NUMERO 620 (2 maggio 2012)


INDICE

CIS MASTER: PADOVA SI RIPRENDE LO SCUDETTO, PESARO SECONDA E CHIETI TERZA
GRADUATORIA FIDE: KARJAKIN VOLA AL SESTO POSTO, CARUANA SALE A 2770
ZURIGO (SVIZZERA): IN PARITÀ IL MATCH FRA ARONIAN E KRAMNIK
DORTMUND (GERMANIA): KRAMNIK, KARJAKIN, PONO E LEKO AVVERSARI DI FAB FAB
BRATTO: L'IMPERIESE STOPPA PRIMO NELL'OPEN AMATORI DAVANTI A MOLINA

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CIS MASTER: PADOVA SI RIPRENDE LO SCUDETTO, PESARO SECONDA E CHIETI TERZA
Cronaca di una rivincita annunciata. Dopo aver trionfato nel 2009 e 2010 ed essersi fatto soffiare lo scudetto nel 2011 dalla Scavolini Pesaro, il “dream team” dell'Obiettivo Risarcimento Padova si è presentato ai nastri di partenza del CIS Master 2012 con l'intento dichiarato di tornare al successo. E, con un superGM del calibro di Hikaru Nakamura a dar man forte ad altri big quali l'azzurrino Fabiano Caruana e il bulgaro Kiril Georgiev, non poteva non centrare il bersaglio, anche se non tutto è andato liscio come si poteva pensare.
La massima serie del campionato italiano a squadre è stata ospitata ad Arvier, in Valle d'Aosta, dal 28 aprile al 1° maggio, subito dopo i nazionali seniores. Già l'avvio si rivelava un po' zoppicante per la formazione veneta: un risicato 2,5-1,5 contro la molto meno quotata Banca Nuova di Palermo, con patta di Caruana contro il croato Palac e ko di Georgiev ad opera di un siciliano doc, il MF Piero Mazzilli; nel frattempo Pesaro si imponeva 3,5-0,5 su Latina e il Fischer Chieti, terza forza del torneo, superava 3-1 il “Torveka Caffè” di Vigevano. Al secondo turno l'ingresso in campo di Nakamura (poteva essere schierato un solo straniero per ogni turno, quindi lo statunitense ha fatto “andare in panchina” Georgiev) sembrava dare nuova linfa a Padova: 3,5-0,5 contro la Milanese; Pesaro e Chieti, intanto, battevano 3-1 Bologna e Triestina rispettivamente. Nel terzo turno era già tempo di scontri decisivi: la compagine veneta si prendeva la rivincita sui campioni uscenti della Scavolini e a decidere la sfida era il derby azzurro in seconda scacchiera fra Caruana e il GM bergamasco Sabino Brunello, vinto dal primo; pari si concludevano invece le sfide fra Nakamura e l'israeliano Emil Sutovsky e le altre due partite in salsa italica fra Michele Godena (Padova) e Denis Rombaldoni (Pesaro) e fra Daniele Vocaturo (Pesaro) e Fabio Bellini (Padova). Il 2-2 imposto dalla Milanese a Chieti lasciava Nakamura, Caruana e compagni soli al comando. Con lo stesso quartetto che aveva sconfitto gli avversari più tosti Padova si presentava a un altro match decisivo, quello contro Chieti: di nuovo Fab Fab decideva l'esito della sfida superando un altro azzurro, il GM Carlos Garcia Palermo, mentre Nakamura pareggiava con il GM inglese Gawain Jones e Godena e Bellini dividevano la posta con il MI romano Carlo D'Amore e il MI cremonese Andrea Stella. Tutto finito? Così poteva sembrare, tanto più dopo il netto 3,5-0,5 imposto da Padova a Latina. Gli ultimi due turni, però, erano quasi un calvario per i veneti, costretti a soffrire contro due avversarie non irresistibili. Al sesto e penultimo era Bologna a far correre i brividi lungo la schiena dei futuri campioni: Caruana si veniva a trovare in posizione difficilissima contro una delle sue bestie nere storiche, il MI Niccolò Ronchetti (che lo aveva sconfitto al campionato italiano U20 nel 2006), e riusciva a pareggiare solo dopo diversi equilibrismi, venendo quasi