NUMERO 600 (12 dicembre 2011)


INDICE

PERUGIA: CARUANA CAMPIONE ITALIANO, NORME MI PER CAPRIO E CODENOTTI
LONDRA (INGHILTERRA): KRAMNIK VINCE ED E' TERZO IN LISTA FIDE
MILANO: DOMINA IL GEORGIANO JOBAVA, TITOLO MI PER VALSECCHI
CRETA: IL DICIOTTENNE ANTONIOS PAVLIDIS CAMPIONE GRECO A SORPRESA
SANTOS (BRASILE): L'ARGENTINO MARECO PRIMO NEL TORNEO “MARIO COVAS JR”
KHARKIV (UCRAINA): MICHAIL BRODSKY VINCE IN CASA LA FEMIDA CUP

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PERUGIA: CARUANA CAMPIONE ITALIANO, NORME MI PER CAPRIO E CODENOTTI
Il suo trionfo, in realtà, era piuttosto scontato: Fabiano Caruana, super-favorito della vigilia, ha vinto per la quarta volta la finale del campionato italiano assoluto, disputata all'Hotel La Meridiana di Perugia dal 30 novembre all'11 dicembre. Fab Fab, però, è riuscito ugualmente a stupire: dopo due patte nei primi quattro turni (contro Brunello e Genocchio) ha vinto tutte e sette le rimanenti partite, totalizzando 10 punti su 11 e guadagnando 9 punti Elo, che lo hanno catapultato al 17° posto nella graduatoria Fide. Considerato che il rating del numero uno azzurro rimarrà invariato fino al termine di questo bimestre è dunque probabile che, nella nuova lista del 1° gennaio, Caruana si ritroverà per la prima volta nella top 20 (con 2736).
Questa non è, però, l'unica nota positiva che arriva da Perugia: il 17enne MF latinense Guido Caprio e il 14enne MF pisano Marco Codenotti, i due outsider dell'evento, non sono stati a guardare e hanno infine guadagnato una norma di maestro internazionale, la seconda per entrambi, totalizzando 5 punti e giocando il ruolo di aghi della bilancia almeno per quanto riguarda il terzo posto.
Se la lotta per il titolo ha cominciato a perdere di mordente già dopo 7 turni, quando il vantaggio di Fab Fab sul suo più diretto inseguitore, il GM italo-cubano Lexy Ortega, è salito a un punto, per il resto la battaglia è stata incerta e avvincente fino all'ultimo. Ortega, che dopo 4 turni aveva assaporato la vetta solitaria, prima di perdere lo scontro diretto col vincitore al 5°, è rimasto l'unico a tallonare il battistrada fino a quando, all'8° turno, ha perso col Bianco contro il MI trevigiano Daniyyl Dvirnyy, che lo ha raggiunto al secondo posto. Quest'ultimo si è giocato le proprie residue chance di una norma GM nello scontro diretto del decimo turno con Caruana: una patta gli sarebbe bastata a patto che, nell'incontro finale, avesse poi battuto il GM Michele Godena. Dvirnyy, col Nero, ce l'ha messa tutta, ma dopo un'aspra battaglia durata 60 mosse ha dovuto cedere le armi, pareggiando poi velocemente la partita conclusiva e piazzandosi secondo solitario con 6,5 punti e una sola sconfitta. Ortega, nel frattempo, è stato battuto anche da Caprio ed è stato raggiunto dal GM bergamasco Sabino Brunello, con il quale ha pattato l'ultima partita: i due hanno disputato un mini-match semilampo (15 minuti + 5 secondi per mossa) per decretare il terzo classificato e se, due anni fa, lo spareggio (contro Godena) aveva regalato al giocatore di origine cubana il suo primo titolo italiano, stavolta non lo ha premiato, vedendolo uscire sconfitto per 2-0.
