Dvirnyy secondo, David terzo.
 In realtà fino a 
	una partita dal termine sembrava che Rombaldoni, in vetta solitario dal 6° 
	al 10° turno, dovesse confermare l’oro guadagnato nel 2014; proprio 
	nell’ultimo e decisivo incontro, però, mentre Dvirnyy e David pareggiavano 
	rapidamente lo scontro diretto, il 23enne pesarese – imbattuto fino a quel 
	momento – veniva sconfitto dal GM bergamasco Sabino Brunello, risultato il 
	più combattivo di tutti con cinque vittorie, tre pareggi e altrettante 
	sconfitte nel ruolino di marcia.
 Nello spareggio 
	rapid a tre per il titolo il girone d’andata è stato assolutamente 
	equilibrato, ma in quello di ritorno Rombaldoni ha ceduto alla stanchezza, 
	perdendo con entrambi gli avversari, che hanno invece pareggiato fra loro; è 
	stato quindi necessario uno spareggio blitz fra Dvirnyy e David, dove i due 
	aspiranti al titolo hanno vinto una partita per uno; decisiva è stata quindi 
	la vittoria del 24enne montebellunese nella partita Armageddon (6 minuti 
	contro 5), che gli ha permesso di conquistare il primo posto senza ulteriori 
	patemi.
 Vincitori a 
	parte, il campionato ha regalato soddisfazioni ad altri giocatori: il 15enne 
	brianzolo Luca Moroni, battuto solo all’ultimo turno dal bergamasco Alessio 
	Valsecchi, e il 18enne montebellunese Pier Luigi Basso, campione italiano 
	U20 in carica, hanno conquistato il titolo di maestro internazionale, 
	totalizzando infine 6,5 punti; Moroni ha guadagnato anche la sua prima norma 
	GM su 9 turni.
 A 6,5 hanno 
	chiuso anche il già citato Brunello e il GM romano Daniele Vocaturo, 
	favorito della vigilia, che ha rimediato negli ultimi tre turni a un torneo 
	altrimenti deludente; più dietro Valsecchi (8° a 5,5) e il GM trevigiano 
	Michele Godena (9° a 5), mentre agli ultimi tre posti si sono classificati 
	il MI romano Fabrizio Bellia, il MF romano Alessandro Bove e il MI 
	pordenonense Giulio Borgo. La competizione aveva un rating medio di 2490 
	(10ª categoria Fide).
 Sito ufficiale:
	
	http://www.federscacchi.it/cia2015/
 Classifica 
	finale: 1°-3° Dvirnyy, David, Rombaldoni 7 punti su 11; 4°-7° Moroni, 
	Brunello, Basso, Vocaturo 6,5; 8° Valsecchi 5,5; 9° Godena 5; 10° Bellia 4; 
	11° Bove 2,5; 12° Borgo 2
 
 
 CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER MARIYA MUZYCHUK
 A distanza di 
	undici anni dal suo primo titolo, il GM Andrey Volokitin ha vinto per la 
	seconda volta il campionato ucraino, disputato quest'anno a Lviv dal 3 al 14 
	dicembre. Al di là dell'indiscusso valore dei partecipanti (15ª categoria 
	Fide, media Elo 2611), il dato curioso del torneo è rappresentato dal fatto 
	che le partite di uno dei concorrenti sono state “secretate” (ovvero: 
	nessuna è per ora visionabile né sul sito ufficiale né da nessun'altra 
	parte). Il concorrente in questione è la campionessa del mondo Mariya 
	Muzychuk, che proprio a Lviv (sua città natale), il prossimo marzo, dovrà 
	provare a difendere il titolo dall'assalto della cinese Hou Yifan: 
	l'Ucraina, che naturalmente “sente” molto il match, ha preferito evitare che 
	a Hou fosse data la possibilità di studiare le partite più recenti della sua 
	futura rivale.
 A parte questo 
	dettaglio, per il resto non c'è stato nulla di particolarmente rilevante da 
	segnalare: Volokitin ha chiuso in vetta con 7 punti su 11, superando per 
	spareggio tecnico i GM Martyn Kravtsiv e Zahar Efimenko; solo ottavo a 5,5 
	il GM Yuriy Kryvoruchko, unico over 2700 in gara.
 Nel gruppo 
	femminile si è imposta a sorpresa in solitaria, con 6,5 punti su 9, la MIf 
	Anastasiya Rakhmangulova, numero nove di tabellone; seconde a 6 la GMf Olga 
	Kalinina e la MFf Iulija Osmak.
 Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr198008.aspx
 Classifica 
	finale: 1°-3° Volokitin, Kravtsiv, Efimenko 7 punti su 11; 4°-7° Sivuk, 
	Areshchenko, Kovchan, Kuzubov 6; 8° Kryvoruchko 5,5; 9° Fedorchuk 4,5; 
	10ª-11° M. Muzychuk, Zubarev 4; 12° Neverov 3
 