sicuramente graziato in almeno un'occasione; Bellini e il GM Igor Efimov, nel frattempo, non andavano oltre la patta contro i MF Simone De Filomeno e Roberto Costantini ed era solo la vittoria di Georgiev contro il MF Marco Codenotti a consegnare l'ennesimo successo a Padova. Lo scudetto, però, non era ancora matematico, dal momento che anche Pesaro aveva vinto tutti gli altri incontri ed era staccata di due lunghezze: in caso di ulteriore vittoria e di passo falso conclusivo dei battistrada nel turno finale i marchigiani si sarebbero ri-aggiudicati il titolo. L'eventualità sembrava remota, ma, mentre Brunello, i fratelli Rombaldoni e Vocaturo si sbarazzavano 4-0 dell'Arrocco “A” di Roma, Caruana, Georgiev e compagni soffrivano più del previsto contro il Centro studi test Palermo: l'inatteso ko di Fab Fab ad opera del polacco Michal Olszewski (altra “bestia nera” per Caruana, che era già stato battuto nel 2009) era però compensato dal successo del bulgaro contro il MI Daniel Contin e le due patte di Godena e Bellini contro i MF Francesco Bentivegna e Alessandro Bove fissavano il risultato sul 2-2 e riconsegnavano lo scudetto a Padova. Ma quanta fatica.
Obiettivo Risarcimento ha infine totalizzato 13 punti di squadra su 14 e 19 su 28 individuali, contro i 12 (21) della Scavolini; Chieti, con 9 e 16,5, ha conquistato il bronzo, seguita a una lunghezza dalla Libertas Nereto (16,5). A 7 hanno chiuso il Centro Studi Test Palermo (15,5), Triestina (14), Latina (13,5) e Bologna (13,5); a 6 Milanese (12,5), Arrocco “A” di Roma (12) e CPS Banca Nuova Palermo (11,5). Dal momento che nel 2013 le formazioni in gara nel CIS Master saranno sedici, quest'anno erano previste due sole retrocessioni, a fronte di quattro promozioni dalla serie A1. Tre formazioni si sono giocate la permanenza fra i Master fino all'ultimo turno e decisivo si è rivelato lo scontro diretto conclusivo fra Marostica e Ivrea; vincendo 2,5-1,5 i veneti si sono salvati, condannando alla retrocessione i piemontesi insieme a Vigevano, battuta nel frattempo 3-1 da Bologna (per la formazione pavese era necessario almeno il pareggio).
E' andato tutto come da pronostico, con meno patemi per le vincitrici, anche nel CIS femminile. Qui Chieti, favorita della vigilia e campione in carica, si è imposta con 10 punti su 10 di squadra e 13 su 15 individuali (gli incontri si giocavano su tre sole scacchiere); seconda a 8 (12) la rappresentativa del club Scacchisti.it, terza Vitinia a 6 (9,5). Le giocatrici più titolate in gara erano le azzurre Elena Sedina (Scacchisti.it) e Olga Zimina (Chieti), l'ecuadoriana Martha Fierro Baquero (Chieti) e la tedesca Ketino Kachiani-Gersinska (Scacchisti.it).
Risultati: http://chess-results.com/tnr71543.aspx
Sito ufficiale: http://scacchivda.com
Classifica finale Master: 1ª Obiettivo Risarcimento Padova 13 punti di squadra su 14 (19 su 28 individuali); 2ª Scavolini Datagest Pesaro 12 (21,5); 3ª Fischer Chieti 9 (16,5); 4ª Libertas Nereto 8 (16,5); 5ª Centro Studi Test Palermo 7 (15,5); 6ª Triestina 7 (14); 7ª Latina 7 (13,5); 8ª Bologna 7 (13,5); 9ª Milanese 6 (12,5); 10ª Arrocco “A” Roma 6 (12); 11ª CPS Banca Nuova Palermo 6 (11,5); 12ª Pizzato Elettr. Marostica 4 (10,5); 13ª Eporediese 3 (10,5); 14ª Torveka Caffè Vigevano 3 (10)
Classifica finale femminile: 1ª Chieti 10 punti di squadra su 10 (13 su 15 individuali); 2ª Scacchisti.it 8 (12); 3ª Vitinia 6 (9,5); 4ª Accademia Milano 3 (3,5); 5ª Torinese 2 (4,5); 6ª Chieti U16 1 (2,5)