Per il resto la classifica è davvero corta, con solo mezzo punto di differenza fra il quinto e l'undicesimo classificato, a testimonianza dell'equilibrio in campo (Caruana a parte, ovviamente): a quota 5 hanno chiuso Godena (che dopo nove turni era in ultima posizione), Caprio, il MI maceratese Fabio Bruno, il MI pesarese Denis Rombaldoni e Codenotti. In decima posizione a 4,5 si sono classificati il MI trevigiano Daniele Genocchio e il MI perugino Roberto Mogranzini, padrone di casa in tutti i sensi, visto che a organizzare questa 71ª finale del campionato italiano assoluto è stata la sua Accademia internazionale di scacchi. Codenotti e Mogranzini hanno battuto nel turno finale, rispettivamente, Bruno e Rombaldoni, i quali, vincendo, avrebbero raggiunto il gruppo dei terzi a quota 6. In fondo alla classifica a quota 3,5, a causa di due battute d'arresto conclusive, si è piazzato infine Axel Rombaldoni. La competizione aveva un rating medio di 2482 (10ª categoria Fide), che sarebbe potuto essere anche più elevato se Shytaj e D'Amore non avessero lasciato il posto a Bruno e Genocchio.
A margine del campionato italiano, dal 7 all'11 dicembre, sono stati disputati due tornei di contorno: il primo riservato a giocatori con rating compreso fra 1700 e 2350, il secondo per giocatori con Elo inferiore a 1700. Nel gruppo A il CM salernitano Piero Gambardella, numero 22 di tabellone, si è imposto a sorpresa con 5,5 punti su 7, superando per spareggio tecnico il napoletano e favorito MF Carlo Strimboli e realizzando una norma di maestro; terzi a 5 un altro napoletano, il maestro Luca Esposito, il CM altoatesino Alexander Teutsch, il CM ternano Daniele Parrini e il MF bolognese Fabrizio Molina, mentre il 21enne perugino Mirko Trasciatti, settimo a 4,5, ha conquistato il titolo regionale umbro. L'undicenne anconetano Matteo Cristicchia l'ha invece spuntata, sempre con 5,5 su 7, nel gruppo B, staccando di mezza lunghezza il coetaneo romano Daniele Arbore e di una l'ucraino Stepan Rybytskyi, il greco Spanos Nomikos, il pisano Gabriele Stilli e il ternano Gianluca Rossini.
Sito ufficiale: http://www.federscacchi.it/cia2011
Classifica finale CIA: 1° Caruana 10 punti su 11; 2° Dvirnyy 6,5; 3°-4° S. Brunello, Ortega 6; 5°-9° Godena, Caprio, Bruno, D. Rombaldoni, Codenotti 5; 10°-11° Genocchio, Mogranzini 4,5; 12° A. Rombaldoni 3,5


LONDRA (INGHILTERRA): KRAMNIK VINCE ED E' TERZO IN LISTA FIDE
Vladimir Kramnik si rifà con gli interessi. Dopo il penultimo posto rimediato lo scorso mese, insieme a Boris Gelfand, nel Memorial Tal, il russo ed ex campione del mondo ha vinto da par suo la terza edizione della “Chess Classic” di Londra (Inghilterra), ospitata al centro conferenze Olympia dal 3 al 12 dicembre. Vlad, che con la cattiva prova fornita a Mosca aveva perso un bel po' di Elo, non solo è subito tornato nel riservatissimo club dei 2800 (nella lista del 1° gennaio si ritroverà a 2801, un punto in più rispetto al 1° novembre), ma soprattutto è balzato al terzo posto della graduatoria (era quarto), alle spalle del “solito” Magnus Carlsen (2835), dell'armeno Levon Aronian (2809) e davanti all'indiano e campione del mondo Vishy Anand, sceso a 2799 dopo le non brillanti prove fornite sia a Mosca sia a Londra.