 
 KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA COPPA DI RUSSIA
 Continua il 
	periodo d'oro di Ivan Bukavshin. Il GM russo, dopo aver vinto la Governor's 
	Cup solo un paio di settimane fa, si è aggiudicato anche la fase conclusiva 
	della Russian Cup, disputata sempre a Khanty-Mansiysk, in Siberia, dal 5 al 
	13 dicembre. La Coppa si svolge per tutto il corso dell'anno con tornei di 
	qualificazione e una finale a eliminazione diretta a sedici giocatori, dove 
	Bukavshin ha eliminato nell'ordine il GM Uril Eliseev, il GM Ildar 
	Khairullin e, in semifinale, il GM Denis Khismatullin, trovandosi di fronte 
	in finale il GM Dmitry Kokarev, che dal canto proprio aveva fatto fuori il 
	GM Aleksei Pridorozhni, il GM Artyom Timofeev e il GM Vladimir Fedoseev. 
	Nella sfida decisiva per il primo posto Bukavshin si è imposto per 1,5-0,5.
 Sito ufficiale:
	
	http://ruchess.ru/championship/detail/2015/final_rf_cup/
 
 
 ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO RAPID DELL'ACP
 Vassily Ivanchuk 
	torna a colpire. L'asso ucraino ha vinto la prima edizione dell'ACP Master, 
	torneo rapid disputato ad Ashdod, in Israele, dal 7 al 10 dicembre. L'evento 
	prevedeva una fase di qualificazione in cui i dodici giocatori ai nastri di 
	partenza erano divisi in due gruppi. Nel gruppo A il GM israeliano Boris 
	Gelfand e il GM russo Ian Nepomniachtchi, vicecampione del mondo rapid, 
	hanno dominato sui GM Samuel Sevian (Usa), Dimitry Jakovenko (Russia), Gadir 
	Guseinov (Azerbaigian) e Kiril Georgiev (Bulgaria). Nel gruppo B hanno 
	passato il turno il già citato Ivanchuk e il GM francese Etienne Bacrot, che 
	hanno superato Ilia Smirin (Israele), Richard Rapport (Ungheria), Pavel 
	Eljanov (Ucraina) ed Emil Sutovsky (Israele).
 Nella semifinale 
	Ivanchuk ha avuto la meglio su Nepomniachtchi, mentre Bacrot l'ha spuntata 
	su Gelfand. Nella finale, giocata al meglio delle quattro partite, Chuky non 
	ha risparmiato Bacrot e il match è stato deciso al terzo incontro quando 
	l'ucraino si è accontentato di un comodo pareggio dopo aver vinto le prime 
	due partite. Ivanchuk ha così vinto la competizione senza perdere una sola 
	partita.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.acpmasters.com
 
