NUMERO 244 (6 dicembre 2004)
INDICE
COCHIN (INDIA): HARIKRISHNA
VINCE IN CASA IL MONDIALE U20
NAKAMURA CAMPIONE USA,
KAMSKY AL RIENTRO E' SOLO QUATTORDICESIMO
YEREVAN (ARMENIA): IVANCHUK
RE D'EUROPA A CADENZA RAPIDA
BARCELLONA (SPAGNA):
FELGAER SPEGNE LE 75 CANDELINE DELLA CATALANA
BELGRADO (SERBIA): INAUGURA
SPASSKY, VINCE IL BULGARO ANDONOV
SERPUKHOV (RUSSIA):
L'UCRAINO ZUBAREV SU TUTTI NEL TORNEO LUSHKI
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COCHIN
(INDIA): HARIKRISHNA VINCE IN CASA IL MONDIALE U20
Il suo nome è una garanzia, ma stavolta non è bastato.
Il GM armeno Tigran Petrosian, omonimo e compatriota del
nono campione mondiale, ha potuto solo sfiorare la corona
di re degli scacchi: era quella under 20 e non assoluta,
ma sarebbe stato quanto meno singolare vedere il nome di
Tigran Petrosian iscritto nell'albo d'oro di una
competizione a vent'anni esatti dalla morte del campione.
Ad aggiudicarsi il titolo U20 davanti a Petrosian è
stato con pieno merito il GM indiano Pentala Harikrishna,
numero due di tabellone della competizione, disputata
proprio in India, a Cochin, dal 18 novembre al 1°
dicembre. Harikrishna è stato l'unico a rimanere
imbattuto, aggiudicandosi l'incontro diretto con
Petrosian al quinto turno e avvantaggiandosi di una
seconda debacle dell'armeno al nono: l'indiano ha
concluso con 10 punti su 13, staccando il suo avversario
dall'altisonante nome di mezza lunghezza e realizzando
una performance Elo di 2703. Insieme a Petrosian, a quota
9.5, ha chiuso il maestro cinese Zhao Jun, protagonista
fino alla fine: anche lui battuto da Harikrishna, al
terzo turno, ha recuperato terreno fino a raggiungere
l'indiano in vetta alla vigilia dell'ultimo incontro, nel
quale, però, veniva superato dal MI polacco Radoslaw
Wojtaszek, infine quarto solitario a 9 punti. Il maggiore
favorito della vigilia, l'ungherese Ferenc Berkes, ha
condiviso la quinta piazza a 8.5 insieme ad altri sei
giocatori, fra i quali il russo Evgeny Alekseev, numero
tre di tabellone (Elo 2604), e la GM indiana Humpy
Koneru, che ha preferito misurarsi coi maschietti anziché
vincere a mani basse (come probabilmente avrebbe fatto)
il torneo femminile. E' singolare il fatto che fra il
campione mondiale assoluto, l'uzbeco Rustam Kasimdhznov,
e quello under 20 vi siano solo 38 punti Elo di
differenza: è probabilmente il minor scarto nella storia
degli scacchi. Fra i settantuno partecipanti alla
competizione c'erano anche tre azzurrini: a figurare
meglio fra tutti è stato il campione italiano U20 in
carica, il sassarese Giampaolo Buchicchio, che ha
condotto un torneo di metà classifica totalizzando
infine il 50 per cento. Stesso punteggio per il campione
U20 2003, il romano Giancarlo Braschi, che con un 3 su 3
conclusivo ha raddrizzato la prova non brillante fornita
a metà competizione. A quota 6 ha infine concluso il
bolognese Ivan Tomba, decisamente non al meglio della
forma: dopo un inizio disastroso, 1 su 6 con due patte,
è riuscito a reagire recuperando terreno nella seconda
parte della gara.
Il torneo femminile (37 partecipanti), assente la Koneru,
è stato appannaggio della favorita GMf russa Ekaterina
Korbut, che ha concluso solitaria e imbattuta a quota 10.5
su 13. Beffata nel finale la GM tedesca Elizabeth Paehtz:
affiancata alla vincitrice fino al penultimo turno, ha
perso l'incontro decisivo con la non titolata indiana
Kruttika Nadig (Elo 2182), infine quarta solitaria a 8.5.
La Paehtz si è aggiudicata la medaglia d'argento con 9.5
punti, superando per spareggio tecnico un'altra indiana,
la MIf Karavade Eesha. La rappresentante italiana, la
torinese Francesca Matta, partiva col penultimo numero di
tabellone e incontrava quindi sempre avversarie più
forti, totalizzando 4 punti.
Classifica finale maschile: 1° Harikrishna 10
punti su 13; 2°-3° T. Petrosian, Zhao Jun 9.5; 4°
Wojtaszek 9; 5°-11° Alekseev, Berkes, Jianu,
Drozdovsky, Deep, Koneru, Moradiabadi 8.5; 12°-14° Zhe
Quan, Tikkanen, Bartel 8; ecc.