Nel supertorneo inglese (XX categoria Fide, media Elo 2748) Kramnik ha chiuso proprio davanti ai tre big appena citati, nonché allo statunitense Hikaru Nakamura e a quattro giocatori di casa: Luke McShane, Nigel Short, David Howell e Michael Adams. Come ormai è abitudine in competizioni simili, la vittoria valeva tre punti e il pareggio uno. Le sorti del torneo sono rimaste in bilico fino al settimo turno, quando in vetta con 12 punti su 18 (ciascuno con tre successi e tre patte) si trovavano, insieme al russo, McShane e Carlsen, che a Londra aveva vinto sia nel 2009 sia nel 2010. Vlad ha preso il largo battendo proprio McShane, col Nero, all'ottavo turno; gli è poi bastato pareggiare con Aronian all'ultimo per chiudere solitario con 16 punti su 24 e staccare Nakamura (secondo a 15), Carlsen (terzo a 14) e McShane (quarto a 13); Anand e Aronian hanno condiviso il sesto posto a 9, con una vittoria, sei pareggi e una sconfitta a testa, mentre in fondo alla classifica hanno chiuso Short a 6, Howell a 4 e un irriconoscibile Adams a 3.
Carlsen e Aronian si ritroveranno di fronte al supertorneo Tata Steel di Wijk aan Zee (Olanda), dove fra gli altri giocherà anche il numero uno azzurro Fabiano Caruana; Kramnik invece osserverà una pausa, mentre Anand lo si potrà rivedere in azione a maggio, quando a Mosca difenderà il titolo mondiale contro l'israeliano Gelfand.
Sito ufficiale: http://www.londonchessclassic.com
Classifica finale: 1° Kramnik 16 punti su 24; 2° Nakamura 15; 3° Carlsen 14; 4° McShane 13; 5°-6° Anand, Aronian 9; 7° Short 6; 8° Howell 4; 9° Adams 3


MILANO: DOMINA IL GEORGIANO JOBAVA, TITOLO MI PER VALSECCHI
La pattuglia ucraina nulla ha potuto per limitare lo “strapotere” del grande favorito della vigilia nella 32ª edizione dell'open internazionale “Edoardo Crespi”, disputata a Milano dal 3 all'11 dicembre. Il georgiano Baadur Jobava, numero uno di tabellone dall'alto dei suoi 2679 punti Elo, si è imposto con un nettissimo 8,5 su 9 nell'open magistrale, staccando di ben due lunghezze l'ucraino Vladimir Malaniuk e di due e mezza gli altri più diretti rivali: i GM Vadim Shishkin e Yuri Solodovnichenko (numero due di tabellone), anche loro ucraini, il GM serbo Sinisa Drazic, il GM montenegrino Dragan Kosic, il GM lussemburghese Alberto David, il MI macedone Aleksandar Colovic e il MI romano Fabrizio Bellia, miglior classificato fra i molti azzurri in gara, titolati e non. Jobava ha pareggiato l'unica partita all'ottavo turno con Malaniuk, assicurandosi matematicamente un primo posto che ormai sembrava comunque scontato; per il resto ha battuto tutti gli altri avversari (fra i quali sei GM) senza battere ciglio, tornando nel “club dei 2700” dal quale era appena uscito.
Bellia a parte, la nota lieta per i colori azzurri è il titolo MI conseguitoda Alessio Valsecchi, quattordicesimo assoluto nel gruppo a 5,5: Il 19enne bergamasco ha perso con Malaniuk e Drazic, battendo però David e il GM serbo Miroljub Lazic e pareggiando con Shishkin e il GM serbo Nikola Sedlak: ha realizzato una performance Elo di 2528, realizzato la sua quarta norma MI e superato la soglia dei 2400, unico ostacolo che lo separava dalla ratifica del titolo. A 5,5, insieme a Valsecchi, hanno chiuso Sedlak, i filippini MI Rolly Martinez e GM Roland Salvador, Lazic, il MI croato Darko Doric, il 16enne maestro indiano Mhamal Anurag e altri quattro azzurri: il MF savonese Marco Sbarra e i CM milanesi Marco Massironi e Massimiliano Miracola (classe 1995); poco più dietro, a 5, il MF romano Alessandro Bove, il MI cremonese Andrea Stella, il maestro milanese Jasen Giretti Kanev, il MI parmense Paolo Vezzosi e il CM messinese Alfredo Cacciola.