GRADUATORIA FIDE: KARJAKIN VOLA AL SESTO POSTO, CARUANA SALE A 2770
E' quasi calma piatta al vertice della graduatoria Fide. La lista aggiornata al 1° maggio registra ben poche novità rispetto a quella del primo bimestre dell'anno, con un'unica, sola variazione: il russo Sergey Karjakin, con un sostanzioso balzo in avanti di 13 punti, guadagnati grazie all'ottima prova nel campionato russo a squadre, è salito al sesto posto a quota 2779, superando lo statunitense Hikaru Nakamura e l'azzurrino Fabiano Caruana. In cima alla classifica, in ogni caso, ci sono i soliti noti: Magnus Carlsen è stabile in vetta a 2835 (-), ma il norvegese si deve guardare sempre più da Levon Aronian, salito a 2825 (+5). Al terzo e al quarto posto, rispettivamente con 2801 (-) e 2791 punti (-8), si trovano il russo Vladimir Kramnik e l'indiano e campione del mondo Vishy Anand, che negli ultimi due mesi ha giocato solo quattro partite nella Bundesliga tedesca e ha senz'altro affinato la preparazione in vista del match per il titolo contro l'israeliano Boris Gelfand, in programma dal 10 maggio a Mosca. Ancora quinto l'azerbaigiano Teimour Radjabov a 2784 (-), mentre, come evidenziato sopra, è salito in sesta posizione a 2779 il russo Sergey Karjakin, seguito da Nakamura a 2775 (+4) e da Caruana a 2770 (+3). A completare la top ten ci sono il russo Alexander Morozevich a 2769 (+4) e l'ucraino Vassily Ivanchuk a 2764 (-). Piuttosto singolare il modo scelto da Nakamura per avvicinarsi sempre più a quota 2800: dopo aver lanciato strali da Twitter contro i top player che partecipavano all'open di Reykjavik, lo scorso marzo, accusandoli di guadagnare punti facili contro MI e GM di secondo piano (guarda caso il torneo è stato vinto da Caruana), lo statunitense si è presentato in aprile al Grand Pacific Open di Victoria, in Canada, praticamente un torneo per amatori: Naka ha vinto con 6 su 6 e i due avversari più forti da lui affrontati avevano 2346 e 2320 punti Elo.
Tornando alla graduatoria, sono in totale quarantacinque, uno in meno rispetto allo scorso bimestre, i giocatori con Elo pari o superiore a 2700 e fra questi si trova l'ungherese Judit Polgar, trentaseiesima a 2709 (-), che naturalmente è sempre la numero uno fra le donne, seguita dalla cinese e campionessa del mondo Hou Yifan a 2623 (-16) e dalla slovena Anna Muzychuk a 2598 (+15). Fabiano Caruana, oltre che 8° assoluto, si conferma ovviamente sul gradino più alto del podio nella graduatoria U20, davanti all'olandese Anish Giri, 54° assoluto a 2693 (-24), e al cinese Ding Liren, 70° a 2679 (+19).
Fab Fab è naturalmente rimasto anche stabilmente al vertice della graduatoria azzurra, dove ai piani alti ha fatto altri passi in avanti verso il muro dei 2600 il GM bergamasco Sabino Brunello, secondo a 2592 (+5); terzo a 2543 (+7) è ancora il GM romano Daniele Vocaturo, mentre in quarta posizione a 2521 (+13) è risalito il GM trevigiano Michele Godena, che ha superato il MI pesarese Denis Rombaldoni, quinto a 2520 (-). Gli altri cinque componenti della top ten azzurra sono il MI trevigiano Daniyyl Dvirnyy a 2515 (+8), il MI salernitano Duilio Collutiis, che ha superato per la prima volta i 2500 ed è precisamente a quota 2513 (+20), il MI varesino Fabio Bellini a 2509 (-), il MI italo-albanese Luca Shytaj a 2496 (-) e il MI romano Carlo D'Amore (-) a 2493. Sono ancora in attesa di ratifica del titolo di maestro internazionale il bergamasco Alessio Valsecchi, 24° a 2413, e il latinense Guido Caprio, 25° a 2411. Quanto alle donne, la MI Elena Sedina (2337 / -16) e la MI Olga Zimina (2336 / +9) occupano come al solito i primi due gradini del podio. La MIf bergamasca Marina Brunello è sempre terza a 2267 (+4), mentre in quarta posizione a 2088 (-3) si trova la MFf napoletana e vicecampionessa italiana Mariagrazia De Rosa e in quinta a 2067 (+7) la CM torinese Tiziana Barbiso.
Top assoluta: http://ratings.fide.com/top.phtml?list=men
Top italiani: http://ratings.fide.com/topfed.phtml?ina=1&country=ITA