Classifica finale femminile: 1^ Korbut 10.5 punti
su 13; 2^-3^ Paehtz, Eesha 9.5; 4^ Nadig 8.5; 5^-8^
Ushenina, Vinuthna, Bensdorp, Sivasankari 8; 9^-12^ Zhang
Jilin, Siti, Sachdev, Ramya 7.5; ecc.
NAKAMURA
CAMPIONE USA, KAMSKY AL RIENTRO E' SOLO QUATTORDICESIMO
Gata Kamsky ha pagato cara l'assenza di otto anni dalle
competizioni di alto livello, fatta salva una fugace
apparizione al mondiale di Las Vegas 1999. L'ex enfant
prodige di origine russa, ormai naturalizzato
statunitense, non è mai stato in corsa per la vittoria
nel campionato Usa 2004, disputato a San Diego dal 23
novembre al 5 dicembre, concludendo infine con un opaco
quattordicesimo posto. I riflettori, in effetti, sono
rimasti puntati fino all'ultimo su un'altra giovane
stella, emergente anziché spenta: il diciassettenne di
origini nipponiche Hikaru Nakamura, già autore di
un'ottima prova al recente mondiale e numero tre di
tabellone. Nakamura ha ingaggiato un duello con la
sorpresa del torneo, il GM Alex Stripunsky, avendo la
meglio per 2-0 nel tie break rapid conclusivo dopo che
entrambi avevano concluso imbattuti a quota 7 su 9 il
torneo regolare. Staccati addirittura di una lunghezza i
più diretti inseguitori della coppia: Gregory Kaidanov,
Sergey Kudrin, Yuri Shulman e Joel Benjamin. Tornando a
Kamsky, che poteva vantare a inizio torneo 2717 punti
Elo, la sua prova era più che mai attesa ma è stata più
che mai deludente, come prevedibile: Gata ha concesso
troppe patte a giocatori con rating di 250-300 punti
inferiore, concludendo imbattuto a quota 5.5 e
dimostrando solo di aver perso lo smalto del grande
giocatore. Se vorrà e se saprà rientrare nel circuito
dei big è una questione più che mai aperta. La
competizione, a cui hanno preso parte in totale
sessantaquattro giocatori, ha assegnato oltre al titolo
assoluto quello femminile: se lo è aggiudicato la GMf
Rusudan Goletiani, che ha totalizzato 4.5 punti e ha
superato anche lei in un tie break la MFf Tatev
Abrahamyan.
Classifica finale: 1°-2° Nakamura, Stripunsky 7
punti su 9; 3°-8° Kaidanov, Kudrin, Shulman, Benjamin,
Serper, Onischuk 6; 9°-17° Goldin, Ibragimov, Gulko,
Becerra Rivero, Fishbein, Kamsky, Akobian, Wojtkiewicz,
Yermolinsky 5.5; ecc.
YEREVAN
(ARMENIA): IVANCHUK RE D'EUROPA A CADENZA RAPIDA
Pronta rivincita di Vassily Ivanchuk a Yerevan. Dopo
essersi fatto soffiare il successo nel Memorial Petrosian
dal russo Pavel Smirnov, Chuky si è riscattato
aggiudicandosi il campionato europeo rapid, disputato
nuovamente nella cittadina armena dal 28 al 30 novembre.
L'ucraino ha inizialmente lasciato il passo al georgiano
Zviad Izoria, poi lo ha sconfitto nell'incontro diretto
del nono turno raggiungendolo al comando e infine ha
guadagnato mezzo punto su di lui nei due turni conclusivi.
Chuky ha così totalizzato 9 punti su 11, rimanendo
imbattuto. La medaglia di bronzo con 8 punti, alle spalle
di Izoria, l'ha conquistata il sorprendente maestro
armeno Beniamin Galstian, che ha superato per spareggio
tecnico quattro giocatori decisamente più quotati.
Solamente trentasettesimo a quota 6 Smirnov, forse già
appagato (e spossato) dal successo nel precedente open.
Al campionato hanno preso parte in totale 96 giocatori.
Classifica finale: 1° Ivanchuk 9 punti su 11; 2°
Izoria 8.5; 3°-7° Galstian, Iljushin, Chibukhchian,
Areshchenko, Minasian 8; 8°-13° Asrian, Evdokimov,
Andriasian, Mchedlishvili, Kekelidze, Skatchkov 7.5; ecc.