 
 MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN CRESPI
 Successo a mani 
	basse per la 15enne MI mongola Davaade Nomin-Erdene nella 36ª edizione 
	dell'open internazionale “Edoardo Crespi”, disputata dal 4 al 12 dicembre 
	nella sede della Società scacchistica milanese. Nomin-Erdene, numero due di 
	tabellone, ha chiuso solitaria e imbattuta in vetta con 7,5 punti su 9 
	nell'open magistrale, staccando di una lunghezza il favorito GM serbo 
	Miroljub Lazic e di una e mezza un altro GM serbo, Borko Lajthajm. Dopo aver 
	battuto al quarto turno proprio Lajthajm, la giocatrice mongola ha 
	conquistato la vetta solitaria della classifica e non l'ha più mollata, 
	pareggiando con Lazic, col maestro brianzolo Daniele Lapiccirella e, 
	all'ultimo turno, col MI parmense Paolo Vezzosi. Nel gruppo a 5,5 hanno 
	chiuso i migliori italiani: il già citato Lapiccirella, il maestro novarese 
	Loris Cereda, Vezzosi, il 19enne piacentino Mauro Tirelli, il MI serbo Nenad 
	Aleksic e il maestro milanese Giovanni Iudicello, campione italiano over 65 
	in carica.
 Quanto agli altri 
	gruppi, il milanese Ettore Virzi l'ha spuntata con 5,5 su 7 nel gruppo A, 
	superando per spareggio tecnico altri quattro giocatori: il genovese Danilo 
	Altieri, il milanese Hugo Arvai Cardoso e il 18enne kazako Timur Tolibayev; 
	quinto in solitaria a 5 il vicentino Lucio Marinone. Il gruppo B ha fatto 
	registrare il successo di un altro milanese, Andrea Giancola, che ha 
	staccato di mezza lunghezza il cremonese Giuseppe Esposito e l'agrigentino 
	Daniele Marturana. Matteo Castellucci, anche lui milanese, si è imposto con 
	5 su 6 nel gruppo C, spuntandola per spareggio tecnico sul conterraneo Leo 
	Ttitze, 10 anni, e staccando di mezza lunghezza Rahul Balachandran. 
	L'undicenne milanese (ancora!) Niccolò Bombi ha infine dominato il torneo 
	U16, chiudendo con 5,5 punti su 6 e staccando di una lunghezza il piacentino 
	Alexandru Pricop, classe 2005. Alla manifestazione hanno preso parte in 
	totale 187 giocatori, fra i quali due GM e quattro MI.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.scacchisticamilanese.com/
 Classifiche 
	finali
 Magistrale: 
	1ª Nomin-Erdene 7,5 punti su 9; 2° Lazic 6,5; 3° Lajthajm 6; 4°-9° D. 
	Lapiccirella, Cereda, Vezzosi, Tirelli, Aleksic, Iudicello 5,5; 10°-14° 
	Bodiroga, Profumo, Zaninotto, Ventura, Pelizzola 5; ecc.
 Open A: 
	1°-4° Virzi, Altieri, Cardoso, Tolibayev 5,5 punti su 7; 5° Marinone 5; 
	6°-9° Popovich, Sgarito, Ranfagni, Lavorgna 4,5; 10°-14ª Pedemonte, 
	Pirrello, Bracci, Gemelli, Baronio 4; ecc.
 Open B: 1° 
	Giancola 6 punti su 7; 2°-3° Esposito, Marturana 5,5; 4°-13° Giannini, 
	Beltrami, Alidosi, Carli, Pili, Ragusa, Dicuonzo, Arena, Lupi, Aloe 5; ecc.
 Open C: 
	1°-2° Castellucci, Titze 5 punti su 6; 3° Balachandran 4,5; 4°-7° Mercurio, 
	Lamartina, Campana, Tomberg 4; ecc.
 Under 16: 
	1° Bombi 5,5 punti su 6; 2° Pricop 4,5; 3°-4° Castellucci, Montaruli 4; 
	5°-6° Spagnol, P. P. Meharunkar 3,5; ecc.
 