Oltre al magistrale sono stati disputati altri quattro tornei. Nell'open A (Elo 1750-2050) il cagliaritano Armando Cerioni ssi è piazzato primo con 6 punti su 7, superando per spareggio tecnico Eduardo Manansala e staccando di mezza lunghezza il milanese Gianmario Petrone, il genovese Cristian Saffioti e il bergamasco Giovanni Sala. Il bosniaco Mirhad Dogic ha vinto, sempre con 6 su 7 e sempre per spareggio tecnico, il torneo B (Elo < 1800), spuntandola sul comasco Oscar Guglielmetti; terzi a 5,5 il novarese Gabriele Giovarruscio e i milanesi Luca Miglioli, Daniele Colica e Giancarlo Aloe. L'agrigentino Francesco Capostagno si è invece imposto solitario con 4,5 su 5 nel torneo C (Elo < 1500) davanti ai milanesi Ciro Pollio, Luigi Livi, Giuseppe Lamera e Riccardo Izzo. Il milanese Andrea Vignati, infine, si è aggiudicato il gruppo Under 16 con 4 su 5, superando per spareggio tecnico il bergamasco Fabio Colonetti; terzi a 3,5 altri due milanesi, Federico Iacopini e Gaia Baronio, e il mantovano Stefano Marcuzzo. All'evento hanno preso parte in totale 272 giocatori, fra i quali dieci GM e sei MI nell'open magistrale.
Sito ufficiale: http://www.scacchisticamilanese.com
Classifiche finali
Open magistrale: 1° Jobava 8,5 punti su 9; 2° Malaniuk 6,5; 3°-9° Shishkin, Drazic, Kosic, David, Solodovnichenko, Colovic, Bellia 6; 10°-19° Sedlak, Martinez, Salvador, Lazic, Valsecchi, Doric, Sbarra, Anuraq, Massironi, Miracola 5,5; ecc.
Open A: 1°-2° Cerioni, Manansala 6 punti su 7; 3°-5° Petrone, C. Saffioti, Sala 5,5; 6°-11° Ciciotti, Olivieri, M. Saffioti, Lanzani, Dobboletta, Villalba 5; 12°-17° Barolo, Rechi Montes, Brociner, Kimbin, Pelizzola, Bonassi 4,5; ecc.
Open B: 1°-2° Dogic, Guglielmetti 6 punti su 7; 3°-6° Giovarruscio, Miglioli, Colica, Aloe 5,5; 7°-13° Calvi, Libutti, Paulovich, Forno, Turchi, Priori, Donadi 5; ecc.
Open C: 1° Capostagno 4,5 punti su 5; 2°-5° Pollio, Livi, Lamera, Izzo 4; 6°-8° Nordio, Daleno, Spreafico 3,5; ecc.
Under 16: 1°-2° Vignati, Colonetti 4 punti su 5; 3°-5^ Iacopini, Marcuzzo, Baronio 3,5; 6°-8° Uccelli, Tazov, Poenas 3; ecc.