I top 20 della lista Fide

01) Carlsen, Magnus         NOR 2835
02) Aronian, Levon          ARM 2825
03) Kramnik, Vladimir       RUS 2801
04) Anand, Viswanathan      IND 2791
05) Radjabov, Teimour       AZE 2784
06) Karjakin, Sergey        RUS 2779
07) Nakamura, Hikaru        USA 2775
08) Caruana, Fabiano        ITA 2770
09) Morozevich, Alexander   RUS 2765
10) Ivanchuk, Vassily       UCR 2764
11) Grischuk, Alexander     RUS 2761
12) Topalov, Veselin        BUL 2752
13) Svidler, Peter          RUS 2741
13) Kamsky, Gata            USA 2741
15) Tomashevsky, Evgeny     RUS 2738
15) Wang, Hao               CIN 2738
17) Gashimov, Vugar         AZE 2737
18) Jakovenko, Dmitry       RUS 2736
19) Adams, Michael          ING 2728
20) Gelfand, Boris          ISR 2727


I top 20 italiani della lista Fide

01) Caruana, Fabiano       g 2770
02) Brunello, Sabino       g 2592
03) Vocaturo, Daniele      g 2543
04) Godena, Michele        g 2521
05) Rombaldoni, Denis      m 2520
06) Dvirnyy, Daniyyl       m 2515
07) Collutiis, Duilio      m 2513
08) Bellini, Fabio         m 2509
09) Shytaj, Luca           m 2496
10) D'Amore, Carlo         m 2493
11) Garcia Palermo, C.     g 2488
12) Ortega, Lexy           g 2484
13) Rombaldoni, Axel       m 2469
14) Mogranzini, Roberto    m 2461
15) Bruno, Fabio           m 2447
16) Ronchetti, Niccolò     m 2446
17) Stella, Andrea         m 2441
18) Arlandi, Ennio         m 2436
19) Genocchio, Daniele     m 2430
20) Bellia, Fabrizio       m 2425


ZURIGO (SVIZZERA): IN PARITÀ IL MATCH FRA ARONIAN E KRAMNIK
In attesa di incrociare le armi al Memorial Tal di Mosca l'armeno Levon Aronian e il russo Vladimir Kramnik, numeri due e tre della graduatoria mondiale, si sono affrontati a Zurigo (Svizzera) in un match amichevole, disputato dal 21 al 28 aprile nella lussuosa cornice dell'Hotel Savoy Baur en Ville. I due big, vincitori di due dei tornei di maggior prestigio del calendario internazionale lo scorso inverno (l'armeno si era imposto a Wijk aan Zee, Vlad a Londra), non si sono risparmiati e hanno dato vita a partite piuttosto combattute, anche se la sfida si è conclusa con un salomonico pareggio, 3-3. Aronian si è portato subito in vantaggio, imponendosi col Nero in 41 mosse nella prima partita, ma nella terza Kramnik si è rifatto, confutando alla lunga un sacrificio di Donna dell'avversario; le altre partite si sono concluse in parità.
Sito ufficiale: http://www.kramnikaronian.com