 
 SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL FOTOFINISH
 Il GM Klaus 
	Bischoff ha vinto per la seconda volta, nel giro di tre edizioni, il 
	campionato tedesco open, disputato quest'anno a Saarbruecken dal 3 al 12 
	dicembre. Bischoff, numero otto di tabellone, ha concluso al primo posto con 
	6,5 punti su 9, riagguantando la vetta in extremis al nono e ultimo turno, 
	dopo averla persa all'ottavo in seguito all'unico ko subìto (ad opera del 
	meno quotato MI Christian Braun). A quota 6,5 ha chiuso anche il GM Vitaly 
	Kunin, sconfitto solo da Bischoff nello scontro diretto del terzo turno; 
	terzo nel gruppo a 6 il GM Rasmus Svane, mentre in quarta posizione si è 
	piazzato il favorito GM Daniel Fridman, campione 2008, 2012 e 2014, 
	attardato da troppi pareggi (ben sei). Il 17enne GM Alexander Donchenko, 
	numero tre di tabellone e promessa dello scacchismo tedesco, non è andato 
	oltre il nono posto a 5,5, avendo perso nel decisivo scontro finale col 
	vincitore, ma ancora peggio ha fatto il GM Igor Khenkin, secondo in ordine 
	di rating e infine quattordicesimo a 5. In gara c'era anche un italiano, il 
	23enne MF varesino Felix Stips, infine 23° a 4. Alla competizione hanno 
	preso parte in totale trentasei giocatori, fra i quali sei GM e cinque MI.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.schachbund.de/dem2015.html
 Classifica 
	finale: 1°-2° Bischoff, Kunin 6,5 punti su 9; 3°-8° Svane, Fridman, 
	Zude, Kollars, Poetsch, Braun 6; 9°-10° Donchenko, Keymer 5,5; ecc.
 
 
 EL 
	SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO TIVIAKOV
 Il GM russo 
	Evgeny Romanov ha dominato l'edizione 2015 dell'open di San Salvador, 
	disputato nella capitale di El Salvador, nell'America centrale, dal 5 al 10 
	dicembre. Romanov, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e 
	imbattuto al comando con 8 punti su 9, pareggiando solo con due dei suoi 
	inseguitori più diretti, il GM olandese Sergei Tiviakov al quinto turno e il 
	GM cubano Isan Reynaldo Ortiz Suarez all'ultimo. Tiviakov, favorito della 
	vigilia, e Ortiz Suarez hanno spartito il secondo turno a quota 7 con il GM 
	colombiano Alder Escobar Forero – battuto al sesto turno dallo stesso 
	Tiviakov - e con il MF locale Daniel Arias. Alla competizione hanno preso 
	parte 104 giocatori provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui 5 grandi 
	maestri e 6 maestri internazionali.
 Risultati:
	
	http://chess-results.com/tnr195098.aspx
 Classifica 
	finale: 1° Romanov 8 punti su 9; 2°-5° Tiviakov, Ortiz Suarez, Escobar, 
	Arias 7; 6°-10° Ampie, Barrientos, Minero Pineda, Lopez Gonzalez, Ramirez 
	6,5; 11°-16° Baules, A. L'Ami, Arias, Burgos Figueroa, Lievano, Mendez 6; 
	ecc.
 