BARCELLONA
(SPAGNA): FELGAER SPEGNE LE 75 CANDELINE DELLA CATALANA
Reduce dal dominio nel campionato iberoamericano a metà
novembre, il GM argentino Rubén Felgaer non smette di
far entusiasmare i suoi fan. L'occasione, stavolta, è
data da una competizione decisamente atipica: un torneo
esagonale tematico per celebrare il 75° anniversario
della Catalana, disputato dal 29 novembre al 3 dicembre
nella città più importante della regione spagnola,
Barcellona. Tutte le partite, naturalmente, dovevano
iniziare con le mosse che caratterizzano l'apertura: 1.d4
d5 2.c4 e6 3.g3 Cf6. Felgaer ha esordito con due
vittorie, prima col Nero e poi col Bianco, chiudendo il
torneo con tre patte, l'ultima delle quali con l'ospite
d'onore della gara, il sempreverde GM svizzero Viktor
Korchnoj. Quest'ultimo, come pure il GM rumeno Mihail
Marin e il GM spagnolo Luis Comas Fabrego, ha concluso
imbattuto a quota 3, vincendo la sua unica partita al
terzo turno col GM ucraino Viktor Moskalenko, quinto a 2,
e regalando l'unico mezzo punto del torneo al MI spagnolo
Manuel Granados Gomez, fanalino di coda. La competizione
aveva una media Elo di 2527 punti.
Classifica finale: 1° Felgaer 3.5 punti su 5; 2°-4°
Korchnoj, Marin, Comas Fabrego 3; 5° Moskalenko 2; 6°
Granados Gomez 0.5
BELGRADO
(SERBIA): INAUGURA SPASSKY, VINCE IL BULGARO ANDONOV
Boris Spassky è tornato sul luogo del misfatto. A dodici
anni dal suo secondo match con Fischer, costato pochi
mesi fa l'arresto al mitico Bobby per violazione
dell'embargo Usa all'epoca vigente nei confronti dell'ex
Jugoslavia, il decimo campione del mondo è tornato in
quella Belgrado che, insieme alla cittadina di Sveti
Stefan, fu teatro della sfida. Spassky, fiducioso sul
fatto che Fischer possa presto tornare in libertà e
restare in Giappone, dove è detenuto, evitando
l'estradizione, ha tenuto a battesimo la diciassettesima
edizione dell'open internazionale di Belgrado, disputata
nella vicina località di Obrenovac dal 22 al 30 novembre.
La presenza del GM ex sovietico, naturalizzato francese,
è stato in effetti l'evento catalizzatore della
manifestazione, che altrimenti non sarebbe stata degna di
nota nonostante i suoi 189 partecipanti. A vincere è
stato infatti un anonimo MI bulgaro, Bogomil Andonov, che
ha totalizzato imbattuto 7 punti su 9 superando per
spareggio tecnico i serbi MI Branko Tadic, MI Nikola
Djukic, Nikola Nestorovic e il MI rumeno Gabriel Mateuta.
Solamente trentacinquesimo a 5.5 il favorito GM Goran
Todorovic.
Classifica finale: 1°-5° Andonov, Tadic, Djukic,
Nestorovic, Mateuta 7 punti su 9; 6°-17° Savic,
Predojevic, Stojanovic, Lajthajm, Rmus, Ardelean,
Guidarelli, Milanovic, Vojinovic, Cvetkovic, Abramovic,
Arsovic 6.5; ecc.
SERPUKHOV
(RUSSIA): L'UCRAINO ZUBAREV SU TUTTI NEL TORNEO LUSHKI
Il GM ucraino Alexander Zubarev ha dominato il torneo
Lushki "A", disputato a Serpukhov (Russia) dal
19 al 30 novembre. Zubarev ha concluso imbattuto con 11
punti su 14, staccando di una lunghezza e mezza il MI
russo Evgeny Tomashevsky, anche lui senza sconfitte.
Terzi a 8.5 si sono piazzati altri due russi, il MI
Alexander Zaitsev e il favorito GM Denis Khismatullin, al
quale va la palma del più combattivo: ha infatti
pareggiato solo tre partite, di cui una sola in meno di
45 mosse, vincendone sette e perdendone quattro. La
competizione era di 7^ categoria Fide, con una media Elo
di 2409. Nel torneo "B" (1^ categoria) , una
maratona lunga diciassette turni, è prevalso infine il
maestro bielorusso Sergei Khamitskiy con 13 punti (due
sconfitte); secondo a quota 12 il MF russo Nikita
Halyavskiy.
Classifica finale torneo GM: 1° Zubarev 11 punti
su 14; 2° Tomashevsky 9.5; 3°-4° Vl. Zaitsev,
Khismatullin 8.5; 5°-7° Komliakov, Papin, Chebotarev 8;
8°-10° Nechepurenko, Moskalenko, Gasanov 7; 11°
Isajevsky 6.5; 12°-13° Ostrovskiy, Palekha 5.5; 14°
Dudukin 5; 15° D. Shabanov 0
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