CRETA: IL DICIOTTENNE ANTONIOS PAVLIDIS CAMPIONE GRECO A SORPRESA
Successo a sorpresa del 18enne MI Antonios Pavlidis nell'edizione 2011 del campionato greco, disputata a Canea, sull'isola di Creta, dal 27 novembre al 7 dicembre. Pavlidis, quinto in ordine di rating, ha chiuso in vetta con 6,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il coetaneo Nikolaos Galopoluos (per lui norma MI), neppure titolato e numero sette di tabellone. Il favorito della vigilia, il GM Ioannis Nikolaidis, si è dovuto accontentare del terzo posto a 6, pur avendo sconfitto i primi due e pur essendo l'unico ad avere concluso imbattuto. Quarto a 5,5 si è piazzato il MF Nikolaos Aggelis, 19 anni, che a propria volta ha conquistato una norma MI; quinto a 5 il GM Athanasios Mastrovasilis, numero due di tabellone, solo ottavo a 3 l'altro grande maestro in gara, Spyridon Kapnisis. La competizione era di 6ª categoria Fide (media Elo 2385); il MI Ilias Kourkounakis i è ritirato con 1,5 punti dopo 4 turni e i suoi risultati non sono stati conteggiati nella classifica finale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr60512.aspx
Classifica finale: 1°-2° Ant. Pavlidis, Galopoulos 6,5 punti su 9; 3° Nikolaidis 6; 4° Aggelis 5,5; 5° A. Mastrovasilis 5; 6° Moutousis, Ana. Pavlidis 4,5; 8° Kapnisis 3; 9° Naoum 2; 10° Nikolaou 1,5


SANTOS (BRASILE): L'ARGENTINO MARECO PRIMO NEL TORNEO “MARIO COVAS JR”
Il GM argentino Sandro Mareco ha vinto la decima edizione del torneo intitolato a Mario Covas Junior, disputata a Santos (Brasile) dal 26 novembre al 2 dicembre. Mareco, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 6,5 punti su 9, staccando di una lunghezza il GM brasiliano Gilberto Milos e il GM uruguaiano Andres Rodriguez, anche loro senza sconfitte. Dopo una partenza a rilento, 3 su 5, il giocatore argentino ha ingranato il turbo, vincendo tre delle sue quattro partite conclusive. Quarto e quinto si sono piazzati altri due grandi maestri di casa: Krikor Sevag Mekhitarian a 5 e il favorito Rafael Leitao (Elo 2626) a 4,5; quest'ultimo ha pareggiato tutte le partite. La competizione era di 10ª categoria Fide (media Elo 2492).
Risultati: http://chess-results.com/tnr60572.aspx
Classifica finale: 1° Mareco 6,5 punti su 9; 2°-3° Milos, A. Rodriguez 5,5; 4° Mekhitarian 5; 5° Leitao 4,5; 6°-7° Barbosa, Cubas 4; 8°-9° Molina, Fusco 3,5; 10° Coelho 3


KHARKIV (UCRAINA): MICHAIL BRODSKY VINCE IN CASA LA FEMIDA CUP
Vittoria di misura per il GM ucraino Michail Brodsky nella Femida Cup, disputata a Kharkiv (Ucraina) dal 20 al 28 novembre. Brodsky, numero due di tabellone, ha chiuso solitario e imbattuto con un risicato 6 su 9 nel gruppo GM (rating medio 2474), staccando di mezza lunghezza i connazionali MI Vladimir Onischuk e GM Valeriy Aveskulov; quarti a 5 un altro giocatore di casa, il favorito GM Alexander Kovchan, e il MI turco Mustafa Yildiz.
Anche nel torneo femminile a vincere è stata un'ucraina, la MIf Irina Andrenko, che ha totalizzato 7,5 punti su 9 (frutto di sei vittorie e tre patte); seconda a 7 la russa Alina Balaian, terza a 6,5 la MIf armena Siranush Andriasian, mentre solo quinta a 4,5 si è piazzata la favorita GMf bielorussa Inna Romanova.
Sito ufficiale: http://chesslaw.org.ua/Tyrniru/Femida2011/page3_f11.html
Classifica finale gruppo GM: 1° Brodsky 6 punti su 9; 2°-3° V. Onischuk, Aveskulov 5,5; 4°-5° Kovchan, Yilmaz 5; 6° Biriukov 4,5; 7°-8° Musakaev, Baryshpolets 4; 9° Tovmasian 3,5; 10° Belyakov 2
 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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