 
 NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL DELL'ETNA
 Il GM olandese 
	Jan Werle Finale si è aggiudicato sul filo di lana la seconda edizione del 
	Festival Internazionale dell'Etna, disputato a Nicolosi, in provincia di 
	Catania, dal 4 all'8 dicembre. Werle, numero due di tabellone, ha concluso 
	imbattuto in vetta con 5,5 punti su 7, superando per spareggio tecnico il 
	favorito GM ungherese Peter Prohaszka. Werle ha pareggiato, oltre allo 
	scontro diretto con Prohaszka al quinto turno, anche con il GM mongolo 
	Bayarsaikhan Gundavaa al quarto e con il GM ucraino Oleg Romanishin al 
	sesto, gli stessi giocatori con cui ha pareggiato Prohaszka, che ha spartito 
	il punto al terzo turno con l'ucraino e al sesto con il mongolo.
 Gundavaa, 
	Romanishin e il MF bolognese Artem Gilevych hanno spartito infine il terzo 
	posto a quota 5. Gilevych, miglior italiano in gara, ha vinto cinque partite 
	e perso quelle del terzo e del quarto turno, dove è stato fermato 
	rispettivamente da Werle e da Prohaszka.
 Il polacco 
	Andrzej Dadello ha dominato a sorpresa l'open B con 6,5 punti su 7 – unico 
	pareggio al secondo turno con il palermitano Guido Inglese -, staccando di 
	un'intera lunghezza i suoi avversari più diretti, ovvero la palermitana 
	Laura Gueci e il messinese Antonio Iannello. Solo 29° il favorito Gianfranco 
	Arrabito di Ragusa, rallentato dalle tre sconfitte consecutive riportate dal 
	4° al 6° turno. A vincere il gruppo C è stato infine Mihai Rosca di 
	Agrigento, che ha superato per spareggio tecnico il catanese Vanni Mustica, 
	dopo che entrambi hanno totalizzato 6 punti su 7. Terzo a 4,5 il palermitano 
	Valerio Venturella, classe 2004. Alla manifestazione hanno preso parte in 
	totale 104 giocatori, fra i quali quattro GM, un MI, una GMf e tre MF.
 Sito ufficiale:
	
	http://www.etnascacchi.com/
 Classifiche 
	finali
 Open A: 
	1°-2° Werle, Prohaszka 5,5 punti su 7; 3°-5° Gundavaa, Romanishin, Gilevych 
	5; 6°-10° Santagati, Favaloro, Pace, Signorelli, Grasso 4,5; 11ª-16° Paulet, 
	Guccione, Marzaduri, Varriale, Amato, Valguernera 4; ecc.
 Open B: 1° 
	Dadello 6,5 punti su 7; 2ª-3° Gueci, Iannello 5,5; 4°-8° Musso, Caponnetto, 
	Nobile, Furnari, Giuliano 5; 9°-14° Lombardo, Kopischke, Russo, Milone, 
	Valastro, Barbagallo 4,5; ecc.
 Open C: 
	1°-6° Rosca, Mustica 6 punti su 7; 3° V. Venturella 4,5; 4°-5° Bongiovanni, 
	Bonaccorsi 4; 6ª-8° Bandieramonte, Li Muli, Maida 3,5; ecc.
 
 
 MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN SIMULTANEA
 Terza impresa nel 
	giro di una settimana per Luca Moroni. Dopo il titolo MI e la prima norma 
	GM, il 15enne brianzolo, vicecampione del mondo U16, ha stabilito il nuovo 
	record italiano di partite giocate e vinte in simultanea. Teatro 
	dell'impresa, domenica 13 dicembre, lo spazio espositivo di Fiera Milano 
	City. Luca ha giocato contemporaneamente su 120 scacchiere, anche se in 
	realtà i partecipanti, tutti nati dopo il 1999 e con una categoria non 
	superiore alla 3N, erano 160 (così su 40 scacchiere hanno giocato in 
	coppia).
 Il record è stato 
	ottenuto nel giro di circa 6 ore e un quarto, al termine delle quali Moroni 
	ha ottenuto 106 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte (quattro per sviste dovute 
	a stanchezza). Il record precedente, stabilito dal GM Sergio Mariotti, era 
	di 100 vittorie su 112 partite. L'evento è stato organizzato dall'azienda 
	Longo Speciality e a immortalare l'impresa di Luca erano presenti le 
	telecamere del TG1.
 
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