DORTMUND (GERMANIA): KRAMNIK, KARJAKIN, PONO E LEKO AVVERSARI DI FAB FAB
Non sarà al livello del Memorial Tal in calendario a giugno, nel quale affronterà quasi tutti i maggiori big del panorama internazionale, ma anche il supertorneo di Dortmund, in programma dal 13 al 22 luglio, si prospetta come un impegno non dappoco per Fabiano Caruana. Oltre che con il russo Vladimir Kramnik, vincitore della scorsa edizione (e di altre nove in precedenza), e con il polacco Mateusz Bartel, invitato in qualità di primo classificato nel fortissimo open Aeroflot di Mosca, Fab Fab se la dovrà vedere con altri sette giocatori di tutto rispetto: il russo Sergey Karjakin, l'ucraino Ruslan Ponomariov, l'ungherese Peter Leko e i tedeschi Arkadij Naiditsch, Daniel Fridman, Georg Meier e Jan Gustafsson. Caruana è chiamato a confermare gli ottimi risultati ottenuti contro i “pari grado” a Reggio Emilia e a Wijk aan Zee lo scorso gennaio: in entrambi i tornei l'azzurrino si era classificato secondo ex aequo.
Sito ufficiale: http://www.sparkassen-chess-meeting.de/2012


BRATTO: L'IMPERIESE STOPPA PRIMO NELL'OPEN AMATORI DAVANTI A MOLINA
La sede del torneo era quella che, per buona parte degli anni Novanta, aveva ospitato il magistrale del Festival della Presolana. L'open Amatori di Bratto, disputato dal 28 aprile al 1° maggio, ha riportato gli scacchi giocati in una delle sedi storiche della tradizionale kermesse bergamasca, l'Hotel Milano; a organizzarlo è stata la Chess Projects del milanese Matteo Zoldan, che peraltro aveva collaborato all'organizzazione del suddetto Festival lo scorso anno. L'esordio è stato abbastanza incoraggiante: 37 partecipanti suddivisi in due tornei, uno riservato a giocatori con Elo fra 1900 e 2299, l'altro quelli con rating inferiore a 2000. Poche sorprese nel gruppo A: il favorito maestro imperiese Omar Stoppa si è imposto imbattuto con 4 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il MF torinese Fabrizio Molina, numero due di tabellone, e di una il CM bergamasco Andrea Pirola, il maestro comasco Christian Gagliardi e il maestro milanese Loris Cereda (settimo, quarto e terzo, rispettivamente, in ordine di rating). Qualche (relativa) sorpresa in più nel gruppo B: qui i genovesi Cristian e Massimo Saffioti, numeri tre e sei di tabellone, hanno chiuso ai primi due posti con 5 e 4,5 punti su 6; terzo a 4 il favorito Damir Marinc, sloveno, insieme al bergamasco Aldo Oteri, all'irlandese Pat Twomey e al torinese Andrea Barolo.
Sito ufficiale: http://www.chesspro.it/pagine/tornei/2012_Bratto_Amateur.htm
Classifiche finali
Open A: 1° Stoppa 5 punti su 6; 2° Molina 4,5; 3°-5° Pirola, Gagliardi, Cereda 4; 6°-12° Ventura, Cocconcelli, Bonassi, Pepe, Siegel, Tramalloni, Medici 3; ecc.
Open B: 1° C. Saffioti 5 punti su 6; 2° M. Saffioti 4,5; 3°-6° Marinc, Oteri, Twomey, Barolo 4; 7ª-8° Sireltti, Brioschi 3,5; ecc.
 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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